Karen Chačanov: differenze tra le versioni

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=== 2016: primo titolo in carriera ===
=== 2016: primo titolo in carriera ===
[[File:Karen Khachanov (Russia) against Ivo Karlović (Croatia), 2016 Erste Bank Open.jpg|sinistra|miniatura|Khachanov nel 2016]]
[[File:Karen Khachanov (Russia) against Ivo Karlović (Croatia), 2016 Erste Bank Open.jpg|sinistra|miniatura|Khachanov nel 2016]]
Inizia l'anno partecipando al Chennai Open dove viene sconfitto in rimonta da [[Gilles Müller]] con il punteggio di 7-6 6-7 2-6. Agli Australian Open non va oltre il secondo turno di qualificazioni. Successivamente, si presenta a vari Challenger. Raggiunge i quarti di finale nel Challenger di Cherbourg dove viene estromesso da [[Vincent Millot]] per 4-6 6-7. Nei Challenger di Quimper e Jonkoping raggiunge rispettivamente il secondo turno e la finale. Nel primo viene sconfitto dal connazionale [[Andrej Rublëv (tennista)|Andrej Rublëv]] per 6-7 5-7, mentre viene sconfitto nell'atto finale da [[Andrej Golubev]] per 7-6 6-7 6-7. Viene eliminato nei quarti di finale nel Challenger kazako da [[Aslan Karatsev]] con un doppio 3-6. Nel Challenger di Saint-Brieuc viene sconfitto nel secondo turno da [[Oleksandr Nedovjesov]] con il punteggio di 4-6 3-6. Nel Master di Monte Carlo non supera le qualificazioni. Nel torneo di Barcellona supera le qualificazioni e si impone su [[Aljaž Bedene]] per 3-6 6-3 7-6 e su [[Roberto Bautista Agut]], testa di serie numero cinque, per 6-2 6-7 6-3; per poi venire sconfitto da [[Aleksandr Dolgopolov]] in due sets. A Istanbul estromette nuovamente Bedene, ma viene poi rimontato ad [[Albert Ramos-Viñolas]] con il punteggio di 6-4 1-6 0-6. Nel Challenger di Karshi viene eliminato nei quarti di finale da [[Marko Tepavac]] in due sets. Si aggiudica il Challenger di Samarcanda imponendosi in finale su [[Rubén Ramírez Hidalgo]] per 6-1 6-7 6-1. Nel Roland Garros non va oltre le qualificazioni. Viene fermato da [[Michail Kukuščkin]] e da [[Steven Diez]] nella semifinale del Challenger di Prostejov e di Mosca. Viene sconfitto nell'ultimo turno di qualificazioni a Wimbledon. Nel Challenger di Braunschweig viene eliminato in tre sets da [[Nikoloz Basilashvili]]. In Svezia viene estromesso da [[Evgenij Donskoj]] con il punteggio di 6-3 6-7 3-6. Nel torneo austriano non va oltre i quarti di finale eliminato da [[Dušan Lajović]] in due facili set. Nel Challenger di Biella viene sconfitto nel secondo turno da [[Stefano Napolitano]], mentre a Cortina da [[Lorenzo Giustino]]. Supera le qualificazioni agli US Open ed estromette [[Thomas Fabbiano]] con il punteggio di 6-3 6-3 4-6 6-3, per poi venire sconfitto dal numero sei del mondo, [[Kei Nishikori]], per 4-6 6-4 4-6 3-6. A Pietroburgo viene eliminato in due sets da [[Alexander Zverev]]. Il 2 ottobre si aggiudica il suo primo torneo ATP, il [[Chengdu Open 2016 - Singolare|Chengdu Open]]. Nel corso del torneo si impone su: [[João Sousa]] per 7-6 6-3; [[Adrian Mannarino]] per 3-6 6-3 6-1; [[Feliciano López]], testa di serie numero quattro, per 6-3 6-4; [[Viktor Troicki]], sesta testa di serie, per 6-3 7-5 e [[Albert Ramos-Viñolas]], quinta testa di serie, per 6-7 7-6 6-3. Con questo titolo il russo si porta a ridosso della Top 50, posizionandosi 55°. Nel torneo di Sanghai viene sconfitto in rimonta da [[Miša Zverev]] con il punteggio di 6-4 4-6 4-6. Non fa meglio a Mosca, dove viene eliminato da [[Damir Džumhur]] per 6-3 6-7 4-6. Raggiunge i quarti di finale a Vienne, dove viene sconfitto da [[Ivo Karlović]] in tre sets.
