Utente:Honvash/sandbox

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Evento con la direzione artistica di Silvano Spada, con spettacoli inediti in Prima assoluta. Prosa, balletto e cinema, mostre, incontri. Si svolge a Todi nella seconda metà del mese di agosto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ideato e diretto da Silvano Spada nel 1987, il Todi Festival fu subito un successo, senza le incertezze di ogni inizio. Una manifestazione disancorata da schemi, per dar modo ad attori, autori, registi, danzatori, concertisti, tecnici e protagonisti dello spettacolo italiano di esprimersi in uno spazio totalmente libero, con la presentazione di spettacoli inediti concepiti appositamente per il Festival. L’inaugurazione avvenne nel mirabile Tempio della Consolazione con “Ester” di Federico Della Valle, prima rappresentazione assoluta nei tempi moderni. Cinque spettacoli di Prosa, tra cui “Paolina di casa Leopardi”, novità di Giuseppe Manfridi, “La nostra anima” di Alberto Savinio, “Chi vien” per la regia di Gigi Proietti. Concerti, dalla musica antica alla musica contemporanea, un “Omaggio al melodramma”, presentato da Franca Valeri e lo spettacolo finale di danza, protagonisti Carla Fracci e Gheorghe Iancu. Era nato il Todi Festival che fu immediatamente proiettato tra le Manifestazioni di grande rilievo, ottenendo istantanea notorietà.

Nell’’88, inaugurazione con un classico del Teatro di Prosa, “Il Poverello” di Jacques Copeau, che, tra i molti interpreti, rivelò Giulio Scarpati, uno dei protagonisti dello spettacolo di oggi. Sedici inediti spettacoli di Prosa, con il ritorno in Teatro di Pupella Maggio con “Il sogno di Pupella”. Tra gli altri protagonisti, Mario Scaccia con “L’uomo che sognava i cavalli” su Sandro Penna, Valeria Moriconi regista di “Basso Napoletano”, Marisa Fabbri con “Rumori e voci” di Giorgio Manganelli, “Lauben” di Roberto Cavosi e il debutto come autore, attore e regista di Vincenzo Salemme con “Il muro” e la prima europea di “The two character play” di Tennessee Williams. Spettacolo finale “Danza in concerto” con i Solisti del Teatro alla Scala di Milano, Anna Razzi e Raffaele Paganini.

Spettacolo inaugurale dell’ Edizione ’89, sempre nel Tempio della Consolazione, “Davide e Betsabea”, musiche di Nicolò Porpora, libretto di Paolo Rolli, oratorio per soli, doppio coro e orchestra, prima esecuzione in tempi moderni, opera andata dispersa e, dopo fortunose e fortunate vicende e ricerche negli archivi e biblioteche di tutta Europa, riscoperta da Silvano Spada. Tredici gli spettacoli di Prosa con, tra gli altri, “Kyrie”, scritto e diretto da Ugo Chiti, protagonista Isa Danieli, “Nunsense”, il musical delle suore, regia di Enrico Maria Lamanna. “Il marinaio” di Fernando Pessoa, la grande Anna Proclemer in “Amore, Memoria, Infinito” e “Interrogatorio della contessa Maria”, dal romanzo postumo di Aldo Palazzeschi, protagonista Laura Marinoni. Fila ai botteghini per “La Tancia” di Michelangelo Buonarroti il Giovane per la regia di Antonio Venturi e, a mezzanotte, il travolgente spettacolo “Sufì”, rotocalco a puntate sugli “anni di celluloide”, ispirato a Sofia Loren, con, tra gli altri, Pino Strabioli, regia di Patrick Rossi Gastaldi. Per la musica: concerti, un “Omaggio a Giulietta Simionato” e il grande recital del soprano April Millo, star del Metropolitan di New York. Spettacolo finale il balletto “Asi baila España”. Un omaggio a Todi e alla sua storia lo spettacolo inaugurale del Todi Festival ’90, “Il segno di Jacopone”, protagonista Mario Scaccia. Quattordici spettacoli di prosa tra cui Giorgio Albertazzi in “Lettere ad Olga” di Václav Havel, Lydia Alfonsi in “Interrogatorio a Maria” di Giovanni Testori e il grande ritorno al Teatro, dopo una lunghissima assenza, della massima attrice tragica Elena Zareschi in “Rosario”, di Federico De Roberto, regia Alberto Fassini. Clou dell’edizione ’90 l’eccezionale edizione del celeberrimo musical “A Chorus Line” che ottenne un clamoroso successo in seguito al quale iniziò in Italia il boom del genere musical, fino ad allora estraneo allo spettacolo italiano ed il successo della Compagnia della Rancia e di Saverio Marconi. Per la musica concerto di Raina Kabaivanska e il “Requiem in do minore” per coro e orchestra di Luigi Cherubini e, spettacolo finale, “Notte Zingara” con il balletto Honvéd di Budapest e l’Orchestra Tzigana Szalai.

Il Todi Festival ’91 inaugura con il melodramma “Suor Angelica” di Giacomo Puccini nella magica suggestione del tempio gotico di San Fortunato. Quattordici gli spettacoli di prosa con, tra gli altri, “L’Imperatrice della Cina” di Ruth Wolff, “La Maschera”, omaggio a Carlo Bertolazzi, regia di Filippo Crivelli e “Il Grande Gioco”, una storia di Milo Manara con Margherita Parrilla, “Omicidio a Mezzanotte” con il debutto teatrale della rockstar Donatella Rettore. Al Todi Festival ’91 “Gli Amici di Casa” di Carlo Goldoni, con la regia di Antonio Venturi. Spettacolo finale “Ruskaja Kavalkada”, la grande compagnia di Balletto russo arrivata a Todi in circostanze drammatiche e rocambolesche, i cui componenti erano stati protagonisti proprio in quei giorni a Mosca della difesa del Parlamento Russo accanto a Boris Eltsin.

Todi Festival ’92 rappresenta una data storica con la riapertura del Teatro Comunale di Todi dopo dieci anni di restauri. Spettacolo inaugurale “Viva Campanile” con un grande cast, protagonista Pupella Maggio, scene e costumi di Maurizio Monteverde e regia di Antonio Venturi. Diciotto spettacoli di prosa tra cui “Il Pianeta Buzzati”, regia di Filippo Crivelli, “La coscienza di Ulisse” testo su James Joyce e Italo Svevo, di Silvio Fiore, poi vincitore del Premio IDI, “Paese di mare” di Natalia Ginzburg, regia di Mario Ferrero, “Terapia di Gruppo” di Christopher Durang. Vero evento del Todi Festival ’92 fu la partecipazione di Vanessa Redgrave, per la prima volta in teatro in Italia e in italiano in un memoriale recital. Spettacolo finale “Jazzballetjazz”.

“L’Atelier” di Jean-Claude Grumberg inaugura l’edizione Todi Festival ’93. Diciotto gli spettacoli di prosa con il musical di nuovo protagonista con “Cabaret”, regia di Saverio Marconi, Laura Lattuada in “Lettera allo Sposo” di Botho Strauss, “A Qualcuno piace Caldo” con la regia di Paolo Emilio Landi, “La Città che ha per principe un ragazzo” di Henry de Montherlant, prima rappresentazione in Italia per la regia di Alberto Testa e “Gallina vecchia” di Augusto Novelli con Pina Cei e la regia di Antonio Venturi. Nell’edizione Todi festival ’93 è stato istituito il Premio Falcone - Borsellino per onorare le figure dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e, con loro, la memoria delle altre vittime della violenza criminosa, promuovendo la scrittura, la scelta e la proposta scenica dei testi teatrali che, nel riconoscimento del ruolo del teatro nella società civile, partecipano, con i loro contenuti, alla denuncia del crimine organizzato, del potere senza legittimità, dell’intolleranza. Evento fuori programma lo spettacolo “Narcisi e mamme” di Carlo Terron con Enrica Bonaccorti e Simona Marchini, regia di Guido Torlonia. Per la sezione musica, concerti e recital e grande successo con “…Puccini en sortira!”, spettacolo per attori animati su musiche di Giacomo Puccini con la regia di Claudio Cinelli. Spettacolo finale “Carmen bolero” con la Compagnia Del Balletto Europeo.

