Wonka

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Wonka
Willy Wonka (Timothée Chalamet) in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito, Stati Uniti d'America
Anno2023
Durata116 min
Generecommedia, fantastico, musicale
RegiaPaul King
Soggettopersonaggi creati da Roald Dahl
storia di Paul King
SceneggiaturaPaul King, Simon Farnaby
ProduttoreAlexandra Derbyshire, David Heyman, Luke Kelly
Produttore esecutivoRosie Alison, Kevin McCormick, Rob Silva
Casa di produzioneVillage Roadshow Pictures, Heyday Films, The Roald Dahl Story Company
Distribuzione in italianoWarner Bros.
FotografiaChung Chung-hoon
MontaggioMark Everson
Effetti specialiHayley J. Williams
MusicheNeil Hannon (canzoni), Joby Talbot (colonna sonora)
ScenografiaNathan Crowley
CostumiLindy Hemming
TruccoSally Alcott
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Wonka è un film del 2023 diretto da Paul King.

Il film è il prequel dell'adattamento Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971).

Il film ha ottenuto recensioni generalmente positive da parte della critica cinematografica, che sebbene abbia apprezzato la sceneggiatura e le interpretazioni sia in prosa che cantate del cast, non è rimasta colpita dalla caratterizzazione dei personaggi. Per la sua interpretazione di Willy Wonka Timothée Chalamet ha ricevuto una candidatura ai Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale mentre la coprotagonista Calah Lane è stata candidata al Critics' Choice Award alla migliore giovane interprete.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il giovane cioccolataio Willy Wonka arriva in una nuova città con il sogno di aprire una cioccolateria alle Gallerie Gourmet. Tuttavia, i suoi primi sforzi sono vani, dato che pur piacendo alla folla Wonka incontra l'opposizione dei tre affermati cioccolatai del luogo, Slugworth, Prodnose e Fickelgruber, che gli aizzano contro la polizia. Inoltre Willy viene raggirato dalla sua padrona di casa, l'avida signora Scrubbit, che esige un affitto esorbitante e costringe il giovane a lavorare nella sua lavanderia finché non potrà permettersi di pagare.

Mentre viene sfruttato dalla Scrubbit, Willy conosce l'orfana Noodle, il contabile Abacus, l'idraulica Piper, il comico Larry e la centralinista Lottie, anche loro costretti a lavorare nella lavanderia con lo stesso imbroglio; i cinque gli raccontano che Slughworth, Prodnose e Fickelgruber gestiscono un cartello del cioccolato, con sede nei sotterranei della cattedrale gestita da Padre Julius ed i suoi monaci ciocco-dipendenti, tramite cui sono sempre riusciti ad eliminare qualsiasi potenziale minaccia per i loro affari. Grazie a un sotterfugio, Willy riesce a evadere dalla lavanderia e a cominciare a vendere il cioccolato insieme a Noodle, a cui rivela che la sua passione per il dolce nasce dall'ultimo regalo fattogli dalla madre prima di morire: una barretta di cioccolato.

Un giorno Wonka si accorge che un misterioso omino arancione che lo segue da anni gli ha rubato i cioccolatini e dopo avergli teso una trappola, lo cattura. Prima di fuggire, la creatura rivela di essere un Umpa Lumpa di nome Spilungo (Lofty in originale), esiliato dalla sua tribù anni prima quando Wonka aveva inconsapevolmente rubato dei preziosi chicchi di cacao a cui lui era stato messo a guardia.

Una vendita dopo l'altra, nonostante i tre rivali e il capo della polizia, corrotto dai loro regali in cioccolato, gli diano la caccia giorno per giorno, alla fine Wonka e i suoi amici guadagnano abbastanza soldi per aprire un negozio. La Scrubbit però, avvertita dal cartello del cioccolato, aggiunge sudore di yeti ai cioccolatini di Wonka. La folla entusiasta all'apertura della cioccolateria comincia a sviluppare problemi di irsutismo appena assaggia i cioccolatini e l'inaugurazione si trasforma in un disastro. Dopo che il suo negozio è stato devastato dalla folla inferocita, Wonka viene avvicinato dai membri del cartello, che si offrono di saldare i debiti dei suoi amici verso la Scrubbit in cambio della sua immediata partenza dalla città. Wonka accetta e, lasciati i suoi amici, si imbarca su un battello, ma Spilungo lo convince appena in tempo a tornare indietro e reagire, salvandosi poi insieme a lui da un carico di esplosivo che Prodnose, Ficklegruber e Slugworth avevano messo a bordo per ucciderlo.

