Ferrovia Roma-Ancona: differenze tra le versioni

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Versione delle 22:57, 17 ott 2021

Coordinate: 42°40′25.03″N 12°35′14.33″E / 42.67362°N 12.587315°E42.67362; 12.587315
Roma-Ancona
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
InizioRoma
FineAncona
Attivazionea tratte, dal 1861 al 1866
GestoreRFI
Precedenti gestoriSFR (1865-1885)
SFM (1885-1905)
FS (1905-2001)
Lunghezza292,572 km
Scartamento1435 mm
Elettrificazione3000 V CC
Ferrovie

La ferrovia Roma-Ancona collega la capitale con la città di Ancona e conseguentemente con la costa adriatica. Lungo il suo percorso, questa attraversa il territorio laziale, poi l'Umbria, dove tocca le città di Terni, Spoleto e Foligno, quindi attraversa l'Appennino umbro-marchigiano e infine attraversa le Marche centrali, toccando Fabriano e Jesi, arrivando sulla costa adriatica a Falconara Marittima, nei pressi di Ancona. Nei progetti originali, predisposti ancora dallo Stato Pontificio, era stata denominata Strada Ferrata "Pio Centrale", ma tale nome fu poi abbandonato dallo Stato Italiano.

Storia

Tratta Inaugurazione[1]
Falconara Marittima-Ancona 17 novembre 1861[A 1]
Roma-Orte 1º aprile 1865[A 2]
Orte-Foligno 4 gennaio 1866
Foligno-Falconara Marittima 29 aprile 1866

Il progetto della ferrovia prese forma nell'allora Stato Pontificio dopo la morte, nel 1846, di papa Gregorio XVI che, pur non essendo contrario all'uso del mezzo ferroviario (a dispetto della diffusa credenza), non ne autorizzò mai la costruzione. Gaetano Moroni, suo aiutante di camera, nel Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica giustificava tale decisione in questo modo:

«Essendo dispendiosissime, sia la costruzione che la manutenzione e il servizio, [le ferrovie] non presentano grandi utili dagli introiti. I disastri, i danni, le morti, le mutilazioni, sono frequenti nelle lunghe, veloci e grandi strade. Per tutto questo, pel costume e la morale, per considerazioni politico economiche, e per altre gravi ragioni proprie di sua epoca, Gregorio XVI dopo aver fatto eseguire le opportune indagini da persone pratiche e coscienziose, dopo ripetuti e maturi riflessi, persuaso che difficilmente si sarebbero potute effettuare, e che nel caso affermativo il risultato non sarebbe quale si sperava, non le credé vantaggiose allo stato pontificio.[2]»

Salito sul trono di Pietro Pio IX, la Segreteria di Stato, con la Notificazione del 7 novembre 1846 autorizzava tra l'altro la costruzione di una ferrovia che collegasse lo Stato al suo principale porto dell'Adriatico, quello di Ancona[3].

Lo scopo era anche quello di raggiungere Bologna e Modena e collegarsi con le strade ferrate del Lombardo-Veneto. Vennero presentate varie alternative di tracciato passanti per il valico di Fossato, per la valle del fiume Potenza e per la valle del Nera e del Chienti, ma alla fine la commissione pontificia approvò la prima alternativa rilasciandone nel maggio 1856 la relativa facoltà (concessione).

Il progetto esecutivo prese il nome di Strada Ferrata "Pio Centrale" in onore del Papa[4], ma fu realizzata solo dieci anni dopo, inaugurata il 29 aprile 1866, dal Regno d'Italia; l'avvio dei lavori era stato rallentato dal passaggio dallo Stato Pontificio al Regno d'Italia di gran parte del territorio attraversato dalla ferrovia e la costruzione era andata a rilento per dissesti e scandali finanziari, difficoltà di tracciato e non ultimo, anche incidenti come l'esplosione del deposito di polveri da sparo durante la costruzione del tratto Narni-Nera Montoro. L'esercizio fu comunque iniziato, nelle tratte già costruite, già nel 1865 dalla Società per le strade ferrate romane (SSFR), nata dalle ceneri di un gruppo di piccole società minori.

