Matilda 6 mitica

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Disambiguazione – "Matilda The Musical di Roald Dahl" rimanda qui. Se stai cercando il film del 2022, vedi Matilda The Musical di Roald Dahl.
Matilda 6 mitica
Matilda (Mara Wilson) in una scena del film
Titolo originaleMatilda
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1996
Durata98 min
Rapporto2,35:1
Generecommedia, fantastico
RegiaDanny DeVito
Soggettodal romanzo Matilde di Roald Dahl
SceneggiaturaNicholas Kazan, Robin Swicord
ProduttoreDanny DeVito, Michael Shamberg, Stacey Sher, Liccy Dahl
Produttore esecutivoMichael Peyser, Martin Bregman
Casa di produzioneTriStar Pictures, Jersey Films
Distribuzione in italianoSony Pictures
FotografiaStefan Czapsky
MontaggioLynzee Klingman, Brent White
Effetti specialiMichael Lantieri, Chris Watts
MusicheDavid Newman
ScenografiaBill Brzeski, Philip Toolin, Jennifer Polito
CostumiJane Ruhm
TruccoVe Neill, Yolanda Toussieng
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
  • Danny DeVito: narratore
Doppiatori italiani

Matilda 6 mitica (Matilda) è un film del 1996 diretto da Danny DeVito, tratto dal romanzo Matilde di Roald Dahl. Il film è incentrato sulla bambina prodigio titolare, Matilda Wormwood, che sviluppa capacità psicocinetiche e le usa per affrontare la sua famiglia poco raccomandabile e la tirannica preside Agatha Trinciabue. Il film ha ricevuto recensioni positive, elogiando la regia di DeVito e la fedeltà del film allo spirito del materiale originale. Alla sua uscita, il film non ha avuto il successo commerciale sperato, ma è divenuto, con il passare degli anni, un vero e proprio cult.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Matilda Wormwood è una bambina di sei anni dotata di un'intelligenza straordinaria e precoce e di una grande dolcezza, sensibilità, gentilezza e onestà. La bambina ha però la sfortuna di essere nata in una famiglia disonesta, che non ha alcuna considerazione per lei e non apprezza le sue qualità. Il padre Harry è un avido e disonesto rivenditore di automobili usate che trucca nei modi più improbabili, utilizzando anche pezzi rubati; la madre Zinnia è una donna sciocca e superficiale con il vizio del bingo, mentre il fratello maggiore Michael è un prepotente degno in tutto e per tutto dei suoi genitori. Matilda viene allora considerata la pecora nera della famiglia e subisce quotidianamente i soprusi dei genitori e del fratello, che tentano soprattutto di porre rimedio a quello che, secondo loro, è il peggiore dei suoi difetti: la grande passione di Matilda per la lettura. La piccola infatti impara a leggere da sola in età prescolare e frequenta la biblioteca del paese prima dei 6 anni.

Un giorno, in seguito a un ingiusto rimprovero da parte di Harry, Matilda giunge alla conclusione di dover punire gli adulti quando si comportano male con lei, e la mattina dopo sostituisce la brillantina per capelli del padre con la tintura per capelli della madre, perciò i capelli di Harry diventano biondo platino. L'uomo frattanto si vanta dei propri imbrogli sul lavoro e dando dell'imbecille alla figlia che lo critica, per cui la bimba rincara la dose e cosparge con della "Super-super colla" l'interno del cappello del padre, con risultati esilaranti. Quella sera, poi, Harry, stufo di vedere Matilda leggere in continuazione, cerca di costringerla a guardare la televisione, ma l'apparecchio esplode improvvisamente e Matilda comprende di essere stata lei a provocare il bizzarro incidente, anche se non capisce in che modo.

Arriva l'autunno e per Matilda è tempo di cominciare la scuola. La bimba è entusiasta ma l'istituto a cui viene iscritta, Crunchem Hall, è ben lontano da ciò che sognava: la direttrice infatti è la signorina Agatha Trinciabue, una donna enorme e spietata, ex atleta olimpionica e preside dal pugno di ferro, che tiranneggia i bambini e li usa addirittura per allenarsi nel lancio del martello e a cui Harry non ha mancato di descrivere la figlia come cattiva e viziata. Per fortuna, Matilda trova un'amica nella propria maestra, la dolce e onesta signorina Jennifer Honey, che rimane subito colpita dalle doti della bambina. La donna prova a parlare ai genitori di Matilda per informarli della sua straordinaria intelligenza, scontrandosi con la loro ignoranza e meschinità senza ottenere alcun risultato.

Una mattina la signorina Trinciabue arriva in ritardo a causa di un guasto alla macchina, vendutale proprio da Harry Wormwood ed in pessime condizioni sotto l'aspetto nuovo fiammante, quindi punisce ingiustamente Matilda. La bambina allora, arrabbiata per l'ingiustizia, fra quello e un'altra accusa falsa, con la forza del pensiero le rovescia addosso un bicchiere d'acqua con dentro un tritone (che vi aveva messo la sua amica Violetta, anch'essa desiderosa di vendicarsi della preside). Matilda è ormai convinta di avere dei poteri nascosti e si confida con la signorina Honey. La maestra non crede alla storia della bambina, ma si mostra lo stesso comprensiva e la invita a prendere un tè a casa sua.

Durante la merenda nella minuscola e pittoresca casa della signorina Honey, la maestra svela a Matilda di essere la nipote della signorina Trinciabue e le racconta la propria storia: da piccola abitava in una bella casa assieme al padre Magnus, ma alla morte dei genitori (quella del papà in circostanze misteriose) la signorina Trinciabue si impadronì dell'abitazione. La signorina Honey dovette andarsene per sfuggire ai maltrattamenti della zia ed è certa che sia stata proprio la Trinciabue a uccidere suo padre. Approfittando dell'assenza della donna, Matilda e la signorina Honey entrano nella sua casa per recuperare una bambola molto cara alla maestra, ma la preside rientra in anticipo (a causa di un guasto alla macchina) e le due riescono a sfuggirle appena in tempo.

Matilda non si arrende e allena i propri poteri, che scopre essere telecinetici, fino a ottenerne il pieno controllo. Le prime vittime sono due agenti dell'FBI che da tempo, presentandosi come rappresentanti di motoscafi, tengono d'occhio casa Wormwood (Matilda ha avvertito da tempo i genitori, che non le hanno mai creduto): pur sapendo che i sospetti dei due uomini siano fondati, quando lei li vede cercare di entrare in casa senza un regolare mandato, per poi cercare di intimidirla, Matilda usa i propri poteri per scacciarli. Una sera, quindi, torna alla casa della preside, recupera la bambola e si diverte a spaventare la signorina Trinciabue fingendosi il fantasma di Magnus, avendo saputo dalla Honey che la dispotica donna è molto superstiziosa. La preside, però, alla fine si rende conto dell'inganno, poiché trova un nastrino rosso perso dalla bambina.

Il giorno dopo a scuola, Matilda consegna la bambola alla signorina Honey. La maestra è commossa, ma anche terrorizzata al pensiero di come reagirà la signorina Trinciabue; Matilda, allora, le dà una dimostrazione dei propri poteri e le assicura che tutto andrà bene, facendole capire di avere un piano. All'arrivo della signorina Trinciabue infatti, Matilda si finge nuovamente il fantasma di Magnus e questa volta, vedendo come il "fantasma" sappia cose di cui lei crede di esserne l'unica a conoscenza, la preside ci casca: terrorizzata, cerca di scatenare la propria furia, ma Matilda la ferma senza difficoltà, per poi scacciarla assieme a tutti gli alunni della scuola. Così la Trinciabue fugge, e di lei non si saprà mai più nulla.

