Sindrome di Wiskott-Aldrich: differenze tra le versioni

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== Trattamento ==
== Trattamento ==
La malattia può essere trattata con [[splenectomia]] e trasfusioni di [[piastrine]], tuttavia solo il [[trapianto di midollo osseo]] può portare a una risoluzione definitiva<ref name="Harrison"/>.
La malattia può essere trattata con [[splenectomia]] e trasfusioni di [[piastrine]], mentre per le manifestazioni a livello cutaneo si somministrano [[steroidi]] topici; tuttavia solo il [[trapianto di midollo osseo]] può portare a una risoluzione definitiva<ref name="Harrison"/><ref name="Boztug-2010">{{Cita pubblicazione | cognome = Boztug | nome = K. | coautori = M. Schmidt; A. Schwarzer; PP. Banerjee; IA. Díez; RA. Dewey; M. Böhm; A. Nowrouzi; CR. Ball; H. Glimm; S. Naundorf | titolo = Stem-cell gene therapy for the Wiskott-Aldrich syndrome. | rivista = N Engl J Med | volume = 363 | numero = 20 | pagine = 1918-27 | mese = novembre | anno = 2010 | doi = 10.1056/NEJMoa1003548 | id = PMID 21067383 }}</ref>.


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Si somministrano [[steroidi]] topici per le manifestazioni a livello cutaneo.

Da un articolo pubblicato su Science a luglio 2013 risulta che il team guidato dal Dr. Luigi Naldini sia riuscito a sperimentare con efficacia (si parla di teorica guarigione a vita) la terapia genica per questa patologia. Nella sperimentazione sono state utilizzate tecniche di ingegneria genetica con l'utilizzo anche di cellule staminali provenienti dal midollo osseo degli stessi pazienti.
=== Prognosi ===
=== Prognosi ===

Versione delle 09:06, 12 lug 2013

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Sindrome di Wiskott-Aldrich
Specialitàimmunologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM279.12
ICD-10D82.0
OMIM277970 e 301000
MeSHD014923
eMedicine888939, 1114511 e 137015
Eponimi
Robert Anderson Aldrich
Alfred Wiskott

La sindrome di Wiskott-Aldrich è una rara malattia ereditaria recessiva legata al cromosoma X dovuta a mutazioni del gene was che codifica per una proteina del citoscheletro nelle cellule prodotte dal midollo emopoietico[1], detta WASP.

È caratterizzata da eczema, piastrinopenia, immunodepressione con sensibilità spiccata alle infezioni. Può essere associata ad anemia emolitica, artrite reumatoide, vasculite e diarrea ematica, quest'ultima conseguente al basso numero di piastrine[1][2].

Si osserva:

Epidemiologia

Essendo una patologia recessiva legata al cromosoma X colpisce solo pazienti di sesso maschile, tipicamente in età infantile. La sua incidenza è 1 su 250.000 maschi nati vivi.

Cenni storici

La sindrome deve il suo nome a Alfred Wiskott, pediatra tedesco che per primo, nel 1937, ne descrisse le manifestazioni cliniche[2], e a Robert Anderson Aldrich (1917–1998), pediatra statunitense che descrisse la malattia nel 1954[3].

Fisiopatologia

WASP è una proteina che ha 3 funzioni fondamentali:

Clinica

La manifestazioni principali sono:

Secondariamente al deficit di piastrine può presentarsi diarrea con episodi di sanguinamento, anemia emolitica, artrite reumatoide e vasculite.

Trattamento

La malattia può essere trattata con splenectomia e trasfusioni di piastrine, mentre per le manifestazioni a livello cutaneo si somministrano steroidi topici; tuttavia solo il trapianto di midollo osseo può portare a una risoluzione definitiva[1][4].

La malattia è stata studiata per l'applicazione di una terapia genica basata sull'utilizzo di Lentivirus[5][6] e molti studi sono in corso di realizzazione per sviluppare vettori ottimizzati[7][5][6][8]. Nel 2013 un grupppo di studio italiano dell'Ospedale San Raffaele annuncia di aver ottenuto la guarigione dalla malattia in tre bambini mediante la somministrazione di cellule staminali ematopoietiche modificate con sostituzione del gene alterato utilizzando come vettore per quello corretto un virus[9].

