Zorro
Don Diego de la Vega | |
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Zorro, interpretato da Douglas Fairbanks, nel film muto Il segno di Zorro (1920) | |
Soprannome | Zorro |
Autore | Johnston McCulley |
1ª app. | 6 agosto 1919 |
1ª app. in | La maledizione di Capistrano |
Interpretato da |
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Voci italiane | |
Specie | uomo moderno |
Sesso | Maschio |
Etnia | californiano |
Data di nascita | 1782 |
Professione | caballero |
Zorro (Volpe in lingua spagnola) è un celebre personaggio immaginario, eroico giustiziere mascherato e abile spadaccino, che appare in opere ambientate nel Pueblo di Los Angeles durante l'epoca della California spagnola (1769-1821).
Zorro fece la sua prima comparsa nel romanzo breve La maledizione di Capistrano (The Curse of Capistrano) di Johnston McCulley, scrittore di riviste pulp, pubblicato a puntate nella rivista All-Story Weekly dal 6 agosto del 1919 e ripubblicato come Il segno di Zorro (The Mark of Zorro) in seguito al successo dell'omonimo film del 1920.
È il primo eroe mascherato ad apparire sia in un romanzo di avventura, sia nel mondo del cinema, nonché fonte d'ispirazione per vari supereroi (tra i quali il celebre Batman di Bob Kane e Bill Finger).
Personaggio[modifica | modifica wikitesto]

Zorro è l'identità segreta di Don Diego de la Vega, un giovane uomo che è l'unico figlio di Don Alejandro de la Vega, il più ricco proprietario terriero in California, mentre la madre di Diego è morta. In genere è ritratto come un fuorilegge mascherato che difende i cittadini e le popolazioni indigene della California contro funzionari corrotti e tirannici e altri criminali.
Nelle storie, Zorro ha una taglia generosa sulla testa, ma è troppo abile e astuto per essere catturato dalle autorità borbottanti, e si diletta anche a umiliarle pubblicamente. Nella maggior parte delle versioni, Diego affinò la sua abilità di spadaccino durante l'università in Spagna e creò il suo alter ego mascherato dopo essere stato inaspettatamente convocato a casa da suo padre perché la California era caduta nelle mani di un oppressivo dittatore. Di solito viene mostrato Diego che vive con suo padre in un'enorme hacienda, che attraverso una serie di passaggi segreti e tunnel sotterranei porta a una grotta segreta: questa funge da quartier generale per le operazioni di Zorro e come nascondiglio del suo fidato destriero Tornado.
Al fine di distogliere i sospetti per proteggere meglio il suo segreto, minimizza volutamente la sua abilità con la spada e in alcune storie agisce come uno spadaccino piuttosto inetto. Diego è spesso interpretato come un playboy o un giovane libresco e avverso al rischio, a cui importa poco o nulla di ciò che è estraneo ai suoi affari, anche se anche questo è solo uno dei suoi stratagemmi di copertura.
L'aspetto tipico del personaggio è quello di un uomo con indosso un costume nero che comprende un mantello nero, un cappello nero e una maschera, sempre nera, che copre il viso all'altezza degli occhi. L'arma preferita di Zorro è una spada (in realtà una sciabola moderna) che utilizza spesso per lasciare il suo emblema distintivo, una grossa Z fatta con tre rapidi graffi.
I principali personaggi che compaiono nelle vicende di Zorro sono Lolita Pulido, una nobildonna che non prova nessun interesse per Diego ma che è attratta da Zorro, il Sergente Demetrio Lopez Garcia che è amico di Diego e nemico di Zorro, il servo muto (ma non sordo) Bernardo, il frate Felipe, il padre Don Alejandro De La Vega e un gruppo di nobili chiamati Caballeros.
Dopo il successo del film muto Il segno di Zorro (1920), protagonista Douglas Fairbanks, il romanzo fu riproposto dall'editore Grosset and Dunlap col nuovo titolo di The Mark of Zorro. Fairbanks fu protagonista anche in un seguito: Don X, figlio di Zorro, interpretando il figlio cresciuto di Don Diego, Don Cesar, oltre alla sua parte di Don Diego.