Inizia l'anno partecipando al Chennai Open dove viene sconfitto in rimonta da [[Gilles Müller]] con il punteggio di 7-6 6-7 2-6. Agli Australian Open non va oltre il secondo turno di qualificazioni. Successivamente, si presenta a vari Challenger. Raggiunge i quarti di finale nel Challenger di Cherbourg dove viene estromesso da [[Vincent Millot]] per 4-6 6-7. Nei Challenger di Quimper e Jonkoping raggiunge rispettivamente il secondo turno e la finale. Nel primo viene sconfitto dal connazionale [[Andrej Rublëv (tennista)|Andrej Rublëv]] per 6-7 5-7, mentre viene sconfitto nell'atto finale da [[Andrej Golubev]] per 7-6 6-7 6-7. Viene eliminato nei quarti di finale nel Challenger kazako da [[Aslan Karatsev]] con un doppio 3-6. Nel Challenger di Saint-Brieuc viene sconfitto nel secondo turno da [[Oleksandr Nedovjesov]] con il punteggio di 4-6 3-6. Nel Master di Monte Carlo non supera le qualificazioni. Nel torneo di Barcellona supera le qualificazioni e si impone su [[Aljaž Bedene]] per 3-6 6-3 7-6 e su [[Roberto Bautista Agut]], testa di serie numero cinque, per 6-2 6-7 6-3; per poi venire sconfitto da [[Aleksandr Dolgopolov]] in due sets. A Istanbul estromette nuovamente Bedene, ma viene poi rimontato ad [[Albert Ramos-Viñolas]] con il punteggio di 6-4 1-6 0-6. Nel Challenger di Karshi viene eliminato nei quarti di finale da [[Marko Tepavac]] in due sets. Si aggiudica il Challenger di Samarcanda imponendosi in finale su [[Rubén Ramírez Hidalgo]] per 6-1 6-7 6-1. Nel Roland Garros non va oltre le qualificazioni. Viene fermato da [[Michail Kukuščkin]] e da [[Steven Diez]] nella semifinale del Challenger di Prostejov e di Mosca. Viene sconfitto nell'ultimo turno di qualificazioni a Wimbledon. Nel Challenger di Braunschweig viene eliminato in tre sets da [[Nikoloz Basilashvili]]. In Svezia viene estromesso da [[Evgenij Donskoj]] con il punteggio di 6-3 6-7 3-6. Nel [[Generali Open 2016|torneo austriaco]] non va oltre i quarti di finale eliminato da [[Dušan Lajović]] in due facili set. Nel Challenger di Biella viene sconfitto nel secondo turno da [[Stefano Napolitano]], mentre a Cortina da [[Lorenzo Giustino]]. Supera le qualificazioni agli US Open ed estromette [[Thomas Fabbiano]] con il punteggio di 6-3 6-3 4-6 6-3, per poi venire sconfitto dal numero sei del mondo, [[Kei Nishikori]], per 4-6 6-4 4-6 3-6. A Pietroburgo viene eliminato in due set da [[Alexander Zverev]]. Il 2 ottobre si aggiudica il suo primo torneo ATP, il [[Chengdu Open 2016 - Singolare|Chengdu Open]]. Nel corso del torneo si impone su: [[João Sousa]] per 7-6 6-3; [[Adrian Mannarino]] per 3-6 6-3 6-1; [[Feliciano López]], testa di serie numero quattro, per 6-3 6-4; [[Viktor Troicki]], sesta testa di serie, per 6-3 7-5 e [[Albert Ramos-Viñolas]], quinta testa di serie, per 6-7 7-6 6-3. Con questo titolo il russo si porta a ridosso della Top 50, posizionandosi 55°. Nel torneo di Shanghai viene sconfitto in rimonta da [[Miša Zverev]] con il punteggio di 6-4 4-6 4-6. Non fa meglio a Mosca, dove viene eliminato da [[Damir Džumhur]] per 6-3 6-7 4-6. Raggiunge i quarti di finale a Vienna, dove viene sconfitto da [[Ivo Karlović]] in tre set.


