Movimento Riformatore (Belgio)

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Movimento Riformatore
Mouvement Réformateur
LeaderGeorges-Louis Bouchez
StatoBandiera del Belgio Belgio
SedeAvenue de la toison d'or 84-86
Bruxelles
Fondazione2002
IdeologiaLiberalismo[1]
Liberalismo conservatore[2]
CollocazioneCentro-destra[3][4]
Partito europeoALDE
Gruppo parl. europeoRenew Europe
Affiliazione internazionaleInternazionale Liberale
Seggi Camera
14 / 150
(2019)
Seggi Senato
6 / 60
(2019)
Seggi Europarlamento
2 / 21
(2019)
Sito webwww.mr.be

Il Movimento Riformatore (Mouvement Réformateur, MR) è un partito politico attivo in Belgio, nella regione della Vallonia e nella comunità francofona. È nato nel 2002 come federazione tra:

Originariamente prese parte ad MR anche il Fronte Democratico dei Francofoni (Front Démocratique des Francophones, FDF), poi DéFI, federalisti francofoni, che però nel settembre 2011 hanno abbandonato la federazione.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il MR può essere considerato l'incontro tra il movimento liberale, quello cristiano moderato e quello federalista belga.

In Europa aderisce al Partito dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa[5].

Liberali[modifica | modifica wikitesto]

Il movimento liberale è stato rappresento in Belgio dal Partito Liberale, fondato nel 1846, un partito unitario, comprendente cioè sia valloni che fiamminghi. Il PL si caratterizzò per posizioni alquanto anti-clericali e per una politica attenta nei confronti delle classi meno abbienti, in particolare quella operaia. Fino agli anni '20 del '900 il PL rappresentò la componente di "sinistra" della politica belga, in contrapposizione, spesso, con i partiti di ispirazione cristiana. Un po' come è successo anche in Gran Bretagna con il Partito Liberale o in Svezia con il Partito Popolare Liberale. Dagli anni '20 in poi, però, con l'affermarsi del movimento socialista, i liberali, espressione della media "borghesia", cominciarono ad allearsi con i partiti conservatori.

Nel 1961 il partito assunse il nome di Partito della Libertà e del Progresso. Nel 1972, a causa delle crisi tra le due comunità linguistiche del Belgio, si verificò una scissione, che diede luogo a un Partito vallone della libertà e del progresso e ad un partito fiammingo (Partij voor Vrijheid en Vooruitgang).

Nel 1976 il PLP vallone ed il Raggruppamento Vallone, un insieme di partiti federalisti, diedero vita al Partito delle Riforme e della Libertà di Vallonia (PRLW). Nel 1979 i liberali valloni si riunirono ad un gruppo di liberali di Bruxelles e diedero vita al Partito Riformatore Liberale (PRL). Nel 1981 i liberali, sia fiamminghi che valloni, ottennero il loro miglior risultato alle elezioni nazionali.

Civici e cristiano-democratici[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1997, Gérard Deprez propone la creazione di liste comuni tra la federazione PRL-FDF ed il proprio partito, il Partito Cristiano Sociale, oggi Centro Democratico Umanista. Nel luglio dello stesso anno, il PCS, però rifiutò la proposta di Deprez. Nel gennaio del 1998, Deprez venne allontanto dal PCS e fondò il Mouvement des citoyens pour le changement (MCC), con lo scopo di raccogliere i moderati che, anche grazie ad una federazione con PRL-FDF, volessero assicurare un ricambio della vita politica belga.

A questa federazione si è poi unito il Partito per la Libertà e il Progresso (Partei für Freiheit und Fortschritt, PFF), in rappresentanza dei liberali germanofoni.

La nascita di MR[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999, si svolse il primo congresso della federazione PRL-FDF-MCC, che presentò proprie liste alle elezioni europee.

Il Movimento Riformatore nasce ufficialmente il 22 marzo del 2002.

Alle elezioni politiche del 2003, MR ha ottenuto 11,4% dei voti alla Camera ed il 12,1 al Senato, eleggendo 24 deputati e 5 senatori. Alle elezioni regionali (2004) in Vallonia ha ottenuto il 24,3% dei voti, ha eletto 20 deputati, perdendone uno. Nella Regione di Bruxelles ha, invece, conquistato il 32,5% dei consensi ed ha eletto 25 seggi, 2 in meno.

Alle elezioni politiche del 2007 MR è passato al 12,5% dei voti, con un incremento dell'1,1%, anche se i seggi sono passati da 24 a 23. Con il 31% dei consensi, i Riformatori si sono confermati il primo partito di lingua francese in Belgio.

Alle elezioni politiche del 2019 MR ha ottenuto il risultato del 7.56% con 512.825 voti. La forza Parlamentare si è ridotta a 14 eletti. In seguito all'esito elettorale, Primo ministro è divenuta Sophie Wilmès, espressione del Movimento Riformatore, cui nel 2020 è succeduto Alexander De Croo, esponente di Liberali e Democratici Fiamminghi Aperti.

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

Il peso delle diverse componenti culturali al momento della nascita di MR è calcolabile leggendo il numero di delegati che lo Statuto riconosceva ad ogni partito fondatore:

  • "La delegazione del PRL composta da 4.200 membri;
  • La delegazione del PFF composta da 200 membri;
  • La delegazione del FDF composta da 1.000 membri;
  • La delegazione del MCC composta da 500 membri."

Il partito aderisce all'ALDE.

Il sito di MR afferma che i partiti federati in MR "propongono ai cittadini una nuova formazione politica, moderna, riformatrice e convintamente centrista".

Lo statuto afferma che "il Movimento Riformatore fonda la sua azione sui valori dell'umanesimo democratico:

  • il primato della persona umana e la sua dignità;
  • l'uguaglianza dei diritti e delle possibilità per tutti;
  • il rispetto delle libertà fondamentali;
  • la responsabilità;
  • la solidarietà sociale;
  • il lavoro;
  • la libertà d'iniziativa e di creare;
  • la libera scelta del modo di vivere (famiglia, scuola, salute, associazioni, …);
  • la libertà di pensiero e d'espressione; la tolleranza ed il diritto alla differenza;
  • la partecipazione attiva dei cittadini al dibattito politico."

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Organizzazione interna[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti del partito
Presidente Periodo
Jean Gol 1979 - 1982
Louis Michel 1982 - 1989
Antoine Duquesne e
Daniel Ducarme
1989 - 1992
Jean Gol 1992 - 1995
Louis Michel 1995 - 1999
Daniel Ducarme 1999 - 2003
Antoine Duquesne 2003 - 2004
Didier Reynders 11 ottobre 2004 - 14 febbraio 2011
Charles Michel 14 febbraio 2011 - 10 ottobre 2014
Olivier Chastel 12 dicembre 2014 - 18 febbraio 2019
Charles Michel 18 febbraio 2019 - in carica

Nelle istituzioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti del Senato
Primi ministri

Nelle istituzioni locali[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti della Regione di Bruxelles-Capitale
Presidenti della Vallonia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Wolfram Nordsieck, Belgium, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 4 settembre 2014.
  2. ^ Hans Slomp, Europe, A Political Profile: An American Companion to European Politics: An American Companion to European Politics, ABC-CLIO, 2011, p. 465, ISBN 978-0-313-39182-8. URL consultato il 4 settembre 2014.
  3. ^ Josep M. Colomer, Comparative European Politics, Taylor & Francis, 2008, p. 220, ISBN 978-0-203-94609-1. URL consultato il 13 luglio 2013.
  4. ^ Rik Pinxten, Neo-nationalism and Democracy in Belgium: On understanding the contexts of neo-communitarianism, in André Gingrich e Marcus Banks (a cura di), Neo-nationalism in Europe and Beyond: Perspectives from Social Anthropology, Berghahn Books, 2006, p. 131, ISBN 978-1-84545-190-5.
  5. ^ ALDE Party - Member Parties, su aldeparty.eu. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2019).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE10125492-1