Gran Premio del Giappone 1996

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Bandiera del Giappone Gran Premio del Giappone 1996
597º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 16 di 16 del Campionato 1996
Data 13 ottobre 1996
Luogo Circuito di Suzuka
Percorso 5,864 km
Circuito permanente
Distanza 52 giri, 304.718 km
Clima sereno[1]
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Canada Jacques Villeneuve Bandiera del Canada Jacques Villeneuve
Williams - Renault in 1'38"909 Williams - Renault in 1'44"043
(nel giro 34[1])
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Damon Hill
Williams - Renault
2. Bandiera della Germania Michael Schumacher
Ferrari
3. Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen
McLaren - Mercedes

Il Gran Premio del Giappone 1996 si è svolto domenica 13 ottobre 1996 sul Circuito di Suzuka. La gara è stata vinta da Damon Hill su Williams - Renault seguito da Michael Schumacher e da Mika Häkkinen. Il pilota inglese diventa campione del mondo 1996, ventotto anni dopo la vittoria di suo padre Graham Hill. Fu l'ultima gara per Giovanni Lavaggi, Pedro Lamy, e per Martin Brundle che, dopo la F1, diventerà commentatore sportivo per la F1 su ITV, BBC e Sky Sports; è stata anche l'ultima gara per i team Ligier e Footwork che nel 1997 vedranno entrambi un cambio di proprietà e prenderanno rispettivamente i nomi di Prost e Arrows (per quest'ultima si tratta di un ritorno al nome di origine).

In merito alle riprese televisive, è stata l'ultima gara della F1 trasmessa dalle reti Fininvest-Mediaset, in particolare da Italia 1: dal 1997 (fino al 2017) la Rai ha ripreso i diritti per la trasmissione in chiaro.

Prima della gara[modifica | modifica wikitesto]

Hill e Villeneuve arrivano all'ultima gara separati da nove punti in classifica: il canadese ha ancora la possibilità di vincere il campionato, a patto di vincere la gara con Hill ritirato o fuori dai punti. All'inglese basta infatti un solo punto per diventare campione del mondo, ventotto anni dopo il padre Graham; se anche infatti Villeneuve lo appaiasse in testa alla classifica, l'inglese vincerebbe per il maggior numero di vittorie ottenute (sette contro le ipotetiche cinque del compagno di squadra).

Il campionato costruttori, vinto dalla Williams già a cinque gare dal termine della stagione, è invece animato dalla lotta tra Benetton e Ferrari per la seconda posizione, con la scuderia di Briatore in vantaggio di un punto sui rivali.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Anche nell'ultima gara della stagione i piloti della Williams dominano le qualifiche, infliggendo pesanti distacchi agli avversari; stavolta è Villeneuve ad avere la meglio sul compagno di squadra Hill, battendolo per quattro decimi. Terzo è Schumacher, più lento di un secondo rispetto al tempo della pole position; seguono Berger, Häkkinen, Irvine, Frentzen, Coulthard, Alesi e Brundle, che chiude la top ten. In fondo al gruppo Lavaggi rimane fuori dal 107%, non qualificandosi per la gara.

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 6 Bandiera del Canada Jacques Villeneuve Williams - Renault 1:38.909
2 5 Bandiera del Regno Unito Damon Hill Williams - Renault 1:39.370 +0.461
3 1 Bandiera della Germania Michael Schumacher Ferrari 1:40.071 +1.162
4 4 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger Benetton - Renault 1:40.364 +1.455
5 7 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 1:40.458 +1.549
6 2 Bandiera del Regno Unito Eddie Irvine Ferrari 1:41.005 +2.096
7 15 Bandiera della Germania Heinz-Harald Frentzen Sauber - Ford 1:41.277 +2.368
8 8 Bandiera del Regno Unito David Coulthard McLaren - Mercedes 1:41.384 +2.475
9 3 Bandiera della Francia Jean Alesi Benetton - Renault 1:41.562 +2.653
10 12 Bandiera del Regno Unito Martin Brundle Jordan - Peugeot 1:41.600 +2.691
11 11 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Jordan - Peugeot 1:41.919 +3.010
12 9 Bandiera della Francia Olivier Panis Ligier - Mugen-Honda 1:42.206 +3.297
13 14 Bandiera del Regno Unito Johnny Herbert Sauber - Ford 1:42.658 +3.749
14 18 Bandiera del Giappone Ukyo Katayama Tyrrell - Yamaha 1:42.711 +3.802
15 19 Bandiera della Finlandia Mika Salo Tyrrell - Yamaha 1:42.840 +3.931
16 10 Bandiera del Brasile Pedro Diniz Ligier - Mugen-Honda 1:43.196 +4.287
17 17 Bandiera dei Paesi Bassi Jos Verstappen Footwork - Hart 1:43.383 +4.474
18 20 Bandiera del Portogallo Pedro Lamy Minardi - Ford 1:44.874 +5.965
19 16 Bandiera del Brasile Ricardo Rosset Footwork - Hart 1:45.412 +6.503
Tempo limite 107%: 1:45,833
NQ[2] 21 Bandiera dell'Italia Giovanni Lavaggi Minardi - Ford 1:46.795 +7.886

Gara[modifica | modifica wikitesto]

La prima procedura di partenza viene annullata perché la McLaren di Coulthard rimane sulla griglia di partenza; la gara viene quindi accorciata di un giro e le vetture effettuano un nuovo giro di ricognizione, con lo scozzese che si schiera a fondo gruppo. Al via Villeneuve parte molto male, scivolando in sesta posizione; davanti al canadese, oltre a Hill, si inseriscono Berger, Häkkinen, Schumacher e Irvine. Più indietro, Alesi si ritira immediatamente, andando a sbattere contro le barriere dopo essere scivolato su un cordolo.

