Pino Strabioli

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Pino Strabioli (2024)

Pino Strabioli, all'anagrafe Giuseppe Strabioli[1] (Porto San Giorgio[2], 26 luglio 1963), è un regista teatrale, attore, conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano. Come autore ha vinto nel 2023, insieme a Morgan, il "Premio Lunezia TV" per i contenuti della trasmissione StraMorgan. Conferimento creato per la prima volta dalla trentennale rassegna lunigianese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresce e studia a Orvieto[3], inizia a lavorare in teatro nel 1986 sotto la guida di Patrick Rossi Gastaldi, con il quale prende parte a spettacoli di cabaret (Valentin fest, Valentin kabaret, Kabaret kuche, Wunderbar, Da Gastone, Sufì, Milly)[4], dopodiché con la Compagnia Stabile del Piccolo Eliseo è nel cast di L'uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello e di Minnie la candida di Massimo Bontempelli, entrambe con la regia di Marco Parodi[5]. Esordisce in televisione nel 1992 a Telemontecarlo in T'amo TV, di Antonio Avati e Fabio Fazio; nel 1993 conduce Complimenti allo chef di Giorgio Calabrese e nel 1994 Senza fissa dimora, di Pietro Galeotti. Nello stesso periodo inizia a collaborare con Rai 1 prendendo parte a 4 edizioni di Unomattina (1993-1997)[6] e 3 edizioni di Unomattina estate (1993, 1997-1998).

Mentre proseguono i lavori teatrali (degna di nota la partecipazione a I viaggi di Gulliver, nella versione di Paolo Poli, nella parte dell'autore Jonathan Swift[7]), nella stagione 1999-2000 è autore e conduttore di Souvenir d'Italie su Telemontecarlo. Dal 2000 al 2010 è autore e conduttore della striscia quotidiana di Rai 3 Cominciamo bene - Prima (dal 2000 al 2003 intitolata Aspettando Cominciamo bene). Sempre per la stessa rete negli anni successivi conduce il Cartellone di Palco e retropalco e Rivediamoli, e le rubriche settimanali dedicate allo spettacolo dal vivo all'interno dei programmi Apprescindere e Elisir condotti da Michele Mirabella, e Quante storie condotto da Corrado Augias.

Dopo aver condotto That's Italia (2012) con Filippa Lagerbäck su La7d, dove racconta usi e costumi degli italiani, torna su Rai 3 con due cicli di Colpo di scena: l'edizione del 2014 dedicata ai grandi protagonisti della scena e l'edizione 2016 dedicata ai figli che raccontano i padri. Nel 2015 sempre per Rai 3 presenta E lasciatemi divertire (il titolo è un omaggio ad Aldo Palazzeschi), otto puntate dedicate ai vizi capitali, protagonista Paolo Poli. Dal 2015 al 2018 è in tournée con Piera Degli Esposti nell'intervista spettacolo Wikipiera,[8]. Nelle stagioni 2015-2016 e 2016-2017 è in tournée con Sister Act, regia Saverio Marconi, nella parte di Monsignor O'Hara[9].

Nel 2016 conduce la diretta del Premio Strega su Rai3 e lo Speciale Colpo di scena dedicato a Carla Fracci in occasione dei suoi 80 anni. Nel 2017 presenta per Rai 3: SanremoPoli[10] (le canzoni di Sanremo reinterpretate da Paolo Poli), Quella donna sono io[11] (in ricordo di Paolo Poli a un anno dalla scomparsa) e Parlo da sola[12], due puntate dedicate ad Anna Marchesini. Cura la direzione artistica della stagione di prosa di "Palazzo Santa Chiara" a Roma e del "Teatro Comunale" di Atri, in provincia di Teramo. Dal 22 maggio 2017 fa parte del Consiglio di Amministrazione dell'Associazione TeMa che ha in gestione il "Teatro Mancinelli" di Orvieto.