I confini tra lo Stato Pontificio e il Regno d'Italia resero particolarmente complessa la situazione della ferrovia. La linea partendo da Roma era per 37 chilometri nello Stato Pontificio, fino a Passo Corese: proseguiva per 29 chilometri in territorio del Regno d'Italia, fino a Colle Rosetta dove di nuovo percorreva lo Stato Pontificio per altri 20 chilometri per poi rientrare nel Regno d'Italia.[5]

Nel 1870 la linea venne interrotta nel suo tratto romano dal Genio guastatori pontificio in più punti, per contrastare l'occupazione italiana degli ultimi avamposti dello Stato della Chiesa. Riattivata con Roma ormai capitale, svolse tuttavia un servizio oltremodo scadente, che a seguito delle proteste generali portò al riscatto della linea da parte dello Stato, dato il fallimento della SSFR.

Nel 1885 la linea venne incorporata nella Rete Adriatica e gestita dalla Società Italiana per le strade ferrate meridionali che già nel 1890 provvide all'attivazione del doppio binario tra Roma ed Orte.

A seguito della statalizzazione delle ferrovie prevista dalla legge Fortis del 22 aprile 1905, n. 137, il 1º luglio 1905 l'esercizio passò alle Ferrovie dello Stato.

Il 22 maggio 1906 venne attivata la tratta da Ancona ad Ancona Marittima[6] e il 16 settembre 1907 venne raddoppiato il tratto tra Ancona e Falconara Marittima[7].

Data l'importanza della relazione e per il traffico in aumento, durante il periodo fascista, si procedette al potenziamento delle infrastrutture; la linea comunque continuò ad essere esercita con trazione a vapore, con l'uso delle potenti locomotive 471.

Nel 1935 l'introduzione delle automotrici ALn 56 permise di ridurre quasi a metà il tempo di percorrenza occorrente alla relazione stabilendo anche treni non stop tra Roma ed Ancona in sole 4 ore contro 7 ore dei treni ordinari a vapore.

Il 28 ottobre 1939 entrò in esercizio la trazione elettrica a 3.000 V CC[8] con l'utilizzo delle nuove elettromotrici binate ALe 40 provviste anche di cucina a bordo.

Il 15 luglio 1939 entrò in esercizio il raddoppio tra Narni e Terni e il 12 febbraio 1940 quello tra Orte e Narni[7] ma già nel 1944 la linea intera era interrotta in vari punti con gravissimi danni ad oltre il 60% delle infrastrutture.

La riattivazione completa avvenne il 12 maggio 1945[7] ma per esigenze contingenti[non chiaro] venne rimosso il secondo binario tra Orte e Terni[9].

La linea, proprio a causa della sua tortuosità, è stata protagonista dell'importante esperimento di esercizio con l'innovativo ETR 401 Fiat/FS che è il capostipite della variegata famiglia dei Pendolini.

Interventi di potenziamento e raddoppio

Alla fine della seconda guerra mondiale, la ferrovia, per gran parte del suo percorso (da Orte a Falconara Marittima), si presentava a binario semplice essendo stato rimosso il secondo binario tra Orte e Terni per esigenze contingenti.

Per l'importanza assunta dalla ferrovia nel corso degli anni, sono iniziati lavori di potenziamento e raddoppio del tracciato e altri ne sono in progetto nel corso degli anni a venire. La situazione lungo il tracciato ferroviario, lungo 292,572 km, è la seguente:

  • 171,167 km a doppio binario
  • 121,405 km a binario semplice

Realizzati

In corso

  • Raddoppio Spoleto-Campello sul Clitunno, per un totale di 9,8 km, la cui attivazione è prevista alla fine del 2022. I lavori comprendono il raddoppio del binario in affiancamento a quello già esistente per 6,3 km e la costruzione di una variante galleria artificiale per i restanti 3,5 km[20];
  • Nodo di Falconara Marittima, per un totale di 4,4 km, il cui completamento è previsto per il 2023[21]. A febbraio 2016 è in corso la progettazione esecutiva con conseguente inizio dei lavori previsto per settembre 2016[22].

Futuri

Sono previsti, negli anni a venire e con tempistiche ancora da definire, i seguenti interventi:

  • Raddoppio Terni-Spoleto, di 22,4 km. Il progetto preliminare, approvato nel 2005 dal CIPE[23], prevede la costruzione di una variante costituita da una galleria a singolo binario e di una galleria di sicurezza, consentendo una velocità massima di circa 170 km/h;
  • Raddoppio Foligno-Fabriano, di 53,279 km. Il progetto preliminare, approvato nel 2006 dal CIPE[24], prevede la costruzione di un tracciato in variante costituito da 16 gallerie oltre ad un piccolo tratto in affiancamento al binario già esistente, consentendo una velocità massima di circa 200 km/h;
  • Raddoppio PM 228-Castelplanio, di 21,070 km. Il progetto preliminare prevede la costruzione di una variante costituita da 10 gallerie nel tratto iniziale fino a Serra San Quirico; nel rimanente percorso il raddoppio del binario avverrà in affiancamento a quello già esistente, consentendo una velocità massima di circa 170 km/h.

Caratteristiche

 Stazioni e fermate 
Head station
0+000 Roma Termini 58 m s.l.m.
Non-passenger station/depot on track
Roma San Lorenzo
Unknown route-map component "CONT4+f" Straight track
per Fiumicino, Pisa e Viterbo
Unknown route-map component "dCONTgq" Unknown route-map component "KRZl+r" Unknown route-map component "ABZgr" Unknown route-map component "d"
per Napoli (via Formia), Napoli (via Cassino) e Nettuno
Unknown route-map component "KRWl+lo" Unknown route-map component "KRWgro+r"
Unknown route-map component "ABZg+l" Unknown route-map component "ABZg+r"
Unknown route-map component "CONT3+g" Straight track
per Pescara e Napoli (AV)
Station on track
4+505 Roma Tiburtina 20 m s.l.m.
Unknown route-map component "BS2+l" Unknown route-map component "BS2+r"
Straight track Stop on track
7+183 Roma Nomentana * 1983 25 m s.l.m.
Unknown route-map component "STR2u" Unknown route-map component "STR3"
Unknown route-map component "STR+1" Unknown route-map component "STR+4u"
Small bridge over water Small bridge over water
fiume Aniene
Stop on track Straight track
10+330 Nuovo Salario * 1981 24 m s.l.m.
Non-passenger station/depot on track Straight track
Roma Smistamento
Stop on track Straight track
12+772 Fidene * 1995 25 m s.l.m.
Unknown route-map component "SKRZ-Au" Unknown route-map component "SKRZ-Au"
Grande Raccordo Anulare
Unknown route-map component "BS2l" Unknown route-map component "BS2r"
Track change
16+227 Bivio/PC Settebagni
Stop on track
16+379 Settebagni 27 m s.l.m.
Unknown route-map component "ABZgl" Unknown route-map component "CONTfq"
per Firenze (DD)
Unknown route-map component "SKRZ-Au"
Autostrada del Sole
Station on track
25+582 Monterotondo-Mentana 24 m s.l.m.
Stop on track
30+994 Piana Bella di Montelibretti * 1981 24 m s.l.m.
Station on track
37+130 Fara Sabina-Montelibretti 34 m s.l.m.
Unknown route-map component "exLCONTgq"
Unknown route-map component "eLABZgr" + Straight track
ferrovia Salaria (mai realizzata)
Station on track
48+521 Poggio Mirteto 32 m s.l.m.
Stop on track
52+835 Gavignano Sabino 33 m s.l.m.
Unknown route-map component "HSTeBHF"
56+784 Stimigliano 43 m s.l.m.
Stop on track
60+810 Collevecchio-Poggio Sommavilla 39 m s.l.m.
Unknown route-map component "SKRZ-Au"
Autostrada del Sole
Small bridge over water
fiume Tevere
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "KRZu" Unknown route-map component "CONTfq"
linea Roma-Firenze (DD)
Station on track
69+737 Civita Castellana-Magliano 47 m s.l.m.
Small bridge over water
fiume Tevere
Unknown route-map component "HSTeBHF"
73+837 Gallese in Teverina 45 m s.l.m.
Small bridge over water
fiume Tevere
Unknown route-map component "d" Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "KRZu" Unknown route-map component "ABZq+r" Unknown route-map component "dCONTfq"
linea Roma-Firenze (DD)
Unknown route-map component "ABZg+l" One way rightward
interconnessione Orte Sud per Roma
Unknown route-map component "ABZg+l" Unknown route-map component "CONTfq"
