Alistair Overeem

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Alistair Overeem
Nazionalità Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Altezza 193 cm
Peso 120 kg
Arti marziali miste
Specialità Pugilato, Kickboxing, Muay Thai, Judo, Gaidojutsu, Jiu jitsu brasiliano
Categoria Pesi massimi
Pesi mediomassimi
Squadra Bandiera dei Paesi Bassi Mike's Gym
Bandiera dei Paesi Bassi Golden Glory
Bandiera degli Stati Uniti Blackzilians
Bandiera degli Stati Uniti Jackson's MMA
Carriera
Incontri disputati
Soprannome Demolition Man
The Reem
Combatte da Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam, Paesi Bassi
Vittorie 47
per knockout 25
per sottomissione 17
per decisione 5
Sconfitte 19
per knockout 15
per sottomissione 1
per decisione 3
No contest 1
Kickboxing
Specialità Muay thai
Categoria Pesi massimi
Carriera
Vittorie 10
per knockout 7
Sconfitte 4
per knockout 3
No contest 1
 

Alistair Cees Overeem (Londra, 17 maggio 1980) è un artista marziale misto e kickboxer olandese con cittadinanza britannica.

Combatte nella categoria dei pesi massimi per la promozione di kickboxing Glory. È stato campione dei pesi massimi di MMA nelle organizzazioni Strikeforce e Dream e campione di kickboxing K-1: è entrato nella storia proprio per essere stato il primo e al momento l'unico lottatore negli sport da combattimento ad aver detenuto contemporaneamente un titolo mondiale nelle MMA e nel kickboxing K-1.

È il fratello minore di Valentijn Overeem, anch'egli artista marziale misto che ha combattuto in organizzazioni di rilievo come Pride, Strikeforce e RINGS e che ha sconfitto avversari come Renato Sobral, Randy Couture e Ray Sefo.

È stato premiato International Fighter of the Year ai Fighters Only World MMA Awards nel 2010[1] e 2011[2].

Carriera nella kickboxing[modifica | modifica wikitesto]

Alistair Overeem ha lasciato un segno indelebile nella kickboxing degli anni 2000 e nello stile K-1, imponendosi come uno dei migliori shootfighter del mondo. La sua carriera da kickboxer inizia nel 1999, così come la sua carriera nelle arti marziali miste; il suo primo incontro è un evento di Muay thai a Veenendaal contro un connazionale, incontro vinto ai punti.

Nel 2001 prenderà parte al suo primo Grand Prix di K-1, dove però viene sconfitto, così come verrà messo KO nel suo terzo incontro in carriera, svoltosi in Giappone.

Dopo un ottimo successo nel 2008 contro il forte marocchino Badr Hari e una sconfitta l'anno successivo per mano di Remy Bonjasky, nel 2009 Overeem si qualifica al K-1 2009 World Grand Prix sconfiggendo il favorito Peter Aerts ai punti. Nei quarti di finale a Yokohama mette KO con una ginocchiata il brasiliano Ewerton Teixeira, ma in semifinale si troverà di nuovo di fronte a Hari e questa volta è il kickboxer africano ad avere la meglio vincendo per un KO tecnico deciso dopo che Overeem era andato al tappeto per due volte.

L'anno successivo, il 2010, è quello buono che fece entrare Overeem di diritto nella storia degli sport da combattimento: nei turni di qualificazione prima stende con una ginocchiata l'esperto bosniaco Dževad Poturak e poi impone il KO tecnico al campione australiano Ben Edwards. Nei quarti di finale ottiene una vittoria per decisione unanime contro il campione Showtime Tyrone Spong. In semifinale si confronta con il pluricampione di muay thai Gökhan Saki, uscendo vincitore per un infortunio dell'avversario.

La finalissima dell'11 dicembre 2010 è contro la leggenda Peter Aerts, già campione del K-1 nel 1994, 1995 e 1998: in poco più di un minuto Overeem mette KO l'avversario con un pugno, divenendo campione K-1 e il primo lottatore della storia a detenere contemporaneamente un titolo K-1 ed un titolo nelle arti marziali miste, visto che al tempo Overeem era campione Strikeforce in carica, e solo venti giorni dopo la vittoria in K-1 vinse anche il titolo dei pesi massimi Dream.

Carriera nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Il primo incontro di Overeem nelle MMA professionali avvenne all'età di 19 anni, battendo Ricardo Fyeet con una guillotine choke il 24 ottobre 1999 a It's Showtime, il primo evento eponimo della federazione.

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver messo insieme un record di 10–3 in promotion come la RINGS, Overeem fece il suo debutto in Pride il 20 luglio 2002, sconfiggendo Yusuke Imamura per TKO dopo soli 45 secondi.

