Lucas Di Grassi

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Lucas Di Grassi
Lucas Di Grassi nel 2018
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 181 cm
Peso 74 kg
Automobilismo
Categoria Formula E
Squadra Bandiera della Germania ABT Cupra
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 14 marzo 2010
Stagioni 2010
Scuderie Virgin 2010
Miglior risultato finale 24º (2010)
GP disputati 19 (18 partenze)
Carriera in Formula E
Esordio 1º settembre 2014
Stagioni 2014-
Scuderie Bandiera della Germania Audi 2014-2021
Bandiera di Monaco Venturi 2021-2022
Bandiera dell'India Mahindra 2022-2023
Bandiera della Germania ABT Cupra 2023-
Mondiali vinti 1 (2016-17)
GP disputati 116 (115 partenze)
GP vinti 13
Podi 40
Punti ottenuti 1041
Pole position 4
Giri veloci 11
Maggior numero di E-prix disputati (104)
Maggior numero di vittorie (13)
Maggior numero di podi (40)
Maggior numero di giri veloci (11)
Maggior numero di podi in una stagione (7)
Maggior numero di punti (1027)
Statistiche aggiornate al E-Prix di Città del Capo 2023

Lucas Tucci Di Grassi (San Paolo, 11 agosto 1984) è un pilota automobilistico brasiliano di origini italiane.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia paterna è originaria di Polignano a Mare, in provincia di Bari: il nonno emigrò in Brasile, ma il pilota possiede, così come il padre, anche il passaporto italiano.[1]

È membro del Mensa.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Lucas iniziò la sua carriera nel 2000 con i kart, giungendo 5º nel campionato di Formula A.[3] Nel 2002 debuttò nella Formula Renault brasiliana giungendo secondo in classifica, dopodiché passò alla Formula 3. Nel 2003, guidò una Dallara F301 Mugen-Honda per la Avallone Motorsport nella Formula Tre sudamericana; anche in questo caso, concluse la stagione come secondo classificato con una vittoria e undici podi in totale; questo avvenne nonostante abbia mancato le ultime 6 corse in programma dopo aver patito le conseguenze di un brutto incidente nella gara di Curitiba. Corse anche quattro gare in Europa nella F3 Euroseries con la Prema Powerteam, ottenendo come miglior risultato un quarto posto.[4] Nel 2004 si stabilì in Europa e corse per la Hitech Racing nel campionato di Formula 3 britannico; ottenne due vittorie durante la stagione, e si classificò in ottava posizione in classifica generale; una fase saliente di quell'anno è stato il podio ottenuto al debutto nel Gran Premio di Macao.[5] Nel 2005 tornò di nuovo a tempo pieno nella F3 Euro Series con la Manor Motorsport; contro la dominante coppia della ASM formata da Lewis Hamilton e Adrian Sutil riuscì ad ottenere un solo successo e giungere terzo in campionato. A fine stagione, ritornò a Macao, questa volta con la Manor Motorsport e vinse l'evento partendo dalla terza posizione in griglia, sebbene il campione della F3 Euroseries Lewis Hamilton saltò la gara.[6]

GP2[modifica | modifica wikitesto]

Di Grassi impegnato a Valencia nella GP2.

