Complesso episcopale del patriarca Callisto

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Complesso episcopale del patriarca Callisto
Il Fonte battesimale del patriarca Callisto, 730-740, 354 cm di altezza, rinvenuto nel battistero.
EpocaVII secolo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneCividale del Friuli
Amministrazione
PatrimonioUNESCO
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 46°05′34.8″N 13°25′54.95″E / 46.093°N 13.43193°E46.093; 13.43193
 Bene protetto dall'UNESCO
Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774)
 Patrimonio dell'umanità
Tipoculturali
Criterio(ii)(iii)(vi)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2011
Scheda UNESCO(EN) Longobards in Italy. Places of the power (568-774 A.D.)
(FR) Scheda

Il complesso episcopale del patriarca Callisto sorgeva a Cividale del Friuli (Udine) e costituiva il principale complesso religioso della capitale dell'importante Ducato del Friuli. Fa parte del sito seriale "Longobardi in Italia: i luoghi del potere", comprendente sette luoghi densi di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree dell'arte longobarda, iscritto alla Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel giugno 2011.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il complesso fu edificato al tempo del patriarca Callisto, che nel 737 aveva spostato la sede episcopale da Cormons a Cividale[1], e comprendeva la basilica, il Battistero di San Giovanni Battista e il Palazzo patriarcale.

Gli scavi archeologici hanno restituito solo poche tracce delle opere architettoniche, ma hanno consentito di recuperare alcuni tra i manufatti più raffinati della scultura longobarda, come il Fonte battesimale del patriarca Callisto e l'Altare del duca Rachis[2].

I resti del battistero furono riportati alla luce agli inizi del XX secolo, sotto l'attuale duomo cinquecentesco, mentre i resti del palazzo si trovano al di sotto del palladiano Palazzo dei Provveditori veneti, oggi sede del Museo archeologico nazionale[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pierluigi De Vecchi-Elda Cerchiari, I Longobardi a Cividale, pp. 315-317.
  2. ^ a b Italia Langobardorum. Centri di potere e di culto (568-774 d.C.). La descrizione dei siti (PDF) [collegamento interrotto], su beniculturali.it. URL consultato il 03-10-2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]