Pride[modifica | modifica wikitesto]

Overeem vinse altri due combattimenti prima di entrare nel Pride Middleweight Grand Prix 2003 all'evento Pride Total Elimination 2003, perdendo col futuro campione dei pesi mediomassimi UFC Chuck Liddell nei quarti di finale. Overeem si rifece battendo Tomohiko Hashimoto a Inoki Bom-Ba-Ye 2003 in 36 secondi. Il 31 ottobre 2004 si scontrò con Hiromitsu Kanehara, battendolo per TKO nel primo round a Pride 28. L'incontro successivo perse contro un top fighter come il brasiliano Antônio Rogério Nogueira.

Nel 2005 Overeem partecipò al Pride Middleweight Grand Prix a Pride Total Elimination 2005, dove sconfisse l'ex campione dei pesi mediomassimi UFC Vítor Belfort per sottomissione. Nei quarti di finale Overeem superò Igor Vovchanchyn a Pride Critical Countdown 2005 dopo due minuti per sottomissione. Nel turno successivo, nelle semifinali, Overeem perse col futuro vincitore del torneo Shogun Rua.

Nel febbraio 2006 Overeem combatté col russo Sergei Kharitonov. Overeem vinse il match, slogando una spalla di Kharitonov nel corso dell'incontro. Con questa vittoria su Kharitonov, Overeem si assicurò un posto al Pride Open Weight Grand Prix 2006 a Pride Total Elimination Absolute. Lì affrontò il futuro campione dei pesi massimi UFC Fabrício Werdum, perdendo con una kimura nel secondo round.

Debutto in Strikeforce[modifica | modifica wikitesto]

Dopo questa sconfitta Overeem si spostò a San José, in California, per un rematch contro Vitor Belfort all'evento Strikeforce: Revenge. Malgrado si trattasse del main event, Overeem vinse per decisione in un combattimento poco spettacolare.

Ritorno in Pride[modifica | modifica wikitesto]

Un mese dopo Overeem fece ritorno in Pride per disputare l'ampiamente anticipato rematch contro Antônio Rogério Nogueira. L'olandese iniziò il match con una vistosa fasciatura al collo. Dopo aver controllato il primo round e mezzo col suo striking, Overeem venne fatto inciampare con un pugno seguito da una raffica di altri colpi. Preoccupato che Overeem potesse infortunarsi gravermente, il suo angolo gettò l'asciugamano.

A Pride Final Conflict Absolute, Alistair perse contro Ricardo Arona. Nel corso del match Overeem ricevette un calcio alla gamba che gli causò un infortunio non grave ai nervi e che sul momento gli fece perdere la sensibilità al piede e alla gamba. Incapace di organizzare un'efficace difesa contro Arona, Overeem cedette per evitare un infortunio ancora più grave.

In seguito patì un'altra sconfitta contro Shogun Rua a Pride 33 ma ritornò nel giugno 2007 con una vittoria per sottomissione su Michael Knaap al K-1 Grand Prix ad Amsterdam (malgrado il K-1 fosse una federazione di kickboxing, il match si svolse sotto le regole delle arti marziali miste).

Il 17 settembre 2007 nella finale di Hero's 10: Middleweight Tournament Alistair incontrò nuovamente Sergei Kharitonov. Overeem iniziò bene il primo round ma subì un KO proprio prima della fine dello stesso.

Ritorno alla Strikeforce/Dream/Dynamite[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 novembre 2007 Overeem superò Paul Buentello per il vacante titolo dei pesi massimi Strikeforce per sottomissione dovuta a ginocchiate[3].

Il 15 giugno 2008 Overeem vinse per KO contro Lee Tae-Hyun a Dream 4. Il 21 luglio 2008 Overeem superò il campione del K-1 Grand Prix 2001 Mark Hunt nel primo round per sottomissione a Dream 5.

L'incontro successivo fu contro Mirko Filipović a Dream 6 il 23 settembre 2008[4]. Dopo la metà del primo round, che vide Overeem portare a terra "Cro Cop" diverse volte colpendolo dall'alto col suo striking, il combattimento fu fermato e dichiarato no contest per le continue ginocchiate all'inguine del croato da parte di Alistair.

In un'intervista del 2008 Overeem affermò che gli sarebbe piaciuto combattere in UFC in un futuro prossimo. Idealmente Overeem avrebbe desiderato un rematch contro Chuck Liddell per vendicare la sconfitta per KO subita a Pride Total Elimination 2003 e Mirko Cro Cop dopo il deludente no-contest nella Dream. Overeem fu visto anche a UFC 93 a parlare con Dana White e indicando di essere "pronto" per combattere nell'UFC.

