Chuenisbärgli
Chuenisbärgli | |
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Adelboden vista dalla sommità della Chuenisbärgli | |
Stato | Svizzera |
Località | Adelboden |
Montagna | Fitzer |
Slalom gigante[1] | |
Partenza | 1.730 m s.l.m. |
Arrivo | 1.294 m s.l.m. |
Dislivello | 436 m |
Lunghezza | 1.430 m |
Pendenza max | 60 % |
Pendenza media | 30 % |
Pendenza min | 10 % |
Slalom speciale[2] | |
Partenza | 1.473 m s.l.m. |
Arrivo | 1.294 m s.l.m. |
Dislivello | 211 m |
Lunghezza | 179 m |
La Chuenisbärgli (o Kuonisbergli) è una pista sciistica sitiata ad Adelboden, in Svizzera, nella frazione di Boden. Il pendio, che si snoda sul Fitzer, si svolgono annualmente gare maschili di slalom gigante e slalom speciale della Coppa del Mondo di sci alpino. Le gare di gigante sono considerate, insieme a quelle sulla Gran Risa in Alta Badia, le più tecniche e spettacolari del circuito, tant'è che Adelboden è soprannominato tempio del gigante.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sulla Chuenisbärgli si gareggia dal 1955. Fino al 1966 ospitò l'Internationale Adelbodner Skitage ("Giornata internazionale dello sci di Adelboden"), con gare sia di slalom speciale sia - dal 1958 - di slalom gigante; dal 1967 divenne una tappa ricorrente della Coppa del Mondo di sci alpino.
Tradizionalmente le gare venivano disputate a inizio gennaio, il lunedì precedente a un'altra classica dello sci alpino: il Trofeo del Lauberhorn di Wengen, località poco distante da Adelboden, che ospita una discesa libera, uno slalom speciale e una combinata tra sabato e domenica. Negli anni Settanta il gigante della Chuenisbärgli venne spostato prima al lunedì successivo il Lauberhorn, quindi - negli anni Ottanta - al martedì precedente.
Nel 2000 venne reintrodotta la gara di slalom speciale recuperando una tradizione interrotta nel 1962; da allora le due gare si disputano durante il fine settimana precedente quello di Wengen: sabato il gigante e domenica lo slalom (tranne che nelle stagioni in cui è stato programmato solo il gigante, posizionato secondo tradizione il martedì).
Tracciato
[modifica | modifica wikitesto]Il tracciato di gara si suddivide in tre diversi settori. Il primo, che va dalla partenza a oltre la linea del primo rilievo cronometrico ("intertempo"), è caratterizzato dalla presenza di un terreno molto ondulato che rende difficile una costante stabilità degli sci sulla neve. Segue un secondo tratto con un breve canalino molto stretto in cui gli atleti devono rallentare bruscamente per preparare l'entrata nel terzo e ultimo settore: un "muro" (tratto di pista molto ripido) a picco sulla traguardo che porta fino alla linea d'arrivo. Oltre ad avere delle pendenze notevoli, è in leggera diagonale (da sinistra verso destra). Spesso i tracciatori inseriscono anche porte a "trabocchetto" per rendere ancor più arduo questo tratto già particolarmente insidioso e estremamente tecnico e spettacolare.
Podi
[modifica | modifica wikitesto]Si riportano i podi relativi alle massime competizioni internazionali disputati sulla Chuenisbärgli[3]. Il detentore del primato del maggior numero di vittorie nello slalom gigante è lo svedese Ingemar Stenmark, con cinque successi; nello slalom speciale è l'austriaco Marcel Hirscher, con cinque.
Slalom gigante
[modifica | modifica wikitesto]A dimostrazione del fatto che si tratta di una gara di elevato livello tecnico l'elenco dei vincitori riporta i nomi dei più grandi specialisti della disciplina: da Ingemar Stenmark agli italiani Gustav Thöni e Alberto Tomba, dall'austro-lussemburghese Marc Girardelli agli svizzeri Pirmin Zurbriggen, Michael von Grünigen e Marco Odermatt, fino agli austriaci (nazione tra le più titolate in questa specialità) Hermann Maier, Benjamin Raich e Marcel Hirscher e al francese Alexis Pinturault.
Slalom speciale
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Referto ufficiale dello slalom gigante dell'8 gennaio 2011 (PDF) [collegamento interrotto], su fis-ski.com. URL consultato il 10 gennaio 2011.
- ^ (EN) Referto ufficiale dello slalom speciale del 9 gennaio 2011 (PDF), su fis-ski.com. URL consultato il 10 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2011).
- ^ (DE) "Geschichte" sul sito ufficiale, su weltcup-adelboden.ch. URL consultato il 1º giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2015).
- ^ La gara si disputò sulla pista Tschentenalp.
- ^ La gara originariamente prevista ad Adelboden si disputò a Saas-Fee, sempre in Svizzera, e fu vinta dall'italiano Alberto Tomba davanti agli austriaci Günther Mader e Helmut Mayer.
- ^ La gara originariamente prevista ad Adelboden si disputò a Veysonnaz, sempre in Svizzera, sulla pista L’Ours e fu vinta dall'austriaco Richard Kröll davanti ai connazionali Hubert Strolz e Rudolf Nierlich.
- ^ La gara originariamente prevista ad Adelboden si disputò a Veysonnaz, sempre in Svizzera, sulla pista L’Ours e fu vinta dallo svizzero Michael von Grünigen davanti all'italiano Alberto Tomba e al norvegese Lasse Kjus.
- ^ La gara originariamente prevista ad Adelboden si disputò a Crans-Montana, sempre in Svizzera, sulla pista Nationale e fu vinta dal norvegese Jan Einar Thorsen davanti allo sloveno Mitja Kunc e all'austriaco Rainer Salzgeber.
- ^ La gara originariamente prevista ad Adelboden si disputò il 29 gennaio a Kranjska Gora, in Slovenia, sulla pista Podkoren e fu vinta dallo statunitense Ted Ligety davanti all'austriaco Marcel Hirscher e al norvegese Kjetil Jansrud.
- ^ La gara originariamente prevista ad Adelboden si disputò il 26 febbraio a Hinterstoder, in Austria, sulla pista Hannes Trinkl e fu vinta dal francese Alexis Pinturault davanti all'austriaco Marcel Hirscher e al francese Thomas Fanara.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chuenisbärgli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) "Adelboden Men's Races" su SKI-db, su ski-db.com. URL consultato il 10 gennaio 2011.
- (DE, EN) Sito ufficiale, su weltcup-adelboden.ch. URL consultato il 12 febbraio 2014.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 515145858080823021866 |
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