Il 2006 vide Di Grassi competere nella GP2 per il Team Durango; il brasiliano fu protagonista di una stagione modesta, conclusa con 8 punti conquistati e il 17º posto in classifica.[7] Nel 2007 si unì ai campioni uscenti della ART Grand Prix; i risultati del pilota brasiliano migliorarono immediatamente e dopo un quarto posto e un ritiro nella gara iniziale, Di Grassi cominciò una serie di ben dodici gare a punti, conclusa con una vittoria nella corsa principale in Turchia che gli permise di passare in testa al campionato davanti al rivale Timo Glock; tuttavia il tedesco riconquistò la vetta della classifica già la mattina dopo, quando vinse gara 2.[8][9] Di Grassi e Glock continuarono a duellare per il titolo per il resto della stagione, ma alla fine il tedesco ebbe la meglio sul brasiliano, vincendo il titolo all'ultima gara. Nel 2008 Di Grassi, impegnato come tester per la Renault, non partecipò alle prime tre gare in calendario, accordandosi poi con la Campos Racing per il resto della stagione.[10] Il brasiliano ottenne comunque buoni risultati, tanto che ad un certo punto della stagione sembrò in grado di inserirsi nella lotta per il titolo tra Giorgio Pantano e Bruno Senna; chiuse la stagione in terza posizione, con tre vittorie e tre secondi posti. Nel 2009 il pilota brasiliano passa alla Racing Engineering; dopo un avvio difficile, con un ritiro e un decimo posto nella prima gara in Spagna, Di Grassi ha conquistato una vittoria nella gara sprint in Turchia e diversi piazzamenti sul podio, chiudendo il campionato in terza posizione con 63 punti.

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008, parallelamente ai suoi impegni in GP2, ha debuttato in Formula 1 come pilota collaudatore della Renault ed è stato confermato nello stesso ruolo anche l'anno successivo. Nel 2010 debutta come pilota titolare al volante della Virgin; nel corso della stagione non raccoglie punti: il suo miglior risultato è il 14º posto nel Gran Premio della Malesia; al termine della stagione viene sostituito dal belga Jérôme d'Ambrosio. Dal 2011 al 2013 viene ingaggiato dalla Pirelli come tester.[11]

Dopo la Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Terminata l'esperienza in Formula 1, nel 2013 prende parte alla 6 Ore di Spa-Francorchamps e alla 24 Ore di Le Mans nel mondiale Endurance con l'Audi Sport Team Joest assieme a Marc Gené e a Oliver Jarvis; in entrambe le gare ottiene il terzo posto.

Nel 2014 viene confermato dalla scuderia tedesca e trova Tom Kristensen e Loïc Duval come compagni di squadra; dopo essersi ritirato nella prima gara, ottiene tre secondi posti consecutivi, uno dei quali alla 24 Ore di Le Mans, disputata assieme a Tom Kristensen e a Marc Gené. Nelle tre gare successive arriva sempre quinto, mentre conclude al terzo posto la gara di casa a San Paolo.

Formula E[modifica | modifica wikitesto]

Lucas Di Grassi e la Spark-Renault SRT 01 a Francoforte nel 2013.

L'imprenditore Alejandro Agag nel 2011 chiede a Di Grassi di diventare collaudatore della serie nascente Formula E, un anno più tardi Di Grassi viene annunciato come collaudatore ufficiale del campionato. Il brasiliano ha testato per la prima volta il prototipo della monoposto di Formula E al Circuit de L'Eure vicino a Parigi nell'agosto 2012, Di Grassi ha successivamente sciolto il suo contratto come collaudatore per gareggiare nella serie. Il 13 febbraio 2014 è stato annunciato che Di Grassi parteciperà alla prima stagione con Audi Sport ABT insieme a Daniel Abt.[12]

Audi Sport ABT (2014-2021)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato di Formula E 2014-2015.
Lucas Di Grassi durante l'E-Prix di Londra 2015

Di Grassi vince la prima gara della stagione a Pechino, diventando il primo pilota a vincere una gara a motore elettrico. Con gli ottimi risultati ottenuti a Putrajaya e a Punta del Este guadagna la leadership del campionato. Tuttavia, a causa dei problemi tecnici accusati dalla sua monoposto perde il vantaggio in classifica. Arrivando terzo a Long Beach e secondo a Monaco, ritorna primo in campionato a 4 round dalla fine, ma con la squalifica rimediata a Berlino per delle modifiche illegali ai parafanghi anteriori, e il secondo posto a Mosca di Nelson Piquet Jr, Di Grassi finisce a 17 punti dalla vetta. Arriva quarto e sesto nell'E-Prix di Londra perdendo il campionato, vinto da Nelson Piquet Jr., e il secondo posto, conquistato da Sébastien Buemi. Finisce dunque il campionato in terza posizione.[13]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato di Formula E 2015-2016.
Lucas Di Grassi, E-Prix di Parigi 2016.