Secondo le voci, Alistair avrebbe dovuto effettuare la sua prima difesa del titolo contro Brett Rogers il 6 giugno a Lawler vs. Shields ma un infortunio alla mano mandò a monte i piani[5]. Secondo il manager Bas Boon, Overeem soffrì di un'infezione alla mano dopo una rissa in un nightclub avvenuta nel maggio 2009. Secondo Boon, Alistair e suo fratello Valentijn, entrambi pesi massimi, furono coinvolti in un alterco che spedì all'ospedale cinque uomini della sicurezza e per poco costò ad Alistair la sua mano.

Successivamente Overeem avrebbe dovuto effettuare la prima difesa del suo titolo in un rematch contro Fabricio Werdum a Strikeforce: Carano vs. Cyborg, ma dovette rinunciare nuovamente per un infortunio alla mano, presumibilmente lo stesso del match precedente.

Alistair sconfisse Tony Sylvester nelle celebrazioni del decimo anniversario della Golden Glory con una standing guillotine choke. Usò la stessa sottomissione dopo soli otto giorni per far cedere James Thompson a Dream 12.

Overeem avrebbe dovuto affrontare Andrei Arlovski a Dynamite!! 2009, ma l'olandese invece optò per fronteggiare Kazuyuki Fujita. Overeem sovrastò subito il suo avversario alla testa e alla fine lo mandò KO con una ginocchiata alla testa.

Overeem in seguito affrontò Brett Rogers il 15 maggio 2010 a Strikeforce: Heavy Artillery difendendo il suo Strikeforce Heavyweight Championship. Vinse il match per TKO (pgni) nel primo round. Nella sua intervista post-match, Alistair Overeem dichiarò nuovamente di voler lottare contro Fedor Emelianenko, dichiarando che il management non poteva più ignorarlo[6]. La maggior parte dell'allenamento per il match si svolse nella Golden Glory Gym a Pattaya, Thailandia, dove il "Demolition Man" si concentrò per migliorare le sue abilità nel Muay Thai[7].

Overeem affrontò Todd Duffee il 31 dicembre 2010 a Dynamite!! 2010. Overeem abbatté Duffee per knockout dopo 19 secondi dall'inizio del primo round vincendo il Dream Interim Heavyweight Championship.

Strikeforce Heavyweight Grand Prix[modifica | modifica wikitesto]

Ad inizio 2011, Alistair Overeem fu nominato uno degli otto uomini che avrebbero preso parte allo Strikeforce Heavyweight GP, contro Fabricio Werdum, Sergei Kharitonov, Brett Rogers, Josh Barnett, Andrei Arlovski, Antonio Silva e Fedor Emelianenko.

Un rematch contro Fabricio Werdum ebbe luogo il 18 giugno 2011, a Strikeforce: Dallas come parte del torneo e Overeem vinse per decisione unanime.

Un importante match è stato quello che ha visto come fighter Overeem e Rogers. "The Demolition man" difese il suo titolo con estrema facilità. L'esperienza dell'olandese gli permise non solo di dominare letteralmente l'incontro ma anche di farlo concludere al primo round. Nel momento in cui Rogers fu sbattuto violentemente a terra da un'incredibile presa di "The Reem" si capì che il KO stava maturando. Pugni, pugni e ancora pugni da posizione dominante di Alistair distrussero Rogers che fu salvato dall'arbitro che mise fine all'incontro.

Rimozione dallo Strikeforce Grand Prix[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 luglio fu annunciato che lo Strikeforce heavyweight champion Alistair Overeem veniva rimosso dall'heavyweight grand prix 2011. Overeem dichiarò che settembre era una data troppo anticipata per il suo ritorno e di aver bisogno di riposare e curarsi dopo la vittoria su Werdum. Overeem venne sostituito con l'imbattuto debuttante Daniel Cormier[8]. Di conseguenza, il 29 luglio, fu annunciato che Overeem era stato eliminato dall'organizzazione Strikeforce poiché Zuffa esercitò il suo diritto di eliminare l'ultimo incontro rimanente nel suo contratto[9]. Fu rivelato che la ragione dietro il licenziamento dell'olandese dalla Strikeforce non era la mancanza di volontà di lottare nelle semifinali del grand prix ma dovuto alla politica della Golden Glory che richiedeva che i soldi che i fighter guadagnavano tramite i combattimenti dovessero essere pagati prima al loro management.

Questa controversia non portò solo Overeem ad essere licenziato ma anche altre star della Golden Glory sotto contratto con la Zuffa. inclusa l'ex Strikeforce Women's Bantamweight Champion Marloes Coenen, il peso massimo norvegese dell'UFC Jon Olav Einemo e anche il fratello Valentijn Overeem. Il leader del team Golden Glory, Bas Boon, dichiarò di aver cambiato politica e che avrebbe potuto andare a combattere nell'UFC con un contratto esclusivo se gli fossero state offerte le giuste condizioni[10]. In seguito si scoprì che Zuffa e il Team Golden Glory erano tornati in trattativa e il presidente dell'UFC Dana White dichiarò di sperare in un accordo con l'olandese[11].