Mentre Abacus, Piper, Larry e Lottie vengono rilasciati dalla lavanderia, Noodle è destinata a rimanervi prigioniera. Wonka e gli altri salvano la ragazza e il cioccolataio, ricordandosi che Noodle porta appeso al collo un anello simile a quello di Slugworth, le rivela che lei è la nipote di Slugworth: questo, scoperto che il fratello Zebedeo aveva avuto una figlia con una donna colta ma povera, aveva corrotto la Scrubbit affinché tenesse Noodle rinchiusa, così che lei non potesse reclamare la sua eredità di famiglia e aveva mentito alla cognata dicendole che la bambina era morta. Tentando di annientare il cartello, Noodle e Wonka entrano nella loro base segreta con un sotterfugio, ma vengono accerchiati dai tre cioccolatai, che vogliono annegarli nelle loro riserve di cioccolato. Vengono salvati appena in tempo da Spilungo e, grazie ad Abacus, rivelano alla polizia le frodi fiscali e la corruzione perpetrata dal cartello, i cui membri vengono prontamente arrestati. Mentre la folla assaggia finalmente il cioccolato di Wonka, il giovane scarta la barretta lasciatagli dalla madre: la donna aveva messo in essa un biglietto dorato in cui gli ricordava che il cioccolato è migliore se condiviso. Wonka divide quindi la barretta con i suoi amici.

Noodle ritrova la sua madre biologica, mentre Wonka acquista un castello abbandonato e comincia a costruirvi la sua fabbrica di cioccolato aiutato da Spilungo. In una scena a metà dei titoli di coda Spilungo svela che Abacus, Piper, Lottie e Larry sono tornati felici alle loro vecchie vite, mentre la Scrubbit e il suo complice Bleacher sono stati arrestati per aver sabotato i dolci di Willy.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2016 Warner Bros. Pictures acquistò i diritti cinematografici del personaggio di Willy Wonka con l'intenzione di realizzare un film su di lui prodotto da David Heyman e Michael Siegal.[1]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021 è stato confermato che Paul King avrebbe diretto il progetto e che Timothée Chalamet avrebbe interpretato l'omonimo protagonista.[2] Per il ruolo di Wonka erano stati presi in considerazione anche Donald Glover, Ryan Gosling, Ezra Miller e Tom Holland.[3][4]

Nel settembre 2021 anche Keegan-Michael Key, Sally Hawkins, Rowan Atkinson, Olivia Colman e Jim Carter si sono uniti al cast.[5]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese principali sono iniziate nel Regno Unito nel settembre 2021 e si sono svolte prevalentemente a Bath, Lyme Regis, Londra, Oxford e presso gli Studi Leavesden.[6][7]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Neill Hannon, frontman dei The Divine Comedy, ha scritto canzoni originali per il film, mentre la colonna sonora è stata composta da Joby Talbot.[8]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

La promozione del film è iniziata il 10 ottobre 2021, quando il protagonista Chalamet ha condiviso una sua foto nei panni di Wonka sul suo account Instagram.[9] Il 26 aprile seguente, sono state condivise anche alcune scene di Chalamet come Willy Wonka durante la presentazione alla National Association of Theatre Owners.[10]

Il primo trailer ufficiale del film è stato pubblicato l'11 luglio 2023.[11]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 24 ottobre 2023 in occasione dello ShowEast, mentre la prima ufficiale si è svolta alla Royal Festival Hall di Londra il 28 novembre 2023.[12] Successivamente, il film è stato distribuito nelle sale britanniche dal 8 dicembre, in quelle italiane dal 14 dicembre e in quelle statunitensi dal 15 dicembre 2023.[13][14][15]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

L'edizione italiana del film è stata curata dalla Warner Bros. Discovery Italia con la direzione del doppiaggio da parte di Roberto Gammino e l'adattamento dei dialoghi da parte di Valerio Piccolo, entrambi assistiti da Roberta Schiavon.[16] Il doppiaggio italiano e la sonorizzazione della pellicola, invece, sono stati eseguiti dalla CDC Sefit Group.[16]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato 218402312 $ in Nord America e 413900000 $ nel resto del mondo, per un totale di 632302312 $.[17]
Uscito in Italia il 14 dicembre ottenendo 3900192  con 524548 presenze nella prima settimana di proiezione, il film ha incassato in totale 14916729  con 1997433 presenze.[18]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la prima negli Stati Uniti, il film ha ricevuto recensioni generalmente favorevoli da parte della critica cinematografica;[19][20][21][22] su Rotten Tomatoes l'82% delle 320 recensioni aggregate è positivo, con un voto medio di 7,2 su 10;[23] su Metacritic il voto medio ponderato di 64 critici è di 66 su 100.[24]