La stagione 2015-16 inizia con 3 podi e una vittoria candidando Di Grassi come favorito per la vittoria finale, ma la squalifica rimediata a Città del Messico per vettura al di sotto del limite minimo di peso e il ritiro nella seconda gara dell'E-Prix di Londra 2016 non gli permettono di conquistare il campionato che va a Sébastien Buemi dopo un finale spettacolare in cui il vincitore viene deciso grazie all'assegnazione del giro veloce. Finisce in seconda posizione con 3 vittorie e 7 podi in 10 gare.

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato di Formula E 2016-2017.

Arriva al secondo posto all'E-Prix inaugurale ad Hong Kong, in quinta posizione a Marrakech e conquista un altro podio a Buenos Aires arrivando terzo. Vince l'E-Prix di Città del Messico 2016, nonostante il cambio vettura anticipato dovuto ad un contatto avvenuto al primo giro. Un mese più tardi a Monaco non riesce a sopravanzare nella fase finale il pilota della Renault e.dams Sébastien Buemi e finisce al secondo posto.

Nell'E-Prix di New York guadagna 10 punti a Buemi (che non partecipa alla gara a causa dell'impegno nel WEC al Nürburgring). Di Grassi, approfittando delle scarse prestazioni di Buemi in entrambe le gare, riesce a vincere il suo primo campionato piloti, arrivando primo e settimo nell'E-Prix di Montréal[14]. Viene scelto come uno dei sei piloti selezionati per l'Autosport International Racing Award 2017. Il 6 dicembre Di Grassi viene eletto pilota brasiliano dell'anno dai lettori di Grande Prêmio.[15]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato di Formula E 2017-2018.

Viene confermato dal team Audi Sport ABT Schaeffler insieme a Daniel Abt. Conclude le prime due gare dell'E-Prix di Hong Kong al 17º e 14º posto. Dopo una prima parte di stagione disastrosa, in cui conquista solo 2 punti nelle prime cinque gare, conquista sette podi consecutivi (tra cui due vittorie) nella seconda parte della stagione, che lo portano al secondo posto della classifica generale dietro al campione Jean-Éric Vergne.

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato di Formula E 2018-2019.
Lucas Di Grassi durante l'E-Prix di Marrakech 2019

Nella stagione successiva viene confermato dal team[16]. Debutta con un 9º posto a Riyadh. A Santiago fa la pole ma viene squalificato per un'infrazione; in gara arriva 9º ma subisce una penalità a causa di un contatto con José María López, quindi diventa 12º. In Messico supera Pascal Wehrlein all'ultimo metro grazie ad una grande manovra, agevolata dallo 0% di energia del tedesco e riesce a vincere la gara[17]. Giunge 2º ad Hong Kong, mentre a Sanya viene tamponato da Frijns e abbandona (viene classificato 15º perché l'incidente è avvenuto all'ultimo giro). Nel E-Prix di Berlino conquista la sua seconda vittoria dopo essere partito 3º[18]. Conclude la stagione al 3º posto con 108 punti[19].

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula E 2019-2020.

Audi conferma ancora il pilota brasiliano[20]. Conquista il suo primo podio (2º posto) nella stagione nel secondo E-Prix di Dirʿiyya si ripete nella terza gara di Berlino arrivando terzo. Chiude la sua peggiore stagione in Formula E al sesto posto senza vincere una gara e con solo due podi[21].

ROKiT Venturi Racing (2021-2022)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula E 2021-2022.

Di Grassi rimasto libero dopo addio di Audi trova un accordo per correre con il team Venturi[22]. Durante la stagione ottiene due podi, il primo nella seconda gara del E-Prix di Dirʿiyya e il secondo in gara uno di New York. Il brasiliano torna alla vittoria nel penultimo e-prix della stagione, a Londra, con questa vittoria Di Grassi diventa insieme a Sébastien Buemi il pilota più vincete della Formula E. Chiude la sua ottava stagione nella serie al quinto posto in classifica.

