non sono stati realizzati i tronchi Carsoli-L'Aquila e Capitignano-Teramo mentre i restanti tratti sono già in esercizio sulle linee Roma-Pescara, L'Aquila-Capitignano (aperta nel 1922 e chiusa nel 1935) e Teramo-Giulianova
Negli anni Venti del Novecento venne inaugurato il primo tratto L'Aquila-Capitignano, realizzato dalla Società per l'Industrializzazione dell'Aterno a scopi industriali, ma i progetti di prolungamento naufragarono, anche a causa della rivalità con un altro progetto per il collegamento Tirreno-Adriatico: la ferrovia Salaria (Roma-Rieti-Ascoli Piceno).
Negli anni 2000, la costruzione di una ferrovia L'Aquila-Tagliacozzo (dal tracciato molto simile a quello della precedente Aquila-Carsoli) fu inserito dal governo Berlusconi II tra le infrastrutture strategiche della legge obiettivo.[2] Il tracciato ipotizzato prevede una linea a binario unico ed elettrificata, lunga 41 km di cui 25 in galleria o viadotto, con un costo previsto di circa 730 milioni di euro.[3] Tuttavia a ciò non seguì nulla di concreto: l'opera non fu mai finanziata, né venne mai realizzato un progetto preliminare.
La Roma-Giulianova avrebbe avuto un tracciato simile all'odierna autostrada A24: si sarebbe staccata dalla Roma-Sulmona a Carsoli dove, dai 600 metri s.l.m. della valle del Turano, avrebbe superato un primo valico, salendo tra i monti Carseolani fino ai 956 metri della galleria di sommità, per poi scendere a 750 metri nella valle del Salto, dove avrebbe toccato Borgorose. Da lì la linea sarebbe risalita fino ai 1010 metri del valico in tunnel del monte Velino (che separa la valle del Salto dalla valle dell'Aterno), per poi scendere fino ai 611 metri dell'Aquila. Dal capoluogo abruzzese sarebbe nuovamente salita per affrontare il valico del Gran Sasso, dove era prevista una galleria di sommità a quota 1150 metri, e riscesa fino ai 265 metri di Teramo, dove si sarebbe ricongiunta con la già esistente linea per Giulianova ed il mare.[6][7]
Profilo altimetrico della linea, confrontato a quello della ferrovia Salaria (Roma-Ascoli)
^Nuova linea ferroviaria L'Aquila-Tagliacozzo (PDF), su Intesa generale quadro tra governo e regione Abruzzo, regione.abruzzo.it, 28 maggio 2009, p. 10. URL consultato il 24 gennaio 2019.
^Francesco Palmegiani, La ferrovia Salaria - un capitale problema della Sabina che è di carattere nazionale, in Rieti e la regione Sabina, edizioni della rivista "Latina Gens", Roma 1932, pp. 136.