Gran Premio di Spagna 2020

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Bandiera della Spagna Gran Premio di Spagna 2020
1024º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 6 di 17 del Campionato 2020
Data 16 agosto 2020
Nome ufficiale LXII Aramco Gran Premio de España
Luogo Circuito di Catalogna
Percorso 4,655 km / 2,892 US mi
Pista permanente
Distanza 66 giri, 307,104 km/ 190,825 US mi
Clima Sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Mercedes in 1'15"584 Mercedes in 1'18"183
(nel giro 66)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes
2. Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen
Red Bull Racing-Honda
3. Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Mercedes

Il Gran Premio di Spagna 2020 è stata la sesta prova della stagione 2020 del campionato mondiale di Formula 1. La gara si è corsa domenica 16 agosto sul circuito di Catalogna a Montmeló ed è stata vinta dal britannico Lewis Hamilton su Mercedes, all'ottantottesimo successo nel mondiale; Hamilton ha preceduto all'arrivo l'olandese Max Verstappen su Red Bull Racing-Honda il suo compagno di squadra, in finlandese Valtteri Bottas.

Per Lewis Hamilton si tratta del centocinquantaseiesimo podio nel campionato mondiale di Formula 1, nuovo record assoluto.[1]

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, annuncia che per il Gran Premio fornisce coperture di mescola soft (C3), medium (C2) e hard (C1), le tre più dure della gamma tra quelle disponibili.[2]

La Federazione Internazionale dell'Automobile stabilisce, per questa gara, due zone di attivazione del Drag Reduction System: la prima lungo il rettilineo principale, con punto per la determinazione del distacco fra piloti posto prima dell'ultima curva, mentre la seconda zona è indicata tra la curva 9 (Campsa) e la curva 10 (La Caixa), con detection point fissato prima della curva 9.[3]

La Ferrari fornisce un nuovo telaio a Sebastian Vettel,[4] così come la McLaren, che cambia il telaio a Carlos Sainz Jr..[5] La Haas, invece, non segue la richiesta di Kevin Magnussen di sostituire il suo telaio, ma decide di ricostruire varie parti della sua scocca.[6]

I commissari stabiliscono che, a partire dal secondo taglio alla seconda curva, esporranno la bandiera bianca e nera ai piloti. Ogni altro taglio, sempre nella stessa curva, sarà segnalato alla direzione gara. La zona della prima curva è stata riasfaltata, mentre altre modifiche riguardano l'allungamento del cordolo in uscita dall'ottava curva e delle vie di fuga in ghiaia alla stessa e alla dodicesima curva. In quest'ultima è stata installata una nuova barriera, mentre è stato allungato il cordolo alla quindicesima curva per raggiungere l'ingresso della corsia box.[7]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

La tenuta della gara, anche per la stagione 2020, venne confermata ad agosto 2019.[8] Il Gran Premio era inizialmente programmato per il 10 maggio,[9] ma, a causa della pandemia di COVID-19, la FIA è stata costretta a modificare il calendario, annullando e spostando alcune gare. Nel nuovo calendario la Federazione riposiziona la gara di Barcellona ad agosto, dopo il doppio appuntamento di Silverstone.[10] La gara è stata successivamente messa in dubbio dalla recrudescenza dei casi di COVID-19 registrata nella regione della Catalogna all'inizio dell'estate.[11]

Per la terza volta dopo il 2018, tra il Gran Premio di Francia e il Gran Premio di Gran Bretagna, e dopo anche quanto accaduto in questa stagione, a luglio tra il Gran Premio d'Austria, prima gara della stagione, e il Gran Premio d'Ungheria, il campionato prevede tre gare in tre weekend di fila. È la prima volta che il Gran Premio di Spagna, da quando è una prova valida per il campionato mondiale di Formula 1, si svolge nel mese di agosto. Il Gran Premio si tiene comunque a porte chiuse, come le cinque gare precedenti.[12]

In questa stagione, la gara è sponsorizzata da Aramco, una compagnia nazionale saudita di idrocarburi.[3]

Il belga Stoffel Vandoorne diventa pilota di riserva per la McLaren.[13]