Mahindra Racing (2022-2023)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula E 2022-2023.

Dopo una sola stagione con il team Venturi decide di passare al team indiano Mahindra Racing dove sostituisce l'uscente Alexander Sims. Il brasiliano sarà compagno di squadra di Oliver Rowland[23].

ABT Cupra Formula E (2024-)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un solo anno in Mahindra, di Grassi torna nel team ABT Cupra Formula E[24].

DTM[modifica | modifica wikitesto]

Lucas Di Grassi insieme al team Abt Sportsline corre nelle ultime due gare stagionali del campionato DTM 2021[25].

Risultati sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Formula 3 Euroseries[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra Telaio Motore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Posizione Punti
2003 Prema Powerteam Dallara F303/022 Spiess-Opel HOC
1
HOC
2
ADR
1

14
ADR
2

18
PAU
1

9
PAU
2

4
NOR
1
NOR
2
LMS
1
LMS
2
NÜR
1
NÜR
2
A1R
1
A1R
2
ZAN
1
ZAN
2
HOC
3
HOC
4
MAG
1
MAG
2
21st 5
2005 Manor Motorsport Dallara F305/025 Mercedes HOC
1

Ret
HOC
2

DNS
PAU
1

5
PAU
2

7
SPA
1

SQ
SPA
2

3
MON
1

7
MON
2

5
OSC
1

1
OSC
2

2
NOR
1

5
NOR
2

6
NÜR
1

2
NÜR
2

Ret
ZAN
1

Ret
ZAN
2

Ret
LAU
1

8
LAU
2

3
HOC
3

2
HOC
4

Ret
3rd 68

GP2[modifica | modifica wikitesto]

 Anno  Squadra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21  Pos.   Punti 
2006  Durango  VAL
FEA

17
VAL
SPR

16
SAN
FEA

Ret
SAN
SPR

Ret
EUR
FEA

18
EUR
SPR

13
ESP
FEA

12
ESP
SPR

9
MCO
FEA

11
GBR
FEA

Rit
GBR
SPR

NP
FRA
FEA

7
FRA
SPR

6
GER
FEA

NP
GER
SPR

Ret
HUN
FEA

14
HUN
SPR

Ret
TUR
FEA

5
TUR
SPR

9
ITA
FEA

10
ITA
SPR

14
17º 8
2007  ART  BRN
FEA

5
BRN
SPR

Rit
ESP
FEA

3
ESP
SPR

3
MON
FEA

5
FRA
FEA

2
FRA
SPR

4
GBR
FEA

4
GBR
SPR

4
GER
FEA

2
GER
SPR

6
HUN
FEA

4
HUN
SPR

4
TUR
FEA

1
TUR
SPR

11
ITA
FEA

13
ITA
SPR

4
BEL
FEA

3
BEL
SPR

3
VAL
FEA

Rit
VAL
FEA

13
77
2008 Campos Racing ESP
FEA
ESP
SPR
TUR
FEA
TUR
SPR
MON
FEA
MON
SPR
FRA
FEA

2
FRA
SPR

4
GBR
FEA

2
GBR
SPR

2
GER
FEA

5
GER
SPR

Rit
HUN
FEA

1
HUN
SPR

10
EUR
FEA

4
EUR
SPR

1
BEL
FEA

20†
BEL
SPR

5
ITA
FEA

1
ITA
SPR

11
63
2009 Racing Engineering ESP
FEA

Rit
ESP
SPR

10
MON
FEA

4
MON
SPR

4
TUR
FEA

8
TUR
SPR

1
GBR
FEA

2
GBR
SPR

19
GER
FEA

7
GER
SPR

Rit
HUN
FEA

2
HUN
SPR

3
EUR
FEA

19
EUR
SPR

Rit
BEL
FEA

3
BEL
SPR

Rit
ITA
FEA

3
ITA
SPR

2
ALG
FEA

3
ALG
SPR

15
63
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position · Corsivo=Giro più veloce
Il corsivo e grassetto indica la pole position e il giro veloce in gara.
Solo prove/Terzo pilota Non qualificato Ritirato/Non class. Squalificato Non partito

