Georges Bidault

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Georges Bidault

Presidente del Governo provvisorio della Repubblica francese
(Capo di Stato de facto)
Durata mandato24 giugno 1946 –
16 dicembre 1946
PredecessoreFélix Gouin
SuccessoreLéon Blum

Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica francese
Durata mandato28 ottobre 1949 –
24 giugno 1950
Capo di StatoVincent Auriol
PredecessoreHenri Queuille
SuccessoreHenri Queuille

Dati generali
Partito politicoMovimento Repubblicano Popolare
ProfessioneInsegnante

Georges Bidault (Moulins, 5 ottobre 1899Cambo-les-Bains, 27 gennaio 1983) è stato un politico francese.

Dopo aver combattuto durante la Prima guerra mondiale, entrò a far parte del Partito democratico popolare (Parti démocrate populaire) e divenne redattore capo del quotidiano cattolico L'Aube.

Durante la Seconda guerra mondiale, fu membro attivo della Resistenza francese all'interno dell'Ordine della liberazione (Ordre de la Libération). Venne arrestato e rimase in prigione per più di un anno. Successivamente alla sua liberazione, divenne presidente del Consiglio nazionale della Resistenza (Conseil national de la Résistance) in seguito alla morte di Jean Moulin nel 1943. Bidault sfilò per gli Champs-Élysées a fianco al Generale de Gaulle durante i festeggiamenti per la liberazione di Parigi.

Successivamente al conflitto, ha prestato servizio in diverse occasioni come Presidente del governo provvisorio della Repubblica francese, come Ministro degli affari esteri e anche come Primo ministro.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Georges Bidault è nato il 5 ottobre 1899 a Moulins, Allier.[1]

Fu il fondatore (1944) del Mouvement Républicain Populaire. Partecipò alla Resistenza francese nella formazione Combat della quale facevano parte anche Albert Camus e Jean Paul Sartre.

Fu più volte Primo Ministro e Capo del Governo provvisorio della Repubblica francese dal 24 giugno al 16 dicembre 1946.

Nel 1962, dopo aver costituito a Roma il 20 maggio il comitato esecutivo CNR (Consiglio Nazionale della Resistenza), insieme a Antoine Argoud e Pierre Sergent, vi si pone come presidente e esprime forti e sprezzanti critiche verso il governo francese che tende a riconoscere l'indipendenza all'Algeria.

In giugno, dopo il riconoscimento francese dell'indipendenza dell'Algeria Bidault viene dichiarato decaduto da parlamentare e lascia la Francia come rifugiato politico per l'Italia.

Considerato capo del Movimento Antigollista, fermato dalla polizia a Villa Eugenia, Civitanova Marche e non esistendo in Italia l'estradizione per ragioni politiche fu semplicemente riaccompagnato, come ospite indesiderato, in Svizzera[2], dove prese un aereo per la Spagna franchista.

Visse in clandestinità in Germania, Portogallo e in Brasile per quattro anni.

Tornato in Francia nel 1968, dopo un breve periodo in Belgio, fonderà il Fronte Nazionale, che però abbandonerà dopo pochi giorni.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Compagno dell'Ordre de la Libération - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • B.P.Boschesi - Il chi è della Seconda Guerra Mondiale - Mondadori Editore, 1975, Vol. I, p. 49
  • B.P. Boschesi, Storia della guerra fredda (1945-1962) - Mondadori Editore, 1977 – pag. 9

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Capo del Governo provvisorio della Repubblica francese Successore
Félix Gouin 1946 - 1947 Léon Blum
Predecessore Presidente del Consiglio della Francia Successore
Henri Queuille 1949 - 1950 Henri Queuille
Predecessore Coprincipe di Andorra Successore
Félix Gouin 19461947 Vincent Auriol
Controllo di autoritàVIAF (EN51758050 · ISNI (EN0000 0001 0857 4453 · SBN DDSV079116 · BAV 495/189614 · LCCN (ENn85124120 · GND (DE118663003 · BNF (FRcb12317811q (data) · J9U (ENHE987007273365605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85124120
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie