Terremoti in Italia nell'antichità e nel Medioevo

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Voce principale: Terremoti in Italia.

La seguente lista contiene la cronologia dei principali terremoti avvenuti nella regione geografica italiana nell'antichità e nel Medioevo.

Antichità

Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
217 a.C.-06
giugno 217 a.C.
Etruria[1] - - - -
174 a.C.
174 a.C.
Sabina[1] - - - -
100 a.C.
100 a.C.
Picenum[1] - - - -
99 a.C.
99 a.C.
Norcia, Umbria[1] - - - -
91 a.C.
91 a.C.
Modena-Reggio Emilia[1] - - - -
91 a.C.
91 a.C.
Reggio di Calabria (?)[1] - - - -
76 a.C.
76 a.C.
Rieti, Lazio[1] - - - -
56 a.C.-04
aprile 56 a.C.
Potentia (Potenza)[1] - - - -
17
17
Calabria e Sicilia - Colpite le città di Reggio e Messina[1] - -
62-02-05
5 febbraio 62
Stabiae - Danneggiate le città romane di Pompei ed Ercolano e diversi monumenti di Neapolis (Napoli) fra cui il teatro romano[1] - dettagli
68
68
Teate (Chieti) - - - -
79-08-24
24 agosto 79[2]
Area vesuviana - Terremoto causato dall'eruzione catastrofica del Vesuvio che seppellirà le città di Pompei, Ercolano e Stabiae (Stabia)[1] Migliaia dettagli
99
99
Circello, Benevento IX-X Mercalli [1] - -
101
101
San Valentino in Abruzzo Citeriore[1] - - - -
324
324
Massafra, Puglia - Crollo di varie cripte e massi[1] - -
346
346
Sannio IX Mercalli Distruzione di diverse città[1] - -
361
362
Sicilia e Calabria[1] X Mercalli Rinvenimenti archeologici testimoniano che un disastroso terremoto seguito da un maremoto devasta le città di Messina e Reggio Calabria, causando la scomparsa di numerosi centri abitati minori e una drastica diminuzione della popolazione della Sicilia nord-orientale e della Calabria meridionale. Colpita anche la città di Tindari. A Reggio dopo questo terremoto vengono ricostruite le terme pubbliche e restaurato il vicino palazzo del tribunale Migliaia -
369-07-21
21 luglio 369
Benevento - Andarono distrutti la maggior parte di edifici importanti dell'epoca e morirono la metà degli abitanti della città[1] Migliaia dettagli
375
375 (Secondo alcune fonti avvenne nel 365)
Benevento IX Mercalli [1] - dettagli

Medioevo

Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
442
442 o 443[3]
Roma - La città fu colpita da un terremoto che fece crollare statue e i «portici nuovi», forse da identificare con le due parti del portico del Teatro di Pompeo. A questo terremoto è stata inoltre attribuita la responsabilità di un crollo nella navata maggiore della Basilica di San Paolo fuori le mura. Danneggiati anche il Colosseo e l'Anfiteatro romano - -
476
476
Roma - Distrutta parzialmente. Pare che le scosse durarono per 40 giorni - -
584
584
Liguria - Provocò frane e la scomparsa di interi villaggi[4] - -
650
650
Sicilia nord-orientale e messinese - - - -
678
678
Arezzo e Toscana (?)[5] - Il terremoto avrebbe 'rovinato' molte città e distrutto gran parte di Arezzo - -
801-04-30
30 aprile 801
Spoleto, Perugia - Rovinoso terremoto con molti danni.
A Roma la chiesa di San Paolo apostolo[non chiaro] fu scossa dal terremoto e i suoi tetti crollarono. Anche la chiesa di Santa Petronilla potrebbe essere caduta per effetto di questo sisma. Non si hanno certezze se i danni a Roma furono causati dallo stesso terremoto con epicentro in Umbria o da un evento differente
- -
847
847
Roma - Causò la caduta di una parte del Colosseo - -
847-06
giugno 847 (secondo alcune fonti 848)
Benevento e Sannio IX Mercalli - - dettagli
849
849
Roma - Causò probabilmente la caduta dell'Obelisco di Montecitorio - -
853-08-31
31 agosto 853
Messina - - - -
908
908
Calabria, Irpinia, Sannio (?)[6] - - - -
989-10-25
25 ottobre 989 (oppure 990)
Benevento e Irpinia - Distrutti interi villaggi e numerosi morti - dettagli
1004
1004
Padova - Rilevati numerosi danni alla città -
1005
1005
Valle di Comino VII-VIII Mercalli - - -
1046-11-09
9 novembre 1046
Valle dell'Adige - Un terremoto di rilevante intensità distrusse una vasta area compresa tra Salorno e la chiusa di Ceraino; rasi al suolo trenta castelli, con numerose vittime -
1087-09
settembre 1087 (1088 secondo alcune fonti)
Puglia e Basilicata - - - -
1104-04
aprile 1104
Liguria - Rovine e vittime - -
1117-01-03
3 gennaio 1117
Ronco all'Adige 6.4 Richter
>VII Mercalli
Con epicentro nella zona di Verona funestò gran parte del nord-Italia, comprese le città di Milano, Bergamo, Brescia, Venezia, Padova, Treviso, Modena, Pavia, Parma, Cremona[7] 30.000 dettagli
1125-10-11
25 gennaio o 11 ottobre 1125
Benevento, Sannio VIII Mercalli Le scosse durarono per 20 giorni - dettagli
1137
1137
Catania - - Oltre 15.000 -
1138-01-22
22 gennaio 1138
Benevento - - - dettagli
1169-02-04
4 febbraio 1169
Sicilia orientale 6.6 Richter
X Mercalli
Terremoto e maremoto devastano la Sicilia orientale, danneggiando in modo grave principalmente le città di Catania, Modica, Lentini e Piazza Armerina. Siracusa viene interessata soprattutto dagli effetti del maremoto. Il terremoto provoca danni anche nel Messinese: crollano la chiesa dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò e la vicina abazia basiliana, saranno riedificati nel 1172 20.000 dettagli
1180
1180
Irpinia (?)[6] - Secondo alcune fonti antiche Ariano fu “inghiottito da una voragine” e Napoli restò in gran parte distrutta - -
1198
1198
Bisaccia, Avellino - Distrutto il castello - -
1222-12-25
25 dicembre 1222
Brescia - Distruzione di innumerevoli edifici e numerosi morti. Avvertito fino in Emilia - dettagli
1279-04-30
30 aprile 1279
Appennino umbro-marchigiano - Più colpite Cagli, Fabriano, Nocera Umbra, Foligno. Il sisma provocò gravi danni - -
1279-04-30
30 aprile 1279
Toscana, Emilia - Il terremoto avvenne poche ore dopo quello umbro-marchigiano, provocando gravi danni e numerosi morti nell'area dell'appennino tosco-emiliano - -
1293-09-04
4 settembre 1293
Sannio, Napoli 5.8

Richter

VIII-IX Mercalli

A Napoli viene gravemente danneggiata la chiesa di Santa Maria Donnaregina - -
1301
1301
Cuneo - Secondo le cronache dell'epoca "atterrò numerose case e desolò numerose famiglie" - -
1315-12-03
3 dicembre 1315
L'Aquila e Sulmona 5/5.5 Richter
IX Mercalli
Fu preceduta da un lieve sciame sismico iniziato il 1º febbraio dello stesso anno. La scossa più forte avvenne il 3 dicembre; non provocò morti, ma molti edifici della città dell'Aquila risultarono danneggiati o inagibili, come la chiesa di San Francesco; le scosse di assestamento durarono 4 settimane. La popolazione visse all'aperto, in tettoie di fortuna, fino al 1316 - -
1328-12-01
1º dicembre 1328
Norcia - Numerosi i morti - -
1343
25 novembre 1343
Golfo di Napoli - Il terremoto provocò ingenti danni e vittime; scatenò anche un maremoto che distrusse numerose navi e porti a Napoli e lungo la costiera amalfitana, inclusa la stessa Amalfi. - dettagli
1348-01-25
25 gennaio 1348
Carinzia, a nord del Friuli 6.7 Richter Il forte terremoto devasta le zone. Seguirono scosse di assestamento fino al 5 marzo 10.000 dettagli
1349
1349
Appennino centro-meridionale 6.6