Qualche tempo dopo la signorina Honey è diventata preside di Crunchem Hall ed è tornata a vivere nella casa di suo padre, di cui Matilda è ormai un’assidua frequentatrice. Harry Wormwood però si è messo nei guai e, per evitare l’arresto, decide di scappare con la famiglia a Guam. Matilda non vuole andarsene e i Wormwood, compiendo la loro prima e unica buona azione nei suoi confronti, permettono alla signorina Honey di adottarla firmando dei documenti che Matilda ha fotocopiato da un libro in biblioteca. Quest'ultima e la signorina Honey formano ora una famiglia unita e felice.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Matilda Wormwood/Honey è una bambina dolce, sensibile, gentile, onesta e coraggiosa, con una mente precoce e un'intelligenza fuori dal normale. Scopre di disporre anche del potere della telecinesi. Alla fine del film viene adottata dalla sua insegnante.
  • Jennifer Honey è la maestra di Matilda. Ama i bambini ed è una giovane donna molto dolce, sensibile, gentile, onesta e coraggiosa oltre che preparata. Nonostante il suo difficile passato, cerca sempre di mantenere il sorriso. Stringe subito un forte legame con Matilda, di cui poi diventa una buona madre adottiva.
  • Agatha Trinciabue zia della signorina Honey, è la preside della scuola, una donna enorme, sadica, spietata, crudele, temuta e spregevole, caratterizzata da un potente astio in particolare verso i bambini, che punisce con metodi eclatanti tanto che appaiono inverosimili. Diviene quindi la nemesi di Matilda. Ha un passato olimpionico ed è anche molto superstiziosa e ghiotta di cioccolato.
  • Harry Wormwood è il padre di Matilda, lavora come rivenditore di auto usate. È un uomo ignorante, avido, cinico, disonesto, egoista e scortese e usa perfino dei pezzi rubati per le sue auto. Nutre un forte disprezzo per la figlia perché non ambisce a diventare una vera Wormwood.
  • Zinnia Wormwood è la madre di Matilda, una casalinga snob e sciocca che adora giocare a bingo. Solo alla fine capisce di non aver fatto alcuno sforzo per crescere bene la figlia e le permette di farsi adottare dalla sua insegnante.
  • Michael Wormwood è il fratello maggiore di Matilda, prepotente e scortese, che ama fare il bullo con la sorella, la quale è detestata apertamente da lui.
  • Violetta è una bambina che Matilda conosce a scuola e che diventa presto la sua migliore amica.
  • Hortensia bambina di quinta che velocemente mette in guardia Matilda e Violetta sulla Trinciabue, raccontando loro le vessazioni della donna.
  • Bruce Pappalardo è un bambino grasso e molto socievole che viene costretto dalla Trinciabue a mangiare un'intera torta al cioccolato, dopo che il ragazzo aveva mangiato una fetta della sua. Riesce a finire la torta con l'incoraggiamento trionfale di tutti gli altri bambini, iniziato da Matilda. È amico di quest'ultima, Violetta e Hortensia, e alla fine riesce a dare alla Trinciabue un assaggio della sua stessa "medicina".
  • Amanda Thripp è una bambina amica di Matilda e Violetta che viene insultata dalla preside Trinciabue a causa delle sue treccine.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito nelle sale statunitensi il 2 agosto 1996 mentre in Italia il 27 marzo 1997.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato girato in California; fra le principali location si possono ricordare:

  • Il Mayfield Senior School di Pasadena per le scene iniziali dell'ospedale;
  • La casa dei Wormwood al 15811 Youngwood Drive di Whittier;
  • La casa della signorina Trinciabue al 2186 East Crary Street di Altadena.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante le critiche positive, il film non ha avuto successo commerciale, incassando 33,5 milioni di dollari negli Stati Uniti con un budget di 36 milioni di dollari.[1]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha ricevuto recensioni molto positive. Su Rotten Tomatoes, ha un indice di gradimento del 92% sulla base di 25 recensioni con una valutazione media di 7,48/10. Il consenso critico del sito web dice: "La versione di Matilda diretta da Danny DeVito è strana, affascinante e, sebbene il film sia diverso da Roald Dahl, cattura comunque lo spirito del libro".[2] Su Metacritic, il film aveva un punteggio di 72 su 100 basato sulle recensioni di 21 critici, indicando "recensioni generalmente favorevoli".[3]

Scrivendo per Empire, Caroline Westbrook ha assegnato al film una valutazione di tre stelle e ha elogiato la regia intelligente di DeVito.[4] Roger Ebert del Chicago Sun-Times ha elogiato la stranezza del film e gli ha dato tre stelle su quattro.[5]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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