Ultimate Fighting Championship[modifica | modifica wikitesto]

Dopo molte speculazioni, il 6 settembre 2011, fu annunciato che Overeem aveva firmato un contratto con l'UFC e che il suo primo combattimento sarebbe stato contro l'ex campione dei pesi massimi Brock Lesnar il 30 dicembre 2011 a UFC 141[12]. Il vincitore avrebbe affrontato l'attuale UFC Heavyweight champion Junior dos Santos. Nelle settimane precedenti l'incontro l'olandese spostò i suoi allenamenti dal Nevada ad Amsterdam per stare vicino alle madre malata di cancro, dichiarando comunque che il ritorno nella capitale olandese non sarebbe stato una distrazione, bensì un punto a proprio favore[13]. A causa di problemi con i test antidoping della Commissione Atletica del Nevada, originati dall'improvviso ritorno di Overeem nei Paesi Bassi, il match rimase in dubbio per alcuni giorni. La vicenda si concluse con il benestare della commissione alla sua partecipazione all'incontro[14]. Overeem superò Lesnar per KO tecnico dopo 2.26 minuti dall'inizio della prima ripresa, in un match fino a quel momento si era svolto tutto in piedi, il terreno ideale per uno striker come Overeem contro un wrestler come Lesnar. Dopo l'incontro Lesnar annunciò il suo ritiro dalle arti marziali miste mentre l'olandese se la vedrà col campione dei pesi massimi Junior dos Santos[15].

Nell'aprile del 2012, in seguito ad un controllo a sorpresa effettuato dopo la conferenza stampa dell'evento UFC 146 nel quale Overeem avrebbe dovuto lottare per il titolo, lo stesso lottatore olandese venne trovato positivo con un livello di testosterone dieci volte superiore al normale[16]: di conseguenza venne estromesso dalla gara per il titolo e sostituito con Frank Mir. Successivamente la commissione atletica del Nevada decise di sospendere la licenza dell'atleta per la durata di nove mesi[17].

Torna a combattere nel febbraio 2013 in un incontro che in caso di vittoria gli avrebbe garantito il posto come contendente al titolo: contro il gigantesco Antônio Silva, cintura nera di jiu jitsu brasiliano ed ex campione EliteXC, ma finisce sconfitto per TKO al terzo round.

In agosto affrontò il numero 8 dei ranking Travis Browne subendo un'altra sconfitta sotto forma di KO.

"The Reem" tornò alla vittoria nel febbraio 2014 dominando l'ex campione Frank Mir in tutti e tre i round e infliggendo un totale di 139 colpi contro i soli 5 dell'avversario.[senza fonte]

In settembre viene sconfitto da Ben Rothwell per KO tecnico durante la prima ripresa: Overeem è tecnicamente il miglior kickboxer dei due e porta molti colpi che però appaiono privi di potenza, mentre Rothwell piazza pochi colpi puliti che stendono il gigante olandese. In dicembre sconfigge il connazionale Stefan Struve per mezzo di un'azione di ground and pound durante il primo round. Mentre, a marzo, ottenne un'altra vittoria contro Roy Nelson.

A dicembre del 2015 affrontò Junior dos Santos nel suo ultimo match da contratto in UFC. Dopo una prima ripresa vinta grazie al suo striking, Overeem pose fine all'incontro nel secondo round dopo aver messo a segno un potente gancio sinistro che portò dos Santos al tappeto, seguito dalla finalizzazione con il ground and pound.

L'8 maggio del 2016 affrontò il bielorusso ed ex campione dei pesi massimi UFC Andrei Arlovski; l'incontro si svolse per la prima volta da quando Overeem si trova in UFC nei Paesi Bassi, sua terra nativa. A quasi 2 minuti dall'inizio del secondo round, Overeem andò a segno con un calcio frontale in salto e un gancio sinistro che portarono il bielorusso al tappeto, da qui finalizzò il suo avversario con una serie di pugni. Con questa vittoria ottenne anche il riconoscimento Performance of the Night.

Overeem ottenne quindi la possibilità di affrontare Stipe Miočić per il titolo dei pesi massimi UFC, incontro che si tenne il 10 settembre all'evento UFC 203: al termine di un primo round molto acceso, Miocic riuscì ad eseguire un pesante ground and pound e Overeem venne messo KO; entrambi gli atleti ottennero il premio Fight of the Night. Il 4 marzo torna alla vittoria battendo per KO un altro ex campione K-1, Mark Hunt, mentre l'8 luglio affronta per la terza volta in carriera l'ex campione dei pesi massimi UFC Fabrício Werdum all'evento UFC 213, vincendo per decisione a maggioranza. Il 2 dicembre, tuttavia, viene messo KO al primo round da Francis Ngannou, il quale gli soffia lo status di contendente numero uno al titolo dei pesi massimi.

Torna a combattere il 9 giugno 2018, quando viene sconfitto di nuovo per KO tecnico da Curtis Blaydes; torna alla vittoria il 24 novembre battendo per KO tecnico alla prima ripresa il debuttante imbattuto Sergey Pavlovich. Il 20 aprile 2019 avrebbe dovuto affrontare Alexander Volkov, ma in sostituzione di quest'ultimo viene scelto Oleksij Olejnik: Demolition Man si impone per TKO al primo round.

Risultati nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Sconfitta 47-19 (1) Bandiera della Russia Aleksandr Volkov KO tecnico (pugni) UFC Fight Night: Overeem vs. Volkov 6 febbraio 2021 2 2:06 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 47-18 (1) Bandiera del Brasile Augusto Sakai KO tecnico (gomitate e pugni) UFC Fight Night: Overeem vs. Sakai 5 settembre 2020 5 0:26 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Vittoria 46-18 (1) Bandiera degli Stati Uniti Walt Harris KO tecnico (pugni) UFC on ESPN: Overeem vs. Harris 16 maggio 2020 2 3:00 Bandiera degli Stati Uniti Jacksonville, Stati Uniti
Sconfitta 45-18 (1) Bandiera del Suriname Jairzinho Rozenstruik KO (pugni) UFC on ESPN: Overeem vs. Rozenstruik 7 dicembre 2019 5 4:56 Bandiera degli Stati Uniti Washington, Stati Uniti
Vittoria 45-17 (1) Bandiera della Russia Oleksij Olejnik KO tecnico (ginocchiate e pugni) UFC Fight Night: Overeem vs. Oleinik 20 aprile 2019 1 4:45 Bandiera della Russia Mosca, Russia
Vittoria 44-17 (1) Bandiera della Russia Sergey Pavlovich KO tecnico (pugni) UFC Fight Night: Blaydes vs. Ngannou 2 24 novembre 2018 1 4:21 Bandiera della Cina Pechino, Cina
Sconfitta 43-17 (1) Bandiera degli Stati Uniti Curtis Blaydes KO tecnico (gomitate) UFC 225: Whittaker vs. Romero 2 9 giugno 2018 3 2:56 Bandiera degli Stati Uniti Chicago, Stati Uniti
Sconfitta 43-16 (1) Bandiera della Francia Francis Ngannou KO (pugni) UFC 218: Holloway vs. Aldo 2 2 dicembre 2017 1 1:42 Bandiera degli Stati Uniti Detroit, Stati Uniti
Vittoria 43-15 (1) Bandiera del Brasile Fabrício Werdum Decisione (maggioranza) UFC 213: Romero vs. Whittaker 8 luglio 2017 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Paradise, Stati Uniti
Vittoria 42-15 (1) Bandiera della Nuova Zelanda Mark Hunt KO (ginocchiate) UFC 209: Woodley vs. Thompson 2 4 marzo 2017 3 1:44 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Sconfitta 41-15 (1) Bandiera degli Stati Uniti Stipe Miočić KO (pugni) UFC 203: Miocic vs. Overeem 10 settembre 2016 1 4:27 Bandiera degli Stati Uniti Cleveland, Stati Uniti Per il titolo dei pesi massimi UFC, Fight of the Night
Vittoria 41-14 (1) Bandiera della Bielorussia Andrei Arlovski KO Tecnico (calcio frontale in salto e pugni) UFC Fight Night: Overeem vs. Arlovski 8 maggio 2016 2 1:12 Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi Performance of the Night
Vittoria 40-14 (1) Bandiera del Brasile Junior dos Santos KO Tecnico (pugni) UFC on Fox: dos Anjos vs. Cerrone 2 19 dicembre 2015 2 4:43 Bandiera degli Stati Uniti Orlando, Stati Uniti
Vittoria 39-14 (1) Bandiera degli Stati Uniti Roy Nelson Decisione (unanime) UFC 185: Pettis vs. dos Anjos 14 marzo 2015 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Dallas, Stati Uniti
Vittoria 38-14 (1) Bandiera dei Paesi Bassi Stefan Struve KO (pugni) UFC on Fox: dos Santos vs. Miocic 13 dicembre 2014 1 4:13 Bandiera degli Stati Uniti Phoenix, Stati Uniti
Sconfitta 37-14 (1) Bandiera degli Stati Uniti Ben Rothwell KO Tecnico (pugni) UFC Fight Night: Souza vs. Mousasi 5 settembre 2014 1 2:19 Bandiera degli Stati Uniti Ledyard, Stati Uniti
Vittoria 37-13 (1) Bandiera degli Stati Uniti Frank Mir Decisione (unanime) UFC 169: Barao vs. Faber II 1º febbraio 2014 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Newark, Stati Uniti
Sconfitta 36-13 (1) Bandiera degli Stati Uniti Travis Browne KO (calcio frontale e pugni) UFC Fight Night: Shogun vs. Sonnen 17 agosto 2013 1 4:08 Bandiera degli Stati Uniti Boston, Stati Uniti
Sconfitta 36-12 (1) Bandiera del Brasile Antônio Silva KO (pugni) UFC 156: Aldo vs. Edgar 2 febbraio 2013 3 0:25 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Eliminatoria per il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 36-11 (1) Bandiera degli Stati Uniti Brock Lesnar KO Tecnico (calcio al corpo e pugni) UFC 141: Lesnar vs. Overeem 30 dicembre 2011 1 2:26 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Eliminatoria per il titolo dei Pesi Massimi UFC
Vittoria 35-11 (1) Bandiera del Brasile Fabrício Werdum Decisione (unanime) Strikeforce: Overeem vs. Werdum 18 giugno 2011 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Dallas, Stati Uniti Strikeforce Heavyweight Grand Prix, Quarti di Finale
