Coperto dei Figini
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Coperto dei Figini | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Lombardia |
Località | Milano |
Indirizzo | Piazza del Duomo |
Coordinate | 45°27′52.2″N 9°11′23.17″E / 45.4645°N 9.18977°E |
Informazioni generali | |
Condizioni | Demolito |
Demolizione | 1864 |
Stile | rinascimentale |
Realizzazione | |
Architetto | Guiniforte Solari |
Il Coperto dei Figini era un palazzo rinascimentale costruito nel 1467 da Guiniforte Solari, un ingegnere della Veneranda Fabbrica del Duomo, su commissione di Pietro Figino, situato in Piazza Duomo a Milano. Il nome "coperto" deriva dal fatto che a livello stradale c'erano i portici davanti all'ingresso dei negozi, i quali erano rientrati rispetto al profilo stradale, creando così una sorta di passaggio “coperto”.
Il caseggiato fu costruito sui resti dell'antica Basilica di Santa Tecla. La basilica venne demolita per la costruzione del Duomo, iniziata nel 1386, ma la parete del fianco nord con una fila di colonne attigue fu risparmiata e trasformata dall'architetto Solari nel Coperto.
L'edificio, che si trovava nella zona nord-ovest della piazza, fu per 400 anni un luogo d'incontro per i milanesi e sede di molti negozi e bar storici come il Caffè Campari.
Il Coperto dei Figini venne abbattuto nel 1864, quando la zona venne ristrutturata per l'ampliamento della piazza e la costruzione della Galleria.
Il "Coperto" nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]
Lo scrittore e poeta Iginio Ugo Tarchetti scelse il Coperto dei Figini come tema principale per il suo romanzo di critica sociale "Paolina. Mistero del coperto del Figini", pubblicato nel 1867.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Piazza del Duomo a Milano in una foto scattata dal sagrato del Duomo precedente al 1864, anno della demolizione del Coperto dei Figini, che si vede sulla destra. Sulla sinistra si intravede invece il Rebecchino, storico quartiere di Milano demolito nel 1875