Vai al contenuto

Gran Premio di Francia 2007

Questa è una voce in vetrina. Clicca qui per maggiori informazioni
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Francia (bandiera) Gran Premio di Francia 2007
776º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 8 di 17 del Campionato 2007
Magny Cours
Data 1º luglio 2007
Nome ufficiale XCIII Grand Prix de France
Luogo Circuit de Nevers Magny-Cours
Percorso 4,411 km / 2,74 US mi
Circuito permanente
Distanza 70 giri, 308,77 km/ 191,8 US mi
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Brasile (bandiera) Felipe Massa Brasile (bandiera) Felipe Massa
Ferrari in 1'15"034 Ferrari in 1'16"009
Podio
1. Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen
Ferrari
2. Brasile (bandiera) Felipe Massa
Ferrari
3. Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
McLaren-Mercedes

Il Gran Premio di Francia 2007 è stata l'ottava prova del Campionato mondiale di Formula 1 2007. Svoltasi il 1º luglio 2007 sul Circuito di Magny-Cours, ha visto la Ferrari ottenere il primo e il secondo posto, la prima doppietta dal Gran Premio di Germania 2006.

Anche grazie a varie innovazioni tecniche portate per l'appuntamento in terra francese, il team di Maranello è riuscito ad imporsi fin dalle libere. Inoltre la Ferrari, nella seconda sessione di prove del venerdì, ha piazzato 4 vetture con il proprio motore nei primi 5 posti.[1] Massa è stato poi in grado di conquistare la pole position, la prima dal Gran Premio di Spagna, e Räikkönen di vincere il Gran Premio davanti al compagno di squadra e ad Hamilton.

Dietro di loro sono giunti inoltre i due piloti BMW Kubica e Heidfeld, seguiti da Fisichella, Alonso e Jenson Button, per la prima volta a punti nel corso della stagione.

Aspetti sportivi

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il Gran Premio degli Stati Uniti si disputarono a Silverstone tre giornate di test a cui presero parte tutti i team di Formula 1 ad eccezione di Honda e Super Aguri, che preferirono effettuare prove a Jerez.[2] Nei primi due giorni di prove né Ferrari né McLaren fecero segnare i tempi migliori, conquistati invece dalla Toyota.[3][4] Nella terza giornata Felipe Massa conseguì le migliori prestazioni precedendo Nico Rosberg e Fernando Alonso;[5] al termine delle prove entrambi i ferraristi si dichiararono fiduciosi per il successivo appuntamento mondiale in terra francese.[6][7]

Per quel che riguarda i fatti avvenuti fuori dal circuito, la scuderia di Maranello presentò al tribunale di Modena una causa contro il suo dipendente Nigel Stepney per aver sabotato la Rossa al Gran Premio di Monaco,[8] mettendo nel serbatoio una polvere che avrebbe dovuto danneggiare le vetture.[9] Tale fatto segnò l'inizio della vicenda nota come Spy story. Nacquero anche polemiche riguardanti la Super Aguri, che era stata accusata dalla Spyker di aver ricevuto parti meccaniche dalla Honda.[10]

Inoltre ritornò in pista Robert Kubica, che non aveva partecipato in via precauzionale al Gran Premio degli Stati Uniti.

Aspetti tecnici

[modifica | modifica wikitesto]

In vista del Gran Premio, vari team, in particolar modo la Ferrari, apportarono numerose novità tecniche. La Rossa installò due pinne ai lati dell'abitacolo e allargò la parte interna dell'air scoop per aumentare la potenza del motore.[11] Un'altra miglioria tecnica era legata alla presenza negli pneumatici posteriori di una copertura, atta ad evitare il più possibile ogni forma di turbolenza negativa.[12] Williams e BMW ridisegnarono il proprio alettone anteriore basandosi su quello adottato dalla McLaren,[13] mentre la scuderia di Woking sdoppiò le prese d'aria per i freni anteriori[13] e modificò il profilo dei deflettori.[13]

La pit lane

In entrambe le sessioni del venerdì le Ferrari ottennero i tempi migliori. Dietro a Räikkönen e Massa giunse, nella prima sessione, Alonso a sette decimi di secondo, seguito da Rosberg, Coulthard ed Hamilton.[14]

Quest'ultimo migliorò poi il proprio piazzamento nella seconda sessione, stabilendosi in seconda fila, preceduto da Scott Speed e seguito da Vitantonio Liuzzi, entrambi su Toro Rosso. Proprio Liuzzi fu protagonista di un insolito incidente: Anthony Davidson, mentre usciva dai box, speronò la vettura di Liuzzi, perdendo il proprio alettone anteriore nella collisione.[15]

Sabato mattina, invece, fu Hamilton ad assicurarsi la migliore prestazione, seguito dai due ferraristi e dai piloti Renault Kovalainen e Fisichella. Alonso terminò all'ottavo posto a causa di un problema ad un sensore dei freni.[16]

Nella prima sessione del venerdì,[14] si ebbe la seguente situazione:

Lewis Hamilton, leader del mondiale e pilota più veloce durante le prove libere del sabato
Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Ferrari 1'15"382
2 Brasile (bandiera) Felipe Massa Ferrari 1'15"447
3 Spagna (bandiera) Fernando Alonso McLaren-Mercedes 1'16"154

