Wikipedia:Oracolo/Archivio/Novembre - Dicembre 2015

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Dizionari multilingue[modifica wikitesto]

Ciao, ho da porvi una domanda. Nei dizionari multilingue tipo il Collins on line che racchiude oltre all'inglese, il francese il tedesco lo spagnolo e l'italiano, si avvalgono della collaborazione di insegnanti di madre lingua,es francesi per il francese etc. Mi piacerebbe sapere questo. Voi potete illuminarmi al riguardo, vi ringrazio. 20:07, 01 nov 2015 (Cet)

No. Si avvalgono di matematici tedeschi per la lingua inglese, botanici italiani per la lingua tedesca e ingegneri francesi per per la lingua italiana. Il resto un po' come viene. ;) L'Oracolo lapalissiano.
Curioso, però, come tutti costoro abbiano tuttavia una caratteristica in comune: al termine di una frase interrogativa vi appongono il punto di domanda (per tacere degli agrimensori spagnoli...) --Captivo (msg) 22:52, 3 nov 2015 (CET)[rispondi]

Approfondimenti[modifica wikitesto]

--79.23.37.8 (msg) 20:07, 3 nov 2015 (CET) Quali sono le tematiche più/meno approfondite, di qualità, in Wikipedia? --79.23.37.8 (msg) 20:07, 3 nov 2015 (CET)[rispondi]

In quale namespace? Penso anche che sarebbe meglio che tu chiarissi o circoscrivessi il senso che dai a "tematiche più/meno approfondite, di qualità", perché può volere indicare molte cose. --Pracchia 78 (scrivimi) 21:57, 3 nov 2015 (CET)[rispondi]
Se ho capito la domanda, provo a rispondere. Su Wikipedia sono attivi molti progetti, alcuni dei quali si occupano del cosiddetto monitoraggio delle voci che ricadono nel loro alveo di interesse. Il monitoraggio, in breve, consiste nell'assegnare a una voce un giudizio espresso in lettere (da A a E) a quattro aspetti di essa (Accuratezza, Scrittura, Fonti, Immagini). Nella pagina di questi progetti puoi trovare il riassunto del monitoraggio svolto e i risultati globali delle voci monitorate per quello specifico progetto. Esiste una tabella riassuntiva complessiva (Progetto:Qualità/Monitoraggio voci) ma non esiste una tabella comparativa per settori, materie o discipline. Credo che stante il continuo work in progress del progetto wikipediano, anche se esistesse tale comparazione, sarebbe per forza di cose inattendibile.--Flazaza (msg) 22:00, 3 nov 2015 (CET)[rispondi]
Generalmente, quelle in inglese ;)--Nickanc ♪♫@ 23:59, 3 nov 2015 (CET)[rispondi]

Se si prende un limone e ci si infilano due lamine ,una di zinco e una di rame, che vengono poi collegate con un conduttore si crea una pila. Lo zinco si ossida, il rame si riduce:

OX: Zn ---> Zn++ + 2e-

RED: Cu++ + 2e- ---> Cu

Questo dovrebbe avvenire in teoria. Ma in un limone non ci sono ioni Cu++ da poter ridurre (come in una pila Daniell), quindi i 2e- lasciati dallo zinco a chi andranno?

E per quanto riguarda gli ioni Zn++, come vengono ripristinate le cariche in assenza di un ponte salino (presente in una pila Daniell)? Grazie in anticipo

--79.54.130.2 (msg) 18:42, 4 nov 2015 (CET)[rispondi]

Le reazioni che hai indicato coinvolgono le lamine di zinco e di rame che hai infilato nel limone e che costituiscono gli elettrodi.
Il limone invece, essendo pieno di succo acido, si comporta da elettrolita.
Questi, in generale, sono gli elementi essenziali di una pila: 2 elettrodi aventi un diverso potenziale e un elettrolita. Insieme formano quella che è chiamata una cella galvanica, che è il principio attraverso il quale funzionano le pile. --Daniele Pugliesi (msg) 00:30, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]

Aiuto riconoscimento protista[modifica wikitesto]

Buonasera. Oggi al microscopio ho osservato un campione di acqua dove è stata lasciata in infusione dell'erba secca presa dal cortile della scuola. Ho osservato dei microorganismi (sicuramente protisti) che risultano bastoncellari. Ai poli presentavano dei flagelli dritti e trasparenti, e tutti quanti ad un polo ne avevano tre, mentre all'altro ne avevano due. nel polo con tre filamenti si trovava una sorta di cono trasparente. Questo microorganismo risultava di colore verde-marroncino. Qualcuno saprebbe dirmi di quale protista si tratta (sospetto un alga, ma non escludo che si possa trattare di un protozoo)

--79.31.205.114 (msg) 18:57, 5 nov 2015 (CET)[rispondi]

Temo che da questa descrizione sia molto difficile capire di cosa si tratti, servirebbe una foto. Mi rendo conto che se non si ha un microscopio e una fotocamera predisposti non è facile fare microfoto ma la tua descrizione, pur dettagliata, corrisponde a centinaia di protozoi diversi! Il colore verdastro probabilmente indica che si tratta di un protozoo fotosintetico (quindi un' "alga").--l'etrusco (msg) 19:26, 5 nov 2015 (CET)[rispondi]
Secondo una prima vista (che data la sezione dell'immagine non è molto facile riconoscerla) era qualcosa di molto simile a questo. Qualcuno saprebbe dirmi che cos'è (sempre che sia possibile trovarla in un infuso di erba e acqua di rubinetto) --79.31.205.114 (msg) 19:35, 5 nov 2015 (CET)[rispondi]
Quella in foto è un'alga verde filamentosa forse del genere Spirogyra però non assomiglia per niente alla descrizione che ne hai data sopra (non è flagellata, è pluricellulare, ecc...).--l'etrusco (msg) 19:48, 5 nov 2015 (CET)[rispondi]

Domanda matematica[modifica wikitesto]

Sommo Oracolo, ho un dubbio logico-matematico che vorrei proporre. Prendiamo un quadrato di lato 1 (AB=BC=1). Se mi muovo da A a B e da B a C compio un percorso lungo 2 facendo passi lunghi 1. Ora mi muovo da A a C senza passare per B (figura 2) facendo 4 passi da 0,5. Il percorso è sempre 2, così come è sempre 2 se faccio 8 passi da 0,25 o 16 passi da 0,125 e così via... 600px|none E qui la domanda: cosa succede all'infinito? Ovvero quando compio infiniti passi lunghi un infinitesimo (1/)? In teoria il mio percorso dovrebbe sempre essere 2, ma all'infinito i miei passi dovrebbero trasformarsi in punti, ed il mio zigzagare una retta lunga , essendo la diagonale del quadrato di partenza. Quindi, all'infinito il percorso misura 2 o ?--Samuele Madini (msg) 01:27, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]

La lunghezza (o come direbbe un matematico la misura) del percorso compiuto all'infinito non è definita, tutto qua. -- .mau. ✉ 10:22, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]
In che senso non è definita?--Samuele Madini (msg) 13:21, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]
Forse si può spiegare meglio. Se si considera una successione di spezzate come quelle descritte, con tratti rettilinei e perpendicolari fra loro di lunghezza 1/n (o 1/(2^n), il discorso non cambia), per ogni n finito la lunghezza della spezzata è definita, ed è sempre uguale a 2. Al crescere di n, queste spezzate si avvicinano progressivamente (in un senso opportuno) alla diagonale del quadrato. La diagonale del quadrato ha lunghezza ben definita, che risulta uguale a . In tutto questo non c'è nessun paradosso. Un matematico descrive tutto questo focalizzando l'attenzione sul concetto di "avvicinarsi alla diagonale". L'insieme di tutte le curve continue che connettono due punti del piano si può dotare di una definizione di "distanza" fra due curve, ma in molti modi diversi e non equivalenti. Per comodità, supponiamo di considerare curve parametrizzate, ossia percorse con una certa legge di percorrenza (ad esempio con velocità scalare uniforme), e immaginiamo di percorrere qualunque curva di questo tipo in modo che il tempo di percorrenza totale fra A e C sia sempre uguale a 1. Possiamo ora decidere, ad esempio, che due curve sono "vicine" se i due punti corrispondenti (su ciascuna curva) a un dato istante t (compreso fra 0 e 1) non distano più di un certo valore ε prefissato, qualunque sia t. Prendendo ε piccolo quanto vogliamo, otterremo curve "vicine quanto vogliamo", e in questo modo si può definire il limite di una successione di curve. Con questa particolare definizione di "distanza" fra due curve, è facile vedere che il limite delle spezzate che hai considerato è effettivamente la diagonale del quadrato, ossia il segmento AC. In questo caso tutto è perfettamente definito, l'unico aspetto "controintuitivo" (ma matematicamente del tutto coerente) è che con questa scelta di una definizione di limite (parlando da matematico: con questa specifica scelta di una topologia sull'insieme delle curve continue nel piano a estremi fissati) la lunghezza d'arco non è una funzione continua. Ovvero, è possibile che la lunghezza delle curve appartenenti a una certa successione tenda a un valore che non è la lunghezza delle curva limite della successione. Nel nostro caso, la lunghezza di tutte le curve della successione è costante, quindi nel limite la lunghezza tende a 2, ma questo valore non è la lunghezza della curva limite (che invece ha lunghezza ). È esattamente la proprietà che hai dimostrato con il tuo ragionamento. Il mondo è pieno di funzioni che non sono continue, non c'è nulla di "patologico" in questo.
Si ottiene un risultato diverso se si cambia il concetto di "distanza fra curve". Possiamo, ad esempio, supporre che una successione di curve tenda a una "curva limite" se non solo le distanze dei punti corrispondenti tendono a zero (come abbiamo supposto finora), ma anche la retta tangente, in ogni punto dove è definita, tende alla tangente alla curva limite. Con questa diversa (ma altrettanto ragionevole) definizione di "convergenza" di una successione di curve, ecco che non è più vero che la diagonale AC è il limite della tua successione di spezzate: infatti le tangenti a ogni spezzata (dove esistono, cioè ovunque tranne che nei vertici della spezzata) sono sempre dirette parallelamente a uno dei lati del quadrato, e non "ruotano" mai per avvicinarsi alla direzione della diagonale. Con questa diversa topologia, la successione delle spezzate non ha un limite (anche questo fenomeno non è paradossale, in matematica: si potrebbero fare altri esempi di successioni di elementi di un insieme che convergono in una data topologia, ma non in un'altra).
Si può, naturalmente, costruire una successione di spezzate che tenda alla diagonale in questa seconda topologia: basta fare delle spezzate che anziché avete tutti angoli retti abbiano angoli che si "aprono" tutti progressivamente tendendo all'angolo piatto. Questa diversa successione di spezzate avrebbe come limite proprio la diagonale, e la loro lunghezza tenderebbe proprio a .
Riassumendo, in termini tecnici: in ogni topologia in cui le tue spezzate convergono alla diagonale, il funzionale lunghezza d'arco non è continuo. Di conseguenza, in ogni topologia in cui il funzionale lunghezza d'arco risulta continuo, quella successione di spezzate non ha la diagonale come limite (e ci si può aspettare che non abbia limite). Questo è, in termini matematici, ciò che dimostra il tuo ragionamento: né più né meno. --130.192.193.197 (msg) 13:05, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]
Ad un certo punto ho cominciato a capire mezza frase su due, ma ho afferrato il senso! Grazie mille :) --Samuele Madini (msg) 13:29, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]

Lenticchie esplosive[modifica wikitesto]

Salve a tutti! Abbiamo notato che, se messe nel microonde, le lenticchie "esplodono" (o fanno un rumore simile). Qualcuno sa il motivo? --Syrio posso aiutare? 10:00, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]

Probabilmente perchè l'interno si scalda più dell'esterno e quando va in ebollizione fa esplodere l'involucro. Non sono un fisico e non so darti una spiegazione più precisa ma credo che il motivo sia questo (succede anche con le uova a quanto ne so, esperimento da non tentare se ci tieni al forno).--l'etrusco (msg) 10:07, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]
Grazie! Tipo pop-corn, quindi? --Syrio posso aiutare? 10:13, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]
il microonde funziona scaldando le molecole d'acqua contenute nei cibi. Se i cibi, come le lenticchie, hanno un guscio relativamente duro l'aumentata pressione interna li fa esplodere. -- .mau. ✉ 10:21, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]
Si, come i pop corn o le caldarroste quando non gli viene perforata la buccia prima di metterle al fuoco.--l'etrusco (msg) 10:37, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]
Capito, grazie :) --Syrio posso aiutare? 11:26, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]
Mi ricordo di un adventure game di tanto tempo fa, in cui per risolvere una certa situazione occorreva mettere un uovo nel microonde in modo da combinare un disastro. L'effetto nefasto che il microonde ha sugli oggetti con la "pellicola" è noto da mo'... :-) --Lepido (msg) 11:55, 6 nov 2015 (CET)[rispondi]
Se non sbaglio era Zak McKracken and the Alien Mindbenders, per distrarre una hostess su un aereo. -- Rojelio (dimmi tutto) 02:05, 7 nov 2015 (CET)[rispondi]
... e poter frugare nelle cappelliere... :-) Yes! --Lepido (msg) 04:33, 7 nov 2015 (CET)[rispondi]

Bug TV Tropes?[modifica wikitesto]

Salve, non so se sia un argomento "da Oracolo", ma seriamente non ho nessun altro posto in cui chiedere. Da ieri sera, ogni volta che apro una pagina di TV Tropes, questa è perfettamente visibile per qualche secondo, poi la "rotellina" che segnala che sta caricando la pagina (quella che viene sostituita dall'icona del sito a pagina caricata) inizia ad apparire e sparire, e infine la pagina diventa completamente bianca, e la rotellina continua a girare all'infinito. Avete idea di cosa sia, e se sia risolvibile? Uso Windows 7, e ho provato con Chrome, Explorer e Firefox. Stesso risultato. Grazie in anticipo -un utente la cui vita è stata rovinata da TV Tropes

--GioBru 16:11, 7 nov 2015 (CET)[rispondi]

A me le pagine si caricano bene, ogni tanto in effetti l'icona del sito a volte appare e scompare rapidamente (e anche l'icona di reload di Chrome diventa enabled/grayed rapidamente) però poi tutto funziona. Prova a... riavviare? pulire la cache del browser? Ma forse è solo la tua vita che si ribella perché è stufa di essere rovinata da Tvtropes, e come darle torto, anche la mia vita si lamenta sempre, io le prometto di non cascarci più, e poi invece ci ricasco e faccio la fine di Cueball (vedi "609" aka Tab Explosion...) ! :) --79.25.138.240 (msg) 21:19, 7 nov 2015 (CET)[rispondi]
Grazie del consiglio, ora funziona... chissà che strano bug era...

O magari era davvero la mia vita che si ribellava, mah--GioBru 23:32, 7 nov 2015 (CET)[rispondi]

So che sembra una presa per i fondelli, e che voi mi direte che ci sono cose migliori a cui pensare, ma davvero, c'è una spiegazione scientifica per il quale se una fetta di pane e marmellata mi cade dalla mano atterra sempre con il lato con la marmellata sul pavimento. Tecnicamente, cadendo dalla mia mano in posizione orizzontale non dovrebbe generarsi alcun momento, e la marmellata che ci ho spalmato non dovrebbe alterare in alcun modo la dinamica della caduta, dato che lo strato è sottile e inoltre viene assorbito dal pane.

--79.51.131.134 (msg) 10:22, 8 nov 2015 (CET)[rispondi]

Puoi trovare una esauriente discussione della questione... su Wikipedia!! --93.38.147.100 (msg) 11:08, 8 nov 2015 (CET)[rispondi]
Il "motore a gatto imburrato" è ormai una realta: video. --Holapaco77 (msg) 09:49, 9 nov 2015 (CET)[rispondi]
Immagino che tu tenga in mano la fetta di pane con il lato con la marmellata rivolto verso l'alto. Quando la fetta cade è perchè ti sfugge dalle dita, non perchè la lasci cadere orizzontalmente allargandole. L'attimo prima di sfuggire, dunque, probabilmente le due dita che la sostenevano avranno effettuato una forza leggermente diversa: un dito scivola sulla fetta mentre l'altro è ancora, per una frazione di secondo, ben saldo. Questa asimmetria impartisce una leggera rotazione alla fetta, sufficiente per farle fare un mezzo giro. La fetta cade dalla parte con la marmellata. Mi pare una buona ipotesi di lavoro, no?--l'etrusco (msg) 01:31, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]

numero risultati ricerca google[modifica wikitesto]

Volevo sapere da cosa dipende il numero di risultati che Google dice di trovare che viene scritto sopra i risultati veri e propri. Il dubbio mi è venuto vedendo che, cercando per esempio numero risultati ricerca google, mi dice di aver trovato circa 776.000 risultati, andando però a pagina 2 della ricerca i risultati diventano circa 778.000 e rimangono probabilmente tali fino a pagina 42 (non ho controllato tutte le pagine), dopo la quale i risultati diventano 421 (ed infatti dopo quella pagina i risultati sono sempre uguali). Ho notato che questa cosa succede in tutte le ricerche che ho provato a fare, anche se chiaramente cambia la pagina dopo la quale mostra un numero di risultati totali differente ed i risultati cominciano ad essere sempre gli stessi.
Inoltre, un'altra stranezza è che eliminando alcune parole dalla ricerca (ad esempio cercando numero risultati ricerca google -chrome), invece di diminuire il numero dei risultati, lo aumenta a 1.400.000.
Spero di essere stato abbastanza chiaro ma un po' ne dubito.

P.S.: per vedere la pagina dei risultati numero x, aggiungere alla fine dell'URL "&start=10*(x-1)", chiaramente senza virgolette e dove 10*(x-1) è il prodotto tra il numero precedente a quello della pagina x e 10.