per Civitavecchia (senza traffico)
Station on track
82+503 Orte 52 m s.l.m.
Unknown route-map component "ABZgl" Unknown route-map component "CONTfq"
per Firenze (LL)
Small bridge over water
fiume Tevere
Unknown route-map component "SKRZ-Au"
autostrada A1 - strade europee E35-E45
Unknown route-map component "STR+GRZq"
confine Lazio-Umbria
Stop on track
88+341 San Liberato 67 m s.l.m.
Station on track
91+884 Nera Montoro 83 m s.l.m.
Unknown route-map component "exKRW+l" Unknown route-map component "eKRWgr"
variante * 1998
Unknown route-map component "exSTR" Unknown route-map component "tSTRa"
92+583 galleria Santa Croce (3.660 m)
Unknown route-map component "exSTR" Unknown route-map component "tSTRe"
96+243
Unknown route-map component "exKRWl" Unknown route-map component "eKRWg+r"
Station on track
97+320
98+770
Narni-Amelia 93 m s.l.m.
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "ABZg+lr" Unknown route-map component "CONTfq"
per Sulmona / per Perugia e Sansepolcro
Station on track
111+479 Terni (termine doppio binario) 129 m s.l.m.
Non-passenger station/depot on track
123+591 Giuncano 353 m s.l.m.
Unknown route-map component "tSTRa"
126+627 galleria Balduini (1.642 m)
Unknown route-map component "tSTRe"
128+269
Unknown route-map component "eHST"
Balduini 431 m s.l.m.
Station on track
133+927 Baiano di Spoleto 380 m s.l.m.
Unknown route-map component "exKBHFa" Station on track
140+709
140+851
Spoleto SSIF / FS 304 m s.l.m.
Unknown route-map component "exCONT3+g" Straight track
per Norcia (SSIF) † 1968
Small non-passenger station on track
146+232 San Giacomo PES * 2020
Unknown route-map component "eKRWgl" Unknown route-map component "exKRW+r"
variante * 2020[25]
Unknown route-map component "tSTRa" Unknown route-map component "exSTR"
146+439 galleria San Giacomo (3.460 m)
Unknown route-map component "tSTR" Unknown route-map component "exHST"
146+724 San Giacomo di Spoleto † 2020[25] 257 m s.l.m.
Unknown route-map component "tSTRe" Unknown route-map component "exSTR"
149+899
Unknown route-map component "eKRWg+l" Unknown route-map component "exKRWr"
Station on track
150+607 Campello sul Clitunno (inizio doppio binario) 232 m s.l.m.
Small bridge over water
fiume Clitunno
Stop on track
157+086 Trevi 214 m s.l.m.
Station on track
165+971 Foligno (termine doppio binario) 239 m s.l.m.
Unknown route-map component "ABZgl" Unknown route-map component "CONTfq"
per Terontola
Stop on track
170+146 Scanzano-Belfiore 270 m s.l.m.
Station on track
175+429 Capodacqua-Pieve Fanonica 321 m s.l.m.
Stop on track
179+245 Valtopina 360 m s.l.m.
Station on track
184+601 Nocera Umbra 396 m s.l.m.
Small non-passenger station on track
189+460 Ponte Parrano di Nocera Umbra * 1947[26] 440 m s.l.m.
Station on track
194+796 Gaifana 484 m s.l.m.
Station on track
201+893 Gualdo Tadino 462 m s.l.m.
Unknown route-map component "eKRWgl" Unknown route-map component "exKRW+r"
raccordo FS-FAC
Station on track Unknown route-map component "exBHF"
207+729 Fossato di Vico-Gubbio FS / FAC 463 m s.l.m.
Straight track Unknown route-map component "exCONT2+g"
per Arezzo (FAC) † 1945
Non-passenger station/depot on track
211+601 P.M. Galleria Fossato
Unknown route-map component "tSTRa"
211+782 galleria Fossato (1.908 m)
Unknown route-map component "tSTR+GRZq"
confine Umbria-Marche
Unknown route-map component "tSTRe"
213+690
Stop on track
216+950 Cancelli di Fabriano * 1942[27] 423 m s.l.m.
Unknown route-map component "eBHF"
Fabriano * 1866 † 1895
Unknown route-map component "ABZg+l" Unknown route-map component "CONTfq"
per Pergola
Station on track
223+903 Fabriano * 1895 (inizio doppio binario) 325 m s.l.m.
Unknown route-map component "exKRW+l" Unknown route-map component "eKRWgr"
variante * 2009
Unknown route-map component "exSTR" Unknown route-map component "tSTRa"
225+520 galleria Fabriano (1.717 m)
Unknown route-map component "exSTR" Unknown route-map component "tSTRe"
227+237
Unknown route-map component "exKRWl" Unknown route-map component "eKRWg+r"
