Budoia

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Budoia
comune
(IT) Budoia
(FUR) Budoie [1]
Budoia – Stemma
Budoia – Bandiera
Budoia – Veduta
Budoia – Veduta
La chiesa di sant'Andrea
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Pordenone
Amministrazione
SindacoIvo Angelin[2] (PD) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate46°03′N 12°32′E / 46.05°N 12.533333°E46.05; 12.533333 (Budoia)
Altitudine135 m s.l.m.
Superficie37,36 km²
Abitanti2 468[4] (30-4-2022)
Densità66,06 ab./km²
FrazioniDardago, Santa Lucia[3]
Comuni confinantiAviano, Fontanafredda, Polcenigo, Tambre (BL)
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Cod. postale33070
Prefisso0434
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT093008
Cod. catastaleB247
TargaPN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[5]
Cl. climaticazona E, 2 371 GG[6]
Nome abitantibudoiesi
Patronosant'Andrea Apostolo
Giorno festivo30 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Budoia
Budoia
Budoia – Mappa
Budoia – Mappa
Posizione del comune di Budoia nella ex provincia di Pordenone
Sito istituzionale

Budoia (a volte scritto Budoja, Budoie in friulano, Buduoia nella variante locale[7]) è un comune italiano[8] di 2 468 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Alveo del torrente Artugna - Budoia

Il comune si trova nella zona collinare ai piedi del massiccio del Monte Cavallo. È attraversato dal torrente Artugna che è un affluente del fiume Livenza.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

"Budoia" è un fitotoponimo derivato dal latino *betullea "betulla". La prima citazione, già nella forma odierna, è del 1299[9].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La zona di San Tomé, a nord dell'abitato di Dardago, fu la sede dei primi insediamenti umani della zona. Infatti molti reperti archeologici (punte, raschiatoi, cuspidi di freccia) testimoniano una presenza umana assai remota (Neolitico).

In epoca medievale Budoia si trovò sotto l'influenza dei conti di Polcenigo che detenevano il potere giuridico e fornivano protezione in cambio di tributi. Nel 1419 Budoia si sottomise insieme a Polcenigo alla Repubblica di Venezia[10].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa parrocchiale di Santa Maria, di forma neoclassica, conserva l'altare maggiore in marmo e barocco ed un soffitto affrescato da C. Bevilacqua.
  • Chiesa di San Tomè.
  • Chiesa di Sant'Andrea.
  • Chiesetta di Santa Lucia in colle, chiesa del XIV secolo, conserva un affresco del XV secolo di Gianfrancesco da Tolmezzo[11].

Architetture civili e musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo del fungo, "il terzo in Italia per ordine e qualità di allestimento"[12].
  • Ecomuseo di Budoia, in località Dardago[13].

Sentieri naturalistici[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati allestiti vari itinerari naturalisti da parte del comune e da gruppi di volontari della zona. È stato recuperato e integrato nel sistema ecomuseale un manufatto in pietra chiamato "Rujal" che in passato aveva funzione di acquedotto[14]. Il Comune di Budoia in questi ultimi anni ha reso fruibili una serie di sentieri di rilevanza naturalistica, come ad esempio il sentiero naturalistico Gor[15]. Molti di questi percorsi sono integrati nella rete dei sentieri del Club Alpino Italiano[16]. Altri Itinerari degni di nota sono il "sentiero di San Tomè"; il percorso attorno all'Artugna; l'itinerario dei "colli di Santa Lucia".

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[17]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Budoia fa ufficialmente parte dei comuni friulanofoni[18], tuttavia, trovandosi in prossimità del confine regionale, presenta un dialetto fortemente venetizzato. Negli anni 1960 Giuseppe Francescato vi constatava diverse tipicità friulane, ma il contrasto tra vocali deboli e forti era poco percettibile, mentre risultava del tutto perso l'allungamento fonologico delle vocali[19].

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

La festa dei funghi e dell'ambiente, organizzata dalla Pro Loco è la manifestazione di maggior richiamo. Giunta ormai alla 50ª edizione, la festa si svolge annualmente nei due weekend centrali del mese di settembre.

Oltre alla mostra micologica regionale e alla mostra filatelica, la festa ospita convegni, mostre mercato dei prodotti tipici agroalimentari ed artigianali. La prima domenica si disputa l'Artugna Challenge, gara in mountain bike, mentre nell'ultima domenica la marcia dei funghi fino a 24 km.

Negli ultimi anni la festa dei funghi e dell'ambiente ha inglobato al suo interno altre manifestazioni come mostre fotografiche, esposizione canine, ciclomarcia (in concomitanza con la marcia dei funghi).

Inoltre sono organizzate altre manifestazioni di minor rilievo[20].

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il comune riconosce ufficialmente due frazioni oltre al capoluogo:

  • Dardago (Dardâc in friulano) è il più alto dei tre paesi del comune, è quello che ha una storia più antica. Sede di una antichissima Pieve (certamente fin dal 1285), fino agli inizi del XX secolo esercitava la sua supremazia ecclesiastica su Budoia e Santa Lucia.
  • Santa Lucia (Sante Luzie in friulano standard, Santa Luthia in friulano locale), è il paese più a sud del comune.

Delle località minori si citano San Martin e Fornaci, entrambe caratterizzate da prati, boschi e qualche rara abitazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
  2. ^ Il Sindaco, su comune.budoia.pn.it.
  3. ^ Comune di Budoia - Statuto.
  4. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  5. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  6. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  7. ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
  8. ^ Sito web Comune di Budoia, su comune.budoia.pn.it (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2015).
  9. ^ Carla Marcato, Budòia, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 106, ISBN 88-11-30500-4.
  10. ^ Budoia - Storia, su viaggioinfriuliveneziagiulia.it. URL consultato il 24 novembre 2015.
  11. ^ Itinerario dei Colli di Santa Lucia, su prolocobudoia.com. URL consultato il 24 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).
  12. ^ SITO WEB http://www.pordenonewithlove.it/index#site, COSA FARE / Cultura / Musei Museo del fungo, su pordenonewithlove.it.
  13. ^ Sito web ufficiale Comune di Budoia, Sei in: Home > La città > Ecomuseo - La nostra cellula, su comune.budoia.pn.it (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  14. ^ Un museo all'aperto lungo il Rujal dell'Artugna - Tempo Libero - Messaggero Veneto, su Messaggero Veneto. URL consultato il 24 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2013).
  15. ^ Da depuratore a sito naturale: Così il Comune trasforma Gor - Cronaca - Messaggero Veneto, su Messaggero Veneto. URL consultato il 24 novembre 2015.
  16. ^ SENTIERI, RIFUGI E OPERE ALPINE C.A.I. FVG, su sentiericai-fvg.it. URL consultato il 24 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).
  17. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012..
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  18. ^ Toponomastica ufficiale, su arlef.it. URL consultato il 7 maggio 2022.
  19. ^ Giovan Battista Pellegrini, Introduzione all'Atlante storico-linguistico-etnografico friulano (ASLEF), Padova-Udine, Istituto di glottologia dell'Università di Padova-Istituto di filologia romanza della Facoltà di lingue e letterature straniere di Trieste, 1972, p. 176.
  20. ^ Manifestazioni 2015, su prolocobudoia.com. URL consultato il 24 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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