Dopo aver saltato le due gare precedenti per via della sua positività al SARS-CoV-2 e sostituito dal tedesco Nico Hülkenberg, il pilota messicano della Racing Point Sergio Pérez torna disponibile per questa gara, grazie al tampone risultato negativo.[14]

L'ex pilota di Formula 1 Emanuele Pirro è nominato quale commissario aggiunto per la gara. L'italiano ha svolto in passato, in diverse occasioni, tale funzione, l'ultima al Gran Premio di Gran Bretagna.[15]

Nel corso della prima sessione di prove libere del venerdì Roy Nissany ha preso il posto di George Russell alla Williams. Per il pilota israeliano si tratta della prima volta della sua partecipazione in un weekend di gara.[16]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Le due monoposto della Mercedes dominano la prima sessione di prove libere. Il miglior tempo è di Valtteri Bottas, che precede di 39 millesimi Lewis Hamilton. Max Verstappen, terzo, è staccato di quasi un secondo. Il tempo del finlandese è migliore di quello della stessa sessione della stagione 2019, ma peggiore rispetto al miglior tempo ottenuto nella sessione dei test invernali. Bottas ha anche colpito un volatile sul rettilineo opposto a quello di partenza.

Alle spalle di Verstappen si sono piazzate le due Ferrari di Charles Leclerc e Sebastian Vettel. Il rientrante Sergio Pérez è settimo, davanti al compagno di scuderia Lance Stroll, decimo. Il debuttante Roy Nissany è stato autore di un testacoda.[5]

La temperatura dell'asfalto, nella sessione del pomeriggio, sale a 49 °C, dai 42 °C del mattino. La situazione dei tempi però non cambia: le Mercedes continuano a dettare il ritmo; questa volta è però Hamilton ha precedere il compagno di scuderia Bottas. Al terzo posto si conferma Verstappen, a meno di un secondo dal tempo dell'inglese.

Quarto è Daniel Ricciardo su Renault, che al mattino si era concentrato maggiormente sul passo di gara. L'australiano ha preceduto Romain Grosjean, che ha confermato il buon andamento della sessione mattutina, in cui aveva chiuso al sesto posto. Il francese ha dovuto però interrompere la sessione per un problema alla power unit. I piloti a centro gruppo sono molto vicini: dal tempo di Grosjean a quello di Nicholas Latifi, diciannovesimo, c'è poco più di un secondo.[17]

Lewis Hamilton è ancora il più rapido, anche nella sessione del sabato mattina. Il britannico ha di nuovo preceduto Bottas e Verstappen. L'olandese della Red Bull Racing è riuscito, in questa sessione, a limitare il distacco dalla vetta a poco più di mezzo secondo. Le monoposto fanno fatica a compiere un giro veloce con gomme soft, anche se Hamilton ha ottenuto il suo miglior tempo proprio con queste coperture.

Al quarto posto si è piazzato Carlos Sainz Jr.: sulla sua McLaren è stato sostituito anche il motore, dopo le due sessioni del venerdì. Anche sulla Haas di Grosjean è stato sostituito il propulsore, dopo il cedimento del venerdì. I tecnici della scuderia statunitense hanno dovuto rompere il coprifuoco notturno, per completare l'operazione di sostituzione. Il francese non ha però ripetuto le buone prestazioni della giornata precedente, finendo a centro gruppo.

La sessione è stata interrotta con bandiera rossa, dopo l'uscita di pista di Esteban Ocon, alla terza curva. Il pilota della Renault si è distratto non notando Kevin Magnussen che procedeva lento in mezzo alla traiettoria, e così, per evitare il contatto, è terminato fuori pista, colpendo le barriere di protezione.[18]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[19] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'16"785 33
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'16"824 +0"039 29
3 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'17"724 +0"939 26

Nella seconda sessione del venerdì[20] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'16"883 37
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'17"170 +0"287 38
3 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'17"704 +0"821 33

Nella sessione del sabato mattina[21] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'16"988 12
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'17"373 +0"151 13
3 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'17"737 +0"515 10

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le Williams, il primo pilota a far segnare un tempo interessante è Max Verstappen, che ferma i cronometri a 1'17"415, battuto di due millesimi da Valtteri Bottas e poi di quattro decimi da Lewis Hamilton. Scala secondo Lance Stroll, con un margine di un decimo su Bottas. Anche l'altra Racing Point, quella di Sergio Pérez, s'intercala tra le due vetture della Mercedes.