Nel corso del terzo passaggio Berger, partito con una strategia sulle tre soste e quindi più scarico di carburante rispetto all'inglese, tenta un sorpasso piuttosto azzardato su Hill, con il solo risultato di tamponarlo; il pilota della Williams procede indisturbato, mentre l'austriaco è costretto ai box per riparare la propria vettura. Nel frattempo Villeneuve rimane bloccato alle spalle di Irvine, superandolo solo al 12º giro; a questo punto il canadese comincia a far segnare una serie di giri più veloci in gara, senza tuttavia guadagnare altre posizioni durante la prima serie di pit stop.

La seconda parte di gara non vede particolari scambi di posizione, con Hill che continua a condurre davanti a Schumacher, Häkkinen (superato dal pilota della Ferrari durante la prima serie di rifornimenti) e Villeneuve; proprio il canadese apre la seconda serie di pit stop, tornando ai box al 32º giro dopo aver sentito delle strane vibrazioni provenienti dal retrotreno della sua vettura. Il canadese riparte però regolarmente, facendo segnare anche il giro più veloce in gara; tuttavia, nel corso della 37ª tornata la ruota posteriore destra della sua Williams si stacca, costringendolo al ritiro.

Damon Hill è così ufficialmente campione del mondo; a questo punto l'inglese si limita ad amministrare il proprio vantaggio sugli inseguitori, vincendo con meno di due secondi di vantaggio sul tedesco. Quarto è Berger, che negli ultimi giri tampona Irvine mettendolo fuori gara; chiudono la zona punti Brundle - all'ultima gara in carriera - e Frentzen. Per quanto concerne il mondiale costruttori, grazie alle buone prestazioni di fine annata la Ferrari riesce a superare di due lunghezze la Benetton e si aggiudica la piazza d'onore.

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos N. Pilota Costruttore/Motore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 5 Bandiera del Regno Unito Damon Hill Williams - Renault 52 1:32:33.791 2 10
2 1 Bandiera della Germania Michael Schumacher Ferrari 52 + 1.883 3 6
3 7 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen McLaren - Mercedes 52 + 3.212 5 4
4 4 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger Benetton - Renault 52 + 26.526 4 3
5 12 Bandiera del Regno Unito Martin Brundle Jordan - Peugeot 52 + 1:07.120 10 2
6 15 Bandiera della Germania Heinz-Harald Frentzen Sauber - Ford 52 + 1:21.186 7 1
7 9 Bandiera della Francia Olivier Panis Ligier - Mugen-Honda 52 + 1:24.510 12
8 8 Bandiera del Regno Unito David Coulthard McLaren - Mercedes 52 + 1:25.233 8
9 11 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Jordan - Peugeot 52 + 1:41.065 11
10 14 Bandiera del Regno Unito Johnny Herbert Sauber - Ford 52 + 1:41.799 13
11 17 Bandiera dei Paesi Bassi Jos Verstappen Footwork - Hart 51 + 1 giro 17
12 20 Bandiera del Portogallo Pedro Lamy Minardi - Ford 50 + 2 giri 18
13 16 Bandiera del Brasile Ricardo Rosset Footwork - Hart 50 + 2 giri 19
Ritirato 2 Bandiera del Regno Unito Eddie Irvine Ferrari 39 Collisione con G.Berger 6
Ritirato 18 Bandiera del Giappone Ukyo Katayama Tyrrell - Yamaha 37 Motore 14
Ritirato 6 Bandiera del Canada Jacques Villeneuve Williams - Renault 36 Ruota 1
Ritirato 19 Bandiera della Finlandia Mika Salo Tyrrell - Yamaha 20 Motore 15
Ritirato 10 Bandiera del Brasile Pedro Diniz Ligier - Mugen-Honda 13 Testacoda 16
Ritirato 3 Bandiera della Francia Jean Alesi Benetton - Renault 0 Incidente 9
NQ 21 Bandiera dell'Italia Giovanni Lavaggi Minardi - Ford NQ 20

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1996
 

Edizione precedente:
1995
Gran Premio del Giappone Edizione successiva:
1997

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Roberto Boccafogli, And 28 Years Later... it's Hill again!, Milano, Vallardi & Co., 1996, ISBN 88-86869-02-9.
  2. ^ Giovanni Lavaggi non si qualifica per la gara perché il suo tempo migliore è superiore al 107% di quello fatto segnare dal poleman Villeneuve.
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