--Malore (msg) 02:26, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]

Il numero di corrispondenze per una determinata ricerca è violentemente approssimato: per ottenere il vero numero totale, il sistema dovrebbe seriamente elencare tutti i risultati, indipendentemente dal fatto che poi solo i migliori 10 verranno mostrati all'utente, con incredibile dispendio di risorse ed incrementando considerevolmente il tempo di risposta.
Senza entrare in troppi dettagli, un motore di ricerca con un indice di quella dimensione deve necessariamente essere strutturato in modo da riuscire a fornire molto rapidamente una relativamente ristretta collezione di risultati particolarmente promettenti, mentre il totale deriva da una stima della proporzione di quanti documenti potrebbero ancora corrispondere se si cercasse ancora più a fondo. Chiedere le successive paginate di risultati fa proprio quello: costringe il sistema a cercare nell'indice in modo sempre più esaustivo, fino al punto in cui constata che ha davvero esaurito i risultati e, a quel punto, può fornirne il numero preciso senza alcuna approssimazione... e diventa quindi evidente quanto la stima iniziale possa spesso essere estremamente fuori bersaglio (succede in particolare con ricerche che, come la tua, sono composte da parole che, prese singolarmente, compaiono in svariate decine di milioni di documenti e la cui intersezione è quindi difficilmente valutabile a meno di non eseguirla davvero... che è proprio quel che si cerca di evitare di dover fare a meno che non sia strettamente necessario).
È perfettamente lecito aspettarsi logicamente che aggiungere ulteriori vincoli debba ridurre il numero di risultati (non importa se sia l'aggiunta o l'esclusione di un'ulteriore parola: è pur sempre un vincolo in più, che può essere soddisfatto solo da un sotto-insieme dei documenti che già soddisfacevano i vincoli precedenti), ma di nuovo imporre un tale livello di "coerenza interna" nel sistema di stima del totale richiederebbe una complessità aggiuntiva che porta via tempo e risorse in un contesto in cui, nel 99% dei casi, l'utente nemmeno guarderà la seconda paginata di risultati (e saresti forse sorpreso di quanta poca gente neppure scrolli per controllare la seconda metà della prima pagina :-D ).
Se poi ti stai chiedendo che senso abbia dare una stima del totale quando è così facile constatare che può essere fuori bersaglio anche di 3-4 ordini di grandezza... ammetto di essermelo chiesto anch'io. ^_^ -- Rojelio (dimmi tutto) 12:52, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]
Grazie mille, anche se non capisco come cercando "Google" trovi soltanto 248 risultati, cercando "Totti" solo 185 e così via. I documenti che contengono solamente Google oppure Totti sono sicuramente molto più vicini al milione che al centinaio. Quindi mi sembra molto più sensata l'approssimazione iniziale che il numero di documenti realmente visualizzati.--Malore (msg) 20:33, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]
La risposta è nella frase in fondo: "In order to show you the most relevant results, we have omitted some entries very similar [...]. If you like, you can repeat the search with the omitted results included."
Di nuovo si tratta, immagino, del duplice scopo di fornire risultati d'interesse e contestualmente di alleggerirsi il lavoro (per lo meno quello svolto rispondendo all'utente: ovviamente questo richiede più lavoro "dietro le quinte" in fase di costruzione dell'indice), ponendo un limite a quanto la mera presenza di un termine in un documento giustifichi la sua presenza in risposta ad una query riguardante quella parola.
Più l'indice diventa grande e il motore (almeno in teoria) intelligente, più le query vanno interpretate sempre di più come un "parlami di..." invece del purissimo "dammi tutti i documenti che contengono queste parole:...". Se mi chiedi di parlarti dell'"australopiteco", trovo ragionevole assumere che difficilmente possa interessarti di quella volta che il cugino di terzo grado della sorella della moglie del mio vicino ha dato dell'australopiteco al lattaio, nonostante il fatto, assolutamente fuori di discussione, che quell'esatta parola era stata usata: data la tua iniziale richiesta, parlartene sarebbe uno spreco del tuo tempo e delle mie corde vocali. E ringrazia che per lo meno google ti consente, se proprio lo vuoi, di disabilitare quel filtro: se ti lamentassi che la mia risposta è incompleta perché ho tralasciato quel dettaglio, probabilmente ti manderei a quel paese e ti chiederei di essere, in futuro, più specifico con le tue richieste di informazioni. XD -- Rojelio (dimmi tutto) 23:56, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]
haha, ok in effetti di quello che hanno detto al lattaio non mi interessa :) A quella scritta in fondo non ci ho fatto proprio caso. Comunque grazie, ora sono soddisfatto.--Malore (msg) 01:36, 11 nov 2015 (CET)[rispondi]

Titolo film[modifica wikitesto]

Ciao. C'è un film animato che non ricordo il titolo. Nel film c'era un elefante ritardato che parlava con degli esseri che stavano su un granello posato su un fiore, e che solo lui riusciva a sentire. ricordo anche un canguro che malmenava l'elefante. Qualcuno mi potrebbe dire il titolo del film?

--82.48.111.92 (msg) 16:21, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]

Credo che sia "il troll". Prova a cercare-- Vegetable MSG 16:28, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]
È Ortone e il mondo dei Chi. --93.38.151.140 (msg) 23:46, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]

Gentili e volontari di Wikipedia

Avrei una domanda che riguarda anche la geometria, però richiede un ragionamento un po' strano .

Ipotizziamo che sul pianeta terra tutte le superfici acquatiche, salate comprese, ghiaccino. Mettiamo che arrivi qualcuno che con un pennarellone particolare che può scrivere sul ghiaccio traccia un triangolo isoscele gigante nell'Oceano pacifico, ad esempio con la base a 500 km a sud dell'equatore e la punta a 500 km a nord. Ora guardandolo dallo spazio sembrerà di osservare un triangolo, ma considerando che la superficie sul quale è stato fatto non è piana, ma è una porzione di una sfera, e quindi le linee che determinano il periodo non sono segmenti di rette ma bensì linee curve, tale figura può essere ancora definita triangolo?

Per dare una visione pratica, questo

Che noi tutti chiamiamo Triangolo delle Bermuda, in realtà se venisse tracciato avrà una superficie tonteggiante, in quanto la terra non è piatta. Quindi triangolo o non triangolo?


--79.45.160.6 (msg) 16:47, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]

Cioè una figura tipo questa? Non sono troppo bravo in geometria, ma mi risulta che un triangolo abbia i lati dritti, non curvi, quindi tecnicamente non credo sia un triangolo. --Syrio posso aiutare? 17:15, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]
Tecnicamente è proprio un triangolo... ma ovviamente non è lo stesso tipo di triangolo: è infatti un triangolo della geometria sferica, totalmente diverso dal più classico triangolo della geometria piana. -- Rojelio (dimmi tutto) 17:19, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]
Ecco, lo sapevo, facevo meglio a star zitto XD --Syrio posso aiutare? 17:34, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]
Beh, immagino che i matematici siano pigri tanto quanto gli ingegneri, e inventare un nuovo nome costa fatica. ^_^ Facezie a parte, nel momento in cui si definisce il triangolo come "la porzione di superficie delimitata dai segmenti di retta congiungenti tre punti distinti e non allineati", la definizione si applica paro paro ad entrambe le geometrie (poste ovviamente le opportune corrispondenze tra enti della geometria piana e di quella sferica, in particolare il fatto che una "retta", in geometria sferica, è un cerchio massimo della sfera).
La cosa curiosa è che, in teoria, sulla sfera quei tre punti identificano due triangoli: anche la calotta "esterna" soddisfa la medesima definizione (in modo del tutto analogo a come, dati due punti distinti sulla sfera e il cerchio massimo che passa da entrambi, esistono due possibili "segmenti" congiungenti: quello più corto e quello che fa il giro lungo). Sembra però che sia prassi comune limitarsi a definire sia i segmenti che i triangoli come quelli rispettivamente di lunghezza e area minima. -- Rojelio (dimmi tutto) 19:06, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]

Triangolo impossibile?[modifica wikitesto]

Se da quello che ho scritto nella domanda precedente risultasse che la figura può essere definita triangolo, allora sorgerebbe un paradosso:

Immaginiamo che la terra non abbia rilievi (ad esempio, immaginiamo che tutta la superficie venga ricoperta da uno spessissimo strato di ghiaccio) e che tracciassimo una riga coincidente con l'equatore col famoso pennarellone di prima, anche di una decina di centimetri: questa sarà la base. Poi partiamo a tracciare due linee che partono dagli estremi della base, e che con essa formino degli angoli ottusi. Partiamo verso l'emisfero nord senza e continuiamo a prolungare sulla superficie terrestre queste due linee, anche passando all'emisfero sud dall'altra parte del mondo, senza farle curvare, fino a quando queste linee non si congiungono. La cosa, osservandola, è possibile. In ogni punto che si va ad osservare, sembrerà di guardare delle linee dritte, ma complessivamente si è prodotto un triangolo con due angoli ottusi. Sperando di essermi spiegato bene e di aver esposto in modo chiaro, non sarebbe paradossale? come chiameremmo l'immagine che si va a formare?

--79.45.160.6 (msg) 17:01, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]

P.S. Per dare un immagine chiara con un paradosso analogo, sul pianeta terra si potrebbe anche tracciare un triangolo isoscele con due angoli retti, che ogni residente sul pianeta che lo guarderà in ogni sezione potrà dire che quello è un triangolo

Come detto sopra, non c'è paradosso: è solo che bisogna specificare "in quale geometria" vive il triangolo di cui parli. In geometria piana la somma degli angoli interni di un triangolo è sempre pari a un angolo piatto; in geometria sferica, è sempre maggiore di un angolo piatto. Per inciso, per delle entità che vivono "immerse" in quella geometria, determinare la somma degli angoli interni di un triangolo è effettivamente un utile metodo per scoprire se tale geometria sia piana o caratterizzata da curvatura (un'osservazione di particolare importanza quando uno inizia ad ipotizzare che lo spazio tridimensionale in cui viviamo non sia proprio euclideo... ogni riferimento alla relatività generale è puramente voluto :-) ). -- Rojelio (dimmi tutto) 17:25, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]
E poi a volere essere ancora più aderenti alla vera forma della della Terra ci troveremo a fare i conti su un triangolo ellissoidico con tutte le maggiori complicazioni di calcolo rispetto a una Terra esattamente sferica. --Pracchia 78 (scrivimi) 18:12, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]
Beh, «approssimando un cavallo con una sfera...» (seconda barzelletta) :-D -- Rojelio (dimmi tutto) 19:09, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]

Lavoro termodinamico[modifica wikitesto]

Buonasera. Ho un dubbio sulla termodinamica:

La formula L = n*P*ΔV si usa:

  • nelle trasformazioni reversibili a pressione esterna (e quindi interna del gas) costante
  • nelle trasformazioni irreversibili con P costante e T,V variabili (T1:V1 = T2:V2)

La formula L= nRT Ln (V2/V1) si usa:

  • nelle trasformazioni reversibili a T costante (la Pressione esterna cambia come cambia la Press. interna, perché in ogni momento Pe=Pi)


Mi vengono però due domande:

Ma quando c'è una trasformazione irreversibile con T costante e P, V variabili (dove la P esterna non varia)all'interno del sistema, quale formula uso?

Ma quando ho tutte e tre le grandezze (V, P, T) che variano all'interno del sistema, in una trasformazione irreversibile, quale formula uso?

Grazie


--79.54.147.2 (msg) 21:50, 10 nov 2015 (CET)[rispondi]

Se la temperatura è costante, vale la legge

che, visto che con temperatura costante , si può anche scrivere come

Se Temperatura, volume e pressione interna variabili, ma la pressione esterna è costante (e difficilmente la press. est. varia durante una trasformazione termodinamica), allora usi la formula

--95.232.152.128 (msg) 16:05, 13 nov 2015 (CET)[rispondi]

Pulire monete in euro[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, colpito da sindrome di Zio Paperone vorrei sapere se c'è un metodo ecologico, semplice ed economico per pulire le monetine in euro..


--95.231.113.215 (msg) 15:41, 13 nov 2015 (CET)[rispondi]

Visto che parli di monetine, deduco che intendi quelle placcate in rame (1, 2 e 5 cent.). Dunque, prima di tutto togli tutto il nero col Cillit Bang (quello rosso). Poi, una volta che le hai sciacquate con acqua, noterai che si è formata una lieve patina di ossido: a quel punto con una normale gomma da cancellare passi per bene la moneta: ti assicuro che vengono lucidissime.
Se invece intendevi le monete maggiori (10, 20, 50 cent; 1 e 2 euro) ti consiglio prima di tutto di passarle con il marsiglia (chante claire, se si scrive così), poi di passarle sempre con la gomma da cancellare.
ATTENTO! La gomma da cancellare è meglio che sia bianca e assolutamente NON ruvida.

--95.232.152.128 (msg) 15:52, 13 nov 2015 (CET)[rispondi]


Utilizzo di nomi di prodotti in un racconto[modifica wikitesto]

--109.232.50.89 (msg) 17:20, 13 nov 2015 (CET) Mi interessava sapere se, nello scrivere un racconto, è possibile includere nomi propri di prodotti (come Actimel, Algida, Barilla, Tachifludec...) o di programmi televisivi (Amici, Tale e quale, X Factor, Paperissima...) oppure se sono protetti da diritti e copiryght. Grazie[rispondi]

In pratica è impossibile dare una risposta che ti ponga al riparo assoluto da rivendicazioni economiche e-o legali dei legittimi proprietari dei marchi e dei nomi. Dipende anche dalla Nazione e dal tempo storico nel quale il racconto verrà pubblicato e-o tradotto. Potresti leggere una situazione inerente al marchio Aspirina in questa sezione. A volte per aggirare l'ostacolo lo scrittore deforma il nome o il marchio, ma è una tattica deboluccia e che alla fin dei conti odora di pubblicità occulta e lascia perplessi. A mio personalissimo parere occorre che lo scrittore si regoli con giudizio e abbia ben presente la differenza che intercorre fra un inserimento occasionale e uno sistematico del marchio. E forse la cosa migliore è interpellare per iscritto le Società, le quali, probabilmente, ti chiederanno l'invio di una copia del racconto e da lì potrebbero autorizzarti a inserire i marchi previo adempimento di certe condizioni. --Pracchia 78 (scrivimi) 20:51, 13 nov 2015 (CET)[rispondi]
Alfredo Castelli ha detto che ha sempre messo nei suoi fumetti i computer di una certa marca solo perché gli piacevano, pare non abbia mai avuto né un compenso né problemi di diritti d'autore. Mi sto chiedendo se sia così anche Stephen King o se il vecchio ci lucri sopra... negli ultimi romanzi, ogni stramaledetta singola volta che un personaggio deve usare un computer, tablet o telefonino, è di quella stessa marca... che rottura! Nei film sappiamo bene del product placement, ma nei libri? La voce product placement dedica ai libri solo 3 righe, e io continuo a chiedermi se King... --87.5.123.19 (msg) 21:39, 16 nov 2015 (CET)[rispondi]

Ma che è sta roba?[modifica wikitesto]

Oggi il mio computer è impazzito. Se digito i due punti salta fuori questo ː che sono si due punti ma sono diversi da questo : (ho dovuto copincollare). Sembra una cosa da niente ma il sistema di Wikipedia non li riconosce quando vengono utilizzati per staccare all'inizio di un intervento. Qualcuno sa dirmi cosa ho combinato?--StefBiondo 20:03, 14 nov 2015 (CET)[rispondi]

Quei due punti sono un carattere IPA. Hai semplicemente cambiato l'interpretazione della tastiera da parte del PC :). In modifica wikitesto vai in basso a destra dell'area di modifica e seleziona "Utilizza tastiera nativa" (con IE semplicemente Ctrl+M). In alternativa è 42. --Umberto NURS (msg) 21:59, 14 nov 2015 (CET)[rispondi]
Grazie mille. Nel magico (?) mondo dell'informatica non si finisce mai di imparare :)--StefBiondo 10:10, 15 nov 2015 (CET)[rispondi]

Stato vegetativo e minimamente cosciente[modifica wikitesto]

Salve, ho da poco letto le voci stato vegetativo e stato minimamente cosciente e non ho capito una cosa. Chi si trova in stato vegetativo se ne accorge, nel senso può soffrire emotivamente nel considerare le proprie condizioni o siccome non è consapevole di sé e dell'ambiente circostante non se ne rende conto? Ed è lo stesso anche per quanto riguarda lo stato minimamente cosciente?--79.47.76.110 (msg) 22:14, 15 nov 2015 (CET)[rispondi]

Generalmente evito di commentare voci su argomenti "critici" dei quali so poco o nulla. Mi limito a riportare gli incipit delle due voci, pregando chi ne sa di più ad ampliare il concetto, se lo ritenga opportuno.
  • Stato vegetativo - senza contenuto di coscienza e consapevolezza di sé e dell'ambiente circostante
  • Stato minimamente cosciente - consapevolezza di sé e/o dell'ambiente
Dai due incipit si dedurrebbe che lo stato vegetativo implica la "non sofferenza" (la sofferenza implica la consapevolezza della propria esistenza, che a quanto pare manca), mentre nello stato minimamente cosciente, questa consapevolezza (e conseguentemente la sofferenza) invece c'è.
Come ho detto, queste sono deduzioni di un profano dopo la lettura delle voci. Se sono deduzioni sbagliate, pregherei quindi a chi può farlo, di chiarire meglio, sia qui sia in voce. --Lepido (msg) 10:54, 16 nov 2015 (CET)[rispondi]

ricerca titolo e/o autore di un saggio[modifica wikitesto]

Salve , alcuni anni fa sull'inserto culturale domenicale de Il Sole 24 Ore venne pubblicata la recensione di un saggio nel quale l'autore riconduceva tutte le trame dei film a 7 categorie principali , le quali si ripetono sempre con variazioni solo formali e non sostanziali . Per caso qualcuno se ne ricorda ? Grazie . Scusate , mi sono risposta da sola formulando la ricerca in inglese : https://en.wikipedia.org/wiki/The_Seven_Basic_Plots

--79.60.148.177 (msg) 15:37, 16 nov 2015 (CET)[rispondi]

Beh, visto che ci siamo, senza scomodare la psicanalisi, puoi ricondurre quasi tutto a ricombinazioni di vario genere di tropi. Esiste una wiki che si occupa di raccogliere e catalogare tropi, con intento parodico, è TV Tropes. probabilmente potrebbe essere di tuo interesse, in particolare cerca le pagine delle singole opere o dei tropoi di tuo interesse e sarà molto informativo oltreché divertente se cogli l'ironia dietro le citazioni.--Nickanc ♪♫@ 17:52, 16 nov 2015 (CET)[rispondi]
dalla voce in inglese se ne potrebbe ricavare due voci qui.. --79.49.9.101 (msg) 20:10, 16 nov 2015 (CET)[rispondi]

Nomi russi[modifica wikitesto]

Salve! E' vero che la versione corretta del nome Ivan in russo è Ivano? (così dice un mio amico russo) magari non nella scrittura ma nella pronuncia? grazie --5.169.157.205 (msg) 20:05, 16 nov 2015 (CET)[rispondi]

Puoi leggere le voci Ivan e Ivano, comunque il nome in russo è Иван, cioè Ivan, con l'accento sulla "a". --Syrio posso aiutare? 20:12, 16 nov 2015 (CET)[rispondi]
Un mio collega di nome Ivan, di madrelingua russa ma che parla perfettamente l'italiano, pronuncia il suo nome con l'accento sulla "i" ma forse è solo un più o meno consapevole adattamento alla pronuncia italiana.--l'etrusco (msg) 22:03, 16 nov 2015 (CET)[rispondi]
Non garantisco l'affidabilità, ma questa è una fonte e questa è un'altra. Ivàn, insomma: del resto anche noi italiani Ivano lo pronunciamo così... --Lepido (msg) 22:12, 16 nov 2015 (CET)[rispondi]
Basta anche pensare che la forma italiano è "Giovànni", e non "Gìovanni" :) Quando è stato adottato in italiano evidentemente la pronuncia si è modificata (come è successo peraltro anche a Mìlena che è diventato Milèna). --Syrio posso aiutare? 22:28, 16 nov 2015 (CET)[rispondi]