I tempi sono molto ravvicinati, tanto che Romain Grosjean, il primo degli eliminati virtuali, ha un tempo di poco più di un secondo più altro di quello di Hamilton. Questo spinge tutti i piloti a cercare la prestazione nei minuti finali della Q1, stante anche una pista in miglioramento. Gli unici che decidono di non effettuare più giri sono i piloti della Racing Point.

Esteban Ocon rimonta al decimo posto, mentre Alexander Albon è sesto. Kimi Räikkönen si riporta al tredicesimo posto, respinto in zona pericolosa da Daniil Kvjat. Sebastian Vettel riporta il decimo tempo, mentre il suo compagno di scuderia, Charles Leclerc, è quarto. Vengono eliminati i piloti della Haas, quelli della Williams e Antonio Giovinazzi.

In Q2 i primi a scendere in pista sono i piloti della Mercedes, che optano subito per le gomme di mescola più morbida. Valtteri Bottas segna 1'16"152, battuto immediatamente da Hamilton con 1'16"013. Verstappen si piazza a mezzo secondo dal tempo del campione del mondo. Nessun pilota, in realtà, affronta questo tentativo con mescola media. Pérez è quinto, alle spalle anche di Sainz Jr., pur facendo segnare il miglior parziale nel primo settore. Dopo il primo giro di tentativi sono virtualmente eliminati Vettel, Ocon e le due AlphaTauri.

Leclerc non migliora nel secondo tentativo, vedendo battuto il suo tempo da Pérez. Albon e Norris si piazzano, rispettivamente, ottavo e nono. Non si migliorano né Daniel Ricciardo né Sainz Jr., con lo spagnolo che però rimane in zona qualificazione. Pierre Gasly rimonta fino al quinto posto. Vengono eliminati Vettel, battuto per due millesimi da Norris e da cinque da Albon, Daniil Kvjat, Ricciardo, Räikkönen e Ocon.

Nella fase finale Lance Stroll ottiene il primo tempo di riferimento, 1'16"589, rapidamente abbassato da Pérez, in 1'16"568. L'arrivo delle Mercedes stravolge la classifica. Bottas chiude in 1'15"643, mentre Hamilton ferma il tempo su 1'15"584, 59 millesimi meglio del finlandese. Verstappen si pone terzo, davanti a Pérez.

Albon è il primo a migliorare, mentre Bottas batte il record nel secondo settore, ma resta comunque a 59 millesimi da Hamilton, che non migliora il suo crono. Si migliora invece Stroll, che però rimane quinto, così come Norris, che non supera in classifica Albon. Anche Pérez lima il suo tempo, restando al quarto posto, mentre Verstappen non riesce ad avvicinarsi ai tempi delle Mercedes.

Lewis Hamilton conquista la sua novantaduesima pole position nel mondiale. È la duecentesima partenza al palo per una vettura motorizzata dalla Mercedes. Dopo Ferrari e Renault è il terzo motorista a raggiungere questo risultato.[22][23]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[24] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'16"872 1'16"013 1'15"584 1
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'17"243 1'16"152 1'15"643 2
3 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'17"213 1'16"518 1'16"292 3
4 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 1'17"117 1'16"936 1'16"482 4
5 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 1'17"316 1'16"666 1'16"589 5
6 23 Bandiera della Thailandia Alexander Albon Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'17"419 1'17"163 1'17"029 6
7 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'17"438 1'16"876 1'17"044 7
8 4 Bandiera del Regno Unito Lando Norris Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'17"557 1'17"166 1'17"084 8
9 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 1'17"256 1'16"953 1'17"087 9
10 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia AlphaTauri-Honda 1'17"356 1'16"800 1'17"136 10
11 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'17"573 1'17"168 N.D. 11
12 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia AlphaTauri-Honda 1'17"676 1'17"192 N.D. 12
13 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Francia Renault 1'17"667 1'17"198 N.D. 13
14 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 1'17"797 1'17"386 N.D. 14
15 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera della Francia Renault 1'17"765 1'17"567 N.D. 15
16 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'17"908 N.D. N.D. 16
17 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'18"089 N.D. N.D. 17
18 63 Bandiera del Regno Unito George Russell Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'18"099 N.D. N.D. 18
19 6 Bandiera del Canada Nicholas Latifi Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'18"532 N.D. N.D. 19
20 99 Bandiera dell'Italia Antonio Giovinazzi Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 1'18"697 N.D. N.D. 20
Tempo limite 107%: 1'22"253