=== 2017: Top 50 ===
=== 2017: Top 50 ===

Versione delle 19:31, 28 dic 2018

Karen Khachanov
Karen Khachanov allo US Open 2016
NazionalitàBandiera della Russia Russia
Altezza198 cm
Peso87 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 83 - 68 (54,97%)
Titoli vinti 4
Miglior ranking 11º (5 novembre 2018)
Ranking attuale 11º (5 novembre 2018)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2017)
Bandiera della Francia Roland Garros 4T (2017, 2018)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 4T (2018)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2018)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 19 - 29 (39,58%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 64° (21 maggio 2018)
Ranking attuale 113º (29 ottobre 2018)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2017)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2017)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2017)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 29 ottobre 2018

Karen Abgarovič Khachanov (in russo Каре́н Абга́рович Хача́нов?; Mosca, 21 maggio 1996) è un tennista russo.

In carriera si è aggiudicato quattro titoli ATP, di cui un Masters 1000, raggiungendo, come proprio best ranking, l'11a posizione il 5 novembre 2018. Nei tornei del Grand Slam vanta tre ottavi di finale raggiunti due volte all'Open di Francia, 2017 e 2018, e a Wimbledon nel 2018. In doppio vanta come miglior posizione la numero sessantaquattro e vanta una finale al Miami Open 2018.

Biografia

Inizia a giocare a tennis all'età di tre anni. Suo padre, Abgar, era un pallavolista professionista, mentre sua madre un'infermiera. Ha una sorella, Margarita, e un fratello, Georgiy. Il suo idolo sono Marat Safin e Juan Martín del Potro. Tifa per il Real Madrid e per i Miami Heat. Dal 2016 è sposato con Veronika Shkliaeva.

Carriera

Juniores

Ha debuttato nel circuito juniores nel 2010 a 14 anni, raggiungendo subito la finale in un G4 in Kirghizistan. Nell'ottobre 2011 si è aggiudicato il suo primo torneo di categoria, nel luglio 2012 è stato sconfitto in finale all'Allianz Kundler German Juniors, torneo di categoria G1. Il 29 luglio 2013, in seguito al successo all'European Junior Championships, ha raggiunto la 17ª posizione della classifica giovanile.

Professionismo

2012-2013

Debutta nel mondo professionistico nel marzo 2012, qualificandosi per il tabellone principale della Tyumen Cup di Tjumen', torneo di categoria futures, ma viene subito eliminato. Nel settembre 2013 riceve una wild card per il tabellone principale del St. Petersburg Open e vince a sorpresa il suo primo match da professionista battendo con due tiebreak il rumeno Victor Hănescu, 63° del ranking. Un mese dopo partecipa alla Kremlin Cup di Mosca dove batte il numero 72 del mondo Albert Ramos in tre set e l'ex top-10 e numero 24 delle classifiche Janko Tipsarević, prima di essere sconfitto dal croato Ivo Karlović, scalando così 295 posizioni del ranking.

