Gran Premio di Germania 2010

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Bandiera della Germania Gran Premio di Germania 2010
831º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 11 di 19 del Campionato 2010
Hockenheimring
Hockenheimring
Data 25 luglio 2010
Nome ufficiale LXXI Großer Preis Santander von Deutschland
Luogo Hockenheimring
Percorso 4,574 km / 2,842 US mi
Pista permanente
Distanza 67 giri, 306,458 km/ 190,424 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera della Germania Sebastian Vettel
RBR-Renault in 1'13"791 RBR-Renault in 1'15"824
(nel giro 67)
Podio
1. Bandiera della Spagna Fernando Alonso
Ferrari
2. Bandiera del Brasile Felipe Massa
Ferrari
3. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
RBR-Renault

Il Gran Premio di Germania 2010 è l'undicesima prova della stagione 2010 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corso domenica 25 luglio 2010 sull'Hockenheimring. La gara è stata vinta dal pilota spagnolo Fernando Alonso su Ferrari.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Era stato messo in dubbio l'utilizzo dell'Hockenheimring quale sede del Gran Premio di Germania, a causa delle difficoltà finanziarie in cui si dibatteva la struttura.[1] Tuttavia, nel settembre del 2009, venne esteso il contratto con la FOA per ospitare la manifestazione fino al 2018, con l'impegno della stessa di coprire eventuali perdite.[2]

La Bridgestone, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo gran premio coperture di tipo supersoft e dure. Per questo gran premio quindi vengono fornite mescole con due step di discontinuità.[3]

Alcuni team mettono in dubbio la regolarità dell'alettone anteriore utilizzato da Ferrari e Red Bull; lo stesso non sarebbe rigido ma flessibile, cosa vietata dal regolamento. Le vetture sono comunque considerate regolari dai commissari.[4]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Bruno Senna torna al volante della sua HRT, mentre Sakon Yamamoto prende il posto di Karun Chandhok.[5] Nella prima sessione di prove libere del venerdì Fairuz Fauzy ha sostituito Heikki Kovalainen alla Lotus.[6] L'ex pilota Danny Sullivan viene nominato quale commissario aggiunto dalla FIA.[7]

La Sauber festeggia il quarantesimo anno dalla sua fondazione ponendo sulle vetture un logo celebrativo.[8]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[9] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'25"701 20
2 7 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'26"850 +1"149 27
3 1 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'26"936 +1"235 16

Nella seconda sessione del venerdì[10] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'16"265 35
2 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'16"294 +0"029 26
3 7 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'16"438 +0"173 37

Nella sessione del sabato mattina[11] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'15"103 18
2 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'15"387 +0"284 21
3 6 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'15"708 +0"605 16

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

La Q1 viene interrotta con bandiera rossa a causa di un incidente che coinvolge Vitantonio Liuzzi. La sua vettura esce troppo rapida dall'ultima curva, finendo leggermente oltre il cordolo; parte in testacoda andando a sbattere contro il muretto sull'altro lato della pista. Il pilota è incolume ma la vettura risulta inutilizzabile per il resto della sessione. I molti detriti lasciati sul tracciato rendono necessaria l'interruzione della sessione.

Nella Q2 esce a sorpresa la Mercedes GP di Michael Schumacher. In Q3 tutti i dieci qualificati escono immediatamente sul tracciato, al fine di anticipare l'eventuale arrivo della pioggia. La pole è conquistata per la decima volta su undici gare della stagione da una Red Bull. Sebastian Vettel, undicesima pole in carriera, precede di soli due millesimi Fernando Alonso. La seconda fila è anch'essa occupata da Ferrari e Red Bull.