Il Todi Festival ’94 allargò i suoi spazi da Todi a Perugia e Terni. Dodici spettacoli di prosa tra cui “La moglie di Claudio” di Alexandre Dumas figlio, celeberrimo cavallo di battaglia di Eleonora Duse e Sara Bernhardt e “Le cinque rose di Jennifer” di Annibale Ruccello per la regia di Enrico Maria Lamanna. Per la musica “Omaggio al melodramma” e concerti dalla musica antica al jazz. Per il balletto “An American movement” con Oriella Dorella, “Modern Ballet Jazz” e spettacolo finale “Galà per i cento anni del cinema”.

Nell’edizione ’95, inaugurazione deliberatamente polemica a sottolineare il valore della cultura popolare contro il conformismo e la routine del teatro italiano con la Sceneggiata “Zappatore”, protagonista Mario Merola con Rino Marcelli e un cast di venti attori. Quattordici gli spettacoli di prosa con, tra gli altri, lo scandaloso “I ragazzi della via Pal”, uno spettacolo scritto e diretto da Riccardo Reim e temi da alcuni ritenuti scabrosi in “Due donne in amore”, una commedia scritta e diretta da Aurelio Grimaldi. E ancora “La sonata a Kreutzer” con Massimo Venturiello, “Teppisti” di Giuseppe Manfridi, con Benedetta Mazzini, Luca Lionello, Luca De Bei, la “Cantata per la festa dei bambini morti di mafia” di Luciano Violante, in prima assoluta. Il musical con “Il Pianeta proibito” di Bob Carlton, protagonisti Chiara Noschese e Giampiero Ingrassia. Spettacolo finale il balletto “Work in progress” e protagonista anche lo sport con la partecipazione di Sara Simeoni. Ricco il palmares di premi riconosciuti al Todi Festival: Premio Europa per la Cultura indetto dal Parlamento Europeo, Premio IDI, Premio Biglietto d’Oro, Premio Equa Mercede.

Quello del ’96 fu un Todi Festival all’insegna della provocazione culturale, con i temi del razzismo della prostituzione giovanile, dei conflitti generazionali, della critica al buonismo, delle stelle del calcio in teatro, l’ex URSS e l’usura. Inaugurato con “I Miserabili”, liberamente ispirato al romanzo di Victor Hugo, scritto e diretto da Riccardo Reim, protagonista Philippe Leroy. Undici gli spettacoli di prosa, tra cui “Cravattari” di Fortunato Calvino, Premio Fava del ’95, “Ultima stagione in serie A” di Mauro Mandolini, “L’anello di Erode” di Lucilla Lupaioli regia di Furio Andreotti, altro spettacolo ritenuto scandaloso che segna l’inizio del successo di Claudio Santamaria. Dieci gli appuntamenti con la musica. Altro evento in questa edizione è “Art of Heaven: Ancient Chinese Traditional Technology” mostra organizzata dalla Repubblica Popolare Cinese e lo spettacolo finale con i nuovi gruppi rock di allora Marlene Kuntz, Yo Yo Mundi e Üstmamò.

Inaugurazione dell’edizione ’97 con “D’Alema permettendo”, scritto e diretto da Silvano Spada. Undici gli spettacoli di prosa tra cui “I Mignotti”, “Vieni da noi che si combina” e “I Sing out of mind jail”, dedicato ad Allen Ginsberg e Bob Dylan. Nove gli appuntamenti con la musica da “Voci africane” a “Sonorità mediterranee” a “Canto la mia terra slava libera” a “Yampapaya” e “Tabala World Musica Afro”. Concerto finale con Francesco De Gregori. Altro appuntamento che ha accompagnato la storia del Festival è il “Premio per la Critica”, negli anni attribuito ai massimi critici teatrali italiani: Renzo Tian, Giorgio Prosperi, Ghigo De Chiara, Masolino D’Amico, Aggeo Savioli, Rodolfo Di Giammarco e, per la stampa umbra, Anna Lia Sabelli Fioretti.

L’edizione del ’98 inaugura con “Giovani Cannibali” tratto dai racconti e romanzi di Ammaniti, Brancaccio, Galiazzo, Governi, Nove e Santacroce per la regia di Pino Quartullo. Quattordici gli spettacoli di prosa con, fra gli altri, “Elle Elle” con la regia di Gianni Ippoliti, spettacolo sulle canzoni di Luciano Ligabue e presenza della rock star al Festival e uno spettacolo dedicato a Eros Alesi e Andrea Pazienza con regia di Ugo De Vita. Evento del Todi Festival ’98 il concerto di Gigi D’Alessio, presentato per la prima volta fuori da Napoli che segna l’inizia del suo clamoroso successo nazionale. Spettacolo finale il balletto “Ragazzi Selvaggi” ispirato alla Beat Generation.

Dal 1999 e fino al 2012, le direzioni artistiche di Simona Marchini, Maurizio Costanzo e dei giovani musicisti Giulio Castrica e Emiliano Leonardi e su invito di Maurizio Costanzo lo spettacolo di Silvano Spada “Discarica”, protagonista Vladimir Luxuria e nel 2011 altro testo e spettacolo di Silvano Spada “Tangeri” con la regia di Enrico Maria Lamanna.

Nel 2013 Silvano Spada ritorna alla direzione artistica del Festival. Centro dell’attenzione del Todi Festival 2013 è la cultura araba con lo spettacolo inaugurale “Ritorno ad Haifa” di Ghassan Kanafani, protagonista Amanda Sandrelli e “Jean Genet e Tennessee Williams a Tangeri” di Muhammad Choukri, “Parole Incatenate” di Jordi Galceran con Claudia Pandolfi e Francesco Montanari, regia Luciano Melchionna. Omaggio a Raffaele Viviani con Franco Acampora, “Livingstone” con Valeria Ciangottini e Enzo Aronica, “Mettiti nei miei panni” scritto e diretto da Giovanni Franci con Mauro Bronchi e Graziano Sirci, “Steve & Bill”, regia Mauro Mandolini, “Gilda Mignonette, la Regina degli Emigranti”, “American Bar” di Aurora Faccini, regia Federico Bellone, “Siamotuttigay” scritto e diretto da Lucilla Lupaioli, “Le Tate” scritto e diretto da Alessandra Panelli e “Talking Cock”, spettacolo di mezzanotte, corso di sessuologia maschile risposta dell’uomo a “I monologhi della vagina”, interpretato e diretto da Gianluca Ramazzotti e, spettacolo finale, “Processo alla strega” di Silvano Spada, protagonista Ornella Muti con, tra gli altri, Massimiliano Vado e Marco Leonardi, regia Enrico Maria Lamanna. Tra gli eventi, “C’era una volta un Paese - Terra di Palestina” con gli interventi di Padre Ibrahim Faltas, della Custodia della Terra Santa Gerusalemme, Massimo D’Alema, Presidente Fondazione Italianieuropei, Maurizio Oliviero dell’Università degli Studi di Perugia e Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria e del Sindaco di Todi Carlo Rossini. Sempre per la sezione eventi “La cattedra di Papa Francesco” con il Prof. Francisco Mele, docente successore di Padre Bergoglio alla Cattedra di Psicologia dell’Università di Buenos Aires, introdotto da Lucio Caracciolo. Concerto nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi nel Tempio della Consolazione, “Musica in Giardino - Conversazioni sull’Opera” a cura dei musicologi Marco Grondona, Lucia Mencaroni e Manfredo Retti e, evento negli eventi, Gabriel Garko che ha presentato la sua fiction su Rodolfo Valentino introdotto da Emilia Costantini. Per la sezione “Miti e leggende”, filmati video e interviste di Bob Marley, Freddie Mercury, Rudolf Nureyev, James Dean, Pier Paolo Pasolini, Anna Magnani e Luchino Visconti. E ancora incontri, presentazioni libri, mostre e una sezione particolare dedicata alle “Giovani Promesse” dello spettacolo italiano.