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La gara parte con 30 °C di temperatura dell'aria e 50 °C di quella dell'asfalto.

Alla partenza il poleman Lewis Hamilton mantiene il comando della gara, mentre il suo compagno di scuderia, Valtteri Bottas, partito dalla prima fila, si fa passare sia da Max Verstappen, che da Lance Stroll. Alle spalle del finlandese si pone Sergio Pérez, che precede Alexander Albon, Carlos Sainz Jr., Pierre Gasly e Charles Leclerc. Solo al quarto giro Bottas passa Stroll, per il terzo posto. Nei giri successivi la situazione della classifica non muta. Hamilton, al comando, dilata il suo margine su Verstappen che, a sua volta, mantiene un buon vantaggio su Bottas. Solo al diciassettesimo passaggio c'è la prima sosta, per Albon, che monta gomme dure. La scelta del pilota thailandese serve come parametro per Max Verstappen, che si ferma al ventunesimo giro, ma opta per coperture di mescola media. L'olandese della Red Bull Racing rientra in gara terzo.

Al ventitreesimo giro entrambe le Mercedes imboccano la corsia dei box, per effettuare il cambio gomme: sia Hamilton che Bottas passano dalle soft alle medie. Verstappen riconquista la seconda posizione. Lance Stroll effettua il suo primo pit stop al ventisettesimo giro, e rientra in gara davanti a un piccolo gruppo di vetture, guidato da Kevin Magnussen. Un giro dopo si fermano anche Sergio Pérez e le due Ferrari. Vettel, partito con le gomme medie, passa all'utilizzo delle morbide.

La gara è comandata da Lewis Hamilton, con secondo Verstappen, che precede Bottas. Seguono poi Daniel Ricciardo, Lance Stroll, Carlos Sainz Jr., Sergio Pérez, Esteban Ocon e Alexander Albon. Pérez passa Sainz Jr., mentre al trentatreesimo giro Albon ha la meglio su Ocon. Il francese della Renault effettua il suo cambio di pneumatici nel giro successivo. Al trentasettesimo passaggio Charles Leclerc va in testacoda alla terzultima curva, per un problema elettrico. Il monegasco riesce a ripartire ma, dopo un paio di giri, non riuscendo a riallacciarsi le cinture, decide per il ritiro. Intanto si è fermato per cambiare le gomme anche Ricciardo.

Verstappen effettua la sua seconda fermata ai box al quarantesimo giro. Il pilota della Red Bull monta un set di gomme medie, rientrando in gare sempre alle spalle di Bottas. Tre giri dopo c'è seconda sosta anche per Stroll e Gasly. Sfruttando bene gli pneumatici, e non effettuando la seconda sosta, è risalito al quinto posto Sebastian Vettel, alle spalle di Pérez. Bottas si ferma ancora al quarantottesimo giro, e monta gomme morbide. Ciò permette a Verstappen di riprendere la seconda posizione. Intanto le scuderie comunicano ai piloti la possibilità di pioggia, che però non si farà vedere sul circuito.

Il leader della gara, Lewis Hamilton, attende il cinquantesimo passaggio per effettuare la seconda sosta, che lo riporta in pista ancora con gomme soft. Il britannico ha oltre 11 secondi di margine su Max Verstappen e 18 su Bottas. Al cinquantatreesimo giro vengono comunicati cinque secondi di penalità a Pérez e Kvjat, per il mancato rispetto delle bandiere blu, che li invitavano ad agevolare i doppiaggi. Negli ultimi giri Vettel si trova a guidare con pneumatici degradati e deve cedere due posizioni, prima a Stroll e poi a Carlos Sainz Jr., ma riesce a resistere al ritorno di Albon.

