Philip K. Dick: differenze tra le versioni

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* [http://www.i-libri.com/dick-philip-k.html Rubrica dedicata a Philip K. Dick]
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* [http://www.letteratura.rai.it/articoli/reale-e-non-reale-umano-e-non-umano-la-biografia-a-fumetti-di-philip-k-dick/16250/default.aspx Reale e non reale, umano e non umano: la biografia a fumetti di Philip K. Dick], sul portale RAI Letteratura
* [http://www.letteratura.rai.it/articoli/reale-e-non-reale-umano-e-non-umano-la-biografia-a-fumetti-di-philip-k-dick/16250/default.aspx Reale e non reale, umano e non umano: la biografia a fumetti di Philip K. Dick], sul portale RAI Letteratura
* [http://wilfingarchitettura.blogspot.it/2014/07/12-luglio-1981-philip-k-dick-ce-una.html Un'autobiografia inconsapevole un anno prima di morire]


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File:Philip k dick drawing.jpg
Philip K. Dick ritratto da Pete Welsch

Philip Kindred Dick (Chicago, 16 dicembre 1928Santa Ana, 2 marzo 1982) è stato uno scrittore statunitense.

Firma di Dick

La fama di Dick, noto in vita esclusivamente nell'ambito della fantascienza, crebbe notevolmente nel grande pubblico e nella critica dopo la sua morte, in patria come in Europa (in Francia e in Italia negli anni ottanta divenne un vero e proprio scrittore di culto), anche in seguito al successo del film Blade Runner del 1982 liberamente ispirato a un suo romanzo. In vita pubblicò quasi solamente opere di narrativa fantascientifica - un genere all'epoca considerato "di consumo" - ed è stato successivamente rivalutato come un autore postmoderno precursore del cyberpunk e, per certi versi, antesignano dell'avantpop. Gli sono stati dedicati molteplici studi critici che lo collocano ormai tra i classici della letteratura contemporanea.[1] Temi centrali dei suoi visionari romanzi sono la manipolazione sociale, la simulazione e dissimulazione della realtà, la comune concezione del "falso", l'assuefazione alle sostanze stupefacenti e la ricerca del divino.

Biografia

Nato a Chicago, con la sorella gemella Jane, in una famiglia dai legami burrascosi (la madre, da lui descritta come nevrotica, divorziò dal padre pochi anni dopo la nascita dei gemelli), Philip Dick trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie e tormentate: la sorellina morì a poche settimane dalla nascita (Dick le rimase sempre legato, e decise di essere seppellito accanto a lei); dopo il trasferimento in California, frequentò l'Università di Berkeley, ma non concluse gli studi a causa della sua militanza nel movimento contro la guerra di Corea e del suo pacifismo (per continuare gli studi universitari avrebbe dovuto sostenere un corso di addestramento – ROTC – come ufficiale della riserva, all'epoca obbligatorio), che lo portarono ad avere problemi col maccartismo di quegli anni. Iniziò a lavorare in un negozio di dischi dove conobbe la prima moglie, Jeanette Marlin (il matrimonio durò da maggio a novembre '48). Le sue affermazioni secondo cui in quel periodo avrebbe lavorato in una radio locale non sono mai state provate, anche se è possibile che abbia scritto testi pubblicitari per qualche emittente di Berkeley. Sicuramente la nascita della sua conoscenza e del suo amore per la musica classica precedette gli anni in cui lavorò come commesso nel negozio di dischi.

L'incontro con la fantascienza avvenne, forse per caso, e forse nel 1949 (ma il suo primo racconto, "Stability" Stabilità, pubblicato postumo, fu scritto nel 1947), quando invece di una rivista di divulgazione scientifica ne acquistò per sbaglio una di fantascienza (la circostanza non è certa[2]). Esordì nel 1952 sulla rivista Planet Stories. Lasciata la prima moglie, si risposò con Kleo Apostolides (dal 14 giugno 1950 al 1959), militante comunista di origini greche. In questo periodo pubblicò i primi romanzi e una notevole quantità di racconti. Il matrimonio con Kleo andò in crisi quando Dick si trasferì nella zona rurale di Point Reyes, a nord di San Francisco, in quella Marin County che fu l'ambientazione di diverse opere (tra tutte Cronache del dopobomba). Lì conobbe Anne Williams Rubinstein, che diventò la sua terza moglie (rimasero sposati dal 1º aprile 1959 all'ottobre 1965). Era una donna colta e di forte personalità, vedova e madre di tre figlie, che gli diede una figlia: Laura Archer (25 febbraio 1960). Dick si trasferì a casa di Anne, e per mantenere la famiglia e il tenore di vita della moglie abbandonò la fantascienza, poco remunerativa e per niente prestigiosa, per tentare di occuparsi di narrativa mainstream. Ma Dick visse ciò come una sconfitta, di cui considerò responsabile la moglie. Il fallimento come "nuovo" autore fu la goccia; il matrimonio andò a pezzi, Dick si convinse che la moglie avesse assassinato il precedente marito e che avrebbe fatto lo stesso con lui. Divorziarono nel 1965, e Dick si trasferì a San Francisco.

L'uso di stupefacenti portò Dick alla dipendenza dall'anfetamina, il che tuttavia non ostacolò l'impegnativa stesura di alcune sue opere più notevoli (Il cacciatore di androidi e Ubik). A questi successi seguì un periodo di depressione, in parte addebitabile all'abuso di anfetamine e in parte alla rottura con la quarta moglie, Nancy Hackett (sposata dal 6 luglio 1966 al 1972), che lo abbandonò assieme alla figlia Isolde Freya (ora Isa Dick Hackett ) (15 marzo 1967). Dick si trovò a vivere in una casa di sbandati, e la situazione arrivò al punto critico quando, in assenza (presumibile) degli abitanti, l'abitazione subì un'effrazione durante la quale sconosciuti forzarono il suo schedario blindato (Dick fece innumerevoli ipotesi sulla loro identità, arrivando a sospettare che fossero agenti dell'FBI; a tutt'oggi la questione non è stata chiarita). In seguito Dick partecipò a una conferenza sulla fantascienza a Vancouver, in Canada, e decise di stabilirvisi. Anche l'esperienza canadese fu però un fallimento, dovuto al consumo eccessivo di psicofarmaci e alla mancanza di denaro. Dick si fece ricoverare in una comunità di recupero per tossicodipendenti, laX-Kalay, un'esperienza breve che però lo aiutò chiudere con le anfetamine. Molti eventi e situazioni risalenti al suo percorso esistenziale di questo periodo ebbero un ruolo importante nel suo strepitoso romanzo Un oscuro scrutare.

