Palazzo dei Dieci Savi

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Palazzo dei Dieci Savi
Facciata sul Canal Grande
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàVenezia
Indirizzosestiere di San Polo
Coordinate45°26′18.03″N 12°20′07.75″E / 45.438342°N 12.335487°E45.438342; 12.335487
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
Stilerinascimentale
Usosede dell'ex Magistrato alle acque
Pianitre
Realizzazione
ArchitettoAntonio Abbondi

Palazzo dei Dieci Savi è un'architettura di Venezia, ubicata nel sestiere di San Polo e affacciata sul Canal Grande, presso il ponte di Rialto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Costruito nella prima metà del XVI secolo, Palazzo dei Dieci Savi è un progetto di Antonio Abbondi. Divenne sede dei Dieci Savi alle Decime, magistratura responsabile delle finanze della Serenissima. Ebbe questa funzione per tutta la durata della Repubblica.[1]

Restaurato nel 1925 dall’arch. Agostino Jaccuzzi e in buono stato di conservazione, il palazzo fu sede del Magistrato alle acque, ente pubblico soppresso nel 2014 a seguito dello scandalo del MOSE[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Leone di San Marco sulla facciata
Particolare con La Giustizia

Il palazzo ha una facciata lunga sulla ruga degli Oresi e una corta sul Canal Grande.

La facciata lunga è aperta al pian terreno da un portico di ben trentasette arcate a tutto sesto, il soffitto del quale, a volte a crociera, è coperto da affreschi, vaste porzioni dei quali sono discretamente conservate.

I due piani superiori, divisi da lunghe e spesse cornici marcapiano, sono disegnati all'insegna della razionalità, coerentemente con la funzione stessa che aveva il palazzo: lo aprono due file di trentasette monofore rettangolari in disadorne cornici lapidee. Sulla sommità, un sottile cornicione a dentelli percorre il sottotetto.

Simile l'impostazione della facciata sul canale: essa è aperta da quattro arcate al piano terra e da cinque coppie di monofore rettangolari ai piani superiori.

Solo due gli elementi decorativi: una statua cinquecentesca rappresentante la Giustizia, posta al secondo piano, nell'angolo tra le due facciate; un bassorilievo con un Leone di San Marco, inserito in cornice circolare e risalente al 1848, epoca della breve Repubblica di San Marco, in opposizione al dominio austriaco che l'aveva recentemente tolto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dieci savi alle decime in Rialto, su archiviodistatovenezia.it, Archivio di Stato di Venezia, 2006. URL consultato il 26 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2013).
  2. ^ IL CASO MOSE / Il governo sopprime il Magistrato alle Acque, in La Nuova di Venezia, 14 giugno 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marcello Brusegan, I palazzi di Venezia, Newton Compton, 2007, pp. 108-109.

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