Lewis Hamilton conquista la quarta vittoria consecutiva nel Gran Premio di Spagna. Per il britannico è anche il centocinquantaseiesimo podio nel mondiale di Formula 1, nuovo record assoluto.[1][25] Secondo giunge Max Verstappen, mentre terzo è Valtteri Bottas, al suo cinquantesimo podio.[26] Kimi Räikkönen è il primo pilota a sfondare il muro degli ottantaquattromila chilometri percorsi durante i Gran Premi del mondiale di Formula 1.[27]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del Gran Premio[28] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 66 1h31'45"279 1 25
2 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 66 +24"177 3 18
3 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 66 +44"752 2 16
4 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 65 +1 giro 5 12
5 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 65 +1 giro[29] 4 10
6 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 65 +1 giro 7 8
7 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 65 +1 giro 11 6
8 23 Bandiera della Thailandia Alexander Albon Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 65 +1 giro 6 4
9 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Italia AlphaTauri-Honda 65 +1 giro 10 2
10 4 Bandiera del Regno Unito Lando Norris Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 65 +1 giro 8 1
11 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Francia Renault 65 +1 giro 13
12 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia AlphaTauri-Honda 65 +1 giro[30] 12
13 31 Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera della Francia Renault 65 +1 giro 15
14 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 65 +1 giro 14
15 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 65 +1 giro 16
16 99 Bandiera dell'Italia Antonio Giovinazzi Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 65 +1 giro 20
17 63 Bandiera del Regno Unito George Russell Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 65 +1 giro 18
18 6 Bandiera del Canada Nicholas Latifi Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 64 +2 giri 19
19 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 64 +2 giri 17
Rit 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 38 Cinture di sicurezza 9

Valtteri Bottas riceve un punto addizionale per aver segnato il giro più veloce della gara.

Classifiche mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della gara la Racing Point riceve un'altra reprimenda da parte dei commissari, come già accaduto nei tre Gran Premi precedenti, in quanto sulle vetture del team britannico sono state montate le stesse prese d'aria dei freni utilizzate nelle ultime quattro gare.[31] Prima della gara precedente a Silverstone era stata pubblicata la sentenza nella quale la FIA aveva chiarito che i pezzi contestati sono regolari per le norme tecniche e illegali per quelle sportive.