Vittoria 34-11 (1) Bandiera degli Stati Uniti Todd Duffee KO (ginocchiata e pugni) Dynamite!! 2010 31 dicembre 2010 1 0:19 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone Vince il titolo dei Pesi Massimi Dream, poi lasciato vacante
Vittoria 33-11 (1) Bandiera degli Stati Uniti Brett Rogers KO Tecnico (pugni) Strikeforce: Heavy Artillery 15 maggio 2010 1 3:40 Bandiera degli Stati Uniti St. Louis, Stati Uniti Difende il titolo dei Pesi Massimi Strikeforce, poi lasciato vacante
Vittoria 32-11 (1) Bandiera del Giappone Kazuyuki Fujita KO (ginocchiata) Dynamite!! 2009 31 dicembre 2009 1 1:15 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone
Vittoria 31-11 (1) Bandiera del Regno Unito James Thompson Sottomissione (ghigliottina) Dream 12 25 ottobre 2009 1 0:33 Bandiera del Giappone Osaka, Giappone
Vittoria 30-11 (1) Bandiera degli Stati Uniti Tony Sylvester Sottomissione (ghigliottina) Ultimate Glory 11: A Decade of Fights 17 ottobre 2009 1 1:23 Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam, Paesi Bassi
Vittoria 29-11 (1) Bandiera di Trinidad e Tobago Gary Goodridge Sottomissione (kimura) Ultimate Glory 10: The Battle of Arnhem 9 novembre 2008 1 1:42 Bandiera dei Paesi Bassi Arnhem, Paesi Bassi
No Contest 28-11 (1) Bandiera della Croazia Mirko Filipović No contest (ginocchiata all'inguine) Dream 6: Middle Weight Grandprix 2008 Final Round 23 settembre 2008 1 6:09 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone
Vittoria 28-11 Bandiera della Nuova Zelanda Mark Hunt Sottomissione (keylock) Dream 5: Light Weight Grandprix 2008 Final Round 21 luglio 2008 1 1:11 Bandiera del Giappone Osaka, Giappone
Vittoria 27-11 Bandiera della Corea del Sud Lee Tae-Hyun KO (pugni e ginocchiata) Dream 4: Middle Weight Grandprix 2008 2nd Round 15 giugno 2008 1 0:36 Bandiera del Giappone Yokohama, Giappone Debutto in Dream
Vittoria 26-11 Bandiera degli Stati Uniti Paul Buentello KO Tecnico (sottomissione alle ginocchiate al corpo) Strikeforce: Four Men Enter, One Man Survives 16 novembre 2007 2 3:42 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti Vince il titolo dei Pesi Massimi Strikeforce
Sconfitta 25-11 Bandiera della Russia Sergei Kharitonov KO (pugno) Hero's 10 17 settembre 2007 1 4:21 Bandiera del Giappone Yokohama, Giappone
Vittoria 25-10 Bandiera dei Paesi Bassi Michael Knaap Sottomissione (ghigliottina) K-1 World GP 2007 23 giugno 2007 1 4:51 Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam, Paesi Bassi Passa ai Pesi Massimi
Sconfitta 24-10 Bandiera del Brasile Mauricio Rua KO (pugni) Pride 33: The Second Coming 24 febbraio 2007 1 3:37 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Sconfitta 24-9 Bandiera del Brasile Ricardo Arona KO Tecnico (pugni) Pride Final Conflict Absolute 10 settembre 2006 1 4:28 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone
Sconfitta 24-8 Bandiera del Brasile Antônio Rogério Nogueira KO (pugni) Pride Critical Countdown Absolute 1º luglio 2006 2 2:13 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone Passa ai Pesi Mediomassimi
Vittoria 24–7 Bandiera del Brasile Vítor Belfort Decisione (unanime) Strikeforce: Revenge 9 giugno 2006 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Jose, Stati Uniti Debutto in Strikeforce
Sconfitta 23-7 Bandiera del Brasile Fabrício Werdum Sottomissione (kimura) Pride Total Elimination Absolute 5 maggio 2006 2 3:43 Bandiera del Giappone Osaka, Giappone Pride 2006 Openweight Grand Prix, Primo Turno
Vittoria 23–6 Bandiera della Lituania Nikolajus Cilkinas Sottomissione (armbar) WCFC: No Guts, No Glory 18 marzo 2006 1 1:42 Bandiera del Regno Unito Manchester, Regno Unito
Vittoria 22–6 Bandiera della Russia Sergei Kharitonov KO Tecnico (ginocchiate) Pride 31: Unbreakable 26 febbraio 2006 1 5:13 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone Passa ai Pesi Massimi
Sconfitta 21–6 Bandiera del Brasile Mauricio Rua KO (pugni) Pride Final Conflict 2005 28 agosto 2005 1 6:42 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone Pride 2005 Middleweight Grand Prix, Semifinali
Vittoria 21–5 Bandiera dell'Ucraina Ihor Vovčančyn Sottomissione (ghigliottina) Pride Critical Countdown 2005 26 giugno 2005 1 1:20 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone Pride 2005 Middleweight Grand Prix, Quarti di Finale
Vittoria 20–5 Bandiera del Brasile Vítor Belfort Sottomissione (ghigliottina) Pride Total Elimination 2005 23 aprile 2005 1 9:36 Bandiera del Giappone Osaka, Giappone Pride 2005 Middleweight Grand Prix, Primo turno