In una recensione di 5 stelle su 5, Peter Bradshaw del The Guardian ha scritto che il film sia «spettacolare, fantasioso, dolce e divertente». Sebbene Bradshaw abbia apprezzato l'interpretazione di Chalamet, trovandola migliore di quelle precedenti, il film non spiega «cosa gli sia successo da giovane per trasformarlo nella figura adulta un po' ambigua, persino sinistra, con una vena di crudeltà dahliana», chiedendosi se in un eventuale sequel «succeda qualcosa che inacidisca il nostro giovane eroe».[25]

Owen Gleiberman di Variety ha scritto che «Wonka può essere il musical hollywoodiano di più ampio respiro degli ultimi decenni», in quanto «prequel di un musical divertente, entusiasmante, dalla messa in scena impeccabile e dal sapore antico e sbalorditivo», ma «avrebbe potuto essere un successo ancora più grande se fosse stato un po' meno levigato per i bambini».[26] Stephanie Zacharek del Time ha scritto che «Wonka è accuratamente bilanciato per portare gioia», il che è «un abbondante sentimento di buonismo per un musical», con «scenografie grandiose ma in qualche modo dall'aspetto piatto» e «con numeri musicali che sottolineano l'importanza dei sogni, della meraviglia e dell'amicizia», ma che «ci dà tutto tranne che quella sensazione di quiete e di tintinnio».[27]

In una recensione negativa, David Rooney del The Hollywood Reporter ha giudicato il film «stucchevolmente dolce e irrimediabilmente banale», con il personaggio di Willy Wonka «castrato, privato di qualsiasi spigolosità che avrebbe potuto renderlo interessante» e che «un certo numero di attori dotati sono utilizzati male o sprecati».[28] Anche Johnny Oleksinski del New York Post ha sottolineato che «è un peccato che in questa storia sulle origini lo spettatore non abbia una comprensione approfondita di chi sia Willy Wonka» e che «sia assente qualsiasi sfumatura o personaggio stratificato», concludendo che «Wonka è al suo massimo divertimento quando si dimentica il romanzo».[29]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Justin Kroll, ‘Willy Wonka’ New Film in the Works From David Heyman and Warner Bros. (EXCLUSIVE), su Variety, 19 ottobre 2016. URL consultato l'11 luglio 2023.
  2. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, Warner Bros. Dates ‘Willy Wonka’ Prequel For 2023 With David Heyman Producing, Paul King Directing, su Deadline, 19 gennaio 2021. URL consultato l'11 luglio 2023.
  3. ^ (EN) Timothée Chalamet to Play Willy Wonka in New Movie From 'Paddington' Director, su Collider, 24 maggio 2021. URL consultato l'11 luglio 2023.
  4. ^ (EN) Donald Glover, Ryan Gosling Lead Willy Wonka Casting Shortlist, su Collider, 5 giugno 2018. URL consultato l'11 luglio 2023.
  5. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘Wonka’: Warner Bros Movie Adds Sally Hawkins, Rowan Atkinson, Olivia Colman & Jim Carter, su Deadline, 29 settembre 2021. URL consultato l'11 luglio 2023.
  6. ^ (EN) Emma Elgee, Imogen McGuckin, Wonka filming: 35 pictures as Bath transformed into winter wonderland for Hollywood blockbuster, su SomersetLive, 15 ottobre 2021. URL consultato l'11 luglio 2023.
  7. ^ (EN) Fake snow everywhere: see pictures of the film set for Timothée Chalamet today, su Oxford Mail, 16 febbraio 2022. URL consultato l'11 luglio 2023.
  8. ^ (EN) Joby Talbot Scoring Paul King’s ‘Wonka’ | Film Music Reporter, su filmmusicreporter.com. URL consultato l'11 luglio 2023.
  9. ^ Accedi • Instagram, su www.instagram.com. URL consultato il 4 agosto 2023.
  10. ^ (EN) Wonka Footage Reaction: Timothée Chalamet Inspires More Pure Imagination [CinemaCon 2022], su /Film, 26 aprile 2022. URL consultato il 4 agosto 2023.
  11. ^ (EN) Timothée Chalamet Changes the Chocolate Game Forever in First 'Wonka' Trailer, su Collider, 11 luglio 2023. URL consultato l'11 luglio 2023.
  12. ^ (EN) The Bidens start Thanksgiving early by serving dinner and showing 'Wonka' to service members, su AP News, 19 novembre 2023. URL consultato il 9 dicembre 2023.
  13. ^ Wonka, il primo trailer del film con Timothée Chalamet - Cinema - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 11 luglio 2023. URL consultato il 12 luglio 2023.
  14. ^ (EN) Erik Pedersen,Anthony D'Alessandro, Erik Pedersen, Anthony D'Alessandro, Warner Bros Release Dates: ‘The Flash’ & ‘Aquaman’ Moved To 2023; ‘Wonka’, ‘Shazam’ Sequel & Others Shift – Updated, su Deadline, 9 marzo 2022. URL consultato l'11 luglio 2023.
  15. ^ (EN) 'Wonka' First Look! See a 'Mischievous' Timothée Chalamet, Orange Hugh Grant in New Origin Story (Exclusive), in Peoplemag. URL consultato l'11 luglio 2023.
  16. ^ a b Wonka, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. Modifica su Wikidata
  17. ^ Wonka (2023), su Box Office Mojo. URL consultato il 6 aprile 2024.
  18. ^ Box Office Stagionale, su Cinetel. URL consultato il 7 aprile 2024.
  19. ^ (EN) Liz Shannon Miller, Wonka Review: Paddington-Ish Delights & One Cruel Choice, su Consequence, 4 dicembre 2023. URL consultato il 10 gennaio 2024.
  20. ^ Alessandro De Simone, Wonka, la recensione del film con Timothée Chalamet, su Ciak, 4 dicembre 2023. URL consultato il 10 gennaio 2024.
  21. ^ (EN) Katie Walsh, Review: A winning Timothée Chalamet, less sly than sweet, turns 'Wonka' into his own playground, su Los Angeles Times, 14 dicembre 2023. URL consultato il 10 gennaio 2024.
  22. ^ (EN) Katie Walsh, Wonka: Timothée Chalamet’s chocolate prodigy turns out to be Irish. Should we laugh or cry?, su The Irish Times, 7 dicembre 2023. URL consultato il 10 gennaio 2024.
  23. ^ (EN) Wonka, su Rotten Tomatoes. URL consultato il 5 aprile 2024.
  24. ^ (EN) Wonka, su metacritic. URL consultato il 5 aprile 2024.
  25. ^ (EN) Peter Bradshaw, Wonka review – Timothée Chalamet's Chocolate Factory prequel is a superbly sweet treat, su theguardian.com, 4 dicembre 2023. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  26. ^ (EN) Owen Gleiberman, ‘Wonka’ Review: Timothée Chalamet Makes a Winning Willy Wonka in a Fun Prequel That’s One of the Squarest Movie Musicals in Decades, su Variety, 4 dicembre 2023. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  27. ^ (EN) Stephanie Zacharek, 'Wonka' Is, Respectfully, a Little Too Much, su Time, 25 dicembre 2023. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  28. ^ (EN) David Rooney, ‘Wonka’ Review: Timothée Chalamet Sings, Dances and Gets Gooey in Cloying Musical Prequel, su The Hollywood Reporter, 4 dicembre 2023. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  29. ^ (EN) Johnny Oleksinski, 'Wonka' review: Prequel is too sweet for its own good, su New York Post, 5 dicembre 2023. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  30. ^ (EN) Patrick Hipes e Nellie Andreeva, Golden Globe Nominations: ‘Barbie’, ‘Oppenheimer’ Top Movie List; ‘Succession’ Leads Way In TV, su Deadline Hollywood, 11 dicembre 2023. URL consultato il 10 gennaio 2024.
  31. ^ Valeria Verbaro, Critics Choice Awards 2024: Barbie domina con 18 nomination, su The Hollywood Reporter Roma, 13 dicembre 2023. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  32. ^ (EN) Caroline Brew, Billie Eilish, Olivia Rodrigo Nominated for 2023 Hollywood Music in Media Awards, su Variety, 2 novembre 2023. URL consultato il 10 gennaio 2024.
  33. ^ Interpretazione di Timothée Chalamet; testi e musiche di Neil Hannon, Simon Farnaby e Paul King
  34. ^ Interpretato dal cast di Wonka; testi e musiche di Neil Hannon, Simon Farnaby e Paul King

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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