L’edizione 2014 si apre all’insegna dell’atteso e discusso Spettacolo inaugurale “Intervista immaginaria a Marina Berlusconi” di Emilia Costantini con protagonista, Laura Lattuada per la regia di Filippo Crivelli. Dodici spettacoli di prosa tra cui “L’abito della Sposa” di Mario Gelardi con Pino Strabioli e Alice Spisa, regia di Maurizio Panici, “A Steady Rain” di Keith Huff con Graziano Piazza e Davide Paganini, regia di Alessandro Machìa, “L’Ipocrita” dai racconti di Vincenzo Cerami con Antonio Grosso per la regia di Giancarlo Fares, musiche di Nicola Piovani, le dinamiche dei rapporti di coppia esplorate in “Ring” di Léonore Confino, pièce candidata al Premio Molière per il Teatro con Michela Andreozzi e Massimiliano Vado, “Aleida e il Che – L’amore al tempo della Rivoluzione” di Maricla Boggio con Ennio Coltorti, Jesus Emiliano Coltorti e Adriana Ortolani, “Vico Sirene” di Fortunato Calvino, un viaggio nel mondo dei “Femminièlli” napoletani, con, tra gli altri, Massimiliano Gallo, Francesco Di Leva, Beppe Convertini, Imma Piro per la regia di Enrico Maria Lamanna, e ancora un omaggio a Georges Brassens con le canzoni, i racconti, la memoria di Beppe Chierici, “L’Abbecedario del Conte Tolstoj” regia di Riccardo Reim. E ancora “Ti auguro un fidanzato come Nanni Moretti” testo e regia di Livia Ferracchiati, “Bignè – Quando l’amore è Čhechov”, liberamente tratto da “L’orso” di Anton Čhechov, per la regia di Daniele Menghini. Omaggio a Franca Valeri, nello spettacolo di mezzanotte con Mauro Bronchi. Il Todi Festival 2014 si chiude con il celebre musical, messo in scena per la prima volta in Italia, “Sunset Boulevard”, musica di Andrew Lloyd Webber e testi di Don Black e Christopher Hampton con protagonisti Donatella Pandimiglio e Simone Leonardi, Giulia Fabbri, Marco Massari, Renato Cortesi, per la regia di Federico Bellone. E ancora Incontri, Eventi, Presentazioni Libri, Video tra cui “Invito al Musical” e “Black & White”, video interviste di: Jimi Hendrix, Jim Morrison, Amy Winehouse, Luigi Tenco, Kurt Cobain, Lou Reed, Rino Gaetano, Brian Jones, Michael Jackson. Ospite d’onore dell’edizione 2014, la cultura russa di ieri e di oggi con il Patrocinio del Ministero della Cultura Russo, e dell’Ambasciata Russa in Italia. Tra gli incontri “Russia/Russie” con la partecipazione di Vittorio Strada, “la Giornata di un Opričnik”con lo scrittore Vladimir Sorokin. A cura di Olga Strada la rassegna cinematografica, “Una finestra sulla Russia”, per la musica il concerto dedicato a Mstislav Rostropovich, per la sezione “Musica in Giardino”: “La grande Musica Russa e la danza - La divina arte del Balletto”. Inoltre, in collaborazione con Zerynthia-Associazione per l’Arte Contemporanea in partnership con l’NCCA con l’iniziativa “ITALIA-RUSSIA Sintonia di suoni e immagini”, incontri e mostre presso il Palazzo del Vignola. Guest-star, Jannis Kounellis, autore del Manifesto Todi Festival 2014. Tra gli autori dei manifesti nella storia del Festival: Alighiero Boetti, Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli

I luoghi del Festival[modifica | modifica wikitesto]

Teatri, chiese, piazze,cortili dei palazzi storici, cinema, pub, bar, discoteche ospitano gli eventi del Festival. Tra le sedi degli spettacoli: Teatro Comunale

Nido dell’Aquila

Palazzo del Vignola

Palazzo del Popolo – Sala delle Pietre

Tempio della Consolazione

Tempio di San Fortunato

Palazzo Grondona

Voci Correlate[modifica | modifica wikitesto]

Todi

Umbria

Manifestazioni culturali in Umbria

Collegamenti Esterni[modifica | modifica wikitesto]

Sito ufficiale Sito Silvano Spada Area stampa del sito

Categoria[modifica | modifica wikitesto]

[[Categoria:Festival teatrali italiani]] [[Categoria:Festival musicali italiani]]