Nella sessione di qualifica[12] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'15"152 1'14"249 1'13"791 1
2 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'14"808 1'14"081 1'13"793 2
3 7 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'15"216 1'14"478 1'14"290 3
4 6 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1'15"334 1'14"340 1'14"347 4
5 1 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'15"823 1'14"716 1'14"427 5
6 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'15"505 1'14"488 1'14"566 6
7 11 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Francia Renault 1'15"736 1'14"835 1'15"079 7
8 9 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'16"398 1'14"698 1'15"109 8
9 4 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 1'16"178 1'15"018 1'15"179 9
10 10 Bandiera della Germania Nicolas Hülkenberg Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 1'16"387 1'14"943 1'15"339 10
11 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 1'16"084 1'15"026 N.D. 11
12 23 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera BMW Sauber-Ferrari 1'15"951 1'15"084 N.D. 12
13 12 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera della Francia Renault 1'16"521 1'15"307 N.D. 13
14 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'16"220 1'15"467 N.D. 19[13]
15 22 Bandiera della Spagna Pedro de la Rosa Bandiera della Svizzera BMW Sauber-Ferrari 1'16"450 1'15"550 N.D. 14
16 17 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'16"664 1'15"588 N.D. 15
17 16 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'16"029 1'15"974 N.D. 16
18 18 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 1'17"583 N.D. N.D. 17
19 19 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 1'18"300 N.D. N.D. 18
20 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 1'18"343 N.D. N.D. 23[14]
21 21 Bandiera del Brasile Bruno Senna Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'18"592 N.D. N.D. 20
22 15 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'18"952 N.D. N.D. 21
23 20 Bandiera del Giappone Sakon Yamamoto Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'19"844 N.D. N.D. 22
24 25 Bandiera del Brasile Lucas Di Grassi Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth senza tempo N.D. N.D. 24[13]

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Alla partenza Sebastian Vettel chiude verso destra per proteggersi da Fernando Alonso; ne approfitta l'altro ferrarista, Felipe Massa, che passa in testa. La manovra del tedesco ha poca fortuna, visto che viene passato anche dallo spagnolo.

Nel corso del primo giro, alla staccata dopo la Parabolika, Lewis Hamilton scalza Mark Webber dalla quarta posizione. Nelle retrovie Jaime Alguersuari tampona il compagno di scuderia, Sébastien Buemi: lo svizzero vede strapparsi l'alettone posteriore ed è costretto al ritiro. Al termine della prima tornata Massa guida su Alonso, Vettel, Hamilton, Webber, Button, Robert Kubica, Michael Schumacher, Nico Rosberg e Kamui Kobayashi.

Michael Schumacher torna dopo quattro anni a correre nel Gran Premio di Germania.

I due ferraristi sono capaci di imprimere un buon ritmo alla gara e si tirano dietro Vettel mentre le McLaren sembrano faticare, soprattutto Button che commette un paio di sbavature. Vettel è il primo dei piloti in alta classifica a cambiare gli pneumatici al giro 12. Nei giri seguenti c'è la girandola dei pit, che non muta le posizioni di alta classifica, Button allunga lo stint e si ritrova in testa riuscendo ora a girare a buon ritmo. Kubica, dopo la sua sosta, si difende bene da un attacco di Schumacher che finisce per perdere una posizione a favore di Rosberg.

Al 21º giro, sfruttando il rallentamento dovuto a un doppiaggio, Alonso cerca di passare Massa, sempre al tornante, ma senza successo. Il pilota asturiano si lamenta via radio dicendo "this is ridiculous" ("questo è ridicolo"), in quanto riteneva che il compagno di squadra avrebbe dovuto farlo passare. Dopo due giri anche Button cambia le gomme; il britannico si ritrova quinto davanti a Webber, mentre le due Ferrari ritornano prima e seconda.

I due mantengono le rispettive posizioni fino al 48º giro, quando in seguito a una comunicazione radio con il suo ingegnere di pista Massa rallenta all'uscita del tornante, facendo passare il compagno di squadra. L'ordine di squadra, proibito dal regolamento dal 2003, fu poi sanzionato con una multa per la squadra, ma nessuna penalizzazione per i piloti. La classifica resta di fatto congelata fino all'arrivo, senza che Vettel riesca a impensierire Massa per il secondo posto. La Ferrari conquista la seconda vittoria della stagione, la 212ª nella sua storia in Formula 1.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio sono i seguenti:[15]