2016: primo titolo in carriera

Khachanov nel 2016

Inizia l'anno partecipando al Chennai Open dove viene sconfitto in rimonta da Gilles Müller con il punteggio di 7-6 6-7 2-6. Agli Australian Open non va oltre il secondo turno di qualificazioni. Successivamente, si presenta a vari Challenger. Raggiunge i quarti di finale nel Challenger di Cherbourg dove viene estromesso da Vincent Millot per 4-6 6-7. Nei Challenger di Quimper e Jonkoping raggiunge rispettivamente il secondo turno e la finale. Nel primo viene sconfitto dal connazionale Andrej Rublëv per 6-7 5-7, mentre viene sconfitto nell'atto finale da Andrej Golubev per 7-6 6-7 6-7. Viene eliminato nei quarti di finale nel Challenger kazako da Aslan Karatsev con un doppio 3-6. Nel Challenger di Saint-Brieuc viene sconfitto nel secondo turno da Oleksandr Nedovjesov con il punteggio di 4-6 3-6. Nel Master di Monte Carlo non supera le qualificazioni. Nel torneo di Barcellona supera le qualificazioni e si impone su Aljaž Bedene per 3-6 6-3 7-6 e su Roberto Bautista Agut, testa di serie numero cinque, per 6-2 6-7 6-3; per poi venire sconfitto da Aleksandr Dolgopolov in due sets. A Istanbul estromette nuovamente Bedene, ma viene poi rimontato ad Albert Ramos-Viñolas con il punteggio di 6-4 1-6 0-6. Nel Challenger di Karshi viene eliminato nei quarti di finale da Marko Tepavac in due sets. Si aggiudica il Challenger di Samarcanda imponendosi in finale su Rubén Ramírez Hidalgo per 6-1 6-7 6-1. Nel Roland Garros non va oltre le qualificazioni. Viene fermato da Michail Kukuščkin e da Steven Diez nella semifinale del Challenger di Prostejov e di Mosca. Viene sconfitto nell'ultimo turno di qualificazioni a Wimbledon. Nel Challenger di Braunschweig viene eliminato in tre sets da Nikoloz Basilashvili. In Svezia viene estromesso da Evgenij Donskoj con il punteggio di 6-3 6-7 3-6. Nel torneo austriaco non va oltre i quarti di finale eliminato da Dušan Lajović in due facili set. Nel Challenger di Biella viene sconfitto nel secondo turno da Stefano Napolitano, mentre a Cortina da Lorenzo Giustino. Supera le qualificazioni agli US Open ed estromette Thomas Fabbiano con il punteggio di 6-3 6-3 4-6 6-3, per poi venire sconfitto dal numero sei del mondo, Kei Nishikori, per 4-6 6-4 4-6 3-6. A Pietroburgo viene eliminato in due set da Alexander Zverev. Il 2 ottobre si aggiudica il suo primo torneo ATP, il Chengdu Open. Nel corso del torneo si impone su: João Sousa per 7-6 6-3; Adrian Mannarino per 3-6 6-3 6-1; Feliciano López, testa di serie numero quattro, per 6-3 6-4; Viktor Troicki, sesta testa di serie, per 6-3 7-5 e Albert Ramos-Viñolas, quinta testa di serie, per 6-7 7-6 6-3. Con questo titolo il russo si porta a ridosso della Top 50, posizionandosi 55°. Nel torneo di Shanghai viene sconfitto in rimonta da Miša Zverev con il punteggio di 6-4 4-6 4-6. Non fa meglio a Mosca, dove viene eliminato da Damir Džumhur per 6-3 6-7 4-6. Raggiunge i quarti di finale a Vienna, dove viene sconfitto da Ivo Karlović in tre set.

