Travesio
Travesio comune | |
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(IT) Travesio (FUR) Travês [1] | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesca Cozzi (lista civica) dal 22-9-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 46°11′52.44″N 12°52′12″E |
Altitudine | 226 m s.l.m. |
Superficie | 28,38 km² |
Abitanti | 1 840[3] (31-1-2025) |
Densità | 64,83 ab./km² |
Frazioni | Toppo, Usago-Molevana[2] |
Comuni confinanti | Castelnovo del Friuli, Meduno, Pinzano al Tagliamento, Sequals, Tramonti di Sotto |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, friulano |
Cod. postale | 33090 |
Prefisso | 0427 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 093047 |
Cod. catastale | L347 |
Targa | PN |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[4] |
Cl. climatica | zona E, 2 746 GG[5] |
Nome abitanti | travesiani |
Patrono | san Pietro Apostolo |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Travesio (Travês in friulano[6]) è un comune italiano di 1 840 abitanti[3] del Friuli-Venezia Giulia. Comprende le frazioni di Molevana, Usago, Zancan e Toppo. Il borgo di Toppo fa parte del Club Borghi più Belli d'Italia[7]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Travesio è citata per la prima volta in un documento del 1174. Il toponimo potrebbe derivare dal latino intra vias, in riferimento alla strada romana che collegava Sacile a Gemona del Friuli attraversando il Tagliamento presso Ragogna[8].
Pur essendo di piccole dimensioni, nel medioevo borgo rivestiva una certa importanza come punto di transito per i traffici tra la pianura, la val Cosa e la val Tramontina. Anche dal punto di vista ecclesiastico era piuttosto rilevante, in quanto sede di una pieve con giurisdizione dalla Meduna al Tagliamento e dalla val Tramontina alla Richinvelda. L'edificio sacro fu costruito sul luogo di un antico castelliere[8].
Assieme a Castelnovo, Usago e Lestans, fu possedimento dei Castelnovo, feudatari del patriarca di Aquileia; Toppo, invece, fu sede dell'omonima famiglia. Nel 1513, quando ormai il Friuli era passato alla Serenissima, ai Castelnovo successero i Savorgnan[9].
È stato uno dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto del 1976.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 ottobre 1971.[10]
Il gonfalone è un drappo partito, di bianco e d’azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Travesio.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 14 febbraio 2002.[11] La medaglia d'argento concessa con D.P.R. del 12 dicembre 2002 è revocata dal presente conferimento.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Pietro
- Antica pieve con giurisdizione su un vasto territorio, sorge su un'altura a sud di Travesio. L'attuale aspetto neoclassico si deve a una ricostruzione ottocentesca. All'interno si conservano, tra l'altro, un ciclo di affreschi del Pordenone, una pala di Gasparo Narvesa e il fonte battesimale di Giovanni Antonio Pilacorte[9].
- Chiesa di Sant'Antonio
- Collocata nel centro di Travesio, presso la casa canonica, vi si conserva una pala ottocentesca con la Madonna del Carmine, di scarso pregio se non per la ricchissima cornice[9].
- Chiesa di San Giorgio
- Sull'omonimo colle che domina Travesio da est, è dedicata ai caduti del paese[9].
- Chiesa della Beata Vergine del Cosa
- Nel borgo di Zancan, era considerata quasi comparrocchiale, infatti vi si celebrano tutte le feste della Madonna, l'ottava di Pasqua, il 26 luglio (sant'Anna), il 26 febbraio e il 30 novembre (sant'Andrea). Il portale, comprendente una serie di diciotto putti e una Madonna che allatta il Bambino nella lunetta, è opera del Pilacorte (1505)[8][9]. Degli interni, meritano un cenno i due altari lignei laterali: quello di sinistra sarebbe opera di Innocente Brugno, autore sia della parte lignea che di quella pittorica, e comprende la pala Madonna col Bambino tra i santi Francesco d'Assisi e Giovanni Battista, l'Annunciazione nella predellina e l'Eterno Padre tra angioletti nella cornice; quello di destra, tardo-secentesco, si rifà allo stile dei Comuzzo ed è completato dalla pala Sant'Antonio da Padova attribuita a Osvaldo Gortanutti[12].
- Chiesa di San Tomaso
- A Usago, conserva la pala con l'Incredulità di San Tomaso, dipinta da Pomponio Amalteo (1533). Degno di nota anche il portale, che tuttavia non sembra essere opera del già citato Pilacorte[8][9].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Casa Toppo-Wasserman (frazione di Toppo)
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[13]

Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]A Travesio, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[14].
La lingua friulana che si parla a Travesio rientra fra le varianti appartenenti al friulano occidentale[15].
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Nomi in friulano
[modifica | modifica wikitesto]Travesio: Travês. Abitanti: travesàns (maschile), travesànes (femminile)
Toppo: Top. Abitanti: topàns (maschile), topànes (femminile)
Usago: Dusà. Abitanti: usagàns
Zancan: Zancàn/ Sancan in variante locale. Abitanti: sancanèi (maschile), sancanèles (femminile)
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
- ^ Dati territorio e popolazione, su comune.travesio.pn.it. URL consultato il 9 novembre 2018.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
- ^ Sito web http://www.borghitalia.it/index.php - la guida on line - Friuli Venezia Giulia - Borgo di Toppo di Travesio., su borghitalia.it (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ a b c d La Storia, su comune.travesio.pn.it. URL consultato il 7 novembre 2018.
- ^ a b c d e f PARROCCHIA TRAVESIO-SAN PIETRO APOSTOLO, su diocesi.concordia-pordenone.it. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2018).
- ^ Travesio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 26 ottobre 2023.
- ^ Comune di Travesio, Medaglia d'oro al merito civile, su quirinale.it.
- ^ La Chiesa di S. Maria del Latte (o di Cosa), su comune.travesio.pn.it. URL consultato l'8 novembre 2018.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
- ^ Lingua e cultura, su arlef.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Travesio
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Travesio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.travesio.pn.it.
- Travesio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Travèsio, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 134969412 · LCCN (EN) n88029336 · J9U (EN, HE) 987007567213605171 |
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