† Non ha concluso la gara, ma è stato comunque classificato

Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

2010 Scuderia Vettura Punti Pos.
Virgin VR-01 Rit Rit 14 Rit 19 Rit 19 19 17 Rit Rit 18 17 20 15 NP Rit NC 18 0 24º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Risultati 24 ore di Le Mans[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra Co-Piloti Vettura Classe Giri Posizione
2013 Bandiera della Germania Audi Sport Team Joest Bandiera della Spagna Marc Gené
Bandiera del Regno Unito Oliver Jarvis
Audi R18 TDI LMP1 347
2014 Bandiera della Germania Audi Sport Team Joest Bandiera della Danimarca Tom Kristensen
Bandiera della Spagna Marc Gené
Audi R18 TDI LMP1 376
2015 Bandiera della Germania Audi Sport Team Joest Bandiera della Francia Loïc Duval
Bandiera del Regno Unito Oliver Jarvis
Audi R18 TDI LMP1 392
2016 Bandiera della Germania Audi Sport Team Joest Bandiera della Francia Loïc Duval
Bandiera del Regno Unito Oliver Jarvis
Audi R18 TDI LMP1 372
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position · Corsivo=Giro più veloce
Il corsivo e grassetto indica la pole position e il giro veloce in gara.
Solo prove/Terzo pilota Non qualificato Ritirato/Non class. Squalificato Non partito

Risultati in Formula E[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Vettura 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Punti Pos
2014-15 Audi Sport ABT Spark-Renault SRT 01E PEC
1
PUT
2
PDE
3
BNA
Rit
MIA
9
LBH
3
MON
2
BER
SQ
MOS
2
LON
4
LON
6
133
2015-16 Audi Sport ABT Spark-ABT Schaeffler FE01 PEC
2
PUT
1
PDE
2
BNA
3
MEX
SQ
LHB
1
PAR
1
BER
3
LON
4
LON
Rit
153
2016-17 Audi Sport ABT Spark-ABT Schaeffler FE02 HKG
2
MAR
5
BNA
3
MEX
1
MON
2
PAR
Rit
BER
2
BER
3
NYC
4
NYC
5
MTR
1
MTR
7
181
2017-18 Audi Sport ABT Spark-etron FE04 HKG
17
HKG
14
MAR
Rit
SAN
Rit
MEX
9
PDE
2
ROM
2
PAR
2
BER
2
ZUR
1
NYC
1
NYC
2
144
2018-19 Audi Sport ABT Spark-Audi e-tron FE05 DIR
9
MAR
7
SAN
12
MEX
1
HKG
2
SAY
15
ROM
7
PAR
4
MON
Rit
BER
1
BRN
9
NYC
5
NYC
18†
108
2019-20 Audi Sport ABT Spark-Audi e-tron FE06 DIR
13
DIR
2
SAN
7*
MEX
6*
MAR
7*
BER
9
BER
3
BER
8*
BER
6*
BER
21
BER
6
77
2020-21 Audi Sport ABT Spark-Audi e-tron FE07 DIR
9*
DIR
8*
ROM
Rit
ROM
Rit
VAL
7*
VAL
10*
MON
10
PUE
1*
PUE
18*
NYC
3
NYC
14*
LON
6
LON
SQ
BER
1
BER
20*
87
2021-22 ROKiT Venturi Racing Spark-Mercedes-EQ Silver Arrow 02 DIR
5
DIR
3
MEX
12
ROM
11
ROM
8
MON
6
BER
21
BER
4
GIA
7
MAR
5
NYC
2
NYC
Rit
LON
9
LON
1
SEO
3
SEO
11
126
2022-23 Mahindra Racing Spark-Mahindra M9Electro MEX
3
DIR
13
DIR
16
HYD
14
CAP
WD
SAP
13
BER
11
BER
12
MON
13
GIA
15
GIA
14
POR
7
ROM
Rit
ROM
Rit
LON
6
LON
14
32 15°
2023-24 ABT Cupra Formula E Team Spark-Mahindra M9Electro MEX
Rit
DIR
19
DIR
18
SAP
13
TOY
Rit
MIS
10
MIS
11
MON BER BER SHA SHA POR LON LON 1*
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Solo prove/Terzo pilota Non qualificato Ritirato/Non class. Squalificato Non partito
  • G: Pilota col giro più veloce nel gruppo di qualifica.
  • *: Fanboost

