Maurice Couve de Murville

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Maurice Couve de Murville
Maurice Couve de Murville nel 1964

Primo ministro francese
Durata mandato10 luglio 1968 –
20 giugno 1969
PresidenteCharles de Gaulle
Alain Poher
(ad interim)
PredecessoreGeorges Pompidou
SuccessoreJacques Chaban-Delmas

Ministro degli affari esteri della Repubblica francese
Durata mandato8 gennaio 1959 –
31 maggio 1968
Capo del governoGeorges Pompidou

Dati generali
Partito politicoUnione dei Democratici per la Repubblica
ProfessioneMilitare
Diplomatico
Politico
FirmaFirma di Maurice Couve de Murville
Maurice Couve de Murville (a destra)

Maurice Couve de Murville (Reims, 24 gennaio 1907Parigi, 24 dicembre 1999) è stato un politico francese e Primo ministro francese per 11 mesi dal 1968 al 1969 sotto la presidenza del generale de Gaulle.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ispettore delle finanze dal 1930, diplomatica, diventa direttore delle Finanze Estere del regime di Vichy nel settembre 1940, e con queste funzioni siede alla Commissione d'armistizio di Wiesbaden[1].

Nel marzo 1943, dopo lo sbarco americano in Nordafrica, parte per Algeri, passando per la Spagna, dove l'aveva inviato Jean Jardin, capo di Gabinetto di Pierre Laval, per avere un suo uomo nel campo avversario. Avendo l'ispettore delle finanze ricevuto un passaporto ufficiale del governo di Vichy, Charles de Gaulle avrebbe dichiarato: « Couve ha passato i Pirenei dormendo»[2] Si mette al servizio del generale Henri Giraud.

Il 7 giugno 1943 è nominato Commissario alle Finanze del Comitato francese di Liberazione nazionale (CFLN). Qualche mese più tardi raggiunge il generale Charles de Gaulle.

Nel febbraio 1945 diventa membro del Governo provvisorio della Repubblica francese (GPRF) col rango di ambasciatore presso il governo italiano.

Occupa quindi diversi posti d'ambasciatore della Repubblica francese, al Cairo (dal 1950 al 1954), presso la NATO (1954), a Washington (dal 1955 al 1956) e a Bonn (dal 1956 al 1958).

Ministro degli esteri di De Gaulle[modifica | modifica wikitesto]

Al ritorno al potere del generale de Gaulle nel maggio 1958, è nominato ministro degli Esteri, incarico che mantiene fino all'ultimo governo Pompidou (31 maggio - 10 luglio 1968), dove sostituisce Michel Debré al ministero dell'Economia e Finanze. Già a partire dal 1967 il nome di Couve incomincia a circolare come possibile successore di Pompidou. L'operazione è tuttavia rimandata giacché alle elezioni legislative del 1967 Couve non riesce a farsi eleggere, pertanto non ha la legittimità per ambire alla guida di governo.

Primo ministro[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni anticipate del 1968 è eletto deputato, e il successivo 10 luglio è nominato Primo ministro al posto di Georges Pompidou in disgrazia con il presidente della Repubblica De Gaulle. Pompidou, infatti, aveva dato prova di possedere una forte personalità durante i moti studenteschi e sindacali nel maggio 1968, ed era riuscito a vincere le elezioni anticipate. Couve, invece, è solo un esecutore che non può certo fare ombra a De Gaulle.

Con solo diciotto ministri, il governo Couve è il più stringato della Quinta Repubblica francese, record soltanto uguagliato dal primo governo di François Fillon (17 maggio 2007 - 18 giugno 2007). La durata del governo Couve sarà brevissima, perché nell'aprile 1969 De Gaulle, prendendo atto del voto contrario della maggioranza dei francesi al referendum sulla riforma del Senato e delle Regioni, decide di dimettersi a tre anni dalla scadenza del suo mandato. In giugno è eletto presidente Georges Pompidou e Couve, inviso al nuovo presidente della Repubblica (nell'autunno 1968 lo aveva tenuto all'oscuro del tentativo di coinvolgere la moglie Claude Pompidou nel "caso Markovic"), deve lasciare l'incarico di Primo ministro.

Declino politico[modifica | modifica wikitesto]

Couve de Murville continua la sua carriera politica facendosi eleggere deputato nel 1973 dell'UDR, il partito gollista che nel 1978 sarà trasformato da Jacques Chirac nel RPR. Rieletto nel 1979 e nel 1981, nel 1986 lascia l'Assemblée Nationale per il Senato, dove resterà fino al 1995.

È stato sepolto nel cimitero di Montparnasse (18ª divisione).

Mandati politici[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Une politique étrangère, 1958-1969 (1971)
  • Le Monde en face (1989)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze francesi[modifica | modifica wikitesto]

Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale al Merito - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese (Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale del Dahomey (Benin) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine nazionale del Ciad (Ciad) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Stella Equatoriale (Gabon) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine di Ouissam Alaouite (Marocco) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine Nazionale al Merito (Mauritania) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine del Cristo (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito (Repubblica Centrafricana) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine del Leone del Senegal (Senegal) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine di Mono (Togo) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine della Repubblica (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "De Gaulle l'appelait Couve", Le Monde, 29 dicembre 1999
  2. ^ De Gaulle l'appelait Couve, art. cit.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ambasciatore francese in Italia Successore
André François-Poncet
19381940
1944 - 1946 Alexandre Parodi
1946
Predecessore Primo Ministro della Repubblica Francese Successore
Georges Pompidou 1968 - 1969 Jacques Chaban-Delmas
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