Laura Marinoni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Laura Marinoni nel 1983

Laura Marinoni (Milano, 28 maggio 1961) è un'attrice e cantante italiana.

Dopo gli studi classici, durante un corso di recitazione nella Scuola di Danza di Luciana Novaro a Milano, viene notata da Mario Ferrero, che diventa il suo primo maestro all'Accademia nazionale d'arte drammatica "Silvio D'Amico" di Roma,[1] nella quale poi si diploma.

Debutta giovanissima in televisione in una serie di commedie in diretta per la Rai, con la regia di Mario Ferrero[1] e inizia la carriera teatrale nel 1984 con Giuseppe Patroni Griffi, che la dirige tra l'altro nei Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello (premio Eleonora Duse per l'interpretazione della figliastra). Sempre con la regia dell'autore napoletano recita nella pirandelliana trilogia del "Teatro nel Teatro" e in una decina di spettacoli di Čechov, Marivaux, Eliot, tra cui alcune commedie musicali accanto a Franca Valeri, Vittorio Caprioli, Mariano Rigillo, Leopoldo Mastelloni e altri importanti interpreti.

Sono anni decisivi per la sua formazione, grazie all'opportunità di poter passare da ruoli drammatici ad altri brillanti, all'interno di una compagnia teatrale ricca di talenti. La sua carriera continua con i maggiori registi europei.

Giorgio Strehler la chiama al Piccolo Teatro di Milano per Il campiello di Carlo Goldoni e L'isola degli schiavi di Marivaux, in tournée in tutta Europa. Giorgio Albertazzi la dirige nel Cid di Corneille al Teatro Olimpico di Vicenza, ne La lezione di Eugène Ionesco al Festival dei Due Mondi di Spoleto e la vuole accanto a se in molti recital di poesia.

Interpreta Orgia di Pier Paolo Pasolini, regia di Massimo Castri; Come vi piace, regia di Marco Sciaccaluga; Riccardo III, regia di A. Schilling e Il mercante di Venezia, regia di S. Braunschweig, tutti e tre di William Shakespeare; Antigone di Sofocle al Teatro greco di Segesta, ma anche testi di autori contemporanei, come Harold Pinter, Tennessee Williams, Aldo Palazzeschi, Emeric Pressburger e Pino Petruzzelli.

Gabriele Lavia è il regista dei pirandelliani L'uomo, la bestia e la virtù, con Enrico Montesano e Il giuoco delle parti, con Umberto Orsini. Diretta da Luca Ronconi vince il premio Ubu 2001 per Lolita di Nabokov e il premio della Stampa 2002 al Teatro greco di Siracusa per il Prometeo incatenato di Eschilo. Sempre al Piccolo Teatro di Milano, nella compagnia Ronconiana recita nel Candelaio di Giordano Bruno e ne I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni. Per L'opera da tre soldi di Bertolt Brecht-Kurt Weill, regia di Pietro Carriglio, ottiene un successo personale anche come cantante, che le vale il premio Flaiano 2004.

Scrive con A. Caiani Giuliette - Musical per voce sola, tratto da testi di William Shakespeare e Federico Fellini, in cui recita e canta dal vivo accompagnata da pianoforte, violoncello e fisarmonica. Con il pianista lodigiano Pietro De Luigi incide la prima versione italiana di Enoch Arden, melologo per voce e pianoforte di Richard Strauss.

Nel 2005 lavora per il Teatro Eliseo di Roma, protagonista femminile di Tradimenti di Harold Pinter, con Massimo Popolizio e Stefano Santospago e di Improvvisamente l'estate scorsa di Tennessee Williams, con Rossella Falk. Finalista come migliore attrice ai premi Olimpici, riceve sempre nel 2007 il premio Eleonora Duse.

Ha girato vari film per la TV, tra cui La piovra 9 - Il patto, Morte di una ragazza perbene, Distretto di Polizia e Una madre. Per il cinema ha partecipato a film con i fratelli Taviani (Le affinità elettive), Umberto Marino (Cominciò tutto per caso), Jean-Paul Rappeneau (L'ussaro sul tetto) e a molte produzioni francesi all'estero.

Nel 2019 è impegnata nel Teatro greco di Siracusa nell'Elena di Euripide per la regia di Davide Livermore. Riceve il premio alla carriera in occasione dei premi Flaiano 2021.[2] Nella stagione 2022-2023 è protagonista, insieme a Elisabetta Pozzi, nella Maria Stuarda di Friedrich Schiller, per la regia di Davide Livermore. Nella stagione 2023 durante il 57º ciclo di rappresentazioni classiche proposto dall'Istituto nazionale del dramma antico (Inda) é protagonista nella Medea di Euripide, per la regia di Federico Tiezzi.[3]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Teresa Buongiorno, Ma in diretta è un'altra prosa, in Radiocorriere TV, anno 60, n. 45, ERI, 1983, p. 134.
  2. ^ Isabella Insolia, Premi Flaiano 2021: tutti i premiati della 48ª edizione, su Shockwave, 21 giugno 2021.
  3. ^ Medea, su indafondazione.org. URL consultato il 4 ottobre 2024.
  4. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN233347155 · ISNI (EN0000 0003 6770 4160 · SBN RAVV472965 · LCCN (ENno2012016512