Nel 2018, ancora per Rai 3 conduce Grazie dei fiori, 4 puntate sul Festival di Sanremo e i suoi protagonisti, e una quinta puntata, Grazie dei fiori speciale Festival di Sanremo, una riflessione sulla 68ª edizione del Festival[13]. Lo stesso anno presenta per la terza rete Rai In arte Patty Pravo[14], uno speciale dedicato alla "ragazza del Piper" in occasione dei suoi 70 anni. Nel 2019 conduce nuova edizione di Grazie dei fiori, 10 puntate in compagnia di Gino Castaldo e In arte Mina[15], uno speciale in occasione del quarantennale dell'ultimo concerto di Mina, e recita a teatro con Christian De Sica nello spettacolo-concerto Christian racconta Christian de Sica. Sempre nel 2019 conduce la LXXIII edizione del Premio Strega, e due nuovi speciali del ciclo In arte... dedicati a Ornella Vanoni[16] e Gianna Nannini[17]. Nel 2020 propone un terzo ciclo di Grazie dei fiori, questa volta dedicato a 6 "ribelli" della musica italiana: Fred Buscaglione, Umberto Bindi, Gabriella Ferri, Rino Gaetano, Luigi Tenco, Franco Califano[18]. Dal 28 dicembre 2019 debutta in radio alla guida su Rai Radio 2 di Viva Sanremo[19]. Nell'estate del 2020 affianca Maurizio Costanzo nella rubrica di terza serata Insonnia, in onda per 4 puntate alla domenica su Rai3 e, a distanza di oltre 20 anni, torna su Rai 1 per condurre ogni sabato mattina la rubrica Il caffè di Raiuno Estate. A luglio, in occasione del centesimo compleanno di Franca Valeri, conduce in terza serata su Rai 1 lo speciale Essere Franca. Nella stagione 2020-2021 prosegue l'impegno del sabato mattina di Rai1 con la conduzione della rubrica Il caffè (già Il caffè di Raiuno), mentre alla domenica su Rai Radio Due conduce il programma Grazie dei Fiori, (vincitore del “Microfono D’Oro” 2021, categoria Musica), nato dalla fusione dell'omonimo programma tv di Rai3 e della trasmissione radiofonica Viva Sanremo che lo ha condotto la scorsa primavera. Nel 2021 torna in teatro con Sempre fiori mai un fioraio, tratto dal libro scritto con Paolo Poli, e affianca Giovanni Allevi nello spettacolo Tra musica e parole.

Nell'aprile 2023 torna in televisione[20], su Rai 2, come co-conduttore a fianco del cantautore Morgan, nel programma musicale StraMorgan. Trasmissione che gli vale, insieme a Morgan, il "Premio Lunezia TV" 2023, per la qualità dei contenuti, primo conferimento televisivo dispensato dal trentennale Premio Lunezia.

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Radio[modifica | modifica wikitesto]

  • Oggi Accadde (Rai Radio 1, 1993)
  • Viva Sanremo (Rai Radio 2, 2019-2020)
  • Grazie dei Fiori (Rai Radio 2, dal 2020)

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gianfranco Gramola, Intervista a Pino Strabioli, su Interviste romane, 22 marzo 2014.
  2. ^ Pino Strabioli Archiviato il 26 febbraio 2020 in Internet Archive. railibri.rai.it
  3. ^ Sveva Sagramola, Emanuele Biggi, Geo: A spasso con Fiamma Satta, Rai 3, 25 febbraio 2020, a 29 min 10 s. URL consultato il 26 febbraio 2020.
  4. ^ Fonte: Scheda biografica sul sito Rai Archiviato il 19 ottobre 2008 in Internet Archive.
  5. ^ Rodolfo Di Giammarco, Salto nel vuoto contro gli alieni, su la Repubblica, 10 aprile 1990.
  6. ^ Rodolfo Di Giammarco, Strabioli: dalla tv a Paolo Poli, su la Repubblica, 6 giugno 1996.
  7. ^ Franco Quadri, Paolo Poli una soubrette per Gulliver, su la Repubblica, 17 novembre 1996.
  8. ^ Giuseppe Sciarra, "Wikipiera", intervista spettacolo, su SaltinAria, 9 ottobre 2015.
  9. ^ "Sister Act" all'Alfieri con Suor Cristina, su la Repubblica, 12 gennaio 2017.
  10. ^ SanremoPoli, RaiPlay, febbraio 2017. URL consultato il 9 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  11. ^ Quella donna sono io, RaiPlay, 25 marzo 2017.
  12. ^ Parlo da sola, RaiPlay, novembre 2017.
  13. ^ Grazie dei fiori, RaiPlay, gennaio-febbraio 2018.
  14. ^ In arte Patty Pravo, RaiPlay, 30 aprile 2018. URL consultato il 9 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  15. ^ In arte Mina, RaiPlay, 22 aprile 2019.
  16. ^ In arte Ornella Vanoni, RaiPlay, 1º dicembre 2019.
  17. ^ In arte Gianna Nannini, RaiPlay, 28 dicembre 2019.
  18. ^ Grazie dei Fiori Ufficio Stampa Rai, 13 febbraio 2020
  19. ^ Viva Sanremo Archiviato il 7 aprile 2020 in Internet Archive. su raiplayradio.it
  20. ^ ZAPPING RADIO1 del 21/10/2020 - Rai Radio 1 - RaiPlay Radio, su Rai. URL consultato il 23 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2020).
  21. ^ Maria Ersilia Milisenna, Anna Mazzamauro "Il mio omaggio in punta di piedi", su la Repubblica, 7 gennaio 2005.
  22. ^ "Fantasma d'amore" per ridere, su Gazzetta di Reggio, 22 marzo 2006. URL consultato il 6 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  23. ^ Ariela Piattelli, La Mazzamauro «esorcizza» la signorina Silvani, su il Giornale, 7 dicembre 2006.
  24. ^ Ludovica Amoroso, Mazzamauro-Tedeschi ecco "Caro bugiardo", su la Repubblica, 19 settembre 2008.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN304719927 · ISNI (EN0000 0004 1016 8376 · SBN CFIV020850 · LCCN (ENno2013062789 · GND (DE1036426793 · WorldCat Identities (ENlccn-no2013062789