Tornato in California, Dick si stabilì alla periferia di Los Angeles e nel 1972 riprese a scrivere, anche in seguito all'incontro con Leslie (Tess) Busby (18 aprile 1973-1977), la quinta moglie, dalla quale ebbe il terzo figlio, Christopher Kenneth (25 luglio 1973). Tra il febbraio e il marzo del 1974 Dick iniziò a sentire voci e avere visioni in sogno e da sveglio. Convinto di vivere un'esperienza mistica, Dick prese a scrivere l'Esegesi, una vasta raccolta di appunti a carattere teologico-filosofico a partire dai quali scrisse la celebre Trilogia di Valis, punto d'arrivo della sua esperienza letteraria.

Morì a Santa Ana, in California, per collasso cardiaco, nel 1982, proprio quando i diritti delle sue opere cominciavano a dargli per la prima volta una certa sicurezza economica, e mentre era in lavorazione il primo film basato su una delle sue storie: Blade Runner, di Ridley Scott, che Dick non poté vedere completato, anche se riuscì a visitarne il set.

L'opera

Dick è oggi considerato uno dei più importanti ed innovativi autori di fantascienza e, più in generale, uno dei più grandi scrittori della letteratura statunitense del secondo dopoguerra; le sue opere sono caratterizzate da un'inquieta indagine sui temi della realtà (con riprese originalissime delle riflessioni filosofiche sull'ontologia), della simulazione e del falso, della teologia cristiana (in special modo la meditazione paolina e luterana, ma soprattutto di origine gnostica), della storia e della società degli Stati Uniti, e più in generale su quel nodo di idee e problematiche noto come postmoderno o tardo capitalismo.

Un tema frequente nelle opere di Dick è il confronto tra esseri umani e non umani: alieni, creature soprannaturali, androidi

Pervasa da una patina di pessimismo (senza che manchino però sprazzi di ammirazione per la dignità dell'uomo comune che sappia dire di no alla prevaricazione dei potenti nei momenti cruciali, e una sotterranea fiducia nel potere salvifico dell'arte), l'opera di Dick è segnata da una profonda attenzione ai problemi psichiatrici dei vari personaggi, a una ricerca del divino che non scade mai nel dogmatismo o nel moralismo, a una meditazione non sistematica ma a tratti decisamente originale sull'idea dell'uomo e dell'umano. Tutto ciò però non è mai, neanche nelle ultime opere cosiddette "teologiche", svincolato dal contesto storico in cui Dick viveva o scriveva. I suoi romanzi e racconti, sebbene spesso imperniati su ipotesi fantascientifiche (non sempre: a volte si tratta di espedienti letterari), sono spesso intrisi dell'atmosfera degli anni cinquanta di Eisenhower, dell'era kennediana, dell'«Estate dell'amore» del 1967, degli anni settanta, tra contestazione più o meno diretta o esistenziale, droga e repressione, e già tratteggiano, in anticipo sui tempi, l'America reaganiana, ma anche, per tantissimi versi, il nostro presente. Molte opere di Dick prefigurano infatti situazioni e figure tipiche del mondo di oggi, attraverso la consapevolezza, di cui Dick fu portatore come pochi altri autori, dell'impatto dei mass media (televisione in testa) sulla vita quotidiana dell'uomo postmoderno. Esemplare, da questo punto di vista, è il presidente-robot di I simulacri e di La penultima verità, oppure il presentatore Jason Taverner di Scorrete lacrime, disse il poliziotto, una celebrità che scopre di non esistere.

Come molti scrittori americani Dick ha cominciato la sua carriera scrivendo racconti, moltissimi, che spesso hanno ispirato film famosi (tutti, in varie ma spesso ampie misure, poco fedeli allo spirito degli scritti originali) come Ricordiamo per voi (Atto di forza), Rapporto di minoranza (Minority Report), Impostore (Impostor) o Modello Due (Screamers - Urla dallo spazio).

A partire dalla metà degli anni cinquanta Dick iniziò a scrivere romanzi, anche in ragione del successo di vendite della sua prima opera narrativa lunga, Il disco di fiamma (1955); ma è negli anni sessanta che crea capolavori considerati oggi pietre miliari della letteratura contemporanea e non solo fantascientifica, come La svastica sul sole (The Man in the High Castle nell'originale, pubblicato anche come L'uomo nell'alto castello), una distopia che raffigura un mondo dove gli Alleati hanno perso la seconda guerra mondiale, dominato da nazismo e imperialismo giapponese; l'allucinato Le tre stimmate di Palmer Eldritch (prefigurante tra l'altro, in qualche misura, i giochi di ruolo e la loro diffusione); il geniale e a suo modo epico Noi marziani; la complessa allegoria sociopolitica de I simulacri e il famoso Il cacciatore di androidi, che ispirò il film culto Blade Runner.

Un altro importantissimo risultato narrativo di Dick è il romanzo Ubik, nel quale si manifestano tutte le sue affinità con gli scrittori postmoderni più prestigiosi (da Heller a Vonnegut a Pynchon). Da Ubik, il romanzo, lo stesso Dick trasse, impiegando circa un mese di lavoro, una curiosa sceneggiatura cinematografica, decisamente troppo lunga per ricavarne un film.

