Buddy Werner

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Buddy Werner
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Sci alpino
Specialità Discesa libera, slalom speciale, slalom gigante, combinata alpina
 

Buddy Werner, vero nome Wallace Jerold Werner (Steamboat Springs, 26 febbraio 1936Sankt Moritz, 12 aprile 1964), è stato uno sciatore alpino statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto a Steamboat Springs nel Colorado, fratello di Skeeter e Loris Werner[1], si allenò come sciatore ad Howelsen. Negli anni cinquanta, studente al secondo anno dell'Università del Colorado - Boulder, venne selezionato per rappresentare gli Stati Uniti d'America ai VII Giochi olimpici invernali.

In occasione delle Olimpiadi di Cortina, fu l'unico statunitense a completare la discesa libera. Gareggiò inoltre nello slalom speciale e nello slalom gigante.

Ai mondiali del 1958 giunse quarto nello slalom speciale[2] e quinto nello slalom gigante. In competizione con Toni Sailer per il primo posto nella combinata, perse tuttavia ogni speranza dopo una caduta a pochi secondi dal traguardo nella discesa libera[3]. Nella caduta, perse uno sci e un bastoncino, ma riuscì ugualmente a terminare la gara, ottenendo una trentasettesima piazza che lo pose al settimo posto nella classifica della combinata[4][5]. All'epoca, infatti, la combinata veniva stilata assegnando un punteggio a ciascuno dei tre precedenti eventi e non disputando una gara a sé stante.

Trionfò invece nella combinata in occasione del Trofeo del Lauberhorn nel 1958, primo statunitense ad ottenere tale risultato[6].

All'età di ventidue anni, nel 1959, divenne inoltre il primo americano ad aggiudicarsi il trofeo dell'Hahnenkamm[7][8]. Dopo di lui, l'unico connazionale a ripetere l'impresa fu Daron Rahlves nel 2003[9].

Buddy Werner nel 1963

Favorito per le medaglie ai Olimpiadi invernali del 1960, restò vittima di un infortunio due mesi prima dell'inizio dei Giochi, rompendosi la gamba destra durante un allenamento ad Aspen e venendo così costretto a dare forfait[10].

Ai mondiali del 1962 si piazzò nuovamente quinto nello slalom gigante[11] e ottenne l'ottava piazza nella discesa libera[12], ma non completò la seconda manche dello slalom speciale[13]; per tale motivo, non figurò nemmeno nella classifica della combinata.

Alle Olimpiadi di Innsbruck nel 1964, si classificò ottavo nello slalom e diciassettesimo in discesa libera. Sebbene non sia mai riuscito ad ottenere una medaglia olimpica o iridata, Buddy Werner era considerato uno dei primi sciatori statunitensi di caratura internazionale, essendo in grado di eccellere in tutte le specialità[14][15].

Al termine della stagione del 1964, Werner si ritirò dalle competizioni e diede inizio ad una nuova vita professionale. Aprì un negozio di sci con la sorella Skeeter[1] e si dedicò a ultimare gli studi universitari, che aveva in programma di completare nel mese di giugno[16]. Ad aprile si recò in Svizzera per partecipare alle riprese di un film che vedeva alla regia Willy Bogner; la pellicola, intitolata Skifascination, aveva per protagoniste vere stelle dello sci[14][17]. Mentre si trovavano nei pressi di St. Moritz, Werner e la collega tedesca Barbi Henneberger, fidanzata del regista Bogner[18], restarono sommersi da una valanga. I loro corpi vennero rinvenuti alcune ore dopo, le cause della morte furono attribuite ad asfissia[19][20][21][22]. Per la morte dei due atleti, Willy Bogner fu processato da un tribunale svizzero per omicidio colposo[23]: inizialmente assolto[24], ottenne poi una condanna in appello per negligenza[25], ricevendo una sospensione condizionale di due mesi[26].

Il servizio funebre per Buddy Werner si svolse a Denver[27]. Il feretro venne trasportato in spalla dal suo allenatore Bob Beattie e dai compagni della nazionale di sci alpino[28]. Dopo le esequie, fu seppellito nella città natale, vicino alla pista sciistica[29].

Werner era stato sentimentalmente legato alla sciatrice Jill Kinmont, finché la ragazza era rimasta vittima di un gravissimo incidente che l'aveva resa paralitica[30]. Nel film Una finestra sul cielo, ispirato alla storia di Jill Kinmont, Werner fu interpretato dall'attore Bill Vint.

Al momento della morte, Buddy Werner era sposato con Vanda Norgren, figlia di un industriale di Denver. La coppia non aveva figli[14].

Fu inserito postumo nella National Ski Hall of Fame[31]. Il massiccio principale su cui sorge la stazione sciistica di Steamboat Springs venne ribattezzato in sua memoria Mount Werner[32]. Gli furono intitolati anche la biblioteca cittadina[33] e un programma nazionale di gare giovanili, la Buddy Werner League, simile alla Little League Baseball[30].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione
1956 Giochi olimpici invernali Bandiera dell'Italia Cortina d'Ampezzo Discesa libera 11º 3:05.8
Slalom speciale DNF1 -
Slalom gigante 21º 3:21.5
Combinata - -
1958 Mondiali Bandiera dell'Austria Bad Gastein Discesa libera 37º 2:48.7
Slalom speciale 1:58.8
Slalom gigante 1:54.5
Combinata 19.10
1958 Mondiali Bandiera della Francia Chamonix Discesa libera
Slalom speciale DNF2 -
Slalom gigante
Combinata - -
1964 Giochi olimpici invernali Bandiera dell'Austria Innsbruck Discesa libera 17º 2:22.05
Slalom speciale 2:13.46
Slalom gigante DSQ -
Combinata - -

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Werners became first family of Steamboat, su steamboattoday.com. URL consultato il 7 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2013).
  2. ^ (EN) Rieder Top Man in World Slalom, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) Sailer Ski Champion, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) Bad day at Bad Gastein, su vault.si.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  5. ^ (EN) Brilliant Windup by Toni Sailer, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  6. ^ (EN) Sports in Brief, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  7. ^ (EN) Werner Winner in Downhill Race, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  8. ^ (EN) Honor Roll, su hahnenkamm.com. URL consultato il 7 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2014).
  9. ^ (EN) American gets win at Kitzbuehel, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  10. ^ (EN) Bud Werner Breaks Leg in Practice, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  11. ^ (EN) Zimmermann Leads Austrian Ski Sweep, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  12. ^ (EN) Chris Haas, Kranz Win Gold Medals, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  13. ^ (EN) Swift French Star Wins World Slalom, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  14. ^ a b c (EN) Winter Races are Recalled as Skier Dies, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  15. ^ (EN) Skier's Luck Was All Bad, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  16. ^ (EN) Tragedy Stuns Bob Beattie, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  17. ^ (EN) U.S. Ski Ace Dies in Avalanche, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  18. ^ (EN) German Skier Not to Blame for 2 Deaths, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  19. ^ (EN) Scorecard, su vault.si.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  20. ^ (EN) Ski Star Killed Racing Avalanche, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  21. ^ (EN) Fate Finally Put Finger on Buddy Werner, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  22. ^ (EN) Alps' "White Death" Claims Bud Werner and Woman Skier, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  23. ^ (EN) Deaths of Skiers Said Homicide, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  24. ^ (EN) German Skier Acquitted of Negligence, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  25. ^ (EN) German Convicted of Manslaughter, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  26. ^ (EN) German Skier Found Negligent, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  27. ^ (EN) The Day Steamboat Shook: Buddy Werner’s death changed Steamboat forever, su steamboatpilot.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  28. ^ (EN) Ski Team Attends Werner Rites, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  29. ^ (EN) Funeral Rites for Werner, su news.google.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  30. ^ a b (EN) Buddy Werner: Ski Racing's Hard-Luck Hero, su books.google.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  31. ^ (EN) Wallace (Buddy) Werner, su skihall.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  32. ^ (EN) Mountain name changed to honor Buddy Werner, su steamboatpilot.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  33. ^ (EN) Building, su steamboatlibrary.org. URL consultato il 7 gennaio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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