Prognosi

Note

  1. ^ a b c Harrison, Principi di medicina interna, Milano, McGraw-Hill, 2005, p. 2190, ISBN 88-386-2999-4.
  2. ^ a b (EN) Aldrich, et al, Pedigree demonstrating a sex-linked recessive condition characterized by draining ears, eczematoid dermatitis and bloody diarrhea., in Pediatrics, vol. 13, n. 2, 1954, pp. 133-9.
  3. ^ A Wiskott, Familiärer, angeborener Morbus Werlhofii? ("Familial congenital Werlhof's disease?"), in Montsschr Kinderheilkd, vol. 68, 1937, pp. 212–16.
  4. ^ K. Boztug, M. Schmidt; A. Schwarzer; PP. Banerjee; IA. Díez; RA. Dewey; M. Böhm; A. Nowrouzi; CR. Ball; H. Glimm; S. Naundorf, Stem-cell gene therapy for the Wiskott-Aldrich syndrome., in N Engl J Med, vol. 363, n. 20, novembre 2010, pp. 1918-27, DOI:10.1056/NEJMoa1003548, PMID 21067383.
  5. ^ a b A. Galy, MG. Roncarolo; AJ. Thrasher, Development of lentiviral gene therapy for Wiskott Aldrich syndrome., in Expert Opin Biol Ther, vol. 8, n. 2, febbraio 2008, pp. 181-90, DOI:10.1517/14712598.8.2.181, PMID 18194074.
  6. ^ a b C. Frecha, MG. Toscano; C. Costa; MJ. Saez-Lara; FL. Cosset; E. Verhoeyen; F. Martin, Improved lentiviral vectors for Wiskott-Aldrich syndrome gene therapy mimic endogenous expression profiles throughout haematopoiesis., in Gene Ther, vol. 15, n. 12, giugno 2008, pp. 930-41, DOI:10.1038/gt.2008.20, PMID 18323794.
  7. ^ Y. Jin, C. Mazza; JR. Christie; S. Giliani; M. Fiorini; P. Mella; F. Gandellini; DM. Stewart; Q. Zhu; DL. Nelson; LD. Notarangelo, Mutations of the Wiskott-Aldrich Syndrome Protein (WASP): hotspots, effect on transcription, and translation and phenotype/genotype correlation., in Blood, vol. 104, n. 13, dicembre 2004, pp. 4010-9, DOI:10.1182/blood-2003-05-1592, PMID 15284122.
  8. ^ RA. Dewey, I. Avedillo Díez; M. Ballmaier; A. Filipovich; J. Greil; T. Güngör; C. Happel; A. Maschan; F. Noyan; U. Pannicke; K. Schwarz, Retroviral WASP gene transfer into human hematopoietic stem cells reconstitutes the actin cytoskeleton in myeloid progeny cells differentiated in vitro., in Exp Hematol, vol. 34, n. 9, settembre 2006, pp. 1161-9, DOI:10.1016/j.exphem.2006.04.021, PMID 16939809.
  9. ^ S. Scaramuzza, L. Biasco; A. Ripamonti; MC. Castiello; M. Loperfido; E. Draghici; RJ. Hernandez; F. Benedicenti; M. Radrizzani; M. Salomoni; M. Ranzani, Preclinical safety and efficacy of human CD34(+) cells transduced with lentiviral vector for the treatment of Wiskott-Aldrich syndrome., in Mol Ther, vol. 21, n. 1, gennaio 2013, pp. 175-84, DOI:10.1038/mt.2012.23, PMID 22371846.

Bibliografia

  • Sergio Romagnani, Emmi Lorenzo, Almerigogna Fabio, Malattie del sistema immunitario seconda edizione, Milano, McGraw-Hill, 2000, ISBN 978-88-386-2366-0.
  • Harrison, Principi di medicina interna, Milano, McGraw-Hill, 2005, ISBN 88-386-2999-4.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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