Pos Pilota Team Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 8 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 67 1h27'38"864 2 25
2 7 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 67 +4"196 3 18
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 67 +5"121 1 15
4 2 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 67 +26"896 6 12
5 1 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 67 +29"482 5 10
6 6 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 67 +43"606 4 8
7 11 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Francia Renault 66 +1 giro 7 6
8 4 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes GP 66 +1 giro 9 4
9 3 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes GP 66 +1 giro 11 2
10 12 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera della Francia Renault 66 +1 giro 13 1
11 23 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera BMW Sauber-Ferrari 66 +1 giro 12
12 9 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 66 +1 giro 8
13 10 Bandiera della Germania Nicolas Hülkenberg Bandiera del Regno Unito Williams-Cosworth 66 +1 giro 10
14 22 Bandiera della Spagna Pedro de la Rosa Bandiera della Svizzera BMW Sauber-Ferrari 66 +1 giro 14
15 17 Bandiera della Spagna Jaime Alguersuari Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 66 +1 giro 15
16 15 Bandiera dell'Italia Vitantonio Liuzzi Bandiera dell'India Force India-Mercedes 65 +2 giri 21
17 14 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 65 +2 giri 19
18 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 64 +3 giri 23
19 21 Bandiera del Brasile Bruno Senna Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 63 +4 giri 20
Rit 19 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 56 Collisione con de la Rosa 18
Rit 25 Bandiera del Brasile Lucas Di Grassi Bandiera del Regno Unito Virgin-Cosworth 50 Cambio 24
Rit 20 Bandiera del Giappone Sakon Yamamoto Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 19 Motore 22
Rit 18 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera della Malaysia Lotus-Cosworth 3 Cambio 17
Rit 16 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1 Collisione con Alguersuari 16

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

La FIA ha multato la Scuderia Ferrari di 100.000 dollari per avere violato il divieto di impartire ordini di scuderia ai piloti. La scuderia italiana avrebbe, infatti, imposto a Massa di farsi superare da Alonso; in particolare i commissari di gara si sono concentrati sulla comunicazione radio tra l'ingegnere di pista di Massa e il pilota immediatamente precedente allo scambio di posizioni. La scuderia stessa è stata deferita al Consiglio mondiale della Federazione.[16] L'udienza si tiene a Parigi l'8 settembre 2010 senza che la FIA prenda ulteriori provvedimenti.[17] Negli atti del processo, pubblicati all'indomani dell'udienza, il Consiglio Mondiale specifica di avere riconosciuto "incoerenza dell'applicazione del concetto di ordine di squadra negli anni recenti".[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hockenheim dice no al GP di Germania, su it.f1-live.com, 25 giugno 2009. URL consultato il 25 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2009).
  2. ^ (EN) Hockenheim holds on to German GP, su news.bbc.co.uk, 30 settembre 2009. URL consultato il 12 luglio 2010.
  3. ^ Bridgestone presenta gomme differenti per la Germania, su gpupdate.net, 21 giugno 2010. URL consultato il 21 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2010).
  4. ^ Esplode una nuova polemica sulle ali flessibili in F1, su f1grandprix.motorionline.com, 25 luglio 2010. URL consultato il 1º agosto 2010.
  5. ^ Yamamoto prende il posto di Chandhok, su italiaracing.net, 17 luglio 2010. URL consultato il 17 luglio 2010.
  6. ^ Fauzy nelle libere anche a Hockenheim, su italiaracing.net, 21 luglio 2010. URL consultato il 23 luglio 2010.
  7. ^ Danny Sullivan commissario FIA ad Hockenheim, su omnicorse.it, 21 luglio 2010. URL consultato il 21 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2010).
  8. ^ (EN) 40 years of Sauber Motorsport – a tale of the unexpected - the story [collegamento interrotto], su sauber-motorsport.com. URL consultato il 25 luglio 2010.
  9. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì, su formula1.com.
  10. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì, su formula1.com.
  11. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  12. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  13. ^ a b Adrian Sutil e Lucas Di Grassi penalizzati di 5 posizioni per avere sostituito il cambio. (EN) FORMULA 1 GROSSER PREIS SANTANDER VON DEUTSCHLAND 2010, su formula1.com. URL consultato il 25 luglio 2010.
  14. ^ Timo Glock penalizzato con due penalità di 5 posizioni per avere sostituito due cambi. (EN) FORMULA 1 GROSSER PREIS SANTANDER VON DEUTSCHLAND 2010, su formula1.com. URL consultato il 25 luglio 2010.
  15. ^ Risultati del GP, su formula1.com.
  16. ^ Ferrari multata di centomila dollari, su gpupdate.net, 25 luglio 2010. URL consultato il 26 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2010).
  17. ^ Nessuna sanzione ulteriore per la Ferrari, su italiaracing.net, 8 settembre 2010. URL consultato l'8 settembre 2010.
  18. ^ Ferrari, dentro la sentenza: team order? No, team strategy, su f1web.it, 9 settembre 2010. URL consultato il 19 marzo 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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