Non-passenger station/depot on track
228+208
228+054
P.M. 228 (termine doppio binario) 276 m s.l.m.
Station on track
232+018 Albacina 240 m s.l.m.
Unknown route-map component "dCONTgq" Unknown route-map component "dWBRÜCKEq" Unknown route-map component "ABZgr" Unknown route-map component "d" Unknown route-map component "d"
per Civitanova Marche - fiume Giano
Unknown route-map component "WABZql" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1" Unknown route-map component "vWASSER+r-"
fiume Esino
Unknown route-map component "WASSER+l" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1" Unknown route-map component "vWASSERr-"
Unknown route-map component "WABZg+l" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1" Unknown route-map component "WCONTgeq"
fiume Sentino
Unknown route-map component "v-WASSER" Station on track
239+397 Genga-San Vittore Terme * 1916[28] 195 m s.l.m.
Unknown route-map component "WASSERl" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1" Unknown route-map component "WASSER+r"
fiume Esino
Unknown route-map component "tSTRa" Unknown route-map component "vWASSER-"
242+739 galleria Della Rossa (1.228 m)
Unknown route-map component "tSTRe" Unknown route-map component "vWASSER-"
243+967
Unknown route-map component "WASSER+l" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1" Water straight and to right
fiume Esino
Unknown route-map component "v-WASSER" Station on track
246+295 Serra San Quirico 158 m s.l.m.
Unknown route-map component "v-WASSER" Station on track
252+541
252+657
Castelplanio-Cupramontana (inizio doppio binario) 125 m s.l.m.
Unknown route-map component "v-WASSER" Unknown route-map component "eKRWgl" Unknown route-map component "exKRW+r"
variante * 2017[29]
Unknown route-map component "WASSERl" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1"
Unknown route-map component "vWASSER+r-" + Unknown route-map component "exv-STR"
fiume Esino
Unknown route-map component "WASSER+l" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1"
Unknown route-map component "vWASSERr-" + Unknown route-map component "exv-STR"
Unknown route-map component "eKRWg+l" Unknown route-map component "exKRWr"
Unknown route-map component "HSTeBHF"
258+430 Montecarotto-Castelbellino 97 m s.l.m.
Stop on track
261+240 Pantiere di Castelbellino * 1949[30] 86 m s.l.m.
Station on track
267+403 Jesi 69 m s.l.m.
Non-passenger station/depot on track
273+990 Jesi Interporto * 2018[31] 37 m s.l.m.
Unknown route-map component "HSTeBHF"
278+185 Chiaravalle 22 m s.l.m.
Small bridge over water
fiume Esino
Unknown route-map component "SKRZ-Au"
Autostrada A14 - Strada europea E55
Stop on track
280+961 Castelferretti-Falconara Aeroporto delle Marche 19 m s.l.m.
Unknown route-map component "eKRWgl" Unknown route-map component "exKRW+r"
283+787 Bivio Carbonifera * 1936 † 1944[32][33] ** 1946[34] †† ?
Stop on track Unknown route-map component "exSTR"
283+828 Falconara Stadio * 2004[35]
Unknown route-map component "d" Unknown route-map component "ABZg+l" Unknown route-map component "eABZql" Unknown route-map component "dCONTfq"
per Bologna
Station on track
285+429
195+299
Falconara Marittima 4 m s.l.m.
Stop on track
198+307 Palombina 4 m s.l.m.
Stop on track
200+557 Ancona Torrette * 2002[36] 1 m s.l.m.
Unused urban continuation backward Straight track
tranvia Ancona-Falconara Marittima † 1944
Unknown route-map component "uexABZg+4" + Unknown route-map component "uexlCONTf4"
Straight track
rete tranviaria di Ancona † 1949
Unknown route-map component "uexBHF" Unknown route-map component "BHFSPLa"
203+996 Ancona ATMA † 1949 / RFI 3 m s.l.m.
Unknown route-map component "tSTRe@fq" + Unused straight waterway + Unknown route-map component "lCONTg@Gq"
Unknown route-map component "vSTRr-SHI1r"
per Lecce
Unknown route-map component "uexCONT3+g" Continuation forward
rete tranviaria di Ancona † 1949 / per Ancona Marittima (senza traffico)
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

