Travesio
Travesio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | Pordenone |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesca Cozzi (lista civica) dal 22-9-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 46°11′52.44″N 12°52′12″E / 46.1979°N 12.87°E |
Altitudine | 226 m s.l.m. |
Superficie | 28,38 km² |
Abitanti | 1 783[2] (30-4-2022) |
Densità | 62,83 ab./km² |
Frazioni | Toppo, Usago-Molevana[1] |
Comuni confinanti | Castelnovo del Friuli, Meduno, Pinzano al Tagliamento, Sequals, Tramonti di Sotto |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, friulano |
Cod. postale | 33090 |
Prefisso | 0427 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 093047 |
Cod. catastale | L347 |
Targa | PN |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 746 GG[4] |
Nome abitanti | travesiani |
Patrono | san Pietro Apostolo |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Travesio (Travês in friulano[5]) è un comune italiano[6] di 1 783 abitanti del Friuli-Venezia Giulia. Comprende le frazioni di Molevana, Usago, Zancan e Toppo. Il borgo di Toppo fa parte del Club Borghi più Belli d'Italia[7]
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Travesio è citata per la prima volta in un documento del 1174. Il toponimo potrebbe derivare dal latino intra vias, in riferimento alla strada romana che collegava Sacile a Gemona del Friuli attraversando il Tagliamento presso Ragogna[8].
Pur essendo di piccole dimensioni, nel medioevo borgo rivestiva una certa importanza come punto di transito per i traffici tra la pianura, la val Cosa e la val Tramontina. Anche dal punto di vista ecclesiastico era piuttosto rilevante, in quanto sede di una pieve con giurisdizione dalla Meduna al Tagliamento e dalla val Tramontina alla Richinvelda. L'edificio sacro fu costruito sul luogo di un antico castelliere[8].
Assieme a Castelnovo, Usago e Lestans, fu possedimento dei Castelnovo, feudatari del patriarca di Aquileia; Toppo, invece, fu sede dell'omonima famiglia. Nel 1513, quando ormai il Friuli era passato alla Serenissima, ai Castelnovo successero i Savorgnan[9].
È stato uno dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto del 1976.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
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Medaglia d'oro al Merito Civile |
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e d'alto senso del dovere, meritevole dell'ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta.» |
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di San Pietro
- Antica pieve con giurisdizione su un vasto territorio, sorge su un'altura a sud di Travesio. L'attuale aspetto neoclassico si deve a una ricostruzione ottocentesca. All'interno si conservano, tra l'altro, un ciclo di affreschi del Pordenone, una pala di Gasparo Narvesa e il fonte battesimale di Giovanni Antonio Pilacorte[9].
- Chiesa di Sant'Antonio
- Collocata nel centro di Travesio, presso la casa canonica, vi si conserva una pala ottocentesca con la Madonna del Carmine, di scarso pregio se non per la ricchissima cornice[9].
- Chiesa di San Giorgio
- Sull'omonimo colle che domina Travesio da est, è dedicata ai caduti del paese[9].
- Chiesa della Beata Vergine del Cosa
- Nel borgo di Zancan, era considerata quasi comparrocchiale, infatti vi si celebrano tutte le feste della Madonna, l'ottava di Pasqua, il 26 luglio (sant'Anna), il 26 febbraio e il 30 novembre (sant'Andrea). Il portale, comprendente una serie di diciotto putti e una Madonna che allatta il Bambino nella lunetta, è opera del Pilacorte (1505)[8][9]. Degli interni, meritano un cenno i due altari lignei laterali: quello di sinistra sarebbe opera di Innocente Brugno, autore sia della parte lignea che di quella pittorica, e comprende la pala Madonna col Bambino tra i santi Francesco d'Assisi e Giovanni Battista, l'Annunciazione nella predellina e l'Eterno Padre tra angioletti nella cornice; quello di destra, tardo-secentesco, si rifà allo stile dei Comuzzo ed è completato dalla pala Sant'Antonio da Padova attribuita a Osvaldo Gortanutti[10].
- Chiesa di San Tomaso
- A Usago, conserva la pala con l'Incredulità di San Tomaso, dipinta da Pomponio Amalteo (1533). Degno di nota anche il portale, che tuttavia non sembra essere opera del già citato Pilacorte[8][9].
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
- Casa Toppo-Wasserman (frazione di Toppo)
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[11]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]
A Travesio, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[12].
La lingua friulana che si parla a Travesio rientra fra le varianti appartenenti al friulano occidentale[13].
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Nomi in friulano[modifica | modifica wikitesto]
Travesio: Travês. Abitanti: travesàns (maschile), travesànes (femminile)
Toppo: Top. Abitanti: topàns (maschile), topànes (femminile)
Usago: Dusà. Abitanti: usagàns
Zancan: Zancàn/ Sancan in variante locale. Abitanti: sancanèi (maschile), sancanèles (femminile)
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dati territorio e popolazione, su comune.travesio.pn.it. URL consultato il 9 novembre 2018.
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
- ^ Sito web ufficiale Comune di Travesio - http://www.comune.travesio.pn.it/, su comune.travesio.pn.it.
- ^ Sito web http://www.borghitalia.it/index.php - la guida on line - Friuli Venezia Giulia - Borgo di Toppo di Travesio., su borghitalia.it.
- ^ a b c d La Storia, su comune.travesio.pn.it. URL consultato il 7 novembre 2018.
- ^ a b c d e f PARROCCHIA TRAVESIO-SAN PIETRO APOSTOLO, su diocesi.concordia-pordenone.it. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2018).
- ^ La Chiesa di S. Maria del Latte (o di Cosa), su comune.travesio.pn.it. URL consultato l'8 novembre 2018.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
- ^ Lingua e cultura, su arlef.it.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Travesio
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Travesio
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.travesio.pn.it.
- Travesio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Travèsio, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 134969412 · WorldCat Identities (EN) lccn-n88029336 |
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