2017: Top 50

Khachanov a Wimbledon nel 2017

Inizia l'anno con la partecipazione al torneo di Qatar, dove si arrendo nel secondo turno a Ivo Karlović. Ad Auckland viene rimontato da Lu Yen-hsun, che si impone per 6-4 6-7 6-7. Agli Austrlian Open si impone su Adrian Mannarino per 6-4 3-6 7-6 6-3, prima di venire sconfitto in tre sets da Jack Sock. Nel torneo di Rotterdam viene eliminato da Borna Ćorić con un doppio tie-break nel primo turno. A Marsiglia viene rimontato da Gilles Simon, settima testa di serie, per 6-4 5-7 3-6. Non fa meglio a Dubai, venedo sconfitto da Roberto Bautista Agut. A Indian Wells sconfigge Tommy Robredo, per poi cedere a David Goffin. Disputa il Challenger di Irving dove viene sconfitto nei quarti di finale da Michail Kukuščkin. A Miami viene eliminato all'esordio da Diego Sebastián Schwartzman, mentre a Monte Carlo cede nel secondo turno a Pablo Carreño Busta. Si spinge fino ai quarti di finale a Barcellona, dove tra gli altri elimina David Goffin. Viene sconfitto da Viktor Troicki nel secondo turno a Istanbul. Tuttavia, a Madrid cede a Goffin, che si rifà per 2-6 6-7. A Lione viene estromesso nei quarti di finale da Jo-Wilfried Tsonga, seconda testa di serie, per 0-6 4-6. Nel Roland Garros supera Nicolás Jarry per 6-4 3-6 7-6 6-1, Tomáš Berdych per 7-5 6-4 6-4 e John Isner per 7-6 6-3 6-7 7-6, prima di venire sconfitto dal numero uno del mondo, Andy Murray, con il punteggio di 3-6 4-6 4-6. Nel torneo di Halle viene estromesso in semifinale da Roger Federer in due sets, eliminando tra gli altri Kei Nishikori. A Wimbledon, elimina Andrej Kuznecov in cinque sets e Thiago Monteiro in quattro sets, per poi venire liquidato in tre sets da Rafael Nadal, numero quattro del mondo. In Svezia esce di scena nei quarti di finale per mano di Aleksandr Dolgopolov, che si impone per 6-7 6-3 6-7. Non fa meglio in Germania, dove viene sorpreso da Federico Delbonis. A Toronto viene sconfitto all'esordio da Pablo Carreño Busta, mentre a Cincinnati nel terzo turno da Yūichi Sugita. Agli US Open viene sconfitto in rimonta in quattro sets da Lu Yen-hsun. Si presenta a Chengdu per difendere il titolo, ma esce di scena nel secondo turno da Denis Istomin. A Pechino non va oltre il secondo turno sconfitto da Rafael Nadal, mentre a Shanghai viene sorpreso da Stefanos Tsitsipas. Nel torneo di Vienna e Parigi viene eliminato da Jo-Wilfried Tsonga e da Pablo Cuevas. Disputa la Next Gen Finals da numero 44 del mondo, dove non supera il girone riuscendo a vincere un solo match su tre disputati.

2018: vittoria di un Masters 1000 e a ridosso della Top 10

Inizia la stagione con la partecipazione al torneo di Auckland dove, dopo aver estromesso Yūichi Sugita e Pablo Cuevas, viene sconfitto nei quarti di finale da Juan Martín del Potro, testa di serie numero due, per 6-7 3-6. Agli Australian Open si impone su Peter Polansky per 7-6 7-6 6-4, per poi venire estromesso da del Potro per 4-6 6-7 7-6 4-6. A Rotterdam viene eliminato all'esordio da Philipp Kohlschreiber per 6-3 6-7 6-7. A Marsiglia, il 25 febbraio, vince il suo secondo titolo in carriera imponendosi in finale su Lucas Pouille con il punteggio di 7-6 3-6 7-5. Nel corso del torneo sconfigge in due sets in ordine: Ruben Bemelmans, Miša Zverev, Julien Benneteau e Tomáš Berdych. Nel torneo di Dubai, si arrende a Pouille nel secondo turno in tre sets. A Indian Wells cede a Evgenij Donskoj per 3-6 6-1 6-7, mentre a Miami a Kevin Anderson nel secondo turno per 6-4 2-6 3-6. Tuttavia, in quest'ultimo toneo, raggiunge la sua prima finale in doppio in coppia con Andrej Rublëv, ma senza riuscire ad aggiudicarsi il titolo dovendo arrendersi per 4-10 nel terzo sets alla coppia americana Mike Bryan/Bob Bryan. A Monte Carlo, dopo aver sconfitto in due sets Thanasi Kokkinakis e Gilles Simon, esce di scena per mano di Rafael Nadal, testa di serie numero uno, per 3-6 2-6. Nemmeno a Barcellona fa meglio, in quanto cede a David Goffin. A Madrid viene estromesso nel primo turno da Dušan Lajović. Agli Internazionali d'Italia viene sconfitto in un match complicato da Philipp Kohlschreiber, che si impone per 5-7 7-67 66-7. Nel Roland Garros raggiunge il quarto turno dopo aver sconfitto Andreas Haider-Maurer, Guillermo García López e Lucas Pouille; per poi venire estromesso al quinto set da Alexander Zverev, numero tre del mondo e due del seeding. Raggiunge i quarti di finale a Halle, dove tra gli altri sconfigge Kei Nishikori, sconfitto da Roberto Bautista Agut. A Wimbledon viene nettamente sconfitto nel quarto turno da Novak Đoković, futuro campione e numero dodici del mondo. Il russo precedentemente aveva eliminato in ordine: David Ferrer, Marcos Baghdatis e Frances Tiafoe. Nel torneo di Washington viene sorpreso da Denis Kudla. Sorprendentemente, si spinge fino alla semifinale nel Master 1000 di Montreal dove, dopo aver prevalso su Filip Krajinović, Pablo Carreño Busta, John Isner e Robin Haase, cede a Rafael Nadal per 6-7 4-6. Nel torneo di Cincinnati viene eliminato nel terzo turo da Marin Čilić per 6-7 6-3 4-6. Agli US Open estromette facilmente Albert Ramos-Viñolas e Lorenzo Sonego, per poi venire sconfitto da Rafael Nadal, futuro semifinalista, con il punteggio di 7-5 5-7 6-7 6-7. A Pietroburgo viene sconfitto nel primo turno da Stan Wawrinka con un doppio tie-break. A Pechino soccombe nel secondo turno a Juan Martín del Potro. Nel torneo di Shanghai cede nel secondo turno a Stefanos Tsitsipas. Il 21 ottobre si aggiudica il terzo titolo in carriera, la Kremlin Cup; testa di serie numero tre, riceve un bye bye al primo turno e si impone su Lukáš Rosol, Mirza Bašić, Daniil Medvedev e, in finale, Adrian Mannarino. Nel torneo di Vienna elimina Dennis Novak, prima di venire nettamente sconfitto da Kei Nishikori. Raggiunge la seconda finale di un Master 1000, la prima in singolare, a Parigi, dove sconfigge in ordine: Filip Krajinović per 7-5 6-2; Matthew Ebden per 6-2 2-0, a causa del ritiro dell'australiano; John Isner, per 6-4 6-7 7-6; Alexander Zverev, numero cinque del mondo, per 6-1 6-2 e Dominic Thiem, numero sette del mondo, per 6-4 6-1[1]. In finale supererà il numero uno del mondo, Novak Đoković, aggiudicandosi il primo Masters 1000 in carriera. Grazie ai punti ottenuti, raggiunge l'11a posizione del ranking.