Puzza di cimice[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, ho avuto una disavventura con una cimice e mi è finito l'odore sulla manica di una maglia (di microfibra) che l'ha trasferito al maglione di lana: a parte dare tutto da lavare alla mamma :P come posso togliere l'odore in modo efficace? Grazie :) --Ghess-hu? (Indovina chi) 09:24, 18 nov 2015 (CET)[rispondi]

La puzza della cimice è veramente difficile da togliere dagli abiti...prova ad arieggiarli, la sostanza odorosa che emettono questi "simpatici" insetti è volatile. Ma non aspettarti grandi risultati, credo che l'opzione materna sia quella risolutiva :)--l'etrusco (msg) 11:48, 18 nov 2015 (CET)[rispondi]
Oh, sommo [@ Etrusko25], mi spieghi anche perché Madre Natura ha fornito tali esseri di siffatto olezzo nauseabondo post-mortem? Perché potrei capirne l'utilità in vita, ma emanare odori molesti dopo essere stati ridotti in mille pezzi non lo trovo utile. :-) Restu20 11:54, 18 nov 2015 (CET)[rispondi]
[@ Restu20] Non è che noi profiumiamo molto, dopo la morte, eh...--mapi 11:57, 18 nov 2015 (CET)[rispondi]
In realtà il confronto dovrebbe essere fatto con una persona schiacciata, ma non credo che ci sarebbero molti volontari per fare questo esperimento. :-) Restu20 11:59, 18 nov 2015 (CET)[rispondi]
<truce>Vomito, escrementi, urina, sangue... shakerare e servire alla temperatura di 37°.</truce> Non serve schiacciare una persona per avere presente come odora ciascun "ingrediente" singolarmente ed avere la ragionevole convinzione di non voler sperimentare l'intero bouquet in un colpo solo. -- Rojelio (dimmi tutto) 12:05, 18 nov 2015 (CET)[rispondi]

[@ Restu20] si tratta di una strategia difensiva, molto efficace peraltro. Il predatore assaggia una cimice, di solito quando è molto giovane, e da allora non ne mangerà più. Un individuo perirà per l'assaggio ma la specie nel suo complesso si gioverà dell'eliminazione di un potenziale predatore (che poi non è neanche detto che perisca, basta maneggiarla una cimice per essere colpiti dai suoi secreti repugnatori). Molti non biologi restano allibiti di fronte alla spietata contabilità dell'evoluzione ma di fatto l'elevatissimo tasso riproduttivo che hanno gli insetti fa si che la perdita di un individuo sia un evento assolutamente trascurabile per la popolazione della specie.--l'etrusco (msg) 12:49, 18 nov 2015 (CET)[rispondi]

Grazie :) --Ghess-hu? (Indovina chi) 15:36, 18 nov 2015 (CET)[rispondi]
PS: tempo una giornata e l'odore se n'è andato da solo, evviva! :) --Ghess-hu? (Indovina chi) 09:01, 20 nov 2015 (CET)[rispondi]
Qui la cimice si chiama "piritara", con piritu = flautulenza, per dire. --Vito (msg) 12:48, 20 nov 2015 (CET)[rispondi]

...e dire che c'è chi ritiene le cimici un cibo prelibato: vedi qui. --Holapaco77 (msg) 13:41, 20 nov 2015 (CET)[rispondi]

Oltre a puzzare e ad avere istinti autolesionistici che le spingono ad infilarsi in pertugi dove poi verranno regolarmente schiacciate le cimici sono dannosissime per l'agricoltura, a fine estate pungono frutti e ortaggi comunicando il loro odore mefitico e rendendoli incommestibili. Ho buttato ai polli decine di kg di pomodori per causa loro. E non esiste un trattamento che le elimini se non si vuol ricorrere ai prodotti di prima classe, quelli più tossici.--l'etrusco (msg) 01:13, 21 nov 2015 (CET)[rispondi]

Non mi è chiaro il punto, riguardo alla divisione amministrativa, che sia nelle regioni che nei dipartimenti come è possibile che ci sia un consiglio eletto, un presidente del consiglio locale che governa ed un prefetto che governa. Come si dividono, nelle regioni e nei dipartimenti, i poteri questi tre soggetti?

--95.236.223.180 (msg) 20:43, 18 nov 2015 (CET)[rispondi]

Funziona esattamente come in Italia: il dipartimento è l'equivalente della nostra provincia italiana, con un presidente e un consiglio (salvo che adesso in Italia il consiglio provinciale è stato abolito) che si occupa di strade, edilizia scolastica, assistenza ai disabili, sviluppo economico locale, più tutte e materie di competenza locale (esattamente come la provincia in Italia); poi c'è il prefect che è identico al nostro prefetto, cioè è un dipendente del ministero dell'interno e che rappresenta il governo sul territorio, coordina polizia, gendarmeria, pompieri (idem in Italia con il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica), rilascia le patenti, passaporti, cittadinanza, si occupa delle materia di competenza statale, ecc. --Holapaco77 (msg) 23:06, 20 nov 2015 (CET)[rispondi]
Non per niente l'amministrazione italiana, mediante quella sardo-piemontese, deriva da quella napoleonica. --Vito (msg) 15:49, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]

Cellule umane[modifica wikitesto]

Esiste un tipo di cellula umana che (considerando solo l'espressione genica/proteica e tralasciando il genoma contenuto nel nucleo e nei mitocondri) sia identica ad una cellula di un'altra specie animale? In pratica una cellula che analizzata (nell'ipotesi che non si possa in alcun modo determinare la natura del DNA/RNA ma solo il contenuto proteico complessivo) non possa far esclamare "è una cellula umana perché contiene la proteina X che è solo umana", ma che lasci spazio al dubbio--Samuele Madini (msg) 17:18, 19 nov 2015 (CET)[rispondi]

Le proteine contenute in una cellula sono codificate dal DNA del nucleo. Se esiste, come credo probabile, almeno una sequenza di basi esclusiva della specie umana che codifica per una proteina altrettanto specifica di Homo sapiens la risposta è si. Insomma: le proteine sono espressione diretta del genoma per cui analizzandole in linea teorica si potrebbe addirittura ricostruire l'intera sequenza di basi della parte codificante del DNA nucleare.--l'etrusco (msg) 01:19, 21 nov 2015 (CET)[rispondi]
Faccio fatica a capire cosa intendi. Che esistano sequenze (e proteine) esclusivamente umane non è un mistero, ma per dare risposta positiva alla domanda bisognerebbe avere la certezza che almeno una di queste proteine possa essere rintracciabile in ogni cellula del corpo umano, nessuna esclusa. Ad esempio, se esistesse una cellula del nostro corpo altamente differenziata che non esprime nessuna delle proteine esclusivamente umane, essa potrebbe essere (in linea teorica) del tutto identica (sempre tralasciando il genoma) ad una cellula di un'altra specie (a patto che tale specie esista)--Samuele Madini (msg) 01:35, 21 nov 2015 (CET)[rispondi]
Tutte le cellule umane presentano le proteine del sistema HLA, tranne neuroni, eritrociti e certe cellule embrionali, quindi se cellule che tu dici esistono, o sono di questa tipologia o non sussistono. Tuttavia gli eritrociti hanno comunque una serie di antigeni di superficie specifici che dubito molto siano presenti in altre specie, così come ne hanno i neuroni, in particolar modo a livello sinaptico. Direi quindi plausibile l'ipotesi che ogni cellula umana sia sempre riconoscibile come umana. --Aplasia 01:43, 21 nov 2015 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo con Aplasia sul discorso dell'HLA. Ho invece qualche dubbio (ma vado a memoria, può darsi che mi sbagli) sul fatto che il proteoma rappresenti fedelmente il genoma, dato che ricordo che esiste un DNA non codificante e che anche fra i geni ve ne sono alcuni la cui traduzione in proteine non è scontata, soprattutto in caso di eterozigosi. Però qui mi fermo perché stiamo andando OT. --Mari (msg) 15:44, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]

Semina per spatolamento[modifica wikitesto]

Caro Oracolo

Sapresti dirmi qual è la differenza tra la bacchetta Ethaleur e la spatola Drigalski, entrambe usate per la semina in oggetto? Sono entrambe a forma di L, me se si chiamano in modo diverso un motivo si sarà... Grazie

--79.25.211.29 (msg) 20:57, 20 nov 2015 (CET)[rispondi]

Difficile dirlo, visto che sull'intero globo terracqueo (internet) gli unici ad asserire di conoscere la parola ethaleur siete tu e un sito di vendita di materiale per analisi, e anche quest'ultimo l'ha "disconosciuta", visto che ne resta traccia solo nella cache di google, mentre sul sito allo stato attuale non ve n'è più alcuna traccia. Sono quindi portato a ritenere che la fondamentale differenza tra le due sia... che la prima non esiste e la seconda sì. :-D -- Rojelio (dimmi tutto) 22:22, 20 nov 2015 (CET)[rispondi]
Però in francese étaler (senza h) significa "esporre, stendere, spalmare, spandere, spargere", e fra i suoi possibili sinonimi c'è anche "semer" (seminare). Étaleur significa più o meno "spargitore", per cui mi chiedo se il termine trovato da chi ha posto la domanda non sia per caso una trascrizione errata di un termine generico con il significato (in quel contesto) di "spatola". --93.38.171.163 (msg) 22:55, 20 nov 2015 (CET)[rispondi]

Gioco matematico[modifica wikitesto]

Vorrei sapere se posso creare una pagina che tratti di un gioco matematico, che è stato pensato da me. Il gioco è molto semplice e non ho riscontrato pagine che ne parlino, perciò volevo illustrare questo gioco a tutti così anche loro possono giocarci. --Norbert bob (msg) 21:23, 21 nov 2015 (CET)[rispondi]

Per questo genere di domande ci sarebbe aiuto:sportello informazioni, ma comunque la risposta è no: mi spiace ma Wikipedia è un'enciclopedi e come tale raccoglie (fra le altre cose) giochi già affermati e diffusi, non nuove idee. --Vito (msg) 21:29, 21 nov 2015 (CET)[rispondi]
Vito è già stato esaustivo nel risponderti ma io sono curioso: se il gioco è stato ideato da te come pensavi potessero già esserci pagine che ne parlano?--StefBiondo 21:51, 21 nov 2015 (CET)[rispondi]
Quanto scritto da Vito è spiegato per esteso in Wikipedia:Niente ricerche originali. --Umberto NURS (msg) 23:48, 21 nov 2015 (CET)[rispondi]

Commedia brillante[modifica wikitesto]

quali sono le caratteristiche di un film commedia brillante? quali sono i temi principali di questo tipo di film?


--79.18.193.173 (msg) 17:31, 25 nov 2015 (CET)[rispondi]

Clicca qui --Ghess-hu? (Indovina chi) 13:49, 27 nov 2015 (CET)[rispondi]

Oracolo itanglese DOC con esperienza cercasi[modifica wikitesto]

Mentre io e l'assistente sistemavamo gli spazi indivisibili mi è capitato l'occhio su frostato, solamente che non so esattamente se nel contesto deve essere sostituito con "raffreddato" oppure "bruciato". Mi puoi per favore aiutare a non aggiungere un mio errore a una preesistente mostruosità lessicale? Ciao :-) --Pracchia 78 (scrivimi) 21:28, 26 nov 2015 (CET)[rispondi]

Smerigliato, dall'inglese frosted glass (in questo contesto si riferisce all'effetto che i cristalli di ghiaccio hanno su un vetro, rendendolo leggermente opaco e diffondendo la luce più uniformemente). -- Rojelio (dimmi tutto) 01:21, 27 nov 2015 (CET)[rispondi]
Thanks. --Pracchia 78 (scrivimi) 13:47, 27 nov 2015 (CET)[rispondi]

Tipo di carattere usato sugli striscioni[modifica wikitesto]

Vorrei sapere se qualcuno conosce il nome e la storia di questo tipo di carattere, che è spesso associato a striscioni politici, in particolare d'estrema destra.

--Carnby (msg) 19:33, 27 nov 2015 (CET)[rispondi]

[@ Carnby] voila --Josif Rosenkreutz 18:36, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

buonasera. Qualcuno saprebbe dirmi se la Corsica è provvista di un metanodotto. So che la Sardegna ne è priva, ma non riesco a trovare informazioni riguardo alla metanizzazione della corscica. Grazie

--79.51.155.120 (msg) 20:06, 27 nov 2015 (CET)[rispondi]

La Corsica è priva di metanodotti. Nel 2012 si parlò della costruzione di un gasdotto, ma gli ambientalisti sardi (e la crisi che dilaniava l'Europa) si opposero e il progetto non andò in porto. --Josif Rosenkreutz 12:38, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

Vi trascrivo testualmente parte dell'incipit della voce Birmania:

<<La Birmania (in birmano: ဗမာ e မြန်မာ, Myanmar, /ˌmjɑːnˈmɑ/), ufficialmente Repubblica dell'Unione della Birmania o del Myanmar (in birmano: ပြည်ထောင်စု သမ္မတ မြန်မာနိုင်ငံတော်, Pyidaunzu Thanmăda Myăma Nainngandaw)>>

Perché ci sono quei quadrettoni?

--95.232.143.95 (msg) 13:36, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]

Avevo lo stesso problema tempo fa, ti manca un font nel computer, ma non mi ricordo quale. --ValterVB (msg) 13:40, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]
Devi scaricarti ed installarti un font birmano, per esempio Myanmar3 (mm3.ttf) che trovi qui. --Nungalpiriggal (msg) 22:56, 1 dic 2015 (CET)[rispondi]

Piante da identificare[modifica wikitesto]

Ciao a tutti! Ho fotografato alcune piante che dovrei identificare: le prime quattro sono di un paio di settimane fa, in un campo vicino casa, mentre le altre quattro le ho fotografate a Castel Beseno a fine settembre: qualcuno le riconosce?

  1. File:Fiore arancio.JPG
  2. File:Fiori arancio rampicanti 01.JPG e File:Fiori arancio rampicanti 02.JPG
  3. File:Foglie pelose.JPG
  4. File:Foglie vellutate 01.JPG e File:Foglie vellutate 02.JPG
  5. File:Violet flowers in Castel Beseno.JPG
  6. File:Datura plant in Castel Beseno.JPG: questa mi sembra una Datura, ma non sono sicuro e comunque non riconosco la specie
  7. File:Sage plant in Castel Beseno.JPG: questa dovrebbe essere salvia, ma anche qui mi manca la specie
  8. File:Rosemary tree in Castel Beseno 01.JPG e File:Rosemary tree in Castel Beseno 02.JPG: alberello di rosmarino, ma anche qui vorrei sapere la specie, anche se posso immaginare sia Rosmarinus officinalis.

Grazie, --Syrio posso aiutare? 14:43, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]

La 7 è la salvia officinalis
La 5 è la Aster Nova Anglia (Symphyotrichum novae-angliae)
La 8 confermo che è Rosmarinus officinalis

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.232.143.95 (discussioni · contributi).

Eccomi qua ;)
  1. Gazania sp.
  2. Tropaeolum majus
  3. Difficile a dirsi, forse Stachys sp (assomiglia a S. cretica)
  4. Difficilissimo, forse Thymus?
  5. Forse Aster
  6. Datura stramonium
  7. Salvia officinalis
  8. Determinazione corretta!

--l'etrusco (msg) 16:32, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]

Sulla 5 togli pure il forse. La 4 non lo so, potrebbe essere il timo, o qualche tipo di portulaca

--95.232.143.95 (msg) 16:35, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]

La 4 non mi pare timo ma un qualche tipo di salvia. --Vito (msg) 18:19, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]
Grazie a tuti! Intanto, a parte per la 3 e la 4, ho aggiornato le didascalie e chiesto la rinomina dei file :) per le due mancanti spero di riuscire a fare altre foto (anche se potrebbero slittare all'anno prossimo). --Syrio posso aiutare? 11:52, 29 nov 2015 (CET)[rispondi]
[@ Syrio] se le prossime foto rappresenteranno piante in fiore il nostro lavoro sarà grandemente facilitato.--l'etrusco (msg) 21:48, 30 nov 2015 (CET)[rispondi]

Date cambiate nelle edizioni dello Zecchino[modifica wikitesto]

Desidero che venissero presi provvedimenti più o meno duri contro coloro che cambiano le date nelle edizioni dello Zecchino d'Oro, ed eventualmente mettere in protezione le voci. Ogni volta devo consultare i siti ufficiali per ripristinarle!... --Marce79 (msg) 17:33, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]

L'Oracolo non punisce, l'Oracolo offre illuminazione. -- Rojelio (dimmi tutto) 19:43, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]
Non ti è comodo avere le voci fra gli O. S.? E in più aiuta anche un esame della cronologia nell'individuare i sospetti inserimenti. --Pracchia 78 (scrivimi) 21:44, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]
Il problema è che se ti riferisci a modifiche come queste, non sarebbero neppure ascrivibili a vandalismi perché fatte evidentemente in buona fede. Non saprei proprio cosa consigliarti, se non quanto ha già scritto Pracchia, anche se, ne convengo, tenere d'occhio più di 50 edizioni della manifestazione può essere problematico. --Lepido (msg) 22:47, 28 nov 2015 (CET)[rispondi]
Se non sai cosa consigliarmi e se più di 50 voci può essere problematico da tenere d'occhio, la soluzione che risolve questi problemi è quella di mettere in protezione tutte le voci in modo che intervengano a modificare solo gli utenti seri che hanno a cuore che il progetto Wikipedia diventi credibile e non i soliti burloni... questa soluzione non l'ho proposta adesso, ma tanti anni fa... --Marce79 (msg) 08:04, 29 nov 2015 (CET)[rispondi]
Il punto è che se ci fosse la ricetta per distinguere gli utenti seri da quelli burloni, sarebbe già stata incorporata direttamente nel codice Mediawiki :-) La soluzione a cui pensi, cioè proteggere in scrittura la voce per tutti coloro che non possiedono un account, forse mitigherebbe il problema, ma sarebbe eccessivamente limitante per la maggioranza degli utenti. Ti dico subito: non ho analizzato la frequenza dei "pasticciamenti" nelle voci, ma se si trattasse di una o due voci e gli interventi "farlocchi" fossero frequenti, si potrebbe parlare di semiprotezione, ma per estendere una semiprotezione su più di 50 voci occorrerebbe un forte consenso, che mi pare non ci sia. La cosa che posso fare è di mettere le voci nei miei "osservati speciali", più siamo a controllare e più è probabile che le voci restino "a posto". Domanda tecnica: vista la peculiarità della tipologia degli interventi (sostituzione di un template con una data "schietta") sarebbe possibile fare qualcosa via bot? O via filtro? L'oracolo non è omniscente, ma è multiplo :-) e forse qualche idea potrebbe venire fuori. --Lepido (msg) 08:20, 29 nov 2015 (CET)[rispondi]
Ho fatto una "passata" con AWB, strumento che ti consiglierei visto che a quanto vedo sei sufficientemente "scafato". Con AWB, una volta creata la lista delle voci (lista che si può salvare per usi successivi), controllare che tutti i template siano a posto è solo questione di un click. --Lepido (msg) 08:46, 29 nov 2015 (CET)[rispondi]

Caro oracolo. Ripongo la mia domanda posta in modo errato e poi dimenticata:

Sapresti dirmi qual è la differenza tra la bacchetta Etaleur e la spatola Drigalski, entrambe usate per la semina per spatolamento? Sono entrambe a forma di L, me se si chiamano in modo diverso un motivo si sarà... Grazie --79.25.211.44 (msg) 11:26, 29 nov 2015 (CET)[rispondi]

Retrocompatibilità valvole delle cartucce di gas[modifica wikitesto]

Sommo Oracolo,

tra i tuoi accòliti c'è sicuramente qualcuno che si dedica al campeggio (o allo scoutismo), e magari è vecchio abbastanza da ricordarsi che una ventina di anni fa le cartucce campingaz con la valvola (quelle che si potevano montare e smontare dal fornelletto, a differenza di quelle a semplice perforazione che non si potevano togliere finché non erano esaurite) avevano il tappo azzurro. Ora quelle in commercio (con la sigla CV) hanno il tappo verde, e il sistema di aggancio ovviamente è diverso (quindi i fornelletti e lampade di allora non sono più utilizzabili). Il punto è che le cartucce con il tappo azzutto non solo non si trovano più, ma non ne trovo neppure traccia in rete, per cui non riesco a capire se esiste un adattatore (ne esistono per altri tipi di valvole di ditte diverse, tuttora in commercio). Non riesco nemmeno a capire se la valvola filettata Lindal 7/16 NS (EN 417) è quella attualmente presente nelle cartucce Campingaz serie CV, oppure è un'altra; o se lo standard della valvola e il sistema di attacco sono due cose diverse. Infine, già che ci sei, sarei felice se mi spiegassi il diverso impiego delle cartucce di butano o di butano/propano miscelati. Se saprai aiutarmi, ti prometto che alla prossima minestrina preparata fuori dalla tenda ti penserò intensamente (o, più verosimilmente, alla prossima minestrina di mia figlia, perché io ormai sono un po' troppo vecchio per queste cose). --93.48.238.64 (msg) 19:24, 29 nov 2015 (CET)[rispondi]

Esempi di sorgenti in C#[modifica wikitesto]

Premetto che non me ne intendo di programmazione...