Sconfitta 19-5 Bandiera del Brasile Antônio Rogério Nogueira Decisione (unanime) Pride 29: Fists of Fire 20 febbraio 2005 3 5:00 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone
Vittoria 19–4 Bandiera del Giappone Hiromitsu Kanehara KO Tecnico (stop medico) Pride 28: High Octane 31 ottobre 2004 2 3:52 Bandiera del Giappone Saitama, Giappone
Vittoria 18–4 Bandiera dei Paesi Bassi Rodney Glunder Sottomissione (ghigliottina) 2 Hot 2 Handle 10 ottobre 2004 1 - Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi Vince il Titolo dei Pesi Mediomassimi 2H2H
Vittoria 17–4 Bandiera del Giappone Tomohiko Hashimoto KO Tecnico (ginocchiate e pugni) Inoki Bom-Ba-Ye 2003 31 dicembre 2003 1 0:36 Bandiera del Giappone Kōbe, Giappone
Sconfitta 16-4 Bandiera degli Stati Uniti Chuck Liddell KO (pugni) Pride Total Elimination 2003 10 agosto 2003 1 3:09 Bandiera del Giappone Osaka, Giappone Pride 2003 Middleweight Grand Prix, Quarti di Finale
Vittoria 16–3 Bandiera della Croazia Mike Bencic KO Tecnico (sottomissione a una ginocchiata al corpo e ai pugni) Pride 26: Bad to the Bone 8 giugno 2003 1 3:44 Bandiera del Giappone Yokohama, Giappone
Vittoria 15–3 Bandiera degli Stati Uniti Aaron Brink Sottomissione (ghigliottina) 2H2H 6: Simply the Best 6 16 marzo 2003 1 0:53 Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi
Vittoria 14–3 Bandiera della Russia Bazigit Atajev KO Tecnico (ginocchiata al corpo) Pride 24: Cold Fury 3 23 dicembre 2002 2 4:59 Bandiera del Giappone Fukuoka, Giappone
Vittoria 13–3 Bandiera dei Paesi Bassi Dave Vader KO Tecnico (stop medico) 2H2H 5: Simply the Best 5 13 ottobre 2002 2 - Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi Torneo dei Pesi Mediomassimi 2H2H, Finale
Vittoria 12–3 Bandiera della Francia Moise Rimbon Sottomissione (triangolo) 2H2H 5: Simply the Best 5 13 ottobre 2002 1 1:03 Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi Torneo dei Pesi Mediomassimi 2H2H, Semifinali
Vittoria 11–3 Bandiera del Giappone Yusuke Imamura KO Tecnico (ginocchiata e pugni) Pride The Best Vol.2 20 luglio 2002 1 0:44 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone Debutto in Pride
Vittoria 10–3 Bandiera della Finlandia Vesa Vuori KO Tecnico (pugni) 2 Hot 2 Handle: Germany 26 maggio 2002 1 2:15 Bandiera della Germania Krefeld, Germania
Vittoria 9–3 Bandiera della Russia Sergey Kaznovsky Sottomissione (armbar) M-1: Russia vs. The World 3 26 aprile 2002 1 3:37 Bandiera della Russia San Pietroburgo, Russia
Vittoria 8–3 Bandiera della Russia Roman Zentsov Sottomissione (keylock) 2H2H 4: Simply the Best 4 17 marzo 2002 1 1:26 Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi
Vittoria 7–3 Bandiera della Russia Stanislav Nuschik KO Tecnico (ginocchiate) 2H2H 2: Simply The Best 18 marzo 2001 1 0:53 Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi
Vittoria 6–3 Bandiera della Georgia Vladimer Tchanturia Sottomissione (rear naked choke) Rings: King of Kings 2000 Final 24 febbraio 2001 1 1:06 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone
Vittoria 5–3 Bandiera dei Paesi Bassi Peter Verschuren Sottomissione (keylock) It's Showtime: Christmas Edition 12 dicembre 2000 1 1:06 Bandiera dei Paesi Bassi Haarlem, Paesi Bassi
Sconfitta 4–3 Bandiera degli Stati Uniti Bobby Hoffman KO (pugni) Rings: Millennium Combine 2 15 giugno 2000 1 9:39 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone
Sconfitta 4–2 Bandiera della Russia Yuriy Kochkine Decisione (non unanime) Rings Russia: Russia vs. The World 20 maggio 2000 2 5:00 Bandiera della Russia Ekaterinburg, Russia
Vittoria 4–1 Bandiera del Giappone Yasuhito Namekawa Sottomissione (armbar) Rings: Millennium Combine 1 20 aprile 2000 1 0:45 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone
Vittoria 3–1 Bandiera dei Paesi Bassi Can Sahinbas KO (ginocchiata) 2 Hot 2 Handle 1 5 marzo 2000 1 2:21 Bandiera dei Paesi Bassi Rotterdam, Paesi Bassi
Vittoria 2–1 Bandiera del Regno Unito Chris Watts KO (ginocchiata al corpo) Rings Holland: There Can Only Be One Champion 6 febbraio 2000 1 3:58 Bandiera dei Paesi Bassi Utrecht, Paesi Bassi
Sconfitta 1–1 Bandiera della Russia Yuriy Kochkine Decisione (maggioranza) Rings: King of Kings 1999 Block A 28 ottobre 1999 2 5:00 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone
Vittoria 1–0 Bandiera dei Paesi Bassi Ricardo Fyeet Sottomissione (ghigliottina) It's Showtime 24 ottobre 1999 1 1:39 Bandiera dei Paesi Bassi Haarlem, Paesi Bassi