Il contatto avvenuto al sessantaduesimo giro tra Antonio Giovinazzi e Romain Grosjean non viene invece sanzionato.[32]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Statistiques Pilotes - Podiums-Chronologie du record, su statsf1.com. URL consultato il 17 agosto 2020.
  2. ^ Stefano Villa, F1, Mondiale 2020: scelte le gomme per i primi 8 Gran Premi. Tutte le mescole e gli pneumatici, dall’Austria a Monza, su oasport.it, 11 giugno 2020. URL consultato l'11 agosto 2020.
  3. ^ a b (EN) Formula 1 Aramco Gran Premio De España 2020, su formula1.com. URL consultato l'11 agosto 2020.
  4. ^ Michele Salvatore, GP Spagna, Ferrari: nuovo telaio per la SF1000 di Vettel, su autosprint.corrieredellosport.it, 12 agosto 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
  5. ^ a b Franco Nugnes, F1, Barcellona, Libere 1: Mercedes rifila un secondo a tutti, su it.motorsport.com, 14 agosto 2020. URL consultato il 14 agosto 2020.
  6. ^ (FR) Olivier Ferret, Pas de nouveau châssis mais une Haas VF-20 reconstruite pour Magnussen, su motorsport.nextgen-auto.com, 14 agosto 2020. URL consultato il 14 agosto 2020.
  7. ^ Giacomo Rauli, F1, GP di Spagna: Inaspriti i controlli per il taglio di Curva 2, su it.motorsport.com, 13 agosto 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
  8. ^ Giacomo Rauli, F1: il GP di Spagna è confermato e si farà anche nel 2020, su it.motorsport.com, 27 agosto 2019. URL consultato il 28 agosto 2019.
  9. ^ Franco Nugnes, Consiglio Mondiale F1: deciso il calendario e il taglio dei test, su it.motorsport.com, 4 ottobre 2019. URL consultato il 9 ottobre 2019.
  10. ^ Formula 1, calendario 2020: primi 8 GP in Europa, su sport.sky.it, 2 giugno 2020. URL consultato il 2 giugno 2020.
  11. ^ Paolo Ciccarone, Formula 1: Gran Premio di Spagna a rischio?, su automoto.it, 17 luglio 2020. URL consultato l'11 agosto 2020.
  12. ^ (FR) Grands Prix Espagne, su statsf1.com. URL consultato l'11 agosto 2020.
  13. ^ Luke Smith, McLaren: Vandoorne torna riserva nel GP di Spagna, su it.motorsport.com, 13 agosto 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
  14. ^ Giacomo Rauli, F1, Perez negativo al COVID-19: torna a correre a Barcellona, su it.motorsport.com, 13 agosto 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
  15. ^ (EN) 2020 Spanish Grand Prix – Event&Timing Information, su fia.com, 12 agosto 2020. URL consultato il 12 agosto 2020.
  16. ^ Simone Peluso, Nissany con la Williams nelle PL1 di Barcellona, su formulapassion.it, 11 agosto 2020. URL consultato l'11 agosto 2020.
  17. ^ Franco Nugnes, F1, Barcellona, Libere 2: Hamilton detta il passo, su it.motorsport.com, 14 agosto 2020. URL consultato il 14 agosto 2020.
  18. ^ Franco Nugnes, F1 Barcellona, Libere 3: Hamilton prenota la pole, su it.motorsport.com, 15 agosto 2020. URL consultato il 15 agosto 2020.
  19. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  20. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  21. ^ Terza sessione di prove libere del sabato
  22. ^ (FR) Emmanuel Touzot, Hamilton bat Bottas et signe la pole en Espagne, su motorsport.nextgen-auto.com, 15 agosto 2020. URL consultato il 15 agosto 2020.
  23. ^ (FR) Espagne 2020-Grille de départ, su statsf1.com, 15 agosto 2020. URL consultato il 15 agosto 2020.
  24. ^ Sessione di qualifica
  25. ^ Montmelò - La cronaca Domina Hamilton, delude Bottas, su italiaracing.net, 16 agosto 2020. URL consultato il 17 agosto 2020.
  26. ^ (FR) Valtteri BOTTAS- Podiums, su statsf1.com. URL consultato il 17 agosto 2020.
  27. ^ (FR) Statistiques Pilotes-Grands Prix-Kms parcourus, su statsf1.com. URL consultato il 19 agosto 2020.
  28. ^ Risultati del Gran Premio
  29. ^ Sergio Pérez penalizzato di cinque secondi sul tempo di gara e di un punto sulla Superlicenza per aver ignorato le bandiere blu. Il messicano, giunto quarto all'arrivo, scala di una posizione. (EN) Offence - Car 11 - Ignoring Blue Flags (PDF), su fia.com, 16 agosto 2020. URL consultato il 16 agosto 2020.
  30. ^ Daniil Kvjat penalizzato di cinque secondi sul tempo di gara e di un punto sulla Superlicenza per aver ignorato le bandiere blu. La posizione d'arrivo del russo non cambia. (EN) Offence - Car 26 - Ignoring Blue Flags (PDF), su fia.com, 16 agosto 2020. URL consultato il 16 agosto 2020.
  31. ^ Peppe Marino, GP Spagna, ennesima reprimenda per la Racing Point, su f1grandprix.motorionline.com, 16 agosto 2020. URL consultato il 16 agosto 2020.
  32. ^ (EN) Decision - Car 99 - Allegedly forcing another driver off the track at turn 2 (PDF), su fia.com, 16 agosto 2020. URL consultato il 16 agosto 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2020
 

Edizione precedente:
2019
Gran Premio di Spagna Edizione successiva:
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