McCulley non aveva idea di quanto successo avrebbe avuto Zorro, così alla fine la vera identità di Zorro venne svelata a tutti e questi divenne presto un personaggio ricorrente in numerose riviste di storie pulp. È stato inoltre protagonista di numerosi film.
Abilità[modifica | modifica wikitesto]
La formazione di Zorro presso l'Università Complutense di Madrid, in Spagna, gli ha conferito una moltitudine di abilità.
Zorro è molto intelligente e può non solo servirsi di una strategia complessa, approntata prima di entrare sul campo di battaglia, ma anche di improvvisare piani nel momento del pericolo e del combattimento. Non usa mai la forza bruta e, anzi, il più delle volte usa l'umorismo e la presa in giro psicologica per irritare i suoi avversari, facendo loro perdere il distacco emotivo e rendendoli troppo desiderosi di vendetta per potersi coordinare nell'azione e in combattimento.
Oltre ad avere eccezionali capacità tattiche, è specializzato nell'infiltrazione in strutture o territori nemici pesantemente sorvegliati, spionaggio e ordigni esplosivi improvvisati. La sua abilità calcolatrice e precisa come tattico gli ha permesso di usare anche le armi come estensione della sua mano abile. È anche un esperto di armi e un maestro della fuga e del camuffamento. È bravo anche nel decifrare numerose lingue, sia parlate che scritte.
Zorro è un cavaliere eccellente e in molte incarnazioni cavalca il proprio cavallo Tornado.
Diego si è allenato in ginnastica acrobatica fin da ragazzo ed è estremamente agile, forte e resistente. Oltre ad essere un eccellente atleta, è estremamente abile nell'atterrare, piombando da grandi altezze e cadere senza subire danni. Si è allenato anche a combattere con il mantello che indossa, che può usare come tappetino da viaggio, tenda e strumento per disarmare un nemico.
Zorro è un eccezionale spadaccino ed è spesso in grado di difendersi da più nemici contemporaneamente. Usa l'agilità, la precisione e l'intelligenza di cui è dotato per superare i suoi nemici. È anche famoso per mostrare la precisione sufficiente a incidere la sua Z sugli abiti dei suoi nemici senza graffiarli. Il suo stile è incredibilmente preciso anche con la frusta: sa usarla per colpire e disarmare i nemici, ma anche per afferrare oggetti e oscillare tra i tetti della città.
Sebbene preferisca generalmente usare le armi, Zorro ha dimostrato la sua abilità nel combattimento corpo a corpo in più occasioni. Anche se non usa molto spesso armi a proiettili, ha dimostrato di poter usare una pistola piuttosto bene ed è un tiratore molto preciso. È anche abile con un coltello da lancio, un'arma che usa per situazioni disperate.
Ipotesi sulla storicità del personaggio[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio storico più spesso associato con Zorro è Joaquin Murrieta, la cui vita è stata romanzata in un dime novel del 1854 da John Rollin Ridge. Nel film del 1998 La maschera di Zorro, il personaggio fittizio del fratello di Murrieta, Alejandro (interpretato da Antonio Banderas), prende la parte di Zorro. Come un eroe con un'identità segreta che schernisce i suoi nemici con la firma delle sue imprese, Zorro trova un predecessore letterario diretto in Sir Percival Blakeney, eroe della serie letterarie "La primula rossa" della baronessa Emma Orczy.
Il paleografo e docente universitario italiano Fabio Troncarelli (1999)[1] identificò Zorro in un personaggio realmente vissuto nel Messico del XVII secolo, cioè Guillén Lombardo alias William Lamport, un avventuriero che aveva comportamenti che ricordano quelli di Zorro. Vi sono anche alcuni altri elementi di convergenza tra il personaggio cinematografico e quello secentesco: i.e. l'appartenenza alla Massoneria e l'anticlericalismo. Sempre secondo Troncarelli, l'appartenenza alla Massoneria l'accomuna anche all'autore del personaggio letterario Johnston McCulley e a Walt Disney, a cui somigliava - e che realizzò la serie televisiva dedicata a Zorro. Inoltre i simboli di Zorro, dal mantello nero alla Z, sarebbero simboli legati alla Massoneria.
La sua vita ha ispirato il romanzo Memorias de un impostor, don Guillén de Lampart, rey de México (1872) di Vicente Riva Palacio.[2]
Zorro al cinema[modifica | modifica wikitesto]
Dalla sua prima apparizione nel 1919 in La maledizione di Capistrano, Zorro è stato uno dei personaggi più soggetto a riproposizioni in infinite opere sia al cinema, sia in televisione. Il primo film con protagonista il giustiziere mascherato arrivò nel 1920, Il segno di Zorro con Douglas Fairbanks. Fu un successo grandissimo,[3] e Fairbanks rivesti nuovamente i panni di Don Diego de la Vega in Don X, figlio di Zorro (da notare che allora il culto dei sequel non era ancora sviluppato nell'ambiente cinematografico, anzi esso venne realizzato appositamente in conseguenza dell'enorme successo de Il segno di Zorro).[3]
A partire dagli anni '30 innumerevoli opere cominciarono a sfruttare il personaggio di Zorro. Tra i tanti vanno ricordati Il segno di Zorro (1940) con Tyrone Power, oltre a diversi serial prodotti dalla Republic Pictures. Uno degli adattamenti più noti fu la serie televisiva prodotta dalla Disney nel 1957 con Guy Williams nei panni di Zorro, andata in onda per due stagioni fino al 1959 e ancora oggi uno dei lavori più apprezzati sul celebre eroe.
Anche in Italia il mito di Zorro ebbe vasta risonanza, tanto che tra gli anni '60 e '70 furono prodotti svariati film parodia sulla sua figura, e fu proprio l'Italia a sfruttarne maggiormente il filone in quegli anni mentre gli USA, dopo la fine della serie Disney, non produssero più alcun titolo sul personaggio per svariati anni (a parte un piccolo film per la TV con Frank Langella nel 1974). Fu Duccio Tessari a dirigere proprio una delle trasposizioni più note in Italia, ovvero Zorro con Alain Delon protagonista, che fu un grande successo soprattutto in Cina dove fu uno dei primi film occidentali a essere trasmessi dopo la Grande rivoluzione culturale del 1978.
Vanno ricordate poi le serie a cartoni animati Le nuove avventure di Zorro e La leggenda di Zorro, mentre nei primi anni '90 gli USA produssero Zorro, una nuova serie TV originale con Duncan Regehr nei panni di Zorro. Nel 1998, dopo quasi 60 anni dall'ultima trasposizione cinematografica hollywoodiana, uscì La maschera di Zorro prodotto da Martin Campbell e con Anthony Hopkins e Antonio Banderas protagonisti, in una trama completamente nuova. Il successo del film ha portato alla realizzazione di un sequel nel 2005 The Legend of Zorro, a tutt'oggi ultima opera cinematografica sul personaggio.
Nel 2016 è stata creata una nuova serie TV d'animazione, Zorro - La leggenda di produzione francese.
Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]
Questo archetipo del giustiziere mascherato può anche essere considerato uno dei primi precursori del supereroe dei comic book americani (Batman su tutti), essendo una persona indipendente e valorosa con un'identità segreta che difende indossando una maschera e che fa del bene per la gente comune servendosi delle sue superiori abilità di combattente. Ha persino un animale simbolo, sebbene chi non parli spagnolo non se ne renda conto, dal momento che il suo nome è la traduzione spagnola di volpe, anche se non è mai stato raffigurato come un emblema.
In sostanza, Zorro si è sempre prestato ad essere riadattato per libri di fumetti e strisce a fumetti. Il personaggio più noto ad essere stato evidentemente influenzato da Zorro è Batman, ideato da Bob Kane negli anni trenta: nella trama originale di Batman, Bruce Wayne viene ispirato da Zorro, i cui suoi genitori furono uccisi una sera dopo avere visto The Mark of Zorro; come Zorro teneva il suo cavallo nell'interrato della sua casa, così fa Batman con la sua Batmobile nella Batcaverna sotto la sua villa.
Isabel Allende ha fornito la sua versione della leggenda nella biografia fittizia Zorro. L'inizio della leggenda (2005).
Numerosissimi i personaggi che si ispirano o fanno la parodia di Zorro: tra questi anche il Gatto con gli stivali nella serie di film d'animazione Shrek: ha stivali neri e cappello con piuma, una sciabola e parla con accento spagnolo. Inoltre, nel film Shrek 2 ha inciso con la spada una P che sta per "Puss" (il suo nome inglese), parodiando la Z di Zorro. In Shrek 2, Shrek terzo e Il gatto con gli stivali (spin-off con lui protagonista), nelle versioni originali in inglese e in quella in italiano, il Gatto con gli stivali è doppiato proprio da Antonio Banderas, l'attore che interpreta Zorro in La maschera di Zorro e The Legend of Zorro.
Il video Discomusic, video musicale dell'omonima canzone di Elio e Le Storie Tese tratta dall'album "Craccraccriccrecr" del 1999, mostra i componenti del gruppo vestiti come Zorro.
La serie TV del 2001 La regina di spade narra le avventure di un'eroina mascherata simile a Zorro.
Il personaggio di Roronoa Zoro del celebre manga One Piece è ispirato a Zorro. Entrambi sono abili spadaccini.
Adattamenti[modifica | modifica wikitesto]
I più noti interpreti di Zorro furono prima Douglas Fairbanks al cinema e soprattutto Guy Williams nella serie televisiva degli anni cinquanta.
Film[modifica | modifica wikitesto]
- Il segno di Zorro (The Mark of Zorro, 1920) di Fred Niblo e con Douglas Fairbanks.
- Don X, figlio di Zorro (Don Q Son of Zorro) (1925) di Donald Crisp, sequel del film del 1920, sempre con Douglas Fairbanks
- The Bold Caballero (1936), con Robert Livingstone
- La maschera di Zorro (Zorro Rides Again), primo serial cinematografico della Republic Pictures del 1937
- Zorro (Zorro's Fighting Legion), secondo serial della Republic Pictures del 1939
- Il segno di Zorro (The Mark of Zorro, 1940), con Tyrone Power
- La frusta nera di Zorro (Zorro's Black Whip), terzo serial della Republic Pictures del 1944
- Il figlio di Zorro (Son of Zorro), quarto serial della Republic Pictures del 1947
- El Nieto del Zorro (1948), film messicano, diretto da Jaime Salvador, con Adalberto Martínez
- Il doppio segno di Zorro (Ghost of Zorro), quinto e ultimo serial della Republic Pictures del 1949
- Il sogno di Zorro (1952) con Walter Chiari (film parodia)
- La sfida di Zorro (The Sign of Zorro, 1958), con Guy Williams. Film Disney di 91 minuti, condensato di alcuni episodi della serie TV 'Zorro' del 1957-59
- La rivincita di Zorro (Zorro the Avenger, 1959), con Guy Williams. Film Disney di 93 minuti, condensato di alcuni episodi della serie TV Zorro del 1957-59
- L'ombra di Zorro (1962)
- Zorro alla corte di Spagna (1962)
- Zorro e i tre moschettieri (1963) di Luigi Capuano
- Il segno di Zorro (1963) di Mario Caiano
- Zorro contro Maciste (1963) di Umberto Lenzi
- Le tre spade di Zorro (1963)
- Il giuramento di Zorro (1965)
- Zorro il ribelle (1966) di Piero Pierotti
- El Zorro (1968)
- I nipoti di Zorro (1968) di Marcello Ciorciolini
- Zorro alla corte d'Inghilterra (1969)
- Zorro il dominatore (1969)
- Zorro marchese di Navarra (1969)
- Zorro, il cavaliere della vendetta (1971)
- Zorro, la maschera della vendetta (1971)
- E continuavano a chiamarlo figlio di... (El Zorro justiciero, 1969) di Rafael Romero Marchent
- Le galanti avventure di Zorro (Les aventures galantes de Zorro) (1972)
- Il figlio di Zorro (1973)
- The Mark of Zorro (1974), film TV con Frank Langella
- Zorro (1975) di Duccio Tessari, con Alain Delon
- Il sogno di Zorro (1975), con Franco Franchi (film parodia)
- Ah sì?... E io lo dico a Zzzorro! (1975), con George Hilton (film parodia)
- Zorro mezzo e mezzo (Zorro, the Gay Blade, 1981) (film parodia)
- La maschera di Zorro (The Mask of Zorro, 1998) di Martin Campbell, con Anthony Hopkins e Antonio Banderas.
- The Legend of Zorro (2005) di Martin Campbell, con Antonio Banderas.