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Altro «pugliese» nella Formula 1. Di Grassi, brasiliano di Polignano, su lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 27 novembre 2014.
  2. ^ (EN) 94 PEOPLE THAT YOU WOULD NEVER GUESS ARE IN MENSA, su Digesst, 28 dicembre 2018. URL consultato il 25 marzo 2022.
  3. ^ Il Centro, su ricerca.gelocal.it.
  4. ^ Forix, su forix.autosport.com.
  5. ^ Forix, su forix.autosport.com.
  6. ^ Forix, su forix.autosport.com.
  7. ^ Forix, su forix.autosport.com.
  8. ^ GP2 Turkey Feature: di Grassi takes title lead, su maximummotorsport.co.uk, 2007. URL consultato il 28 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2007).
  9. ^ GP2 Turkey Sprint: Glock back on top, su maximummotorsport.co.uk, 2007. URL consultato il 28 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2007).
  10. ^ Di Grassi in GP2 Return with Campos, su autosport.com, 2008. URL consultato il 9 giugno 2008.
  11. ^ Di Grassi nuovo tester Pirelli, in italiaracing.net, 31 marzo 2011. URL consultato il 1º aprile 2011.
  12. ^ Formula E: l'elenco dei piloti iscritti alla stagione 2017-18, su autosprint.corrieredellosport.it, 5 novembre 2017. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  13. ^ (EN) Formula E spools down in London double-header [spoilers], in Autoblog. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  14. ^ Lucas di Grassi wins Formula E title in Montreal, in Autoweek. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  15. ^ (PT) GABRIEL CURTY, Melhores do ano 2017: Título na FE impulsiona e Di Grassi leva na disputa entre pilotos brasileiros, in Grande Prêmio. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  16. ^ Audi conferma Abt per la stagione 5 Il tedesco affiancherà Di Grassi, in italiaracing.net, 9 giugno 2018. URL consultato l'11 dicembre 2018.
  17. ^ Città del Messico - Gara Finale da urlo, vince Di Grassi, su italiaracing.net, 17 febbraio 2019. URL consultato il 12 aprile 2021.
  18. ^ Berlino ePrix Di Grassi e Audi dominanti, su italiaracing.net, 26 maggio 2019. URL consultato il 12 aprile 2021.
  19. ^ ABB FIA Formula E Championship 2019 standings, su driverdb.com. URL consultato il 12 aprile 2021.
  20. ^ Audi sceglie la continuità: confermati Di Grassi e Abt, su italiaracing.net, 13 luglio 2019. URL consultato il 12 aprile 2021.
  21. ^ ABB FIA Formula E Championship 2020 standings, su driverdb.com. URL consultato il 12 aprile 2021.
  22. ^ Sam Smith, DI GRASSI CORRERÀ PER VENTURI IN FORMULA E LA PROSSIMA STAGIONE, su the-race.com, 3 settembre 2021. URL consultato il 5 settembre 2021.
  23. ^ Jake Boxall-Legge, Di Grassi firma con Mahindra per il 2022-2023, su it.motorsport.com, 12 agosto 2022. URL consultato il 12 agosto 2022.
  24. ^ Daniele Botticelli, Lucas Di Grassi lascia Mahindra dopo una sola stagione, su www.p300.it, 26 settembre 2023. URL consultato il 29 settembre 2023.
  25. ^ Rachit Thukral, Il campione di Formula E di Grassi debutta nel DTM con Abt, su autosport.com, 21 settembre 2021. URL consultato il 21 settembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]