In un periodo estremamente problematico della propria vita, caratterizzato da abuso di anfetamine, dalla rottura di tutti i propri legami sentimentali stabili e da una vita vissuta passivamente e "alla giornata" con i tanti "sbandati" che lo scrittore ospitava presso la propria abitazione, Dick tocca il fondo, fugge da Berkeley, e dopo un breve periodo in Canada si fa ricoverare in una comunità terapeutica per tossicodipendenti. Il periodo degli abusi di anfetamine gli fornisce il materiale per alcune delle sue opere più belle, tra cui spicca lo straziante Un oscuro scrutare (A Scanner Darkly), da cui è stato tratto, nel 2006, il film A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare.

In seguito Dick torna in California, ma stavolta stabilendosi a sud, nell'hinterland di Los Angeles, dove trascorre gli ultimi anni della sua vita dedicandosi alla stesura di un'enorme mole di dattiloscritti, nota come Esegesi, una sorta di diario di appunti caratterizzati prevalentemente da una convulsa ricerca teologica, intrapresa con maggiore determinazione dopo l'"esperienza mistica" che Dick era convinto di aver vissuto nel febbraio-marzo del 1974, definita dall'autore stesso divina invasione. Dall'esegesi nasce la cosiddetta Trilogia di Valis, una triade di romanzi (gli ultimi che l'autore ebbe modo di scrivere) in cui Dick dà prova delle sue capacità come autore di fantascienza (Divina invasione), realistico (La trasmigrazione di Timothy Archer) e di quel nuovo filone narrativo che solo alla fine degli anni novanta riceverà il nome di avantpop (Valis).

Temi ricorrenti

Secondo lo stesso autore e il dizionario dickiano[3], nell'opera di Dick possiamo individuare alcuni temi ricorrenti:

  • Pseudomondi: chiamati così dallo stesso autore, sono mondi narrati e narrabili solo come una continua mescolanza di reale e irreale, distorti e privati, spesso abitati da una sola persona mentre gli altri personaggi restano nei loro rispettivi mondi o vengono attirati in uno di quelli particolari. Da citare, a riguardo, sono sicuramente i romanzi Ubik e L'occhio nel cielo.
  • La ragazza dai capelli scuri: è una figura ricorrente, e spesso il suo ruolo è quello di mettere in crisi la consolidata percezione di realtà del protagonista, rivelandogli che è in qualche modo ingannevole; ricordiamo per esempio il racconto Il mondo che lei voleva.
  • Tradimento del marito: i matrimoni nelle opere di Dick sono spesso infelici, tratteggiati spesso come un sogno di pace e serenità che si trasforma in un incubo[6]; molti dei suoi personaggi decidono perciò di tradire o abbandonare la moglie, come in Voci dalla strada e Dottor Futuro.
  • Nazismo e lingua tedesca: il nazismo è una tematica centrale o molto presente in romanzi come La svastica sul sole e I simulacri; inoltre Dick utilizza non di rado parole di lingua tedesca nelle sue opere, spesso per riferimenti filosofici, ad esempio in Un oscuro scrutare[7].
Il pianeta rosso, secondo Dick, molto simile alla California.
  • Disorientamento e vagabondaggio: spesso i personaggi di Dick sono disorientati, confusi, non di rado sotto effetto di alcol o droghe. Le sostanze psicoattive sono sovente uno degli elementi che provocano gli slittamenti di realtà di cui i personaggi fanno esperienza[8]. Le droghe producono l'effetto di una realtà quasi corrispondente a quella "abituale" come in Le tre stimmate di Palmer Eldritch; forniscono il potere di viaggiare nel tempo, come in Illusione di potere; sono la causa - quelle pesanti - di una discesa all'inferno e di una piccola vittoria contro i produttori delle stesse, costosissima sul piano umano, in Un oscuro scrutare.
  • Dio e la religione: vi è spesso l'irruzione del divino nella realtà quotidiana come in L'occhio nel cielo; o Dio si serve dei protagonisti per salvare l'umanità come in Radio libera Albemuth e la trilogia di Valis[9]; altre volte la religione e l'esperienza religiosa sono temi di romanzi e racconti.
  • Follia: come
  1. Schizofrenia[13]= che emargina il protagonista, ma forse gli permette di vedere come stanno veramente le cose, ad esempio nella Trilogia di Valis e L'androide Abramo Lincoln;
  2. Paranoia[14]= cioè un atteggiamento non palesemente ingiustificato nei confronti del mondo, ad esempio in Tempo fuor di sesto, Cronache del dopobomba, Follia per sette clan.
La realtà in Dick è a volte un mondo illusorio in cui il personaggio è intrappolato.
  • Realtà/illusione: tema molto caro a Dick che, per sua stessa ammissione, tutta la sua narrativa è fondata su due domande fondamentali: “che cosa è reale?” e “che cosa è umano?”; ma anche che “le due questioni sono in realtà una sola”[17]. Tale tema è presente in opere come Labirinto di morte, La città sostituita e Tempo fuor di sesto[18].

L'esperienza religiosa

La ragazza dai capelli scuri

La settimana successiva all'uscita del libro Scorrete lacrime, disse il poliziotto nel febbraio del 1974, l'autore si era fatto togliere due denti del giudizio, sotto anestesia a base di Tiopental sodico. Tornato a casa, ha cominciato a soffrire moltissimo, così che la moglie ha telefonato al dentista e alla farmacia per richiedere le medicine del caso. Mezz'ora dopo ha bussato alla porta il fattorino della farmacia: una giovane ragazza dai capelli scuri che indossava una scintillante collana d'oro a cui era appeso un luccicante pesciolino. Il luccichio lo ha ipnotizzato attraverso un "raggio rosa" , ha dimenticato il dolore, le medicine e la ragione per cui quella ragazza si trovava lì. La ragazza gli ha spiegato che si trattava di un simbolo indossato dai cristiani delle origini. Quando la ragazza gli ha porto il pacchetto delle medicine, Dick ha fatto improvvisamente un'esperienza d ' anamnesis, " ritrovandosi " " nel timore " d ' esser scoperti dai latini, di comunicare con segnali cifrati, vedendo materializzarsi i contorni dell'antica Roma. Dick ha pensato di essere quindi uno dei cristiani che si stavamo segretamente preparando al ritorno di Gesù[21].

Le esperienze 2-3-74

Dopo quel giorno, Dick cominciò ad avere strane allucinazioni che ha denominato "2-3-74" (abbreviazione di febbraio-marzo 1974), affermando di vivere una doppia vita: una come lui, "Philip K. Dick", e una come "Thomas", un cristiano perseguitato dai Romani nel I secolo d.C. Fa inoltre riferimento alla "mente razionale trascendentale" come "Zebra", "Dio" e " VALIS ". Dick parla di tali esperienze, prima nel romanzo semi-autobiografico Radio libera Albemuth e poi nella trilogia di Valis.

«Ho sperimentato l'invasione della mia mente da una mente razionale trascendente, come se fossi stato pazzo per tutta la vita e improvvisamente fossi diventato sano»

A rafforzare queste convinzioni erano alcuni elementi presenti nel suo romanzo Scorrete lacrime, disse il poliziotto che lui aveva sognato e introdotto nel romanzo e ricordavano passi degli Atti degli Apostoli che non aveva mai letto. Secondo lui, il messaggio del suo libro, consisteva nello svelare il destino di Nixon (di cui si trova un'allusione nel personaggio del romanzo Radio libera Albemuth)[23]. Tali esperienze, tra cui il raggio-rosa che lo avrebbe avvertito in tempo circa una grave malattia del figlio, sono descritte nelle sue Exegesis.

La convinzione della vita precedente

Nel 1977, nell'intervento al festival della fantascienza di Metz, Dick afferma che le sue esperienze paranormali lo avrebbero informato che i suoi romanzi e i suoi racconti fossero in un certo senso veri. L'autore crede di ricordare una vita precedente molto diversa, un'altra realtà in pratica. Crede che la realtà in cui viviamo sia fittizia, una sorta di programmazione al computer, dove ci accorgiamo che c'è qualcosa di strano solo quando una variabile viene "riprogrammata" e che i déjà vu non siano altro che indizi che in un qualche punto del passato una variabile sia stata modificata e da ciò ne sarebbe scaturita una realtà alternativa. Secondo lui il tempo non è reale[23], rifacendosi a Parmenide, crede che vediamo il tempo in cui crediamo di essere, ma in realtà ci troviamo in un altro periodo e che queste discrepanze temporali che lui ha vissuto così fortemente, ma che noi tutti viviamo ogni giorno, come detto attraverso i déjà vu, ne siano la prova.

La nomea di drogato

L'opinione largamente diffusa, ai suoi tempi e ancora oggi, di Dick che scrive le sue opere sotto l'influenza dell'LSD è solamente una leggenda, divulgata per tanti motivi (non tutti per forza negativi) da giornalisti, curatori e amici, e tollerata, quando non incoraggiata, da Dick stesso[24]. La nomea di persona dedita agli stupefacenti, in un primo momento, gli rese bene in termini di vendite, ma alla fine si trasformò in una specie di maledizione. Dick, in realtà, non assunse mai eroina, cocaina o cannabis e le sue esperienze con l'LSD furono poche[25]. Da una di queste esperienze, nel 1964, derivò una delle visioni del romanzo Labirinto di morte; in un'altra si mise a parlare in latino (lingua studiata alle superiori) come accade in Valis. Da un'assunzione di mescalina nel maggio del 1970 ricavò la trama di Scorrete lacrime, disse il poliziotto[26]. Assumeva, in compenso, fin da adolescente a causa dei suoi attacchi di panico, anfetamine[27], di cui abusò fra il 1970 e il 1972, in seguito del divorzio con Nancy, fino al ricovero in una clinica canadese dopo un tentativo di suicidio[28].

L'eredità di P.K. Dick

Dopo trent'anni dalla morte di Dick, avvenuta per infarto cardiaco, la sua opera è ancora al centro dell'attenzione di lettori, critici, intellettuali.

A partire dalla sua morte, Dick ha influito profondamente non solo sulla fantascienza, ma sulla narrativa nordamericana in generale; giunse alla fama al di fuori della fantascienza solo dopo che i diversi adattamenti cinematografici delle sue opere lo fecero conoscere a un pubblico più vasto (in particolare Blade Runner di Ridley Scott). I suoi lavori sono ora tra i più popolari della fantascienza e della letteratura postmoderna in generale (Ursula K. Le Guin lo definì "il nostro Borges[29]"), e si può affermare che da morto Dick abbia ottenuto sia la fama che il rispetto da parte dei critici: ciò che in vita aveva a un tempo desiderato e temuto.

Scartando la visione ottimistica e semplicistica della fantascienza dell'età dell'oro, Dick esplorò consistentemente i temi della natura della realtà e dell'umanità nei suoi romanzi popolati di persone comuni, piuttosto che da élite galattiche. Dedicò grande attenzione all'impatto dei media sulla società e la politica. S'interrogò su questioni importanti della storia e della cultura degli Stati Uniti. Fu parte integrante dell'ondata postmoderna, assieme ad altri autori di fantascienza e no.

Nell'ambito fantascientifico, risentono fortemente dell'influenza di Dick numerosi romanzi, tra cui La falce dei cieli di Ursula K. Le Guin e quello di Ian Watson La doppia faccia degli UFO.[senza fonte]

Anticipando il genere cyberpunk, Dick esplorò l'anomia della California settentrionale in molti suoi lavori. Il suo acclamato romanzo La svastica sul Sole (o L'uomo nell'alto castello), vincitore del Premio Hugo, è un lavoro pionieristico che unisce i generi dell'ucronia e della fantascienza. Ha scritto anche moltissimi racconti brevi, pubblicati in massima parte su riviste pulp.