Dei serial cinematografici degli anni trenta-quaranta compresi nell'elenco nel 1959 venne distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi una versione condensata, con durate di poco superiori all'ora. I film vennero così trasmessi in televisione in Italia, ove quindi furono visti per la prima volta.
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Zorro, una serie televisiva Disney in onda dal 1957 al 1959 in USA e dal 1966 in poi in Italia, dove inizialmente era stata trasmessa con il titolo La spada di Zorro, protagonista Guy Williams nei panni di Don Diego de la Vega/Zorro. La serie nasce in bianco e nero e viene colorata e ridoppiata negli anni novanta.
- Le nuove avventure di Zorro (The New Adventures of Zorro), serie a cartoni animati del 1981 della Filmation.
- Zorro and Son, serie televisiva del 1983.
- Zorro, una serie televisiva in onda dal 1990 al 1993, protagonista Duncan Regehr nei panni di Don Diego de la Vega/Zorro.
- La leggenda di Zorro (Kaiketsu Zoro), serie a cartoni animati del 1994 nata da una coproduzione italo-svizzera-giapponese (Mondo TV - Royal Pictures Company - Toho).
- Evviva Zorro (The New Adventures of Zorro) serie a disegni animati del 1997.
- The Amazing Zorro, film d'animazione televisivo del 2002, creato da DIC Entertainment.
- Zorro Generazione Z (Zorro: Generation Z), serie televisiva a cartoni animati del 2006 che vede nei panni di Zorro un discendente di Diego de la Vega e suo omonimo.
- Zorro, la espada y la rosa, è una telenovela colombiana del 2007 con Christian Meier nei panni di Don Diego de la Vega/Zorro, è inedita in Italia.
- Zorro - La leggenda cartone del 2015 (Zorro - The Chronicles).
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
- W Zorro - Il musical (2012), di Stefano D'Orazio.
Fumetti[modifica | modifica wikitesto]
Zorro è stato protagonista di diverse trasposizioni fumettistiche.
Tra le versioni più famose vi sono quella di Alex Toth pubblicata dalla Disney negli anni cinquanta e quella italiana realizzata da Guido Buzzelli. Negli anni novanta la Marvel comics ha pubblicato una serie durata 12 numeri e nel 1993 la Topps Comics ha lanciato una nuova serie scritta dall'esperto sceneggiatore Don McGregor, in cui veniva lanciata anche la bad girl Lady Rawhide (destinata ad una breve ma brillante carriera con una testata tutta sua). In uno special, Zorro deve anche fare i conti con Dracula il Vampiro in un team up scritto sempre da McGregor.
Nel 1968 il fumettista italiano Benito Jacovitti ha dato origine ad una gustosa parodia di Zorro che ha come protagonista Zorry Kid, alter ego dello sfaccendato Kid Paloma. Il ciclo dei fumetti di Zorry Kid si è concluso nel 1973.
Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1985 la Datasoft ha creato il videogioco Zorro per Commodore 64, che alterna elementi del genere platform e del genere rompicapo. Nel 2001 la cryo-interactive ha creato il gioco "L'Ombra di Zorro" un'avventura di cappa e spada per PlayStation 2 dove, in un'ambientazione 3D in tempo reale, Zorro deve combattere, evitare o neutralizzare i suoi nemici, e nel frattempo scavare nel suo passato alla ricerca delle sue origini.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Fabio Troncarelli, La spada e la croce. Guillén Lombardo e l'Inquisizione in Messico, 1999
- ^ La increíble y triste historia del primer independentista de México
- ^ a b Ronald Bergan, The United Artists Story - Crown Publishers, Inc. New York, 1988 - pag. 12
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Fabio Troncarelli, La spada e la croce. Guillén Lombardo e l'Inquisizione in Messico, ed. Salerno, Roma, 1999.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikisource contiene una pagina dedicata a Zorro
Wikiquote contiene citazioni di o su Zorro
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zorro
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
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|
- Zorrolandia - Tutto su Zorro dal sito Zorro e la foresta incantata
- (EN) Cronologia del personaggio, su pjfarmer.com.
- (EN) Zorro: The Legend Through The Years, su zorrolegend.com.
- Zorro, in INDUCKS.
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