La linea è una ferrovia in parte a binario semplice, in parte a doppio binario, elettrificata in corrente continua a 3.000 volt. La gestione dell'infrastruttura è affidata a Rete Ferroviaria Italiana.

È munita di Sistema Controllo Marcia Treno[37], di Controllo Centralizzato del Traffico (in alcune tratte) e di Sistema di Comando e Controllo (Falconara Marittima-Ancona Marittima)[38].

Esercita dal Dirigente Centrale Operativo con sede a Roma Termini (Terni-Falconara Marittima) e a Pescara Centrale (Falconara Marittima-Ancona Marittima) e da Dirigente Centrale con sede a Roma Termini (Roma Termini-Terni) fa uso dei regimi di circolazione Blocco Automatico a Correnti Codificate (Ancona-Jesi e Foligno-Campello sul Clitunno) e Blocco Conta Assi (Ancona-Ancona Marittima, Jesi-Foligno e Campello sul Clitunno-Roma Termini) consentendo velocità massime comprese tra 90 e 120 km/h (rango P) nei tratti a binario semplice e fino a 150–180 km/h (rango P) nei tratti a doppio binario.

Percorso

La linea, in partenza da Roma, utilizza il percorso della linea storica per Firenze, dalla quale si distacca all'uscita della stazione di Orte con un tracciato in parte a doppio e in parte a semplice binario; dalla stazione di Falconara Marittima in poi si innesta sulla ferrovia Bologna-Ancona percorrendo la tratta finale in comune con quest'ultima.

