Pier Paolo Capponi

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Pier Paolo Capponi nel film I sovversivi (1967)

Pier Paolo Capponi (Subiaco, 9 giugno 1938Torri in Sabina, 15 febbraio 2018) è stato un attore italiano.

Come attore di cinema, di teatro e di televisione è stato particolarmente prolifico nella seconda metà degli anni settanta, spaziando a tutto campo dal genere drammatico al poliziesco, prendendo parte anche a numerosi sceneggiati prodotti dalla Rai.

Nei film di fine anni sessanta, seppur raramente, assumeva talvolta lo pseudonimo di Norman Clark.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Pier Paolo Capponi nel film Le monache di Sant'Arcangelo (1973)

Come attore cinematografico Pier Paolo Capponi esordisce a ventisette anni con una piccola parte in Un uomo a metà (1965) di Vittorio De Seta, affiancando il protagonista Jacques Perrin.

Dopo il film dei fratelli Taviani I sovversivi (1967), accanto al futuro cantautore Lucio Dalla, diviene famoso nel 1969 grazie al film I ragazzi del massacro di Fernando Di Leo.

Nel 1971 Dario Argento lo dirige nel thriller Il gatto a nove code, mentre l'anno successivo recita nel giallo psicologico di Umberto Lenzi Sette orchidee macchiate di rosso, dove veste i panni dell'ispettore Vismara, e nel drammatico Valeria dentro e fuori di Brunello Rondi, al fianco di Barbara Bouchet.

Nel 1977 recita nel biografico Antonio Gramsci - I giorni del carcere di Lino Del Fra, al fianco del protagonista Riccardo Cucciolla e, l'anno dopo, torna nuovamente sotto la regia di Fernando Di Leo nel film Diamanti sporchi di sangue, una sorta di remake di Milano calibro 9.

Tra le sue ultime apparizioni al cinema sono da ricordare La posta in gioco di Sergio Nasca, incentrato sull'omicidio di Renata Fonte (interpretata da Lina Sastri), L'urlo della verità di Stelvio Massi e I banchieri di Dio di Giuseppe Ferrara.

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni '70 approda anche alla televisione, passando dalla recitazione in sceneggiati, tra i quali “Dov’è Anna?” (1976), all'apparizione in famose fiction come Io e il duce (1985) e La piovra 6 - L'ultimo segreto (1992).

Giunto all'età pensionabile, nel 2003 ha chiuso una lunga carriera iniziata quasi quarant'anni prima e si è dedicato ai progetti del Dipartimento Scuola Educazione della Rai, poi convertito in Rai Educational.

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Come sceneggiatore ha lavorato nel 1976 al film Don Milani di Alfredo Angeli.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposato con Isabella Peretti, ha avuto due figli: Paolo (dalla conduttrice Mara Venier) e Chiara.

È morto all'età di 79 anni il 15 febbraio 2018 a Torri in Sabina, in provincia di Rieti dove viveva da alcuni anni.[1]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Prosa televisiva Rai[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ivan Zingariello, Addio a Pier Paolo Capponi, attore di cinema e tv, da Fernando Di Leo a Mara Venier, su Spettacolo.eu. URL consultato il 16 febbraio 2018.

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