Statistiche

Singolare

Vittorie (4)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (3)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 2 ottobre 2016 Bandiera della Cina Chengdu Open, Chengdu Cemento Bandiera della Spagna Albert Ramos-Viñolas 64-7, 7-63, 6-3
2. 25 febbraio 2018 Bandiera della Francia Open 13, Marsiglia Cemento (i) Bandiera della Francia Lucas Pouille 7–5, 3–6, 7-5
3. 21 ottobre 2018 Bandiera della Russia Kremlin Cup, Mosca Cemento (i) Bandiera della Francia Adrian Mannarino 6–2, 6–2
4. 4 novembre 2018 Bandiera della Francia Rolex Paris Masters, Parigi Cemento (i) Bandiera della Serbia Novak Đoković 7–5, 6–4

Doppio

Sconfitte in finale (1)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (0)
Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in Finale Punteggio
1. 31 marzo 2018 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Cemento Bandiera della Russia Andrey Rublev Bandiera degli Stati Uniti Bob Bryan
Bandiera degli Stati Uniti Mike Bryan
6-4, 65-7, [4-10]

Risultati in progressione

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare

Torneo 2015 2016 2017 Titoli V–S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A Q3 2T 0 / 1 1-1
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A Q2 4T 0 / 1 3-1
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra Q1 Q3 3T 0 / 1 2–1
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Q2 2T 1T 0 / 2 1-2
Vittorie-Sconfitte 0–0 1-1 7-4 0 / 5 8-5
Statistiche carriera
Titoli 0 1 0 1
Finali 0 1 0 1
Ranking a fine anno 152 53 29 1 545 029 $

Doppio

Torneo 2015 2016 2017 Titoli V–S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A 2T 0 / 1 1-1
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A 2T 0 / 1 1-1
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A 0 / 0 0–0
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A 0 / 0 0-0
Vittorie-Sconfitte 0–0 0-0 2-2 0 / 2 2-2

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni