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Movimento per i Diritti e le Libertà

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Movimento per i Diritti e le Libertà
(BG) Движение за Права и Свободи (ДПС)
Dviženie za Prava i Svobodi (DPS)
(TR) Hak ve Özgürlükler Hareketi (HOH)
LeaderDelyan Peevski (contestato)
StatoBulgaria (bandiera) Bulgaria
SedeSofia
Fondazione4 gennaio 1990
IdeologiaInteressi della minoranza turca,[1]
Liberalismo sociale[2]
CollocazioneCentro/Centro-sinistra[1][2]
Partito europeoALDE (fino al 2024)
Gruppo parl. europeoRenew Europe (fino al 2024)
Non iscritti (dal 2024)
Affiliazione internazionaleInternazionale Liberale (fino al 2024)
Seggi Assemblea nazionale
29 / 240
(2024)
Seggi Europarlamento
3 / 17
(2024)
Sito webwww.dps.bg/

Il Movimento per i Diritti e le Libertà (in bulgaro: Движение за Права и Свободи - ДПС, trasl. Dviženie za Prava i Svobodi - DPS; in turco: Hak ve Özgürlükler Hareketi - HOH) è un partito politico bulgaro fondato nel 1990 da Ahmed Doğan.

Di orientamento social-liberale e centrista, si propone di rappresentare gli interessi della minoranza turca.

Alle elezioni del 1990, le prime dopo la fine del regime comunista, il DPS ottenne il 6% dei voti e 23 seggi su 240. Alle elezioni dell'anno successivo il DPS ottenne il 7,6% dei voti e 24 seggi, entrando nel 1992 in un governo guidato dal Partito Socialista Bulgaro (BSP). L'esperienza governativa non favorì il partito che alle elezioni del 1994 scese al 5,4% dei voti e perse 10 seggi. Le politiche del 1997, nonostante il ritorno ai livelli del 1991 (7,6% e 19 seggi), segnano l'uscita del DPS dal governo, a guida SDS.

Le elezioni del 2001 videro l'affermazione del nuovo Movimento Nazionale Simeone II (NDSV), dell'ex re Simeone II, che ottenne il 42,7% dei voti e 120 au 240. Il DPS, che mantenne sostanzialmente inalterato il risultato delle elezioni precedenti, entrò così a far parte del nuovo governo guidato da Simeone Borisov Sakskoburggotski. Le elezioni del 2005, videro il crollo del NDSV ( - 21%) e l'incremento del DPS (12,7%, + 4,2%). NDSV e DPS sono entrati, così, a far parte del nuovo governo, guidato da Sergej Stanišev del BSP.

Alle elezioni europee del 2007, DPS ha ottenuto il 20% dei consensi, con un incremento del 6% rispetto alle precedenti politiche, ha eletto 4 euro-deputati, 2 dei quali di etnia bulgara. Alle politiche del 2009 DPS conseguì il 14,5% dei voti e 38 seggi e si pose all'opposizione del governo guidato dal conservatore Bojko Borisov. Nel 2013, a seguito delle proteste di piazza contro la crisi economica, Borisov diede le proprie dimissioni e le previste elezioni politiche furono anticipate di alcuni mesi[3]. Alle successive elezioni parlamentari del 2013 il DPS calò all'11,3%, eleggendo 36 deputati, ma entrando a far parte del nuovo governo di Plamen Oresharski insieme ai socialisti. Il nuovo governo non placò, però, le proteste popolari[4].

Nel 2024, in seguito a una disputa interna sulla leadership, il partito si è spaccato tra una fazione guidata da Delyan Peevski e una guidata da Dzhevdet Chakarov, più legata al fondatore di DPS Ahmed Doğan. Entrambi i gruppi si sono registrati in vista delle elezioni parlamentari di ottobre 2024, dichiarando di essere i legittimi rappresentanti del partito.[5][6] L'11 settembre, i tribunali hanno stabilito che la candidatura elettronica di Peevski era valida in quanto registrata per prima, e che poteva candidarsi con il DPS originale. Il DPS–Dogan ha quindi modificato il nome della propria coalizione in Alleanza per i Diritti e le Libertà (APS).[7][8][9]

Nel dicembre 2024 il DPS esce dall'ALDE e dall'Internazionale Liberale, anticipando la decisione delle due organizzazioni di espellere il partito a causa delle sanzioni internazionali pendenti sul leader Peevski.[10][11][12]

Risultati elettorali

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Elezione Voti % Seggi Posizione
Parlamentari 1991 418.168 7,55
24 / 240
Opposizione
Parlamentari 1994 283.094 5,44
15 / 240
Opposizione[13]

Maggioranza[14]

Parlamentari 1997 323.429 7,40
19 / 240
Opposizione
Parlamentari 2001 340.395 7,45
21 / 240
Maggioranza
Parlamentari 2005 467.400 12,86
34 / 240
Maggioranza
Europee 2007 392.650 20,26
4 / 18
Europee 2009 364.197 14,14
3 / 17
Parlamentari 2009 610.521 14,45
38 / 240
Opposizione
Parlamentari 2013 400.466 11,31
36 / 240
Maggioranza
Europee 2014 386.725 17,27
4 / 17
-
Parlamentari 2014 487.134 14,84
38 / 240
Opposizione[15] Maggioranza[16]
Parlamentari 2017 315.976 9,24
26 / 240
Opposizione
Europee 2019 323.510 16,05
3 / 17
Parlamentari aprile 2021 336.306 10,36
30 / 240
Parlamentari novembre 2021 341.000 12,85%
35 / 240
Maggioranza
Parlamentari 2022 344 625 13,29
36 / 240
Maggioranza
Parlamentari 2023 346 437 13,72
36 / 240
Opposizione
Europee 2024 295 092 14,66
3 / 17
Parlamentari giugno 2024 366 562 17,07
47 / 240
Maggioranza
Parlamentari ottobre 2024 280 246 11,51
29 / 240
Opposizione[17]
  1. ^ a b (EN) Parties and elections - Bulgaria, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 5 gennaio 2013.
  2. ^ a b (EN) Nikolai Genov e Anna Krasteva, Recent Social Trends in Bulgaria, 1960-1995, McGill-Queen's Press - MQUP, 2001, p. 293, ISBN 978-0-7735-6825-9.
  3. ^ Borisov, dimissioni di rigore.
  4. ^ I 43 giorni di protesta contro il governo in Bulgaria - Giornalettismo Archiviato il 29 luglio 2013 in Internet Archive..
  5. ^ (BG) Свободна Европа, https://www.svobodnaevropa.bg/a/peevski-zayalvnie-izbori-tsik/33102290.html. URL consultato il 2 settembre 2024.
  6. ^ (BG) ДПС-Доган и ДПС-Пеевски ще участват на изборите в две коалиции - Новини СЕГА, https://www.segabg.com/hot/category-bulgaria/dps-dogan-i-dps-peevski-shte-uchastvat-na-izborite-dve-koalicii. URL consultato il 2 settembre 2024.
  7. ^ (BG) dw.com, https://www.dw.com/bg/dogan-i-peevski-szdatelat-se-otrica-ot-tvorenieto-si/a-70111048. URL consultato il 2 settembre 2024.
  8. ^ (BG) Mediapool.bg, https://www.mediapool.bg/bezpretsedentno-tsik-prie-ednovremenno-dokumentite-na-dvete-dps-ta-news362667.html. URL consultato il 2 settembre 2024.
  9. ^ (BG) Чакъров: Коалицията ни е ДПС – „Демокрация, права и свободи”, su nova.bg. URL consultato il 3 settembre 2024.
  10. ^ (EN) btaElena Yoncheva and Taner Kabilov Leave Renew Europe Group, Become Independent MEPs, su bta.bg.
  11. ^ Un politico bulgaro sanzionato emerge come partner chiave di Orbán, su euractiv.it, 11 aprile 2025. URL consultato il 17 aprile 2025.
  12. ^ ALDE party lends a hand in forming Bulgaria’s government, su euractiv.com, 16 dicembre 2024. URL consultato il 17 aprile 2025.
  13. ^ Governo Videnov
  14. ^ Governo Sofijanski
  15. ^ Governo Borrisov II
  16. ^ Governo Gerdzikov
  17. ^ Pur non avendo accorti ufficiali con la maggioranza che sostiene il Governo Željazkov, il DPS-NN vota insieme ai partiti di governo.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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