Negli anni recenti sono stati fatti importanti lavori di ammodernamento per quanto riguarda la sicurezza della circolazione che tuttavia hanno prodotto l'impresenziamento di molte stazioni ora esercite in automatismo.

Note

Annotazioni

  1. ^ Parte della linea Bologna-Ancona.
  2. ^ Parte della linea Roma-Firenze.

Fonti

  1. ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926
  2. ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Venezia 1852-1861, volume LXX, pag. 159. Citato in Roberto Lorenzetti, Strade di ferro e territori isolati. La questione ferroviaria in un'area dell'Italia centrale (1846-1960) - una ricerca dell'Archivio di Stato di Rieti, collana volume 68 di Studi e ricerche storiche, Franco Angeli editore, 1986, p. 25.
  3. ^ Ministero del commercio e dei Lavori Pubblici, Ragguaglio di quanto è stato operato dal 1859 al 1863 (nella sezione delle strade ferrate), Roma, Tipografia della Reverenda Camera Apostolica, 1864.
  4. ^ Nella Notificazione del 1846 era stata approvata la costruzione di tre linee ferroviarie. Allo scopo erano state costituite tre società: «Pio Latina», «Pio Centrale» e «Pio Emilia».
  5. ^ Mario Pietrangeli Il museo Europeo dei Trasporti Ogliari, p.87
  6. ^ Stazioni del Mondo - Ancona Marittima, su www.stazionidelmondo.it. URL consultato il 16 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2016).
  7. ^ a b c d Claudio Cerioli, Da Camerino al mondo, Salò (BS), ETR, 1985, ISBN 88-85068-20-0.
  8. ^ Ministero delle Comunicazioni, Ferrovie dello Stato. Ufficio impianti elettrici e di segnalamento, Elettrificazione ferrovia Orte-Falconara, Reggio Calabria, 1939.
  9. ^ Le ferrovie: una struttura viaria da ammodernare e potenziare, in Il Messaggero, 23 agosto 1968.
  10. ^ Ente Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio, in Bollettino Ufficiale, n. 15, 1989.
  11. ^ Notizie Flash - raddoppio umbro, in I Treni, n. 192, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, aprile 1998, p. 4, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
  12. ^ Un raddoppio che dimezza solo i problemi, in l'Unità, 16 maggio 1980.
  13. ^ C'è un doppio binario, lungo 12 chilometri. Trent'anni per costruirlo, costo 3 miliardi, in l'Unità, 29 maggio 1980.
  14. ^ Notizie Flash - raddoppio in Umbria, in I Treni, n. 131, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, novembre 1992, p. 6, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
  15. ^ Rete Ferroviaria Italiana, CT 5/2011 della DTP di Ancona.
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  23. ^ Comitato interministeriale per la programmazione economica, Delibera CIPE n.68 del 27/05/2005.
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  26. ^ Ordine di Servizio n. 69 del 1947
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  32. ^ km 283+614
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  37. ^ SCMT, per il controllo della marcia del treno - SCMT: controllo della marcia - RFI, su www.rfi.it. URL consultato il 17 marzo 2016.
  38. ^ SCC e CTC per il telecomando della circolazione - SCC e CTC: telecomando - RFI, su www.rfi.it. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).

Bibliografia

  • Rete Ferroviaria Italiana. Fascicolo linea 105 (Ancona-Foligno)
  • Rete Ferroviaria Italiana. Fascicolo linea 106 (Foligno-Orte)
  • Gianfranco Tiberi, Gli investimenti ferroviari: 150 anni di altalena, in La tecnica professionale, Roma, CIFI, 1989.
  • Gian Guido Turchi, La ferrovia Roma-Ancona dalla "Pio centrale" al "Pendolino", in Italmodel Ferrovie, Verona, edizioni EMME, 1979.

Voci correlate

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