Nella stagione 1938-1939 a Carpi termina il commissariamento ed alla presidenza torna il duo Agostino Braghiroli ed Enzo Mailli. La società decide di giocare le gare interne a Modena, nella speranza di attirare il pubblico del capoluogo. Dal Modena arriva l'attaccante Giovanni Righi, già in Serie B con la maglia gialloblù, sarà il capocannoniere di stagione con otto centri, dal vivaio fioriscono i giovani Carlo Forghieri e Romeo Fedrigotti, tutti al servizio del tecnico Antonio Moretti rientrato dalla Sambenedettese. Il Carpi parte male, raccoglie la miseria di quattro punti nelle prime nove giornate e pare destinato alla retrocessione. La svolta arriva nello scontro diretto di Tortona con il Derthona (2-3), i biancorossi risalgono la classifica grazie a due roboanti risultati, (6-4) al Piacenza e (8-2) allo stesso Derthona.
Si rivela un fallimento il trasferimento al Braglia di Modena, i modenesi non vanno a vedere il Carpi di Serie C ed i carpigiani non si sobbarcano i 20 chilometri in bicicletta per vedere la partita, al termine del campionato, a salvezza raggiunta con 20 punti in classifica, si decide di fare ritorno al Polisportivo "Mario Papotti" ed ai suoi 400 o 500 spettatori[1]. Il torneo è stato vinto dalla Reggiana con 37 punti, che ha poi disputato senza successo il girone finale per la promozione, al secondo posto la Cremonese con 35 punti.
Carlo Fontanelli, Fabio Garagnani, Enrico Gualtieri e Enrico Ronchetti, La grande storia del Carpi. 1903-2013: dal Prato del Mercato alla Serie B, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2013, pp. 112-115.