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 2010 Fighters Only World MMA Awards, su mmafighting.com. URL consultato il 12 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2012).
  2. ^ 2011 Fighters Only World MMA Awards, su bloodyelbow.com.
  3. ^ "STRIKEFORCE RESULTS, SANTIAGO TOURNEY CHAMP", su mmaweekly.com.
  4. ^ DREAM.6 official card, su dreamofficial.com.
  5. ^ "Overeem Suffers Hand Injury, Summer Return Possible", su mmaweekly.com.
  6. ^ "Alistair Overeem destroys Brett Rogers to retain the Strikeforce Heavyweight Title; Calls out Fedor Emelianenko again", su lowkick.com. URL consultato il 5 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2010).
  7. ^ "Alistair Overeem: Fedor is the one to beat, and I am the chosen one who can do it", su lowkick.com. URL consultato il 5 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).
  8. ^ Overeem Pulled from Strikeforce Heavyweight GP, su sherdog.com.
  9. ^ "Strikeforce reportedly releases heavyweight champ Alistair Overeem", su mmajunkie.com (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2011).
  10. ^ "Team Golden Glory Willing to Work with Zuffa; Says Overeem Could Even Be Exclusive to UFC", su mmaweekly.com.
  11. ^ "UFC Confirms Ongoing Talks with Former Strikeforce Champ Alistair Overeem", su mmaweekly.com.
  12. ^ UFC 141: Lesnar vs. Overeem per il prossimo 30 dicembre!, su mmamania.it.
  13. ^ Alistair Overeem: prendermi cura di mia madre (dal suo blog), su mmamania.it.
  14. ^ News in pillole (12 – 18 dicembre 2011), su mmamania.it (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  15. ^ UFC 141: Lesnar si ritira dopo la punizione subita da Overeem, su mmamania.it.
  16. ^ "Alistair Overeem Tests Positive at Surprise UFC 146 Press Conference Drug Screen, su mmaweekly.com.
  17. ^ UFC: licenza sospesa per 9 mesi ad Alistair Overeem, su mmamania.it.

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