Le sue opere sono caratterizzate da un senso della realtà costantemente eroso, con protagonisti che spesso scoprono che i loro cari (o anche loro stessi) sono segretamente robot, alieni, esseri soprannaturali, sottoposti a lavaggio del cervello, spie, morti o una combinazione di queste possibilità.

Le opere realistiche di Dick, dapprima ignorate o incomprese dai fan della fantascienza, sono comunque degne della massima attenzione, e alcune di loro, come L'uomo dai denti tutti uguali, In questo piccolo mondo e l'ultimo, La trasmigrazione di Timothy Archer, tengono testa ai suoi migliori romanzi fantascientifici. Dick contribuisce alla costruzione dell'immagine letteraria della California a pari dignità con i suoi predecessori John Steinbeck e Raymond Chandler, spianando la strada alla produzione di Jonathan Lethem e di altri autori avantpop, come Steve Erickson.

Durante gli anni duemila e seguenti del nuovo millennio anche i suoi romanzi dimenticati sono tornati nelle librerie (negli Stati Uniti; in italiano sono stati riediti dal 2005 al 2013).[30] Il debito nei confronti di Dick è stato riconosciuto da significativi autori delle generazioni successive, come Jonathan Lethem negli Stati Uniti, Tommaso Pincio e Valerio Evangelisti in Italia. L'influenza di Dick è inoltre riscontrabile nelle opere di David Lynch, Alan Moore, Grant Morrison, Greg Egan, Rudy Rucker, K. W. Jeter, David Cronenberg e altri.

Pseudonimi

Dick ha assunto due pseudonimi durante la sua carriera:

  1. Richard Phillips è la firma posta sotto al racconto Un certo tipo di vita nel 1953[31].
  2. Jack Dowland è il nome con cui pubblicò Orfeo dai piedi d'argilla. Il protagonista di questo racconto vuole ispirare l'autore Jack Dowland, considerato il più grande scrittore di fantascienza del XX secolo. Nella storia, Dowland pubblica un breve racconto intitolato "Orfeo con piedi di argilla", con lo pseudonimo "Philip K. Dick". Il cognome Dowland si riferisce al compositore rinascimentale John Dowland, a cui ci si riferisce direttamente anche nel romanzo Scorrete lacrime, disse il poliziotto. Nel romanzo Divina invasione della trilogia di Valis, il personaggio 'Linda Fox' è una cantante famosa il cui intero corpus di opere è costituito da registrazioni di composizioni di John Dowland. Inoltre, alcuni protagonisti dei racconti di Dick sono chiamati 'Dowland'.

Opere

Romanzi

Nota: le opere sono elencate in ordine di pubblicazione. Tra parentesi la prima versione italiana, e altri titoli con cui è stato pubblicato il romanzo.

1955
Solar Lottery (Il disco di fiamma, pubblicato anche come Lotteria dello spazio)
1956
The World Jones Made (Il mondo che Jones creò, pubblicato anche come E Jones creò il mondo)
The Man Who Japed (Redenzione immorale)
1957
Eye in the Sky (L'occhio nel cielo)
The Cosmic Puppets (La città sostituita)
1959
Time Out of Joint (Tempo fuor di sesto, pubblicato anche come Il tempo si è spezzato, L'uomo dei giochi a premio e Tempo fuori luogo)
1960
Dr. Futurity (Il dottor Futuro)
Vulcan's Hammer (Vulcano 3)
1962
The Man in the High Castle (La svastica sul sole, pubblicato anche come L'uomo nell'alto castello)
1963
The Game-Players of Titan (I giocatori di Titano)
1964
Martian Time-Slip (Noi marziani)
The Simulacra (I simulacri)
Clans of the Alphane Moon (Follia per sette clan)
The Penultimate Truth (La penultima verità)
1965
The Three Stigmata of Palmer Eldritch (Le tre stimmate di Palmer Eldritch)
Dr. Bloodmoney, or How We Got Along After the Bomb (Cronache del dopobomba)
1966
The Crack in Space (Svegliatevi, dormienti, pubblicato anche come Vedere un altro orizzonte)
Now Wait for Last Year (Illusione di potere)
The Unteleported Man, pubblicato anche come Lies, Inc. (Utopia, andata e ritorno, pubblicato anche come Menzogne S.p.a.)
1967
Counter-Clock World (In senso inverso, pubblicato anche come Redivivi S.p.A. e Ritorno dall'aldilà)
The Zap Gun (Mr. Lars, sognatore d'armi, pubblicato anche come Il sognatore d'armi)
The Ganymede Takeover, scritto con Ray Nelson (L'ora dei grandi vermi, pubblicato anche come La conquista di Ganimede)
1968
Do Androids Dream of Electric Sheep? (Il cacciatore di androidi pubblicato anche come Ma gli androidi sognano pecore elettriche? e Blade Runner)
1969
Ubik (Ubik)
Galactic Pot-Healer (Guaritore galattico, pubblicato anche come Giù nella cattedrale)
1970
Maze of Death (Labirinto di morte)
Our Friends from Frolix 8 (Nostri amici da Frolix 8, pubblicato anche come I nostri amici di Frolix 8 e Amici di Frolix 8)
1972
We Can Build You (L'androide Abramo Lincoln, pubblicato anche come A. Lincoln, Androide)
1974
Flow My Tears, The Policeman Said (Scorrete lacrime, disse il poliziotto, pubblicato anche come Episodio temporale)
1975
Confessions of a Crap Artist (Confessioni di un artista di merda)
1976
Deus irae (Deus irae) in collaborazione con Roger Zelazny.
1977
A Scanner Darkly (Un oscuro scrutare, pubblicato anche come Scrutare nel buio)
1981
VALIS (Valis)
The Divine Invasion (Divina invasione)
1982
The Transmigration of Timothy Archer (La trasmigrazione di Timothy Archer)
1985
The Man Whose Teeth Were All Exactly Alike (L'uomo dai denti tutti uguali)
Radio Free Albemuth (Radio libera Albemuth)
Puttering About in a Small Land (In questo piccolo mondo)
In Milton Lumky Territory (In terra ostile)
1986
Humpty Dumpty in Oakland (Lo stravagante mondo di Mr. Fergesson)
1987
Mary and the Giant (Mary e il gigante)
1988
The Broken Bubble (Il cerchio del robot)
Nick and the Glimmung (per bambini) (Nick e il Glimmung)
1994
Gather Yourselves Together (Il paradiso maoista)
2007
Voices From The Street (Voci dalla strada)

