Palazzo Querini Benzon

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Palazzo Querini Benzon
Palazzo Querini Benzon
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàVenezia
Indirizzosestiere di San Marco
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzioneprimo Settecento
Piani3
Area calpestabile1300 m²

Palazzo Querini Benzon è un palazzo di Venezia, ubicato nel sestiere di San Marco, affacciato sul lato sinistro del Canal Grande, tra la piccola Casa De Sprit e Casa Tornielli (detta anche Ca' Michiel), alla confluenza del rio di Ca' Michiel. Di fronte si trovano il Palazzo Bernardo e il Palazzo Querini Dubois.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Costruito nel primo Settecento, il palazzo divenne famoso grazie alla nobildonna Marina Querini (1757 - 1839), sposa di Pietro Giovanni Benzon, che nel periodo a cavallo della fine della Repubblica di Venezia (1797) fece della sua residenza uno dei più rinomati salotti letterari veneziani, grazie alla frequentazione di molti importanti artisti dell'epoca[1] dove si riunivano i più celebri artisti e letterati del tempo tra cui George Gordon Byron, Thomas Moore, Antonio Canova, Ippolito Pindemonte, Vincenzo Drago, Cesare Arici, Stendhal, François-René de Chateaubriand e Ugo Foscolo.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Edificio senza particolari pregi architettonici, presenta un portale d'acqua con scalinata, un piano nobile con quadrifora ad archi a tutto sesto affiancato da due coppie di monofore, tutte con balconcino[2]. Il secondo piano venne creato nel 1897[3] come imitazione in forme ridotte e di minor pregio del piano nobile. Sopra il cornicione, in posizione centrale, è presente una terrazza balaustrata. L'intera facciata è intonacata ad eccezione del pian terreno che è in pietra, mezzanino escluso. Sul tetto si apriva un grande abbaino con quattro finestrini rettangolari e copertura a capanna.

Nel 1897 l’edificio venne sopraelevato con la costruzione di un secondo piano nobile con finestre uguali a quelle del piano inferiore mentre sul tetto venne costruita la terrazza. All’inizio del Novecento invece, è stata completamente trasformata la serliana del piano terreno, unificando i finestrini laterali del portale che sono diventati grandi finestre con arco a tutto tondo. Oggi ospita abitazioni private.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brusegan, p. 315.
  2. ^ Brusegan, p. 316.
  3. ^ Jan-Christoph Rößler (a cura di), Palazzo Benzon, su venezia.jc-r.net.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]