Perché capisca anche io la differenza: mi fate degli esempi in C# a 32 e 64 bit (entrambe le architetture) di quello che vi risulta fattibile in poche righe, ad esempio delle istruzioni per aprire un file txt? --Marce79 (msg) 08:44, 30 nov 2015 (CET)[rispondi]

using System.IO;

class Program {
  static void Main(string[] args) {
    IEnumerable<string> lines = File.ReadLines(args[0]);
    // In alternativa: string[] lines = File.ReadAllLines(args[0]);
    foreach (string line in lines) {
      ....
    }
  }
}
La differenza principale tra File.ReadLines() e File.ReadAllLines() è che il primo restituisce un "enumerabile" (IEnumerable<string>, per la precisione), ovvero dietro le quinte usa un buffer interno per leggere spezzoni del file e fornirti le righe a mano a mano che gliele chiedi (tramite la ricorsione "line in lines" del foreach), mentre il secondo legge letteralmente tutto il file in una botta sola restituendotelo in un array di stringhe, una riga per elemento. Poi volendo uno può fare tutto a manina e aprirsi un FileStream tramite File.OpenRead(), darlo in pasto ad uno StreamReader e leggere una riga per volta tramite il suo metodo .ReadLine()... oppure condensare i primi due passi usando File.OpenText() che ti restituisce direttamente uno StreamReader... A seconda di quanto peculiare è quel che vuoi fare e del livello di controllo che quindi ti serve, le possibilità sono non proprio "innumerevoli", ma variegate. Quello che ho scritto è il codice per quando non ti serve niente più che scorrerti un filetto di testo senza alcuna pretesa.
Raramente è necessario distinguere tra 32 e 64 bit: se serve sapere l'architettura per decidere come scrivere il codice si sta tipicamente parlando di codice molto professionale (il tipo di codice, se mi perdoni la franchezza, da cui fossi in te mi terrei lontano finché i tuoi dubbi includono come aprire un semplice file di testo :-D )... oppure stai facendo qualcosa di estremamente sbagliato (e questa è spesso, per esperienza personale, l'ipotesi corretta anche tra chi lo fa di mestiere :-) ). -- Rojelio (dimmi tutto) 12:25, 30 nov 2015 (CET)[rispondi]

vorrei sapere qualcosa di più su federico coates[modifica wikitesto]

--87.12.249.3 (msg) 22:11, 1 dic 2015 (CET)[rispondi]

Attore argentino, era presente sulla wiki in spagnolo ma è stato cancellato (credo per mancanza di enciclopedicità). Ha lavorato in Cata e i misteri della sfera ma penso in ruoli minori. --ValterVB (msg) 18:40, 2 dic 2015 (CET)[rispondi]

Vorrei sapere chi è speco[modifica wikitesto]

--84.221.213.76 (msg) 22:28, 1 dic 2015 (CET)[rispondi]

Un amico d'infanzia di Carneade, suppongo. -- Rojelio (dimmi tutto) 11:23, 2 dic 2015 (CET)[rispondi]

Cloramfenicolo[modifica wikitesto]

Buonasera, caro oracolo. Quando si esegue una semina microbiologica dove si è interessati ad avere una coltura di soli miceti si suole usare come terreno il RBCA (Rose Bengala Chloramphenicol Agar), un terreno selettivo al quale viene aggiunto, ad autoclavazione terminata, il cloramfenicolo. Volevo sapere come questo elemento, che è un antibiotico, vada a giovare ai funghi, facendo crescere solo loro. Potresti aiutarmi?

--79.51.132.103 (msg) 19:02, 4 dic 2015 (CET)[rispondi]

Il cloramfenicolo è un antibiotico batteriostatico che blocca la sintesi proteica nei batteri legandosi selettivamente ai ribosomi batterici, che sono diversi dai ribosomi degli eucarioti, quindi viene inibita solo la crescita dei batteri e non quella dei funghi--Samuele Madini (msg) 20:41, 4 dic 2015 (CET)[rispondi]

Titolazione acido-base[modifica wikitesto]

Se ho una soluzione di HCl nella quale faccio scendere NaOH, nel momento in cui il pH della mia soluzione è 7 significa che la soluzione è neutra, e quindi n moli (meglio, equivalenti) di acido hanno reagito con n Eq di base. Ma quando si effettua una titolazione acido-base colorimetrica, nella quale si usa come indicatore il metilarancio, il viraggio da rosso o arancione (o viceversa) secondo questa tabella non avviene a pH7, ma tra 3 e 4. Per cui nel momento del viraggio saranno di più gli equivalenti di acido che non di base.

In base a quanto detto sopra, è giusto dire che una titolazione acido-base col metilarancio (indicatore tra l'altro molto usato, almeno nella mia esperienza scolastica) non sia affidabile in quanto non rappresenta il punto effettivo di neutralità, oppure mi sbaglio e comunque si può reputare una titolazione affidabile? Grazie anticipatamente.

--95.244.7.213 (msg) 20:48, 4 dic 2015 (CET)[rispondi]

Il discorso sarebbe molto ampio. In sintesi: non per tutte le reazioni acido-base l'equilibrio si raggiunge a pH 7. Se titoli HCl con NaOH l'equilibrio si raggiunge a pH 7, ma se titoli, ad esempio, l'acido carbonico con NaOH, ecco che il pH all'equilibrio, ovvero quando si ha lo stesso numero di equivalenti, non è più 7. La scelta dell'indicatore va fatta in base all'intervallo di viraggio. Per HCl + NaOH non si usa il metilarancio, ma si usa una sostanza che vira attorno al pH 7--Samuele Madini (msg) 20:53, 4 dic 2015 (CET)[rispondi]
A tal proposito autoionizzazione dell'acqua è utile. --Vito (msg) 16:59, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

So che può sembrare uno scherzo, ma giuro che non è così. Chiedendo scusa per il termine, è corretto dire ho fatto una minzione oppure ho avuto una minzione? --79.25.140.240 (msg) 13:09, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

Verbo intransitivo con ausiliare avere, cfr questa pagina. --Pracchia 78 (scrivimi) 17:26, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
Quindi si dice devo avere una minzione?--79.45.140.92 (msg) 19:45, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
Leggi minzione sulla Treccani. Da quanto scritto, cioè:
  • Insieme di atti volontari e involontari ...
  • La minzione si effettua ...
si deduce che la m. è un atto che si effettua, e non che si subisce. Quindi "io faccio una minzione", non "io ho una minzione". Mingere è quindi un sinonimo di urinare. --Lepido (msg) 20:26, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

Acqua ossigenata[modifica wikitesto]

Perché l'acqua ossigenata 10 volumi fa diventare le dita bianche? Non parlo della schiuma che emette sulle ferite, ma dello sbiancamento della pelle sana. Mi interessa tantissimo grazie --79.40.142.173 (msg) 14:59, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

Ammetto che non conoscevo risposta, ma la cosa ha suscitato il mio interesse ed allora ho fatto una visitina alla pagina della nostra cugina anglofona: Nella sezione disinfectant, ultimo paragrafo, c'è scritto che <<viene assorbita dalla pelle con il contatto e genera un'embolia locale ai capillari che appare come un temporaneo sbiancamento della pelle>>. Comunque, non prendere questa risposta come oro colato e aspetta quella di qualcun altro per essere più sicuro--95.244.160.6 (msg) 21:23, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
In genere le sostanze "colorate", in natura, sono composti chimici abbastanza reattivi, che in presenza di un agente ossidante, come la candeggina o l'acqua ossigenata, reagiscono trasformandosi in sostanze più stabili, che di norma sono meno colorate. l'acqua ossigenata, oltre che a sbiancare la pelle, sbianca anche denti e capelli,e ciò è essenzialmente dovuto alla degradazione dei pigmenti colorati--Samuele Madini (msg) 23:44, 6 dic 2015 (CET)[rispondi]

QUANDO DELLA SOSTANZA ORGANICA VIENE CONSUMATA SI FORMA INEVITABILMENTE DEGLI SCARTI. LE PROTEINE SCARTANO AMMONIACA, ESPULSA DALL'URINA. I CARBOIDRATI VENGONO SEMPLIFICATI IN GLUCOSOIO E IL GLUCOSIO DIVENTA CO2. ORA MI CHIEDO COME è POSSIBILE CHE DALLA DECOMPOSIZIONE DELLA MATERIA ORGANICA SI GENERI IL METANO. SE SI LASCIA IL CONTENUTO DELLA PATTUMIERA DELL'UMIDO DOPO UN PO LA DECOMPOSIZIONE GENERRERERà METANO. DA DOVE SI SVILUPPA? NON PENSO NEMMENO CHE SIA UNA QUESTIONE DI ANAEROBIOSI, POICHè NON VEDO QUALE SIA QUEL ELEMENTO CHE RIDOTTO DA METANO (Perché NOI RIDUCIAMO L'OSSIGENPO A O-- HCE FORMERà L'ACQUA). MIPOTETE AIUTARE?


--95.237.131.92 (msg) 15:54, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

Perché urli? --93.51.79.195 (msg) 15:58, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
Si genera metano perchè nella pattumiera non sei tu che metabolizzi la materia organica, ma i batteri (alcuni tipi), il cui metabolismo prevede la produzione di metano a partire dalla materia organica--Samuele Madini (msg) 17:09, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
E inoltre non dimenticare la metanogenesi di alcuni anaerobi--95.244.160.6 (msg) 20:01, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

É la terza volta[modifica wikitesto]

Per la terza volta pongo questa domanda (la cui unica risposta avuta è stata un inutile citazione di una canzone di Conte, quasi volesse essere un modo elegante per mandarmi a fan...), la cui risposta mi servirebbe in modo piuttosto importante.

Infilo due lamine, una di zinco e una di rame, in un limone, poi le collego con un conduttore: ho creato una pila. Lo zinco si ossida, il rame si riduce:

OX: Zn ---> Zn++ + 2e-

RED: Cu++ + 2e- ---> Cu

Però in un limone non ci sono ioni Cu++ da poter ridurre. Quindi i 2e- lasciati dallo zinco a chi vanno?

E per quanto riguarda gli ioni Zn++, come vengono ripristinate le cariche in assenza di un ponte salino?

Grazie--87.2.145.227 (msg) 16:31, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

Senza carta (e senza carta ragiono al 50%) direi che non vengono ripristinate quindi si crea una fem in senso inverso che a un certo punto farà cessare il funzionamento della pila, prima di quando si sarebbe esaurita se avesse avuto modo di compensare col ponte. --Vito (msg) 16:58, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
No, Vito. Molto più semplicemente gli elettroni dello zinco se ne vanno allo ione idronio H3O+, che si riduce in H2O + H2. Infatti nel limone si ha la dissociazione dell'acido, in quanto presente in soluzione acquosa. La lamina di rame serve solo per generare la differenza di potenziale, e la Fem la si calcola tenendo come valore del catodo non il potenziale del rame (0,34 V secondo una mia tabella cartacea) ma quello dell'idrogeno, che è 0. Comunque, IP che hai posto la domanda, bastava leggere la voce Pila di Volta, nella sezione funzionamento, e avresti trovato immediatamente la risposta.--95.244.160.6 (msg) 20:13, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ah, dimenticavo: ovviamente qualsiasi acido dissociandosi genera un anione; nel nostro caso è il citrato che va a compensare le cariche positive del catione Zn++: ecco a voi il citrato di zinco.--95.244.160.6 (msg) 20:19, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
Eh ma nella pila di Volta il dischetto stesso è un ponte. --Vito (msg) 20:39, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
Certo, così come nella pila al limone il limone stesso è un ponte. Funzionano allo stesso identico modo.--95.244.160.6 (msg) 20:41, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
In realtà vedendo che chiedeva del ponte ho pensato che parlasse della pila con due limoni, nel caso con un limone solo hai ragione senza dubbio alcuno. --Vito (msg) 20:43, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ah, ho capito. No, allora in quel caso hai ragione tu, la pila finirebbe di funzionare in brevissimo tempo. Io avevo in mente il modellino che ci hanno fatto vedere in terza superiore nel laboratorio di chimica per spiegarci la differenza tra la pila Daniell e la pila Voltaica.--95.244.160.6 (msg) 20:49, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

ma come si fa a porre una domanda all'oracolo? --79.25.209.131 (msg) 16:49, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]

Così. --Vito (msg) 16:55, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
Come qualità delle domande stiamo quasi raggiungendo Yahoo Answers.--StefBiondo 09:04, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]

Cerco titolo film francese[modifica wikitesto]

trama del film:una famiglia di intellettuali con amici in vacanza in una bella casa con giardino,il secondo tempo e' uguale al primo perché uno dei protagonisti decide di fare un film sulla sua famiglia ,quindi gli attori sono diversi e si vede che la casa e' un set.

--62.19.54.195 (msg) 09:03, 6 dic 2015 (CET)[rispondi]

Se la casa è un set, anche la prima parte è in realtà un film che stanno girando, quindi la storia è di un film dove si gira un film dove si gira un film (e chissà, forse anche nell'ultimo film si arriverà a girare un film, ma questo il regista ce lo risparmia...). Non so di che roba si tratti, ma per punizione suggerisco la lettura di Metanarrazione e di Mise en abyme :-) --Lepido (msg) 11:29, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

soldatesse al fronte[modifica wikitesto]

Una cosa che non ho mai capito: ultimamente ha fatto notizia che le soldatesse americane adesso possono andare al fronte. Ma erano gli americani ad essere indietro o neanche le soldatesse italiane/europee possono andare al fronte?


--82.53.7.191 (msg) 18:02, 6 dic 2015 (CET)[rispondi]

Da quanto ho capito, la novità riguarda la partecipazione delle donne nei combattimenti in prima linea e nelle forze speciali tipo i Navy Seal. Al fronte, anche in Iraq e Afganistan, le soldatesse americane ci vanno da anni. --Postcrosser (msg) 20:55, 6 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ma in Italia e in Europa le donne già ci andavano in prima linea? --82.53.7.191 (msg) 21:49, 6 dic 2015 (CET)[rispondi]
Le donne a combattere in prima linea ci vanno da decenni: senza andare troppo oltre, basti ricordare i Battaglioni femminili della morte della prima guerra mondiale o le aviatrici del 588º Reggimento bombardamento notturno sovietico della seconda (o le partigiane della Resistenza). Negli Stati Uniti a partire dagli anni 1970 alle donne sono stati progressivamente aperti quasi tutti gli incarichi militari, compresi diversi che le esponevano al fuoco nemico (piloti di aerei o elicotteri, osservatori di artiglieria, polizia militare, autisti di autocarri delle colonne logistiche): già a Panama nel 1989 donne soldato statunitensi si sono ritrovate impegnate in combattimento, e nella (prima) guerra del golfo del 1990-1991 cinque soldatesse statunitensi sono state uccise dal fuoco nemico e due sono state prese prigioniere; rimaneva una proibizione di massima per i ruoli direttamente rivolti al combattimento (la fanteria, per capirsi), la cui abolizione, già decisa dal Segretario alla Difesa Panetta nel 2013, è stata riconfermata dal Segretario Carter il 3 dicembre scorso. Per le altre nazioni vedi en:Women in the military by country, lo sviluppo è più o meno simile a quello degli USA, con alcune nazioni che hanno ammesso prima le donne ai ruoli di combattimento diretto e altre che lo hanno fatto dopo o non lo hanno ancora fatto (il Regno Unito ad esempio ha annunciato nel 2014 che abolirà gli ultimi divieti ma non mi pare che lo abbia ancora fatto); in Italia mi risulta che le donne siano ammesse ai "ruoli di prima linea" fin da quando è stato consentito loro di arruolarsi al di fuori dei ruoli di infermiere, cioé dal 2000. --Franz van Lanzee (msg) 23:33, 6 dic 2015 (CET)[rispondi]
Grazie! --82.53.7.191 (msg) 07:46, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

Film di natale[modifica wikitesto]

Ricordo un film di natale con Whoopi Goldberg. Nel film si doveva girare uno spot o qualcosa di simile, e il vecchio che avevano chiamato era babbo natale. Alla fine del film la stessa Whoopi diventa il nuovo babbo natale. Potete aiutarmi?--79.51.163.186 (msg) 11:11, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

LMGTFY -- Rojelio (dimmi tutto) 11:50, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

CORRENTE ELETTRICA[modifica wikitesto]

La corrente elettrica è un flusso di elettroni che da un polo negativo, detto anodo, giunge ad un polo positivo, detto catodo. Il flusso continua fino a quando i due poli non si saranno esauriti. Ora, fino a qui è tutto chiaro, ma il punto è: La crrente alternata che tutti noi abbiamo in casa come fa ad esistere? Nel senso, c'è la fase ed il neutro, e gli elettroni si muovono dalla fase al neutro, ma poi i poli si invertono: Come fa ad avvenire ciò? Don dovrebbe in teoria causare problemi agli elettrodomestici un cambio di direzione della corrente? Grazie

--95.237.133.18 (msg) 11:20, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

Ricorda che sono comunque convenzioni (in particolare sul verso del campo), però nei conduttori va bene così: portatori di carica positivi che inseguono il potenziale. Gli elettrodomestici sono progettati per funzionare a corrente alternata quindi no, non fa danni. Alcuni elettrodomestici invece funzionano a corrente continua e infatti hai degli alimentatori con circuiti raddrizzatori. Esempio pratico: il computer. Semplifico un po' le cose ma in sostanza nell'alimentatore entra la 230V alternata che viene trasformata (non sarebbe possibile farlo se fosse corrente continua) e raddrizzata (cioè resa continua): risultato esce corrente continua a 19V, che con un altro sistema verrà trasformata in corrente continua a 12, 5, 3, 1.5 V necessaria a far funzionare i componenti del notebook. Il punto centrale è che alcuni dispositivi fondamentali (trasformatori e motori elettrici) si basano sul fenomeno dell'induzione elettromagnetica: in esso a un campo magnetico variabile corrisponde una corrente elettrica e a una corrente elettrica variabile corrisponde un campo magnetico. La corrente alternata è variabile e pertanto è in grado (secondo la legge di Ampere-Maxwell) di generare un flusso di campo magnetico variabile che a sua volta sarà in grado di indurre corrente (secondo la legge di Faraday Neumann Lenz). Un trasformatore funziona esattamente così. --Vito (msg) 13:25, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

Elettroni di legame[modifica wikitesto]

Gentile oracolo, ho un dubbio che mi turba. Si prendano due atomi, Zolfo e Ossigeno. Entrambi hanno nel guscio più esterno 6 elettroni, in orbitali s2 e p4. Ad entrambi mancano due elettroni per completare l'ottetto esterno. Logicamente si deduce che per stabilizzarsi entrambi gli atomi debbano accettare due elettroni, anche perché a due dei tre orbitali p manca un elettrone e pertanto gli si da ad entrambi valore di numero di ossidazione -2. Se reagiscono con elementi con elettronegatività maggiore della loro (tipo il Fluoro), allora hanno tendenza positiva, ma nella formazione del composto finale si trovano comunque in un ottetto. Quindi ad entrambi diamo anche valore di num.oss. +2.