Racconti

Nota: le opere sono elencate in ordine di pubblicazione

Da L'occhio nel cielo fino alla trilogia di Valis, uno dei temi ricorrenti nell'opera di Dick è l'irruzione del divino nella realtà quotidiana
1947
Stabilità (Stability; scritto nel 1947, ma pubblicato solo nel 1987)
1952
Beyond Lies the Wub (Ora tocca al wub)
The Gun (Il cannone)
The Little Movement (Minibattaglia)
The Skull (Il teschio)
1953
The Builder (La barca)
Colony (Colonia)
The Commuter (Il sobborgo dimenticato o Il pendolare)
The Cookie Lady (La signora dei biscotti)
The Cosmic Poachers (Pirati cosmici)
The Defenders (I difensori della Terra)
Expendable (Un uomo a rischio)
The Eyes Have It (Invasione oculare)
The Great C (Il grande C)
The Hanging Stranger (L'impiccato)
The Impossible Planet (Pianeta impossibile)
Impostor (Impostore)
The Indefatigable Frog (L'infaticabile ranocchio)
The Infinities (Cavie)
The King of the Elves (Il re degli elfi)
The Variable Man (L'uomo variabile)
Martians Come in Clouds (Nuvole marziane)
Mr. Spaceship (La mente dell'astronave)
Out in the Garden (In giardino)
Paycheck (I labirinti della memoria)(Previdenza)
Piper in the Woods (I pifferai)
Planet for Transients (Pianeta alieno)
The Preserving Machine (La macchina salvamusica)
Project: Earth (Progetto: Terra)
Roog (Ruug)
Second Variety (Modello Due)
Some Kinds of Life (Un certo tipo di vita)
The Trouble with Bubbles (Il mondo in una bolla)
The World She Wanted (Il mondo che lei voleva)
Tony and the Beetles (Tony e i coleotteri)
1954
A World of Talent (Il mondo dei mutanti)
The Last of the Master (L'ultimo dei capi)
Adjustment Team (Squadra riparazioni)
Beyond the Door (Dietro lo sportello)
Breakfast at Twilight (Colazione al crepuscolo)
The Crawlers (Quelli che strisciano)
The Crystal Crypt (La cripta di cristallo)
The Exhibit Piece (Il padiglione del passato)
The Father-thing (La Cosa-padre)
The Golden Man (Non saremo noi)
James P. Crow (Jeams P. Crow)
Jon's World (Il mondo di Jon)
Meddler (Il fattore letale)
Of Withered Apples (Mele avvizzite)
A Present for Pat (Un regalo per Pat)
Prize Ship (La nave nemica)
Progeny (Progenie)
Prominent Author (Un autore importante)
Sales Pitch (Vendete e moltiplicatevi)
Shell Game (Rivolta contro la Terra)
The Short Happy Life of the Brown Oxford (Breve vita felice di una scarpa marrone)
Small Town (Piccola città)
Souvenir (Souvenir)
Strange Eden (Strano Eden)
Survey Team (Squadra di ricognizione)
Time Pawn (Il dottor futuro)
The Turning Wheel (La ruota cosmica)
Upon the Dull Earth (Sulla monotona Terra)
1955
Autofac (Autofac)
Captive Market (Commercio temporale)
The Chromium Fence (Saltare il fosso)
Foster, You're Dead! (Foster, sei morto!)
The Hood Maker (Il fabbricante di cappucci)
Human Is (Umano è)
The Mold of Yancy (Yancy)
Nanny (Nanny)
Psi-man Heal My Child! (Psi)
Service Call (Servizio assistenza)
A Surface Raid (Un'incursione in superficie)
Vulcan's Hammer (Vulcano 3)
War Veteran (Veterano di guerra)
Nelle sue descrizioni di sinistre città futuristiche ipertecnologiche, Dick anticipò le atmosfere del cyberpunk
1956
A Glass of Darkness (La città sostituita)
Minority Report (Rapporto di minoranza)
Pay for the Printer (Diffidate delle imitazioni)
To Serve the Master (Al servizio del padrone)
1957
Misadjustment (Le illusioni degli altri)
The Unreconstructed M (La macchina)
1958
Null-o (Non-o)
1959
Explorers We (Tornando a casa)
Fair Game (Selvaggina pregiata)
Recall Mechanism (Meccanismo di ricordo)
War Game (Il gioco della guerra)
1963
All We Marsmen (Noi marziani)
The Days of Perky Pat (I giorni di Perky Pat)
If There Were No Benny Cemoli (Se non ci fosse Benny Cemoli)
Stand-by (Presidente di riserva)
What'll We Do With Ragland Park? (Cosa ne facciamo di Ragland Park?)
1964
Cantata 140 (Svegliatevi, dormienti)
A Game of Unchance (Giocate e vincete)
Novelty Act (Uno show originale)
Oh, to be a Blobel! (Oh, essere un blobel!)
Orpheus with Clay Feet (Orfeo dai piedi d'argilla)
Precious Artifact (Il gatto)
The Little Black Box (I seguaci di Mercer)
The Unteleported Man (Utopia, andata e ritorno)
The War with the Fnools (Bacco, tabacco e... Fnools!)
Waterspider (Pulce d'acqua)
A Terran Odyssey (Odissea sulla Terra)
What the Dead Men Say (Quel che dicono i morti)
1965
Project Plowshare (Mrs. Lars, sognatore d'armi)
Retreat Syndrome (Sindrome regressiva)
1966
Holy Quarrel (Teologia per computer)
We Can Remember It For You Wholesale (Ricordiamo per voi o Ricordi in venditta)
Your Appointment Will Be Yesterday (Il suo appuntamento è fissato per ieri)
1967
Faith of our Fathers (La fede dei nostri padri)
Return Match (Partita di ritorno)
1968
Not By Its Cover (Legatura di pelle)
The Story To End All Stories (Il racconto che mette fine a tutti i racconti)
1969
A. Lincoln, Simulacrum (A. Lincoln, androide)
The Electric Ant (Le formiche elettriche)
1972
Cadbury, the Beaver Who Lacked (Cadbury, il castoro scarso)
1974
The Different Stages of Love
The Pre-persons (Le pre-persone)
A Little Something For Us Tempunauts (Noi temponauti)
1979
The Exit Door Leads In (L'ultimo test)
1980
I Hope I Shall Arrive Soon (Spero di arrivare presto)
Rautavaara's Case (Il caso di Rautavaara)
Chains of Air, Web of Aethyr (Catene d'aria, ragnatela d'etere)
1981
The Alien Mind (La mente aliena)
1984
Strange Memories Of Death (Strani ricordi di morte)
1987
The Day Mr. Computer Fell Out of Its Tree (Il giorno che il signor Computer uscì di testa)
The Eye of The Sibyl (L'occhio della sibilla)
Stability (Stabilità; scritto nel 1947, ma pubblicato solo nel 1987)
Fawn, Look Back
1988
Goodbye, Vincent
1989
11-17-80
2010
Menace React (frammento)

Saggi

1978-1985
How To Build a Universe That Doesn’t Fall Apart Two Days Later (Come costruire un universo che non cada a pezzi dopo due giorni)
1988
The Dark Haired Girl (La ragazza dai capelli scuri)

Raccolte

2006
Tutti i racconti 1947-1953, Fanucci Editore ISBN 88-347-1211-0
2008
Tutti i racconti 1954, Fanucci Editore ISBN 88-347-1404-0
2009
Tutti i racconti 1955-1963, Fanucci Editore ISBN 88-347-1497-0
Tutti i racconti 1964-1981, Fanucci Editore ISBN 88-347-1552-7

Epistolario

  • The Selected Letters of Philip K. Dick, 1938-1971. Novato, California: Underwood-Miller, 1997 ISBN 0-88733-169-6
  • The Selected Letters of Philip K. Dick, 1972-1973. Novato, California: Underwood-Miller, 1994 ISBN 0-88733-161-0
  • The Selected Letters of Philip K. Dick, 1974. Novato, California: Underwood-Miller, 1991 ISBN 0-88733-104-1
  • The Selected Letters of Philip K. Dick, 1975-1976. Novato, California: Underwood-Miller, 1993 ISBN 0-88733-111-4
  • The Selected Letters of Philip K. Dick, 1977-1979. Novato, California: Underwood-Miller, 1993 ISBN 0-88733-120-3

Adattamenti cinematografici

Influenza culturale

Nel cinema

  • Alcune scene di Terminator (The Terminator, 1984), e l'idea della guerra futura dove androidi assassini cercano di intrufolarsi nei rifugi camuffandosi da esseri umani, rimandano in modo chiaro a Second Variety (Modello due, anche Screamers), nonostante non sia presente alcun riferimento nei titoli del film. L'altra grande opera che ha ispirato Terminator sembra essere stata il racconto di Harlan Ellison Soldier. Anche Ranxerox di Stefano Tamburini e Tanino Liberatore sembra essere stato fonte d'ispirazione per il film, almeno a detta di Liberatore.[senza fonte]
  • La sceneggiatura di The Truman Show (1998) di Peter Weir presenta alcune analogie con il romanzo Tempo fuori luogo, anche se non vi sono conferme di una reale influenza del libro sul film: sia nella pellicola che nel romanzo di Dick il protagonista vive inconsapevolmente in una realtà fittizia - rappresentata da una tranquilla cittadina della California - sotto la vigilanza di alcuni osservatori consapevoli (ad esempio il vicino di casa, gli addetti alla riparazione delle strade). A differenza del film, nel romanzo l'intera cittadina (tranne i già citati soggetti "controllori") risulta inconsapevole della realtà fittizia in cui sta vivendo, essendo composta da soggetti volontariamente sottopostisi al lavaggio del cervello per dimenticare la loro precedente vita (anche se in condizioni di stress riacquistano alcuni gesti automatici della vita precedente).
  • Il film eXistenZ (1999), di David Cronenberg, contiene un esplicito riferimento al racconto I giorni di Perky Pat e al romanzo Le tre stimmate di Palmer Eldritch: sul sacchetto del fast food da cui mangiano Jennifer Jason Leigh e Jude Law in una scena del film si legge infatti "Perky Pat". Alcune tematiche del film sono inoltre chiaramente ispirate a questo romanzo e all'opera dickiana in genere.
  • Waking Life (2001), diretto da Richard Linklater, è un film che riflette sulla sottile linea che separa lo stato di sonno e quello di veglia. Nell'ultima scena il regista stesso parla delle esperienze dickiane.
  • La trilogia di Matrix (1999-2003), dei fratelli Wachowski, tratta alcuni temi centrali nell'opera di Dick[33][34], tra i quali l'alienazione, l'esistenza di diversi piani di realtà, e la presenza di una entità superiore non umana (in Matrix, l'architetto) che controlla i destini umani. Tra i romanzi più vicini alla trilogia di Matrix si possono citare Valis, Ubik e La svastica sul sole. Chiari riferimenti a Matrix si trovano anche nei saggi inseriti in Se vi pare che questo mondo sia brutto dove Philip K. Dick espone le sue teorie filosofico-religiose.
  • Il concetto di "Viaggio nel Subconscio" e di "Architettura Onirica" su cui si basa il film Inception ricordano molto da vicino il romanzo Ubik, e anche i personaggi, ognuno con una particolare capacità di alterare la realtà, ricordano da vicino la squadra di Joe Chip.
  • Il film The Island appare ispirato al libro La penultima verità, con cui condivide buona parte della trama, con una parte di umanità schiava inconsapevole degli abitanti la superficie.

Altre ispirazioni dickiane sono rintracciabili in pellicole come Apri gli occhi, Dark City, Memento, L'esercito delle 12 scimmie, Il tredicesimo piano e altre ancora[35].

Nella letteratura

Nella musica

Il gruppo impro-jazz Kongrosian prende il proprio nome dal personaggio dr. Richard Kongrosian. La caratteristica del personaggio, che appare nel romanzo I simulacri, è quella di essere un pianista telecinetico, capace di suonare attraverso l'uso della sola mente. Il gruppo ha recentemente pubblicato per l'etichetta Aut Records un album intitolato come un racconto minore di Dick, The exit door leads in, ed esplicitamente dedicato alla memoria dello scrittore trent'anni dopo la sua morte.

Premi

  • Premio Hugo
    • Miglior romanzo
      • 1963La svastica sul sole (vincitore)
      • 1975Flow My Tears, The Policeman Said (candidato)
    • Miglior racconto
      • 1968Faith of Our Fathers (candidato)
  • Premio Nebula
    • Miglior romanzo
      • 1965Dr. Bloodmoney (candidato)
      • 1965The Three Stigmata of Palmer Eldritch (candidato)
      • 1968Do Androids Dream of Electric Sheep? (candidato)
      • 1974Flow My Tears, The Policeman Said (candidato)
      • 1982The Transmigration of Timothy Archer (candidato)

Note

  1. ^ Andrea Rondini, Sociologia della letteratura: un profilo storico, Mondadori Bruno, 2002, p. 133, ISBN 978-88-424-9774-5.
  2. ^ vedi biografia sulla vita di Dick Divine Invasioni, di Lawrence Sutin
  3. ^ Caronia e Gallo
  4. ^ a b Caronia e Gallo, pp. 157-159
  5. ^ Caronia e Gallo, p. 125
  6. ^ Caronia e Gallo, pp. 164-167
  7. ^ Caronia e Gallo, p. 182
  8. ^ Caronia e Gallo, p. 131
  9. ^ Caronia e Gallo, pp. 120-123
  10. ^ Caronia e Gallo, p. 85-88
  11. ^ Caronia e Gallo, pp. 92-98
  12. ^ Caronia e Gallo, p. 110
  13. ^ Caronia e Gallo, pp. 138-143
  14. ^ Caronia e Gallo, pp. 144-147
  15. ^ Caronia e Gallo, pp. 197-199
  16. ^ Caronia e Gallo, pp. 186-189
  17. ^ Dick P.K. (1978), How To Build a Universe That Doesn’t Fall Apart Two Days Later, in L. Sutin 1995; ed. it. Come costruire un universo che non cada a pezzi dopo due giorni, in P.K. Dick 1997, p. 304
  18. ^ Caronia e Gallo, pp. 205-211
  19. ^ Caronia e Gallo, pp. 237-240
  20. ^ Caronia e Gallo, pp. 244-247
  21. ^ Dick P.K., Come costruire un universo che non cada a pezzi dopo due giorni (testo integrale), 1978-1985
  22. ^ Platt, Charles (1980). Dream Makers: The Uncommon People Who Write Science Fiction. Berkley Publishing. ISBN 0-425-04668-0.
  23. ^ a b Dick P.K., Come costruire un universo che non cada a pezzi dopo due giorni (testo integrale), 1978-1985
  24. ^ Caronia e Gallo, p. 130
  25. ^ Sutin L. (1990), Divine Invasions: A Life of Philip K. Dick, Harmony Books, New York; trad. it. A. Marti, Divine invasioni. La vita di Philip K. Dick, Fanucci, Roma 2001 p.166
  26. ^ Sutin L. (1990), Divine Invasions: A Life of Philip K. Dick, Harmony Books, New York; trad. it. A. Marti, Divine invasioni. La vita di Philip K. Dick, Fanucci, Roma 2001 pp. 192, 194
  27. ^ Sutin L. (1990), Divine Invasions: A Life of Philip K. Dick, Harmony Books, New York; trad. it. A. Marti, Divine invasioni. La vita di Philip K. Dick, Fanucci, Roma 2001 p. 106
  28. ^ Sutin L. (1990), Divine Invasions: A Life of Philip K. Dick, Harmony Books, New York; trad. it. A. Marti, Divine invasioni. La vita di Philip K. Dick, Fanucci, Roma 2001 cap. 8
  29. ^ Commenti su Dick (inglese), su books.guardian.co.uk. URL consultato il 23 novembre 2007.
  30. ^ In Italia la casa editrice Fanucci di Roma, che ha acquistato l'esclusiva su tutta la sua produzione, anche quella mainstream, ha pubblicato dal 2005 al 2013 l'edizione integrale della narrativa dello scrittore californiano, corredata da introduzioni scritte dall'anglista Carlo Pagetti.
  31. ^ Levack, Daniel (1981) PKD: A Philip K. Dick Bibliografia, Underwood / Miller, pp 116, 126 ISBN 0-934438-33-1
  32. ^ (EN) Yates House Studios, su yateshousestudios.org.
  33. ^ Dick interpreta Matrix, su whatisthematrix.it. URL consultato il 25 marzo 2009.
  34. ^ Fabrizio Pirovano, Matrix, su geocities.com, reVision. URL consultato il 25 marzo 2009.
  35. ^ Donata Ferrario, Da «Blade Runner» a «Paycheck»: il cinema e Philip K. Dick, su frameonline.it, 15 febbraio 2004. URL consultato il 25 marzo 2009.

Bibliografia critica

Approfondimenti

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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