Richter

VIII-IX Mercalli

Epicentro nella zona di Venafro, nell'attuale provincia di Isernia. Danneggiata gravemente tutta la zona. Distruzione dell'abitato di Venafro. Distruzione del monastero di San Vincenzo al Volturno in rovincia di Isernia. Ingenti danni a Roma, gravi danni sono stati inflitti al Colosseo provocando il collasso dell'esterno lato sud costruito su un terreno alluvionale meno stabile. Distrutta l'abbazia di Montecassino vicino a Frosinone. A Napoli crolla la facciata della cattedrale[8] - dettagli
1349-09-09
1348 e 9 settembre 1349
Appennino abruzzese 6.6 Richter
IX-X Mercalli
Sembra che l'epicentro sia localizzabile a L'Aquila, dove quasi tutte le mura furono sbrecciate, crollarono varie porte cittadine, distrutte alcune chiese. Danni gravissimi e crolli in tutta la zona aquilana, nel Lazio, in Molise e anche nelle Marche. Crollo completo della cittadina di Pescasseroli. Distrutto il castello di Alvito. Danni notevoli all'abbazia di San Clemente a Casauria. Per un breve periodo le città più colpite risultarono semi-disabitate. Lievi danni anche a Teramo e ad Atri[8] Oltre 1.000 -
1352-12-25
25 dicembre e notte tra il 31 dicembre 1352 e il 1º gennaio 1353
Sansepolcro, al confine con l'Umbria Due scosse di 5.6 Richter
VIII Mercalli e 5.8
IX Mercalli
Dopo la prima scossa del 25 a Sansepolcro parte degli edifici e delle mura crollarono, causando alcune vittime; danni anche a Città di Castello. La notte tra il 31 dicembre 1352 e il 1º gennaio 1353 la scossa più forte (5,8) causò ulteriori crolli e morti. Avvertite fino a Bologna[9] Molti dettagli
1365-07-25
25 luglio 1365
Bologna VII-VIII Mercalli Danni a edifici pubblici e religiosi ed alcuni morti - -
1369-02-01
Notte tra il 1º e il 2 febbraio 1369
Alessandria VII-VIII Mercalli Crollo di numerosi edifici - -
1389-10-18
18 ottobre 1389
Val Nerina - Alcuni crolli e danni - -
1398-04-03
3 aprile 1398
L'Aquila - Danneggiamenti alle costruzioni - -
1438-02-02
2 febbraio 1438
Lazio, Colli Albani, Roma 5.4/5.6 richter Non si hanno molte notizie su questo sisma, ma fu probabilmente il secondo terremoto più forte prodotto dal vulcano dei Colli Albani. Il 2 febbraio 1438 alle 12:15 GMT (la settima ora del giorno) un terremoto definito "spaventoso" colpì tutte le località dei Colli Albani e parte di Roma - -
1453-09-28
28 settembre 1453
Firenze 5.3 Richter
VII-VIII Mercalli
Scossa avvenuta alle 22:45 che provocò danni a edifici, con crolli nell'area a est della città - dettagli
1456-11-27/12-04
5 dicembre 1456
Regno di Napoli (Molise, Sannio, Matese, Irpinia, Napoli, Abruzzo) 7.22Mw
X-XI Mercalli
Con epicentro nella zona di Benevento, si tratta probabilmente del terremoto più forte dell'ultimo millennio che abbia interessato la fascia peninsulare Italiana al di fuori della Sicilia, interessò buona parte del Centro e Sud Italia. A Napoli crolla il campanile della chiesa di Santa Chiara, la chiesa di San Domenico Maggiore deve essere ricostruita, il duomo e la cappella palatina di Santa Barbara in Castel Nuovo restaurati. A Teramo morirono più di 200 persone. A L'Aquila si verificarono numerose crepe negli edifici e il crollo della Torre di Piazza Palazzo. Rivisondoli fu completamente rasa al suolo, ed il più antico ed artistico monumento del paese, la Chiesa Madre, subì danni gravissimi. Rocca Cinque Miglia e Roccaraso furono seriamente danneggiati, ed a Castel di Sangro rovinò un torrione del castello. Numerose furono le vittime nei paesi degli Altipiani Maggiori, e l'insediamento di Roccapizzi, nelle vicinanze di Pescocostanzo, completamente raso al suolo, venne abbandonato dagli abitanti, e mai più ricostruito. Le scosse si susseguirono distruttrici il 15 e il 17 dicembre e lo sciame sismico fu avvertito dalla popolazione sino al 27 dello stesso mese. 30.000 dettagli
1458-04-26
26 aprile 1458
Umbria e Marche 5.8 Richter
VIII-IX Mercalli
Ci furono alcuni morti - -
1461-11-26
26 novembre 1461
L'Aquila 6.4 Richter
IX Mercalli
Il sisma fu seguito da altre scosse meno forti a dicembre e a gennaio dell'anno seguente. La scossa principale provocò molti danni e crolli a L'Aquila (non si sa però con precisione quali); letteralmente distrutte furono le vicine Onna, Poggio Picenze, San Pio delle Camere e Sant'Eusanio Forconese. Il terremoto dovette essere poco profondo visto che colpì un'area ristretta attorno a L'Aquila: l'unico danno rilevante al di fuori dell'immediato aquilano fu il crollo della chiesa di San Francesco della Scarpa a Sulmona, che era comunque gravemente lesionata e pericolante già dal terremoto del 1456 - dettagli
1473
7 maggio 1473
Milano e Pavia - - - -
1494
1494
Messina - - - -

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/consultazione/terremoto.php?visualizzazione=bitmap
  2. ^ Riguardo alle nuove acquisizioni e teorie che fanno ipotizzare un'eruzione avvenuta in autunno, vedi Data dell'eruzione del Vesuvio del 79.
  3. ^ Alcune fonti indicano il 484 o 508. Da capire se vi furono due terremoti differenti, il primo tra il 442-443 e il secondo tra il 484-508
  4. ^ Ventimiglia e il terremoto del 1887
  5. ^ http://www.archive.org/stream/iterremotidital00baragoog/iterremotidital00baragoog_djvu.txt Terremoto in dubbio
  6. ^ a b http://www.palazzotenta39.it/files/pdf/I%20TERREMOTI%20DELL'IRPINIA.pdf Terremoti in dubbio
  7. ^ Terremoto Veneto: il più forte sisma registrato a Verona dal 1117
  8. ^ a b Secondo alcune fonti ci sarebbe stato un unico terremoto nel 1349 tra l'Appennino centro-meridionale e quello abruzzese. Non esistono pertanto fonti storiche precise che attestino il fatto. Vedi le fonti a conferma:
  9. ^ Principali terremoti storici dell'area umbro-marchigiana, in emidius.mi.ingv.it. URL consultato il 2 settembre 2016.

Voci correlate

Collegamenti esterni