Ora: Perché lo zolfo detiene anche i numeri di ossidazione +4 e +6, andando a cedere degli elettroni di orbitali completi (l's2 e il primo del p4), mentre l'ossigeno questa cosa non la fa?

--82.48.111.184 (msg) 11:34, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

Aggiungo, perché lo iodio non ha il n.o. +3, e il bromo non ha il n.o. +3 e +7, cose che il cloro, anch'esso alogeno e con 7 elettroni all'ultimo livello come i precedenti, ha? (infatti non esiste l'anidride iodosa o l'anidride perbromica o l'anidride bromosa).

Perché lo zolfo, a differenza dell'ossigeno, può espandere l'ottetto. Per la seconda domanda: il fatto che cloro, bromo e iodio siano tutti alogeni non significa che devono avere anche un identico comportamento chimico-fisico. Hanno in comune l'assetto elettronico, ma differiscono per altre proprietà (prima tra tutte l'elettronegatività) che concorrono tutte a determinare la reattività dell'atomo, che può essere simile ma mai identica a quella di un altro elemento--Samuele Madini (msg) 12:48, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

Si potrebbe rispondere alla prima domanda con le nozioni del legame dativo e dell'elettronegatività maggiore? nel senso, se per assurdo fosse stato lo zolfo ad avere elettroneg. maggiore dell'ossigeno, i comportamenti sarebbero stati invertiti (Ossigeno come +4 e +6)?--82.48.111.184 (msg) 13:05, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

In chimica (e in tutto ciò che non sia matematica o filosofia) non è molto conveniente "ragionare per assurdo". é tutta questione di energia, come spiega qui sotto Rojelio. La regola dell'ottetto è una regola empirica, come la regola di Markovnikov, che alla base ha però leggi naturali ben definite (nulla succede per caso in natura), le stesse leggi che giustificano anche le eccezioni a tali regole, come nel caso dell'espansione dell'ottetto (in soldoni: se per assurdo lo zolfo fosse stato più elettronegativo dell'ossigeno probabilmente non sarebbe nemmeno esistita la regola dell'ottetto, la tavola periodica, la vita, l'universo e tutto quanto... o forse sì)--Samuele Madini (msg) 16:47, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]
Aggiungo che il bromo e lo iodio ce l'hanno eccome la valenza +3 e +7. Solo che i composti che formano non sono stabili, e si decompongono.--79.25.133.110 (msg) 21:21, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

Com'è possibile che lo Xeno, un gas nobile, possa formare dei composti?--95.244.160.65 (msg) 13:09, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

con le buone maniere, no? Nella voce in inglese https://en.wikipedia.org/wiki/Noble_gas_compound c'è qualche accenno. In pratica è vero che lo strato esterno di elettroni è già pieno per conto suo, ma gli strati interni di elettroni in un certo senso fanno da schermo e sotto condizioni particolari permettono a ioni molto aggressivi come l'ossigeno e soprattutto il fluoro di scambiare elettroni. -- .mau. ✉ 13:17, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]
Questa domanda è, per certi versi, strettamente legata alla precedente, e per entrambe mi sentirei di dire che la regola dell'ottetto è un po' come il codice dei pirati: più una linea guida che una regola assoluta. :-D Come quasi sempre nel mondo fisico, un sistema (in questo caso un gruppo di atomi che si organizzano in molecola) cerca di collocarsi nello stato caratterizzato dalla minima energia interna; la regola dell'ottetto è un modo facile per dire che gli atomi, in quella configurazione, hanno un'energia interna generalmente bassa e quindi è comune che essi, nella formazione di una molecola, tendano a collocarsi proprio in quella configurazione. Ciò però non significa che sia l'unica possibile: quello che deve essere minimizzata è l'energia interna complessiva della molecola, e ci possono essere casi, magari più difficili da realizzare ma non impossibili, in cui "costringere" un atomo in una configurazione non ottimale consente ad altri atomi di perdere più energia interna, mantenendo così il saldo negativo per l'intera molecola.
Ciò diventa, in generale, più facile all'aumentare delle dimensioni dell'atomo in questione (ne accenna .mau. qui sopra): la differenza di energia associata a cambiamenti di configurazione dei gusci elettronici più esterni diventa via via più piccola, aumentando la probabilità che una configurazione "non ottimale" per quell'atomo sia un prezzo abbastanza piccolo da pagare per ottenere una configurazione molto più vantaggiosa dell'atomo limitrofo, con complessiva riduzione dell'energia interna totale e quindi stabilità della molecola ottenuta. -- Rojelio (dimmi tutto) 14:23, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

E il legame dativo è il risultato di quanto dici? Nel senso... Lo zolfo ha 2 coppie di elettroni e due singoli. Con i due singoli si lega ad un ossigeno, abbiamo SO. Ma non è ancora stabile... Quindi genera un legame covalente dativo dando una coppia di elettroni ad altro ossigeno, diventando anidride solforosa SO2. Così è abbastanza stabile, ma lo sarebbe di più formando un altro legame dativo con la coppia rimasta, dandola ad un terzo ossigeno. Così abbiamo l'anidride solforica SO3, Ancora più stabile della seconda.

Alla fine sia con SO2 che con SO3 tutti gli ossigeni hanno raggiunto l'ottetto, mentre gli zolfi lo hanno superato (forse perché essendo n=3 possono avere l=2, quindi ci può essere l'orbitale d da occupare) con il legame dativo.

Stessa storia con il cloro che forma le anidridi i clorosa, i clorica e i perclorica o con l'anidride nitrica: tutti casi dove l'ossigeno raggiunge l'ottetto, mentre il cloro/azoto lo superano.

Qualcuno mi dice se ho detto qualche cavolata?Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.50.206.65 (discussioni · contributi) 14:50, 7 dic 2015‎ (CET).[rispondi]

Se consideri SO2 e SO3 come molecole costituite da legami S=O, lo zolfo non fa legami dativi, infatti anche gli elettroni dell'ossigeno (consideriamone 6, come per lo zolfo) entrano in gioco per la formazione dei legami. Per quanto riguarda l'anidride nitrica, tutti gli atomi raggiungono l'ottetto e non vanno oltre (questo perché i due azoti hanno carica formale +1, cariche "bilanciate" dalle due cariche negative dislocate sugli ossigeni, assetto che rende la molecola neutra)--Samuele Madini (msg) 16:34, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]
In realtà, Samuele, ti sbagli: nelle molecole SO2 e SO3 il legame dativo c'è eccome. Per quanto riguarda il caso dell'azoto, no. L'azoto deve per forza rispettare la regola dell'ottetto, in quanto non può avere orbitali d nello strato più esterno (infatti, con numero quantico primario 2 non si può avere numero quantico secondario 2, perché con n=x ---> l= 0..... x-1). Infatti, nell'anidride nitrosa non c'è un legame covalente, poiché il doppio legame azoto-ossigeno è variabile; Mi spiego meglio: Guarda questa figura
Come puoi vedere, prima il doppio legame lo fa con l'ossigeno in alto, poi con quello in basso. É una situazione dinamica, ma che in ogni momento vede l'ottetto di entrambi rispettato.
Il cloro confermo che forma legami dativi, superando l'ottetto.--95.232.142.91 (msg) 21:10, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]
Il legame è dativo solo se si considera stabile la forma limite che vuole due cariche positive sull'atomo di zolfo bilanciate dalle due negative sugli ossigeni (omesse nel link citato), ma ciò non è. Qui ci sarebbe da fare un discorso sulla natura del legame S=O ↔ S+-O--Samuele Madini (msg) 21:33, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]
Aspetta, sto sbagliando anch'io. Tra azoto e ossigeno si forma il legame dativo, perché come esposto nel link che ho messo uno degli elettroni dell'ossigeno nell'orbitale p4 si aggrega all'altro rimasto solo, lasciando l'orbitale vuoto, e dove gli elettroni dell'azoto vanno a finire, generando appunto un legame dativo. la stessa cosa avviene con le anidridi di zolfo, quindi in teoria lo zolfo rispetta l'ottetto eccome!
qua, per esempio. So che non sono gli elementi di cui parliamo, ma dimostra l'effettivo legame dativo di zolfo e azoto. Sinceramente non riesco a capire neanch'io perché viene detto che con le anidridi lo zolfo superi l'ottetto. Stessa cosa anche per il cloro. Insomma, tutti mi risulta che rispettino la regola dell'ottetto.--79.25.133.110 (msg) 22:21, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]
I legami "dativi" che stai considerando, ovvero S-O e N-O, non sono semplici legami covalenti, ma hanno una natura particolare, intermedia tra un legame semplice ed un legame doppio, essendo il risultato di diverse forme limite. Mentre un legame sinolo può essere "puramente" dativo (come nel caso di H3O+), per un legame di diversa natura non è più così, perché se la natura è intermedia tra un legame singolo e uno doppio gli elettroni coinvolti non possono provenire da un singolo atomo, ma vengono messi in comune anche dall'altro atomo, in questo caso l'ossigeno. Quindi no, lo zolfo non rispetta la regola dell'ottetto--Samuele Madini (msg) 22:23, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

Alt! Forse ho capito. questa immagine potrebbe essere utile. nel primo caso vedo un comportamento di una molecola con un doppio legame covalente e due legami dativi, nel secondo quello di una molecola con due doppi legami covalenti con due ossigeni ed un dativo, che ha superato l'ottetto, mentre nel terzo vedo una molecola con tre doppi legami covalenti, dove lo zolfo ha anche qui superato l'ottetto. Quindi, se ho capito il punto, mi trovo in una situazione in cui in base alla forma che voglio considerare, la stabilita dello zolfo può variare tra gli 8, i 10 ed i 12 atomi. Se ho capito la storia dovrebbe essere così--79.25.133.110 (msg) 22:55, 7 dic 2015 (CET) Quindi hai ragione[rispondi]

Guarda, se proprio vogliamo, abbiamo "ragione" tutti e due, è la realtà ad essere duplice :) . è il magico mondo della risonanza--Samuele Madini (msg) 23:06, 7 dic 2015 (CET)[rispondi]

Però con l'azoto la regola dell'ottetto deve essere rispettata. Quindi in realtà nella molecola di acido nitrico, in ogni momento almeno uno dei due legami N-O deve essere per forza dativo, mentre l'altro covalente. In pratica parlo di questo, che garantisce il rispetto dell'ottetto in ogni istante.--79.31.207.124 (msg) 09:04, 8 dic 2015 (CET)[rispondi]

Le Immagini e le Fotografie sulla Wikipedia italiana.[modifica wikitesto]

Noto che in molte pagine della wikipedia italiana mancano fotografie importanti circa le copertine degli album musicali, locandine di film, immagini storiche di una certa importanza, molto ben presenti in tutte le altre versioni linguistiche dell'enciclopedia. Come mai questa discrepanza? Problemi intrinsechi di copyright, eccessivo zelo nella paura di violare i diritti d'autore, mancanza di voglia o altre cause? --Freebird73 (msg) 10:47, 8 dic 2015 (CET)[rispondi]

Per le copertine degli album e le locandine dei film è semplice: la legge sul copyright italiana non permette l'uso "rilassato" delle immagini protette da copyright che invece la legge statunitense garantisce (il fair use). Una volta che tali immagini entrano nel pubblico dominio, però, si possono caricare ed utilizzare Per immagini storiche non so cosa tu intenda. È anche possibile, siccome ogni versione linguistica di Wikipedia è scritta da autori diversi, che chi ha scritto le voci nostrane non sapesse delle immagini che altre Wikipedie hanno usato. --Dry Martini confidati col barista 10:55, 8 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ma con le immagini straniere come la mettiamo? La legge italiana non può reclamare il diritto d'autore su immagini estere che non le appartengono. --Freebird73 (msg) 14:38, 8 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ho semplificato un po' troppo, scusa: è vero, alle immagini in generale si applica la legge del territorio di provenienza (ecco il senso di licenze come {{PD-Italia}}). Però i contributori sono comunque soggetti al diritto dello Stato in cui agiscono (e si presume a priori che il diritto applicabile ai contributi in it.wikipedia sia quello dello Stato Italiano). Poiché non è semplice risolvere conflitti di giurisdizione come "l'immagine è americana, quindi io invoco il Fair Use anche se mi trovo in una giurisdizione che non lo riconosce", it.wikipedia ha deciso di evitare l'uso dei Fair Use tout court. --Dry Martini confidati col barista 14:59, 8 dic 2015 (CET)[rispondi]
bisogna tenere conto del fatto che se su Wikipedia si è deciso qualcosa, qualsiasi cosa, non l'abbiamo fatta perché siamo degli allegri zuzzerelloni: in questo caso ad essere disinvolti con le licenze prima si passerebbe un guaio e poi sicuramente non si vincerebbe manco il ricorso.. --79.49.9.85 (msg) 15:08, 8 dic 2015 (CET)[rispondi]

Giacinti d'acqua[modifica wikitesto]

Buonasera! Ho comprato alla Fiera dell'Artigianato questa pianta (foto 1, 2, 3, 4); me l'hanno spacciata per "orchidea galleggiante", ma mi sa tanto che invece è un giacinto d'acqua, giusto? La cosa che però m'interessa di più è che allo stand dove l'ho presa hanno detto che va messa in acqua distillata, con l'aggiunta di un cucchiaino di zucchero, mentre la nostre voce dice che "abbisogna di acqua ricca di nutrienti, e quindi non è adatta all'acqua depurata", quindi non distillata, direi; anche altrove online ho trovato la stessa cosa. Qualcuno sa chiarirmi le idee? --Syrio posso aiutare? 23:01, 8 dic 2015 (CET)[rispondi]

È proprio un giacinto d'acqua (Eichhornia crassipes) e credo che in acqua distillata, anche se zuccherata, non vivrebbe a lungo. La cosa importante è che si tratta di una specie estremamente invasiva e che non va per nessun motivo introdotta in ambienti naturali perchè è in grado di formare popolamenti fittissimi cancellando qualunque forma di vita animale e vegetale autoctona e rendendo i corsi e gli specchi d'acqua inutilizzabili ai fini di irrigazione, navigazione eccetera. È una peste. Meglio di tutto sarebbe non coltivarla proprio, ma se proprio lo si vuol fare si deve evitare nel modo più assoluto di coltivarla in canali, stagni o laghetti connessi alla rete fluviale limitandola a bacini isolati e lontani dai corsi d'acqua. Si tratta di una pianta tropicale ma è in grado di adattarsi ai climi temperato caldi (comprese le zone costiere di Liguria, centro e Sud Italia). Nel Trentino non dovrebbe esistere il pericolo di una fuga, ma la prudenza non è mai troppa, quindi occhio!--l'etrusco (msg) 14:46, 9 dic 2015 (CET)[rispondi]
Grazie mille! Vorrei tanto capire perché m'han detto una roba del genere, ma vabbè. Per quanto riguarda le fughe, mi sa che è già tanto se sopravvive all'inverno (perché in casa mia mi sa che certe notti sotto i 10 gradi ci andremo senza troppi problemi… XD ) --Syrio posso aiutare? 15:32, 9 dic 2015 (CET)[rispondi]
Nono sottovalutarla non hai idea di quanto sia pericolosa potrebbe rubarti il piumino è scappare. La notte chiudila in gabbia e di giorno solo al guinzaglio con la museruola. è una pianta invasata dal demonio come la vite americana o l'edera assassina--Pierpao.lo (listening) 16:02, 9 dic 2015 (CET)[rispondi]
Non preoccuparti, ho due gatti: se solo si azzarda a muovere una foglia per lei è finita ;) --Syrio posso aiutare? 16:46, 9 dic 2015 (CET)[rispondi]
Forse adesso comincerai a capire perché ti hanno detto di usare l'acqua distillata. A loro interessava vendertela, ma sono consapevoli che simili mostri in giro è meglio che non ce ne siano: prima riesci ad ammazzarla e meglio è... :-) --Lepido (msg) 17:17, 9 dic 2015 (CET)[rispondi]
Acqua distillata e zucchero... a una pianta? Può sembrare una battuta ma mi sa che Lepido ha svelato un complotto :D --Samuele Madini (msg) 17:53, 9 dic 2015 (CET)[rispondi]
Tsk tsk tsk.--l'etrusco (msg) 21:09, 9 dic 2015 (CET)[rispondi]
Il mostro infestante è comparso a casa di mia madre e fa bella mostra di se in un vaso in cucina. Ho disposto turni di guardia intorno al vegetale per evitare una sua fuga attraverso lo scarico del lavandino.--Flazaza (msg) 16:09, 1 gen 2016 (CET)[rispondi]

api assetate?[modifica wikitesto]

Ero in Germania quest'estate, in Baviera. Uscito in compagnia con gli amici ad un Biergarten a gustare una birra e dell'ottimo cibo ci siamo ritrovati quasi attaccati dalle api che insistentemente giravano attorno al pollo alla paprika, le bibite dolci eccetera. Ora, eravamo nel centro di Monaco e a noi è parso strano che queste api fossero così insistenti. Mi è risuccesso anche vicino al lago. Secondo l'amico locale era da attribuirsi all'estate insolitamente calda e dalle scarse precipitazioni soprattutto. Ma è possibile? In Italia il tempo è stato anche più caldo e non mi è capitato mai. --79.46.71.219 (msg) 12:07, 10 dic 2015 (CET)[rispondi]

Sicuro che non fossero invece vespe?--l'etrusco (msg) 12:48, 10 dic 2015 (CET)[rispondi]
Germania, città, Biergarten, carne e bibite fortemente zuccherate sono dieci indizi - cinque a favore delle vespe e cinque che escludono le api.
Per quanto riguarda le vespe con le quali hai fatto conoscenza, non sono assetate; si nutrono di zucchero e ancora di più di aminoacidi, come hai visto. E chiaramente le fonti che mettiamo a disposizione noi, con carne cotta o (meglio) grigliata e con acqua zuccherata, sono più succulenti di quelle naturali (piccoli insetti, carcasse, frutti molto maturi). Fenomeno ben noto in Germania, anche se anche lì esistono persone che considerano api e vespe indistintamente "api"... --NfdA (msg) 23:25, 10 dic 2015 (CET)[rispondi]
Confermo: mai vista un'ape, in centro, ma le vespe sono compagne inseparabili di bevute. :-D Non a caso i bicchieri tradizionali avevano quel vistoso coperchio di metallo, per evitare che insetti e quant'altro proveniente dai rami degli alberi finisse nella birra. :-) Attualmente non si usano praticamente più, ma si scopre molto rapidamente che i sottobicchieri di cartoncino funzionano perfettamente anche da coperchi. -- Rojelio (dimmi tutto) 23:49, 10 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ancora a proposito di misure difensive:
La vespa di per se non è pericolosa. Certo che la sua puntura causa un certo dolore, soprattutto ai bambini (anche se tendenzialmente meno di quella del tafano), ma le reazioni allergiche, fino all'anafilassi, avvengono per le punture di api. L'unico pericolo è la puntura dentro la bocca, nel palato. E questa avviene se la vespa inavvertitamente finisce in bocca. E vi finisce se arriva da sotto, fuori dal campo visivo del bevitore, sul bordo del bicchiere. La puntura interna può far gonfiare la mucosa fino ad impedire il passaggio dell'aria, il paziente diventa tale (e anche no, in quanto in preda al panico) e muore soffocato, soprattutto il bambino che ha le vie dell'aria più strette (scusate le imprecisioni anatomiche).
Ecco perché i genitori intelligenti (anche lì ce ne sono e anche lì non sono la totalità) permettono ai bambini in estate di bere solo con la cannuccia. Non servono misure coattive, perché il bambino (una volta che ha capito il trucco, magari a due o tre anni) si diverte a bere con la cannuccia... E direi che di fronte all'effetto collaterale dei rumori poco educati che si possono creare, bevendo con la cannuccia, la questione di vita o morte vale bene una cannuccia...
Veramente anche l'adulto che faccia parte di quelli che non sono la totalità, può bere con la cannuccia, aumentando la probabilità di bere anche domani...
Che bel temino estivo, adesso, con le temperature prenatalizie. Grazie! --NfdA (msg) 13:47, 12 dic 2015 (CET)[rispondi]
C'è però un'altra grande differenza tra la puntura di un'ape e di una vespa. Quella dell'ape sarà l'ultima puntura che lei poverina vi farà in vita sua. Poi morirà tra atroci dolori[senza fonte], visto che il pungiglione resterà incastrato nella vostra carne e quando lei tenterà di staccarsi sarà costretta a strapparselo con parte dei suoi organi interni. La vespa invece dopo avervi punto, sarà pronta per pungervi ancora... Forse questo la rende più pericolosa delle api. --Lepido (msg) 17:37, 12 dic 2015 (CET)[rispondi]
Le vespe sono più pericolose per il semplice motivo che sono molto più aggressive delle api e che producono feromoni, che vengono liberati quando si verifica la reazione difensiva, che rendono istantaneamente aggressivi tutte gli individui nel raggio d'azione della sostanza. Lo stesso accade se una vespa viene schiacciata, libera una sostanza che "eccita" le colleghe. Il fatto che un'ape possa pungere una sola volta è poco significativo, all'interno di qualsiasi alveare è ospitato un numero di insetti più che sufficiente a uccidere molte persone, anche pungendo una sola volta per una.--l'etrusco (msg) 01:11, 13 dic 2015 (CET)[rispondi]
@Lepide: Da ammirare la tua capacità di empatia. E certamente potrebbe portare a conseguenze etiche inaspettate - in particolare dovremmo farci pungere solo da vespe, non da api. Quindi è giusto vivere possibilmente per tutta la stagione nel Biergarten, dove è facile farsi pungere da una vespa, ma quasi impossibile trovare un'ape all'uopo...
Da un punto di vista biologico la cosa è diversa. Ci parli degli atroci dolori che l'ape subisce. D'accordo che assistere alla morte di un'ape dopo la puntura è impressionante e certamente può evocare una francescana empatia e misericordia. Ma si tratta di una visione antropocentrica e quindi di un concetto antropomorfo dell'ape. In realtà non esiste alcuna pubblicazione che abbia mai anche solo ipotizzato la presenza di nocicettori in insetti come api e vespe; pertanto lo stato della scienza non può che essere quello di api che non sentono dolori.
@Etrusko25: Il pericolo in ogni normale condizione e in particolare in quella descritta nella domanda è immaginario, tranne che per le persone allergiche.
Le tossine trasmesse sono deboli e possono causare la morte di un uomo solo in presenza di centinaia di punture. Intanto né api né vespe sono "aggressive", ma si difendono; la trasmissione olfattiva conferma che l'individuo non difende se stesso, ma il suo popolo.
Molto difficilmente un uomo può subire centinaia di punture; non basta stare all'aperto con pollo e birra; uno dovrebbe attaccare, senza protezione, il nido o l'alveare.
Il pericolo, appunto, è per le (poche) persone allergiche; in questi casi può bastare una solo puntura. E siccome sono rari i soggetti allergici alla tossina delle api, rarissimi quelli che reagiscono alle vespe, queste ultime sono molto meno pericolose delle prime. --NfdA (msg) 19:52, 13 dic 2015 (CET)[rispondi]
[↓↑ fuori crono] [@ NfdA] Per altri insetti la presenza di nocicettori sembra essere qualcosa di più che una remota ipotesi, quindi sarebbe piuttosto necessaria un'evidenza scientifica per escludere che le api possano provare dolore. --130.192.193.197 (msg) 12:17, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]
- La tua necessaria (...) evidenza scientifica lascia molto perplessi, epistemologicamente parlando.
- La tua fonte non parla di "altri insetti", ma solo di drosophila e non allo stadio di imago, bensì a quello larvale. E per quelle larve non parla di atroci dolori, ma postula (plausibilmente) una qualche percezione della temperatura troppo alta, alla quale le larve fuggono. L'estensione di una percezione di una temperatura troppo alta e quindi dannosa alla percezione di un dolore non è nemmeno speculativa, ma completamente assurda.
- Potremmo anche proporre una riflessione sull'utilità biologica: per la larva di drosophila può essere utile allontanarsi dal calore che la danneggerebbe. Ma l'ape che vive in modo collettivo e che ha il compito biologico di difendere le parenti, a che fine dovrebbe soffrire dopo aver assolto quel suo compito?
In ogni caso per ora non sono stati trovati nocicettori in degli insetti (adulti) e quindi la domanda se l'ape possa percepire un dolore non si pone. --NfdA (msg) 18:46, 16 dic 2015 (CET)[rispondi]
[@ NfdA] mi sa che con la mia empatia ci sono cascato di nuovo :-) Infatti proprio qualche mese fa si parlava proprio della capacità di alcuni animalini di provare dolore. Per gli interessati questo è il link. --Lepido (msg) 23:26, 13 dic 2015 (CET)[rispondi]
[@ NfdA] Attenzione a dire che l'allergia al veleno di vespa è "rarissima": per quanto ne so, si parla genericamente di allergia al veleno di imenotteri e gli insetti più frequentemente responsabili sono proprio i vespidi, soprattutto il genere Vespula, ma in generale chi ha avuto una reazione anafilattica a questi insetti dovrebbe evitare l'esposizione a tutti gli Hymenoptera...e chiedo scusa ai cugini del progetto FdV se ho sbagliato qualche nome ;) --Mari (msg) 23:47, 13 dic 2015 (CET)[rispondi]
Nell'Europa mediterranea i vespidi largamente più comuni negli ambienti antropizzati sono i Polistes, per cui immagino che la gran parte delle punture (e quindi dei casi di allergia) sia da attribuire a loro. Le Vespula però formano colonie molto più numerose, quindi è maggiore il rischio di pericolose punture multiple. Inoltre i nidi di Vespula sono sotterranei, quindi è maggiore il rischio di calpestarli accidentalmente causando un'attacco massivo mentre quelli di Polistes sono in genere costruiti su alberi o cespugli, sotto le tegole, eccetera, più facili da individuare. E poi c'è Vespa crabro, il calabrone, molto pericoloso per la grande quantità di veleno che può iniettare con la puntura ma scarsamente aggressivo.--l'etrusco (msg) 07:41, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]
Giusto, grazie per le informazioni. E così scopriamo che anche il "mite" calabrone è pericoloso per gli allergici --Mari (msg) 23:18, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]
I vecchi maremmani dicono che tre punture di calabrone equivalgono a un morso di vipera. Dubito che questa equazione abbia un gran senso tossicologico ma comunque punture multiple di questo "docile" animaletto senza dubbio possono mettere in pericolo la vita anche dei soggetti non allergici.--l'etrusco (msg) 01:54, 15 dic 2015 (CET)[rispondi]
Aspetto e dimensioni del calabrone nonché il dolore causato dalla sua potente puntura (noi li abbiamo, i nocicettori...) hanno ispirato numerose saggezze popolari, non solo in Maremma. Ma (a parte certamente i soggetti allergici che possono giungere all'anafilassi anche grazie a una quantità minima di una tossina, di un frutto, di una muffa ecc) la quantità di punture di calabroni necessarie per uccidere un uomo è nell'ordine delle centinaia. Per mammiferi come il cavallo o il bovino il pericolo non è la puntura in quanto tale, ma la reazione panica con probabilità di cadute o scontri.
Certo che esistono statistiche riassuntive, tipo "allergia al veleno di imenotteri". Gli insetti in questione però non attingono a queste statistiche e continuano a produrre tossine diverse. E i soggetti allergici al veleno dell'ape sono molto di più rispetto a quelli allergici al veleno (diverso) della vespa. La precauzione di evitare tutte le punture di imenotteri è certamente sensata, anche perché raramente il soggetto o il medico ha la certezza da qualche insetto di preciso sia stato causato lo shock anafilattico... Ma ci stiamo allontanando alquanto dall'accogliente Biergarten... --NfdA (msg) 19:01, 16 dic 2015 (CET)[rispondi]
Le centinaia a mio parere sono un'ordine di grandezza eccessivo...sarebbe interessante leggere qualcosa pubblicato su una rivista scientifica in merito. Io sono stato punto solo una volta da una calabrone, in un punto delicato (dietro un orecchio), e ho avuto una reazione molto vistosa, gonfiore molto accentuato, dolore forte (lì per lì quasi insopportabile) e perdita della sensibilità per parecchie ore in tutta la parte. Sono stato punto dozzine di volte da Vespula e Polistes di ogni specie (anche dopo l'episodio descritto) e non ho mai avuto reazioni diverse da un modesto gonfiore e un più che sopportabile dolore. Dieci punture di calabrone sospetto che avrebbero sul mio organismo effetti sistemici di un certo rilievo, non dico mortali ma comunque da passarci una notte al pronto soccorso.--l'etrusco (msg) 00:06, 17 dic 2015 (CET)[rispondi]
[1] non è una ricerca scientifica, ma un testo riassuntivo divulgativo; tra le diverse versioni linguistiche (bandierine in alto) questa è la più completa. --NfdA (msg) 07:54, 17 dic 2015 (CET)[rispondi]

Film fiabesco e film fantastico[modifica wikitesto]

Quale la differenza tra film fiabeschi e film fantastici?


--79.33.180.122 (msg) 23:08, 11 dic 2015 (CET)[rispondi]

La differenza è sostanzialmente questa: i film (o i romanzi) fantasy attingono da fiabe e miti, e non viceversa. Possiamo considerare le fiabe come una specie di anticamera al fantasy, ma sono due generi molto diversi: la fiaba è rivolta ad un pubblico di bambini, mentre il fantasy è rivolto ai ragazzi e agli adulti, è difficile pensare ad un bambino di 6 anni che legge il signore degli anelli (o guarda un film della trilogia)... --Josif Rosenkreutz 19:58, 12 dic 2015 (CET)[rispondi]

Pubblicità televisiva e radiofonica[modifica wikitesto]

Perché sulle reti televisive e radiofoniche private a diffusione nazionale (Mediaset, La7, Radio Dimensione Suono, RTL 102.5, ecc...) vengono mandati in onda più spot pubblicitari rispetto alle reti radiotelevisive Rai dove gli spot pubblicitari sono pochi? --Antonio Mette (msg) 14:44, 12 dic 2015 (CET)[rispondi]

A filo d'intuito: le reti private non attingono ai proventi del Canone e in qualche modo devono sopperire, con un incremento della pubblicità a pagamento, appunto. Poi ci potrebbero essere altri motivi... --Pracchia 78 (scrivimi) 16:47, 12 dic 2015 (CET)[rispondi]
(conflittuato) Perché la RAI è pubblica, e i fondi li prende dallo stato, grazie anche al canone che annualmente (anche se ci sono molti [censura] di evasori che non lo fanno) si paga. Le altre reti sono private, quindi le loro fonti di entrate economiche sono le pubblicità.--79.25.211.19 (msg) 16:50, 12 dic 2015 (CET)[rispondi]

Cerco titolo film[modifica wikitesto]

nel film c'è' una famiglia di artisti e intellettuali con amici come loro,tutti in vacanza in una bella casa con giardino .Il giovane della famiglia decide di fare un film su di loro , così il secondo tempo e' uguale al primo , ma con attori diversi e si vede che le stanze sono un set , forse è francese , grazie.


--62.19.40.190 (msg) 07:07, 13 dic 2015 (CET)[rispondi]

per la seconda volta--79.54.130.252 (msg) 15:50, 13 dic 2015 (CET)[rispondi]
esiste un sito/forum in cui se posti una trama, 99 su 100 te la identificano... anni fa avevo undubbio simile e tempo poche ore lo avevano gia' risolto. Non ricordo l'indirizzo, ma se googli lo troverai, come c'ero riuscito io... curiosa comunque come trama, se identifichi il film diccelo ;-) --Eylenbosch (msg) 14:22, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]

non riesco a creare una scheda[modifica wikitesto]

Buonasera, scusate, ma non trovo nulla a proposito di Santoro Domenico eppure le sue opere e i suoi libri non sono pochi. Vi segnalo alcune fonti, quali: https://www.google.it/search?q=santoro+domenico+pittore&espv=2&biw=1297&bih=639&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ved=0ahUKEwjllv26iNrJAhWCaRQKHQ7ED3YQsAQIJg http://www.domenicosantoro.altervista.org/ Lo stesso è deceduto recentemente il 4 Novembre 2015 e penso che meriti di essere ancora più conosciuto e apprezzato. Ringrazio per eventuale risposta--Vera santoro (msg) 01:18, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]

E la domanda quale sarebbe? Se vuoi proporre la creazione della voce questo non è il posto giusto. Aggiungo che le immagini di Google non sono ritenute fonti, e i siti personali non li accettano. Vai qui ed esponi le tue argomentazioni --82.48.113.172 (msg) 15:14, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]

Pianta grassa da identificare[modifica wikitesto]

Buonasera! Qualcuno riconosce questa che ho fotografato ieri in un presepe a Miola? --Syrio posso aiutare? 18:50, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]

Non credo sia una pianta grassa ma un'Araucaria (forse A. araucana).--l'etrusco (msg) 19:26, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ah, tu guarda :D grazie! --Syrio posso aiutare? 19:39, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]
Mi sembra un rametto giovane di Araucaria araucana una pianta molto spinosa (tronco compreso) che vegeta senza timore in pieno gelo, neve, sole, vento... almeno fin verso i 700-800 metri anche sulla Montagna pistoiese. --Pracchia 78 (scrivimi) 21:18, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]
Non lo so se esiste questo tipo di “atelier” sulla wiki.it ma forse potresti chiedere anche li (FR) Identificazione di un oggetto --Bigfan (msg) 09:38, 15 dic 2015 (CET)[rispondi]
Su FB esiste un gruppo "Identificazione Piante" che mi sembra affidabile... --Eylenbosch (msg) 14:41, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]
Grazie, magari ci faccio un salto :) --Syrio posso aiutare? 15:37, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]

Sottogeneri commedia[modifica wikitesto]

Quali sono i sottogeneri del film commedia ? --87.7.180.212 (msg) 21:24, 17 dic 2015 (CET)[rispondi]

Nella voce (EN) Comedy film su Wikipedia in inglese mi pare che l'argomento sia trattato. --Lepido (msg) 19:44, 18 dic 2015 (CET)[rispondi]

Quali sono le voci più calde/controverse di Wikipedia?[modifica wikitesto]

Chiedo scusa nel caso in cui questa non sia la sede più adatta per questa domanda. Se qualcuno sa indicarmi una sede migliore lo pregherei di farmelo sapere. Mi chiedevo quali fossero, oltre a quella su Silvio Berlusconi, le voci più calde/controverse di Wikipedia. Questa domanda non è indirizzata a nessuno in particolare ma all'intera comunità. Grazie :-)

--93.36.36.203 (msg) 21:43, 17 dic 2015 (CET)[rispondi]

Prova a guardare questa pagina. Ci sono tutte le voci protette e semiprotette di Wikipedia. --Lepido (msg) 22:36, 17 dic 2015 (CET)[rispondi]

Quando i browser non funzionano in nessun caso[modifica wikitesto]

Nel mio computer sia Internet Explorer sia Chrome sono fuori uso, il pc si blocca ogni qualvolta si aprano entrambi e nonostante l'annullamento degli aggiornamenti più recenti e il ripristino del sistema, il problema rimane. Cosa potrei fare per risolvere? --Freebird73 (msg) 18:15, 18 dic 2015 (CET)[rispondi]

Procurati un programma tipo Malwarebytes o SpyBot (con un altro computer, se non riesci con quello che ti dà problemi), installalo e fai una scansione del PC. --Lepido (msg) 19:40, 18 dic 2015 (CET)[rispondi]

Software contro il riscaldamento globale per salvare gli zombie oltre la barriera[modifica wikitesto]

Ho trovato questo video di greenpeace vorrei mettergli i sottotitoli in inglese. Qualcuno mi consiglia un software di editing video facile anche a pagamento con cui aggiungere scritte per questo o per i prossimi video?--Pierpao.lo (listening) 09:32, 19 dic 2015 (CET)[rispondi]

Sinceramente non saprei quale software consigliarti. Sinceramente non ho nemmeno capito la domanda--79.25.132.231 (msg) 17:14, 19 dic 2015 (CET)[rispondi]
Sicuramente ce ne saranno di migliori, ma io generalmente uso Subtitle Workshop o Subtitle Edit --Lepido (msg) 08:20, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]

Qualcuno sa come si chiama (se ha un nome) la parte della scopa che non è il manico? --Arres (msg) 15:03, 19 dic 2015 (CET)[rispondi]

Boh! Non lo so --79.25.132.231 (msg) 17:13, 19 dic 2015 (CET)[rispondi]
Immagino scopa (senza manico)--l'etrusco (msg) 20:25, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ho guardato un po' in rete... prendilo con beneficio di inventario, ma potrebbe chiamarsi "spazzola". --Lepido (msg) 23:26, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ho guardato in ben due diversi supermercati, e la scopa senza manico risulta essere prodotta e venduta sotto il nome di "scopa". A questo punto si potrebbero fare paragoni sul fatto che il manico non cambia la natura della scopa di essere scopa: con o senza manico, una scopa è sempre una scopa. Dal punto di vista ontologico della scopità, il manico risulterebbe quindi inutile. --Arres (msg) 08:39, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
Effettivamente il manico sembrerebbe solo un componente della scopa (il manico della scopa) un po' come la porta della casa: come si chiama una casa senza porta? "Casa!". Come si chiama un computer senza monitor? "Computer!". Per "spazzola" si intende il nome della parte della scopa atta a spazzare. C'è da dire che una scopa può esistere anche senza manico, ma non senza spazzola (come un coltello può esistere senza manico, ma non senza lama). Se questo abbia un significato cosmico non saprei :-) --Lepido (msg) 08:47, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]

Brano italodisco antecedente al 1986[modifica wikitesto]

Qui si sentono i primi due secondi di un brano di successo di quegli anni: qualcuno si ricorda il nome?


--79.34.147.248 (msg) 19:33, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]

Un nuovo modo per raccogliere click? --ValterVB (msg) 19:36, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]
no, semplicemente Wikipediano di lunga data nonché tifoso.. --79.34.147.248 (msg) 20:17, 20 dic 2015 (CET) Mister Ip[rispondi]
Il frammento musicale è troppo breve. Non ci ci sarebbe un brano più lungo?--Flazaza (msg) 18:43, 24 dic 2015 (CET)[rispondi]
purtroppo no :(.. --2.226.12.134 (msg) 11:52, 26 dic 2015 (CET)[rispondi]

[ Rientro] Anche se non ho vissuto appieno quell'epoca d'oro del calcio italiano (essendo allora un infante con pochi mesi di vita), ho comunque potuto apprezzare tramite i vari video in circolazione sul web (nonché attraverso le repliche storiche che davano fino a qualche tempo fa sui 2 canali TV di Rai Sport) le trasmissioni calcistiche della Rai negli anni 1980. Dopo poche semplici ricerche (grazie ad alcuni indizi facilmente desumibili dal video segnalato), ho scovato la canzone in questione: si tratta di Maybe One Day dei The Creatures (gruppo musicale italiano di genere italodance, da non confondere con l'omonimo gruppo britannico), usata come sigla de La Domenica Sportiva nella stagione 1986-1987; in questo videoclip del brano, a partire dal minuto 1:52, si sente in sottofondo lo stacchetto musicale impiegato all'inizio di ogni sintesi delle partite. Che dite, ci ho azzeccato? :-D -- Mess (what else?) 11:31, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

azzeccato in pieno:), grazie mille! --2.226.12.134 (msg) 18:18, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

Programma di fotoritocco[modifica wikitesto]

Esiste un programma di fotoritocco decente? Non parlatemi di Gimp sto parlando di un programma di fotoritocco che sia intuibile e facile da usare, senza il bisogno di doversi sorbire mille ore di tutorial --93.37.22.107 (msg) 21:36, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]

Paint --ValterVB (msg) 21:42, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ho scritto fotoritocco non graffiti.
La risposta Paint (che immagino volesse essere un po' ironica) non è del tutto sbagliata: il fotoritocco è cosa complessa e pretendere di fare una cosa complessa in modo semplice non sempre è possibile. Non sono necessarie ore di tutorial per usare Gimp, per iniziare ad usarlo bastano 20 minuti, poi puoi imparare a padroneggiarlo piano piano con l'uso. Se invece vuoi iniziare in maniera più soft, restando nell'ambito del Paint, potresti dare un'occhiata a Paint.net, che forse è la "via di mezzo" che stai cercando. Dal momento però che l'Oracolo non conosce le tue vere esigenze, il consiglio è di googolare un po' e provare qualche programma di fotoritocco per vedere se fa al caso tuo. --Lepido (msg) 08:35, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
Esatto il senso era quello :) Se vuoi fare del fotoritocco serio devi per forza imparare a usare un programma che può essere gimp o photo shop e simili, come detto sopra le basi si imparano in fretta ma per le cose importanti ci vuole tempo. --ValterVB (msg) 13:48, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]

Commedia teen movie[modifica wikitesto]

Quali sono le caratteristiche della commedia Teen movie?


--79.19.183.50 (msg) 21:49, 21 dic 2015 (CET)[rispondi]

In attesa di risposte più qualificate, ti suggerirei la visione del film Non è un'altra stupida commedia americana, una parodia delle commedia teen movie (che poi sarebbero i film adolescenziali) dove sono elencate e messe alla berlina tutte le caratteristiche che cerchi. --Lepido (msg) 08:25, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]

Mi son sempre chiesto: uno all'università frequenta la facoltà di filosofia; studia ed alla fine ha un bel pezzo di carta che dichiara che esso è un dottore in filosofia. Bene, che lavoro dovrebbe fare un filosofo? Nel senso, dubito che un azienda necesiti di qualcuno che si chieda perchè l'universo è infinito se ha avuto inizio o cose simili.

--79.45.160.172 (msg) 19:59, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]

In realtà pare che la laurea in filosofia sia sempre più richiesta dalle aziende che ricercano una figura per la selezione del personale--Samuele Madini (msg) 20:13, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
Se tutti in ufficio (tra me, il capo, i colleghi...) sapessimo ammettere di non sapere lavoreremmo sicuramente meglio! --79.25.138.172 (msg) 20:23, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
La capacità principale del prossimo membro del mio staff dovrà essere il pensiero laterale, vedi tu.
(per favore, però, scrivi "perché" con l'accento acuto. So di essere una pippa, ma ci tengo...) --Captivo (msg) 22:02, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
e comunque alle domande che dai come esempio forse potrebbe rispondere più efficacemente un cosmologo che un filosofo...--l'etrusco (msg) 00:09, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]

E a tal proposito....[modifica wikitesto]

...perchè diciamo che l'universo è infinito, se esso ha avuto un inizio?--79.45.160.172 (msg) 20:00, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]

Ricollegandomi alla domanda/risposta precedente: è appunto per domande come questa che i filosofi trovano lavoro nelle aziende ma non al CERN--Samuele Madini (msg) 20:21, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
A parte il fatto che Einstein diceva che «L'universo è finito e curvo», suggerirei la lettura della voce Forma dell'universo, oppure di questa pagina che tratta l'argomento in modo un po' più colloquiale. --Lepido (msg) 20:33, 22 dic 2015 (CET)[rispondi]
L'essere infinito è assolutamente compatibile con il fatto di aver un inizio. Basta pensare alla successione dei numeri naturali, o a una qualsiasi semiretta. --Arres (msg) 08:48, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]
Bhè i numeri naturali e la semiretta sono astrazioni, in effetti esistendo da un tempo finito per essere spazialmente infinito avrebbe dovuto crescere almeno per un momento a velocità infinita. O ci possono essere altre spiegazioni?--Malore (msg) 11:10, 8 gen 2016 (CET)[rispondi]

Immagini di Wikipedia[modifica wikitesto]

Ho un dubbio: ma perché certe immagini si trovano solo sulla Wikipedia inglese e non sulle altre? Per fare un esempio semplice, l'immagine di Fozzie l'orso si trova solo sulla Wikipedia inglese. Perché non anche sulle altre, dato che comunque i server di WP sono negli USA e quindi non dovrebbero cambiare le regole tra una lingua e l'altra?

--79.51.145.46 (msg) 12:18, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]

Intanto leggi la FAQ Perché sulla Wikipedia in inglese ci sono tante immagini prese da Internet riguardanti copertine di dischi, artisti famosi, libri, etc., mentre su quella in italiano vengono cancellate?. I server sono negli USA, ma i contributori della versione italiana sono generalmente italiani, quindi soggetti alla legislazione italiana. Quindi per evitare problemi ai contributori, Wikipedia si è data la regola che immagini di questa tipologia possano essere caricate solo sulla versione inglese dell'enciclopedia. --Lepido (msg) 12:48, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]

Scacchi per PC[modifica wikitesto]

Qualcuno sa consigliarmi un gioco di scacchi per PC leggero, gratuito e senza troppe pretese (con eventuale link per download)?--Samuele Madini (msg) 19:07, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]

Guarda questo, ci sono molte istruzioni e soprattutto è anche in versione portable. --Lepido (msg) 20:04, 23 dic 2015 (CET)[rispondi]

Ma perchè[modifica wikitesto]

Caro oracolo. Non ho capito una cosa: Nelle trasformazioni adiabatiche il lavoro è dato da n Cv dT. Ma perché? Una trasf. adiabatica comporta che temp., press. e volume varino, quindi perché si prende il calore specifico molare a volume costante?


--79.17.136.242 (msg) 18:35, 24 dic 2015 (CET)[rispondi]

Bombo immobile[modifica wikitesto]

Ho una domanda per qualcuno che si intende di insetti. Oggi pomeriggio ho fotografato questo bombo (immagino un Bombus terrestris) sul mio terrazzo. La cosa strana è che sia lei (particolarmente grande come dimensioni) che un altro bombo sono dall'inizio del pomeriggio perfettamente immobili, e non si sono mossi neanche quando mi sono avvicinata a una decina di centimetri per fare la foto. Non so provato a toccarli per non disturbarli. E' normale? I bombi frequentano abitualmente il mio terrazzo ma in genere non stanno mai fermi per più di un paio di secondi. La temperatura esterna è sui 13 gradi quandi escluderei che siano intirizziti per il freddo. --Postcrosser (msg) 19:00, 24 dic 2015 (CET)[rispondi]

Non saranno mica morti? --Austro sgridami o elogiami 11:21, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]

A Lucca, mai![modifica wikitesto]

Carlo Fruttero e Franco Lucentini hanno scritto: “Un disco volante non può atterrare a Lucca”. Ma perché Lucca? Perché non Pisa o Rimini? Non comprendo, sono cresciuto a nord del limes romano e non capisco un tubo (la frase "probabilmente apocrifa" descrive la situazione che "la fantascienza in Italia ha sempre incontrato molte difficoltà"). --Marcus Schätzle (msg) 02:09, 25 dic 2015 (CET)[rispondi]

Lucca perché è una piccola città, come Pisa o Rimini (di inverno). Gli ufo possono atterrare a New York o a Chicago, ma più frequentemente atterrano o vengono avvistati presso sperdute cittadine americane con poche migliaia di abitanti. Ora, noi italiani ammalati di esterofilia possiamo tollerare una storia di fantascienza ambientata a Twin Peaks (51.201 abitanti), ma se tale storia fosse ambientata ad Imola, a Rho o a Lucca non sarebbe percepita come credibile. Ecco cosa voleva dire la frase forse apocrifa e Lucca era soltanto presa come prototipo di cittadina in un'Italia dalle 100 città... --Lepido (msg) 18:12, 27 dic 2015 (CET)[rispondi]
A Lucca no, ma li ho visti atterrare a Genova ! --87.9.122.38 (msg) 19:09, 27 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ah sì, mi sembra plausibile. Alieni in Liguria, lo devo guardare... Grazie, --Marcus Schätzle (msg) 23:59, 27 dic 2015 (CET)[rispondi]

Caro Oracolo[modifica wikitesto]

Buon Natale.

--79.31.205.54 (msg) 09:42, 25 dic 2015 (CET)[rispondi]

Grazie, anche a te. L'Oracolo.

Aiuto! Ho bisogno di un ingegnere chimico (o di qualcuno che se ne intenda)[modifica wikitesto]

Caro oracolo, cari wikipedians

Ho due situazioni e vorrei una consulenza

  1. Avevo in casa un filo elettrico poco più lungo di un mignolo, quindi ormai inutile. Ho tolto la guaina e ho tenuto il filamento di rame puro. Ho voluto farlo ossidare apposta, per cui l'ho immerso nel succo di limone in un barattolo. Dopo otto ore non era ossidato. Allora l'ho messo sotto aceto in un barattolo per otto ore, e non mi si è ossidato Infine, l'ho messo fuori all'aperto in in piccolo contenitore di plastica con del succo di limone, ma giusto pucciato leggermente tanto che tutta la parte superiore è all'aria. Sono passati 4 giorni e non siè ossidato: c'eè solo il succo di limone che è un pò evaporato ed è diventato blu. Ma la domanda è: perché? Perchè non i si è ossidato? Cosa dovrei fare per ossidarlo (vorrei avere l'ossido rameico, quello blu-verde-grigio)?
  2. In una pentola di ceramica (o forse è porcellana, boh) ho versdato dell'aceto. in mezzo alla pentola ho messo una ciotola di porcellana. ho coperto la pentola con un coperchioi di vetro al contrario, in modo tale che il pistillo sia verso il basso. Ho acceso la fiamma ed ho distillato l'aceto. alla fine della distillazione nella pentola era rimasta la parte gelatibnosa e giallognola, mentre nella ciotola avevo la parte liquida, bella trasparente e al gusto acida. Si può dire che ho ottenuto una soluzione di acqua e acido acetico puri?

Grazie in anticipo

--87.2.144.113 (msg) 11:48, 26 dic 2015 (CET)[rispondi]

Quello blu-verde-grigio è l'idrossido di rame, gli ossidi di rame sono nero (ossido rameico) e rosso (ossido rameoso). Un modo "casalingo" per ottenere l'idrossido di rame è trattare il rame metallico con acqua ossigenata e aceto. Trattasi di un processo lento, ma dopo pochi minuti dovresti già poter osservare una vaga colorazione verdognola. Essendo un fenomeno di superficie, ti consiglio di "sfilacciare" il cavo di rame per aumentare la superficie a contatto coi reagenti, in questo modo dovresti velocizzare il tutto. Per la seconda domanda non ti saprei rispondere.--Samuele Madini (msg) 13:40, 26 dic 2015 (CET)[rispondi]
No, niente... viene l'acetato di rame, mannaggia :/ --Samuele Madini (msg) 17:23, 26 dic 2015 (CET)[rispondi]
Riguardo alla seconda domanda, la distillazione svolta in un solo passaggio in genere non produce delle sostanze "pure", bensì una miscela più concentrata del componente più volatile e una miscela più concentrata del componente meno volatile. Inoltre, essendo l'aceto una miscela di molte sostanze (vedi la voce Aceto), i prodotti saranno anch'esse delle miscele. Tieni conto inoltre che è possibile che alcuni componenti più volatili si saranno persi (completamente o in parte) nell'aria, essendo la tua apparecchiatura non a tenuta stagna. --Daniele Pugliesi (msg) 02:51, 14 gen 2016 (CET)[rispondi]

Caro Oracolo

Ho immerso dei filamenti di rame in 3 soluzioni diverse: una con succo di limone, una con aceto ed una con acqua.

Teoricamente da queste tre soluzioni dovrei ottenere rispettivamente citrato di rame, acetato di rame ed idrossido rameico oppure mi sbaglio?


--87.2.144.113 (msg) 16:53, 26 dic 2015 (CET)[rispondi]

Ricollegandomi alla domanda precedente: per l'acetato di rame devi immergere il filamento in aceto ed acqua ossigenata, la reazione è la seguente:
2Cu + H2O2 + 2H+ + 2CH3COO → 2CH3COOCu + 2H2O
--Samuele Madini (msg) 18:48, 26 dic 2015 (CET)[rispondi]
Per l'idrossido di rame invece devi immergere il filamento nella candeggina. Ci vuole un po' di più ma alla fine (qualche ora) si formano degli agglomerati di azzurrognoli-verdognoli di idrossido. La reazione è:
Cu + NaClO + H2OCu(OH)2 + NaCl
--Samuele Madini (msg) 01:58, 27 dic 2015 (CET)[rispondi]


E se immergo il filamento di rame in semplice acqua cosa succede?--87.2.136.225 (msg) 09:06, 27 dic 2015 (CET)[rispondi]

In teoria dovrebbe avvenire la seguente reazione:
2Cu + O2 + 2H2O → 2Cu(OH)2
Considera tuttavia che è necessaria la presenza di ossigeno molecolare naturalmente disciolto in acqua e che la reazione non avverrebbe quindi in acqua pura in un sistema isolato. Tieni presente inoltre che è una reazione molto lenta (dubito sia sufficiente una giornata)--Samuele Madini (msg) 10:34, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]

Disastro chimico in casa[modifica wikitesto]

Evitando inutili e umilianti premesse è successo che durante le pulizie c'è stata una reazione tra aceto e candeggina in casa mia e si è sviluppato cloro.

So che non si fa, e di certo non l'ho fatto apposta, solo che a livello chimico c'è qualcosa che non mi torna. I reagenti sono stati Ipoclorito di sodio e Acido acetico, quindi in teoria la reazione dovrebbe essere stata questa:

NaClO + CH3COOH ---> CH3COONa + HClO

Con produzione di Acido ipocloroso e acetato di sodio. Ma allora da dove caspita è saltato fuori il cloro molecolare Cl2?

Qualcuno potrebbe gentilmente illuminarmi chimicamente? Grazie

--79.51.159.52 (msg) 17:21, 27 dic 2015 (CET)[rispondi]

Da cosa deduci che si sia sviluppato anche cloro molecolare? --Samuele Madini (msg) 10:54, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]
Dall'effervescenza e dall'odore. Inoltre, visto che la cosa non mi quadrava, ho già fatto una ricerca su internet, dove ho trovato affermazioni che dicevano che si formava HClO e altre che dicevano che si formava Cl2. Visto che le reazioni chimiche non sono state esposte, e io ho visto quello che ho visto, vorrei sapere come è possibile che si formi Cl2. O al limite cosa fosse quell'effervescenza.--79.51.143.66 (msg) 11:14, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]

Per essere più preciso: Mentre in base a quello che mi hanno insegnato e che so dalla reazione viene fuori l'acido ipocloroso e l'acetato di sodio, siti come "Repubblica" parlano di sviluppo di cloro gassoso.--79.51.143.66 (msg) 11:25, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]

A quanto ne so l'acido ipocloroso non esiste che in soluzione (come anche l'acido carbonico, l'acido solforoso, ecc..). Se la soluzione che hai involontariamente ottenuto ne conteneva una quantità maggiore di quella che poteva essere sciolta dal solvente l'acido si è liberato e, essendo instabile, si è decomposto in acqua e cloro molecolare. Non essendo un chimico non sono in grado di citare i vari passaggi chimici e le varie equazioni che spiegano la reazione ma sono abbastanza certo che la spiegazione sia questa. Peraltro un reazione chimica dello stesso tipo si ottiene orinando in un WC in cui sia stata versata della candeggina a scopo igienico e ne è testimone l'intenso odore di cloro che si sprigiona.--l'etrusco (msg) 17:46, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]
Combinando candeggina ed aceto, tecnicamente, non dovrebbero svilupparsi gas di cloro, almeno non con effervescenza, cosa che parrebbe trovare conferma in diverse fonti di chimica sul web (la Repubblica non mi sembra molto attendibile in generale sull'argomento chimica). Per curiosità ho eseguito più volte l'esperimento (in condizioni di sicurezza, don't try this at home!), e non ho mai ottenuto effervescenza o alcuna reazione visibile, cosa che ho ottenuto invece facendo reagire candeggina ed acido muriatico, ottenendo effervescenza ed una vaga colorazione giallognola della soluzione, entrambe le cose dovute all'effettiva formazione di cloro gassoso. Non saprei dirti quindi perché hai osservato quel fenomeno e a cosa sia dovuto--Samuele Madini (msg) 18:10, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ma anche lì, come hai fatto ad ottenere il cloro? la reazione tra ipoclorito e acido cloridrico è
HCl + NaClO --->NaCl + HClO
Con formazione di cloruro di sodio e acido ipocloroso. Da dove salta fuori il cloro gassoso molecolare?--79.51.143.66 (msg) 18:17, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]
In presenza di HCl la candeggina si decompone nel seguente modo:
NaClO + 2HCl → Cl2 + H2O + NaCl
Come vedi nella reazione è importante la presenza dello ione cloruro liberato da HCl, senza il quale non si avrebbe la reazione descritta--Samuele Madini (msg) 18:29, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]
Chiaro. Nel frangente di tempo trascorso tra quello che ho scritto prima ed ora ho rifatto la reazione all'esterno (in un luogo illuminato e con la mascherina) usando modiche quantità dei due reagenti in un bicchierino di vetro dei succhi di frutta e l'effervescenza c'è stata. L'unica cosa col quale potrei giustificare l'evento è che la mia candeggina è quella liquida commerciale al 5%; Non è che per caso nel prodotto è presente anche lo ione Cl- che è intervenuto nella reazione? Effettivamente se è così avrebbe un senso. Internet predica una cosa del genere
NaClO + CH3COOH ---> CH3COONa + Cl2 + H2O.
Al di la che non l'ho bilanciata ancora, vedo subito che c'è un elemento che si riduce, ovvero il cloro da +1 a 0, ma non c'è alcun elemento che si ossida. Se invece ci dovesse essere qualche ione Cl- nella candeggina commerciale la reazione avrebbe un senso:
NaClO + CH3COOH + Cl- ---> CH3COONa + Cl2 + H2O
dove quel cloruro si ossida
Altra possibile opzione che mi viene in mente è che quel gas di cloro non sia in realtà anidride ipoclorosa secondo la reazione
2NaClO + 2CH3COOH ---> 2CH3COONa + Cl2O + H2O
Ma sinceramente non saprei dire cosa succeda davvero --79.51.143.66 (msg) 18:50, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]
è un bel mistero... escluderei l'ipotesi degli ioni Cl- "in più" nella candeggina (non avrebbe senso aggiungere un sale di cloro alla candeggina, e inoltre non basta lo ione a far avvenire la reazione, serve la presenza di un acido forte, come appunto HCl, che non avrebbe comunque senso aggiungere, perché "distruggerebbe" la candeggina togliendo potere sbiancante). La prima reazione mi lascia perplesso... oltre a mancare la specie che si ossida, come fai giustamente notare, non tiene conto del conteggio totale delle cariche (ti sfido a bilanciarla!). La candeggina che abbiamo usato, al di là della marca, credo sia la stessa (5%), stessa cosa per l'aceto. Non mi viene in mente nulla che possa spiegare il perché dell'effervescenza... spero solo che nessuno ti abbia avvelenato l'aceto con l'acido muriatico :) --Samuele Madini (msg) 21:27, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]
(Ultima cosa che dico) E l'ipotesi riguardo lo sviluppo di Cl2O è fattibile?--79.51.145.100 (msg) 08:51, 29 dic 2015 (CET) È preoccupante vedere persone che si autodefiniscono Ph.D. che sparano reazioni senza senso: Al di là della redox senza riduzione, l'acido ipocloroso e l'acetico non reagiscono tra di loro.[rispondi]
Il mistero si infittisce. Visto che non mi piace tenere le cose in sospeso, e quando c'è qualquadra che non cosa tento di risolvere il mistero, ho appena rifatto l'esperimento di ieri sera, solo che sta volta ho usato un altro aceto, quello di mele con tanto di fiore, e questa volta non è avvenuta alcuna reazione di effervescenza. Ciò implica una domanda definitiva: Ma che ca**o di aceto (di vino) ho comprato?--79.51.145.100 (msg) 09:18, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]
E io che pensavo che la chimica fosse una scienza esatta :) --ValterVB (msg) 10:10, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ebbene il colpevole era proprio l'aceto! Effettivamente trattasi di una soluzione abbastanza complessa, e chissà con cosa ha reagito la candeggina (andando a vedere la composizione chimica dell'aceto mi è saltato all'occhio un possibile indiziato, verosimilmente presente in concentrazioni anche molto diverse nei diversi tipi di aceto, ma è solo un'ipotesi). Mistero parzialmente risolto, la prova del 9 ora sarebbe rifare ancora una volta l'esperimento con acido acetico glaciale, disponendone. [@ ValterVB], non c'è esattezza senza incertezza ;) --Samuele Madini (msg) 13:09, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]
Sarà. Effettivamente dubito che nei processi industriali dell'aceto usino l'acido cloridrico. Però la SO2 è contenuta in entrambi gli aceti. Ciò signbifica anche che l'effervescenza che ho notato potrebbe (sottolineo, potrebbe) non essere cloro molecolare. --79.51.145.100 (msg) 16:02, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

Perché il centro della Terra è caldo?[modifica wikitesto]

Perché il centro della Terra è (ancora) caldo? E' la pressione indotta dalla forza gravitazionale? Gli elementi radioattivi (ma a sto punto dovrebbero già un pezzo essere troppo pochi per svolgere il loro ruolo)? è lo stesso calore iniziale delle prime collisioni che si conserva? --93.37.46.167 (msg) 21:22, 27 dic 2015 (CET)[rispondi]

C'è una famosa enciclopedia on-line che mi pare tratti l'argomento. Clicca su Centro della Terra per saperne di più. --Lepido (msg) 21:25, 27 dic 2015 (CET)[rispondi]
...che però non dice nulla in merito --93.37.2.254 (msg)
Ok, guarda questo video: si parla dell'argomento e viene accennato al fatto che il calore del centro della terra (che si conserverà per altri miliardi di anni ed è alla temperatura di migliaia di gradi) è causato sia dal fatto che il nucleo non si è ancora raffreddato dopo la formazione del pianeta, sia dagli elementi più pesanti e radioattivi, presenti nel nucleo in misura di gran lunga maggiore che sulla crosta. --Lepido (msg) 00:10, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]

Salve, esistono film incentrati sul tema della Guerra delle Falkland? Nella pagina indicata non è presente la sezione "nella cultura popolare/di massa" dove, di solito, si trova questo tipo d'informazione. --87.21.168.249 (msg) 21:29, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]

Vedi en:Cultural impact of the Falklands War. --Sesquipedale (non parlar male) 21:37, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]
Tutti docu-film o film TV, mi pare di capire. Nulla che sia passato dai grandi schermi. Comunque grazie! --87.21.168.249 (msg) 21:48, 28 dic 2015 (CET)[rispondi]
Puoi provare con IMDb. --Micione (msg) 00:33, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]
Tumbledown in otto parti su youtube (Tumbledown, Battaglia di Mount Tumbledown). --Marcus Schätzle (msg) 01:53, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

Come fare per recuperare username o password in GOOGLE[modifica wikitesto]

Come fare per recuperare username o password in GOOGLE

--79.56.82.201 (msg) 10:59, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

Si seguono le istruzioni. --Captivo (msg) 11:55, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]
Prova qui --Lepido (msg) 13:45, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

Domanda di chimica[modifica wikitesto]

In virtù del dibattito di sopra non mi è chiara una cosa: perchè in alcune reazioni sale-acido l'acido coniugato si dissocia, come in

K2SO4 + 2HBr = 2KBr + H2O + SO3
Na2CO3+ 2HCl = 2NaCl + CO2 + H2O

mentre quella sopra, nella quale si forma sempre un ossiacido, l'HClO non si dissocia in acqua ed anidride

NaClO + (acetato)H = (acetato)Na + HClO (e non = (acetato)Na + H2O + Cl2O)

?

Grazie in anticipo

--82.48.111.14 (msg) 15:49, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

Secondo en.wiki HClO in ambiente acquoso instaura il seguente equilibrio:
2HClO ⇌ Cl2O + H2O
Dove tuttavia l'equilibrio è quasi completamente a favore del HClO, ed essendo Cl2O un gas solubile in acqua difficilmente si allontana dalla soluzione, quindi, approssimativamente, vale la reazione NaClO + HAc → NaAc + HClO. Detto ciò, per spiegare il fenomeno di cui sopra, il ragionamento va fatto sulla stabilità dei prodotti nelle condizioni entro le quali avviene la reazione. Ad esempio: prendiamo la reazione del bicarbonato e HCl:
NaHCO3 + HCl → NaCl + H2CO3
La reazione, così intesa, è un semplice "scambio di ioni", come avviene per NaClO ed acido acetico. Sappiamo tuttavia che l'acido carbonico è particolarmente instabile in acqua (a differenza di HClO), e tende a dissociarsi in CO2 e H2O, per cui la reazione "totale", per così dire, è appunto NaHCO3 + HCl = NaCl + CO2 + H2O (avevi dimenticato un idrogeno nella formula).

--Samuele Madini (msg) 16:20, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

Grazie (no, non ho dimenticato un idrogeno: Ho dimenticato l'indice 2 al sodio)--95.232.144.166 (msg) 17:06, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

Stufato d'asino con polenta[modifica wikitesto]

Sommo Oracolo. il concetto di radice quadrata vuole che la radice del numero x, positivo, sia y, positivo, in parole povere radquad(x)=y con x;y >0, sempre, quindi radquad(9)=3. Ma sempre secondo le regole matematiche se si prende la seguente equazione x^2=25, si ha x=+-5. Ora, considerando che l'operazione inversa della radice quadrata è l'elevazione al quadrato del risultato, perché nell'equazione X^2=9 (con x=+-3) la soluzione -3 è ammessa, mentre nell'equazione radquad(9)=x (con x=3, e solo quello) il risultato -3 non è ammesso. d'altronde, (-3)^2=9 Ps. con radquad(x) intendo .

--87.2.154.57 (msg) 18:18, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

In realtà , il -3 non viene omesso, se si omette è un errore. Poi ovviamente bisogna contestualizzare il risultato, la matematica pura vuole che , per la geometria invece , dal momento che non avrebbe molto senso considerare un "segmento negativo"--Samuele Madini (msg) 19:51, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]
No, no, no, no. Aspetta, aspetta... NO! :-D
, solo 3, sempre 3, nient'altro che 3: la radice quadrata è una funzione definita sui reali non negativi a valori non negativi.
Tutt'altra faccenda è la risoluzione di , da cui si ricava .
Si noti che il viene inserito sin dal primo passaggio: i valori che elevati al quadrato danno 9 sono due... uno è la radice di 9 (positiva), e l'altro sappiamo noi essere anche il suo opposto, quindi mettiamo quel "più o meno" per includerle entrambe. Lo ripeto: non è la radice, ad avere due valori, sono io, il risolutore dell'equazione di secondo grado, a dire esplicitamente che le soluzioni sono due, che differiscono solo per il segno messo davanti a quella radice quadrata, che da sola è unicamente positiva.
Nel ragionamento originale, l'errore viene introdotto con la frase "l'operazione inversa della radice quadrata è l'elevazione al quadrato del risultato". Ciò è falso, in quanto l'elevamento al quadrato non è una funzione iniettiva e quindi non può essere invertibile. L'unico modo per poterla invertire è considerare la restrizione della funzione di elevamento al quadrato per i soli valori non negativi: in tale sotto-dominio essa è iniettiva ed invertibile, e la funzione inversa che si ottiene è esattamente la radice quadrata sopra definita, esistente solo per argomento non negativo ed a valori non negativi. Proprio da tale restrizione a metà dominio discende il bisogno, da parte del risolutore, di non dimenticarsi i "più o meno" eventualmente necessari per descrivere tutte le soluzioni dell'equazione, anche quelle che giacciono nella metà dominio che era stata omessa per consentire l'invertibilità. -- Rojelio (dimmi tutto) 00:08, 30 dic 2015 (CET)[rispondi]
Quindi quanto è riportato qui sarebbe da correggere?--Samuele Madini (msg) 00:44, 30 dic 2015 (CET)[rispondi]
Così dovrebbe andare bene. Valutate voi. Ma perché è stato messo come titolo stufato d'asino con polenta? --79.16.133.143 (msg) 13:31, 30 dic 2015 (CET)[rispondi]
Siamo sicuri che affermare : sia incorretto? Secondo la voce più o meno |n| = ±n... se ciò è corretto allora bisogna correggere anche radice quadrata--Samuele Madini (msg) 13:44, 30 dic 2015 (CET)[rispondi]
Non sono un matematico, ma credo che dire sia sbagliata: Il valore assoluto, per dirla in parolacce, chiede di tenere conto del valore quantitativo del numero, non del segno. Con |n| si intende che comunque il valore -n lo consideri, che tanto di darà sempre n. Nelle radici quadrate invece tu prendi solo i valori positivi, mai i negativi. --79.16.133.143 (msg) 13:52, 30 dic 2015 (CET)[rispondi]
Il valore assoluto di un numero è sempre positivo (o al più nullo nel caso dello zero), in quanto è il numero privato di segno. Pertanto, l'equazione è corretta. Come si diceva sopra, comunque, un conto è dire: "Qual è la radice quadrata di 9?" e un conto è dire: "Quali sono i numeri che elevati al quadrato danno 9?", sono due domande diverse, con due risposte diverse. --Arres (msg) 09:31, 4 gen 2016 (CET)[rispondi]

non ho capito bene a che cosa serve questa paginaQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da Gherenghero (discussioni · contributi) .

L'Oracolo dice: se non sai, è perchè non vuoi sapere, se chiedi, è perchè non leggi l'inizio della pagine in cui scrivi --ignis scrivimi qui 18:40, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

ma max planc di che stato è? penso inglese ma non loso

--95.236.223.214 (msg) 18:38, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]

Magari Max Planck? Tedesco. --Cloj 18:50, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]
Poi bisognerebbe vedere se tedesco di Germania o di Deutscher Bund. --ValterVB (msg) 18:57, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]
Che domande! Manco fossimo una enciclopedia!.. --Captivo (msg) 22:10, 29 dic 2015 (CET)[rispondi]


Il dietologo è il medico chirurgo (quindi laureato in medicina e chirurgia - 6 anni) che si è specializzato in Scienza dell'alimentazione (4 anni). Mentre nutrizionista è un termine che non si riferisce a figure professionali specifiche (in Italia e nella maggior parte dei Paesi del mondo). Quindi perché il termine dietologo rimanda alla pagina Nutrizionista? Massimonutr (msg) 13:24, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

Premettendo che questa non è la sede adatta (lo sarebbe Discussione:Nutrizionista), ti rispondo: perché questa distinzione esiste solo in Italia, e questa non è la Wikipedia italiana bensì in lingua italiana. Piuttosto che lasciare un link a una pagina vuota, si è preferito reindirizzare a una pagina che tratta un argomento affine. Ciao, --Mari (msg) 13:29, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

Seguendo il suo consiglio ho messo questa richiesta nella pagina Nutrizionista. Comunque sia, mi preme farle notare, come mi sembrava di aver già scritto prima, che la distinzione fra Dietologo e Nutrizionista esiste in tutti i Paesi (euroasiatici e americani di sicuro). Questa non è Wikipedia Congo ma Wikipedia in lingua italiana, perciò le due voci dovrebbero essere distinte. Massimonutr (msg) 14:07, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

Hai letto la risposta di Mari? Da come scrivi sembra che tu l'abbia capita al contrario. Questa è solo una versione linguistica qualunque e non tratta (o non dovrebbe trattare) i temi in modo strettamente localistico (WP:LOCALISMO). Il fatto che questa differenza esista in Italia può essere spiegato nel corpo della voce, ma non ha senso questionare sul titolo. --93.51.33.153 (msg) 14:31, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

Ma 93.51.33.153 siamo proprio duri di comprendonio, vero? Questo differenza esiste OVUNQUE, non solo in Italia. Quindi nel corpo della voce bisognerebbe spiegare che OVUNQUE esiste la differenza tra le due voci. Massimonutr (msg) 15:03, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

Massimonutr, per cortesia, piano con le parole. Grazie. --Mandalorian (msg) 15:08, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

Chiedo venia Massimonutr (msg) 15:12, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

[× Conflitto di modifiche] Calma! Non è il caso di perdere le staffe, siamo su una enciclopedia, non in un covo di hooligan.
[@ Massimonutr], vedo dalla tua PU che sai cosa sono e quanto importanti siano le fonti, per cui non vedo problemi a che tu possa redigere in modo corretto la pagina Nutrizionista e risolvere il problema. --Captivo (msg) 15:13, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

Non ho perso le staffe, ho solo reagito in modo esagerato alla provocazione "Hai letto la risposta di Mari?". Comunque sia, io non so come si faccia ad eliminare il reindirizzamento e a scrivere la voce Dietologo. Spero che qualcuno più esperto di me ad usare gli strumenti di wikipedia mi aiuti Massimonutr (msg) 15:17, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

Clicca qui così puoi modificare la pagina. --ValterVB (msg) 15:25, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]