Nella seconda sessione del venerdì,[1] si ebbe la seguente situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1 Brasile (bandiera) Felipe Massa Ferrari 1'15"453
2 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Ferrari 1'15"488
3 Stati Uniti (bandiera) Scott Speed Toro Rosso-Ferrari 1'15"773

Nella sessione libera del sabato,[17] si ebbe la seguente situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1'14"843
2 Brasile (bandiera) Felipe Massa Ferrari 1'14"906
3 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Ferrari 1'15"276
Massa, Hamilton e Alonso all'uscita dei box

Entrambe le Spyker e le Super Aguri vennero eliminate nella Q1, insieme a Alexander Wurz e Liuzzi. Takuma Satō, giunto diciannovesimo, fu arretrato all'ultimo posto, giacché dovette scontare una penalità con retrocessione di dieci posizioni per aver superato Jenson Button a Indianapolis in regime di bandiere gialle.[18] La Q1 vide in testa Hamilton, davanti alle due Ferrari e ad Alonso.

Nella Q2 David Coulthard, per problemi al cambio, non riuscì a completare neanche un giro e fu costretto a partire sedicesimo.[19] Vennero poi eliminati in successione Speed, Webber, le due Honda e Ralf Schumacher. Button e Barrichello si dichiararono comunque soddisfatti della vettura, anche se, a loro dire, la posizione di partenza non rispecchiava i reali progressi compiuti.[20] Anche nella seconda sessione Hamilton risultò il più veloce davanti a Massa, Räikkönen e Kubica.

In Q3 fu invece Massa a conquistare la pole position, precedendo di 70 millesimi di secondo il rivale inglese. Il brasiliano nella conferenza stampa elogiò la vettura, asserendo che la Ferrari stava ritornando su ottimi livelli,[21] mentre Hamilton dichiarò che avrebbe potuto conquistare la pole se non avesse commesso un errore alla curva 15.[22] Räikkönen, terzo, ammise anch'egli di aver compiuto un'imprecisione che gli era costata alcuni decimi di secondo.[23] Dietro di lui si piazzarono Kubica, Fisichella, Kovalainen, Trulli, Rosberg e Alonso, quest'ultimo fermato da problemi al cambio. Anche Rosberg dovette affrontare il medesimo inconveniente e, a sua detta, questa sopraggiunta difficoltà gli fece perdere alcuni decimi di secondo nel giro decisivo.[24]

Parti della Super Aguri SA07 di Takuma Satō nei box del team giapponese
Pos Nome Costruttore Q1 Q2 Q3
1 Brasile (bandiera) Felipe Massa Ferrari 1'15"303 1'14"822 1'15"034
2 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1'14"805 1'14"795 1'15"104
3 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Ferrari 1'14"872 1'14"828 1'15"257
4 Polonia (bandiera) Robert Kubica BMW Sauber 1'15"778 1'15"066 1'15"493
5 Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella Renault 1'16"047 1'15"227 1'15"674
6 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Renault 1'15"524 1'15"272 1'15"826
7 Germania (bandiera) Nick Heidfeld BMW Sauber 1'15"783 1'15"149 1'15"900
8 Italia (bandiera) Jarno Trulli Toyota 1'16"118 1'15"379 1'15"935
9 Germania (bandiera) Nico Rosberg Williams-Toyota 1'16"092 1'15"331 1'16"328
10 Spagna (bandiera) Fernando Alonso McLaren-Mercedes 1'15"322 1'15"084 Cambio
11 Germania (bandiera) Ralf Schumacher Toyota 1'15"760 1'15"534
12 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Honda 1'16"113 1'15"584
13 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Honda 1'16"140 1'15"761
14 Australia (bandiera) Mark Webber Red Bull-Renault 1'15"746 1'15"806
15 Stati Uniti (bandiera) Scott Speed Toro Rosso-Ferrari 1'15"980 1'16"049
16 Regno Unito (bandiera) David Coulthard Red Bull-Renault 1'15"915 Cambio
17 Italia (bandiera) Vitantonio Liuzzi Toro Rosso-Ferrari 1'16"142
18 Austria (bandiera) Alexander Wurz Williams-Toyota 1'16"241
19 Regno Unito (bandiera) Anthony Davidson Super Aguri-Honda 1'16"366
20 Paesi Bassi (bandiera) Christijan Albers Spyker-Ferrari 1'17"826
21 Germania (bandiera) Adrian Sutil Spyker-Ferrari 1'17"915
22 Giappone (bandiera) Takuma Satō[25] Super Aguri-Honda 1'16"244
La prima fila del GP di Francia. La Ferrari di Massa presentò negli pneumatici posteriori dei nuovi cerchioni, assai diversi da quelli di Hamilton.

Durante la notte precedente al Gran Premio, per via di un incidente di un elicottero, rimasero uccisi Emmanuel Longobardi, noto PR,[26] il pilota Pierre Bennehard e il neozelandese Simon MacGill, mentre un impiegato della Bridgestone e suo nipote rimasero feriti.[27][28]

Per ciò che concerne la gara, Adrian Sutil decise di partire dai box. Al via Massa va subito in testa e Räikkönen passa Hamilton, portandosi quindi in seconda piazza, mentre nelle retrovie, un contatto tra Davidson e Liuzzi costringe entrambi i piloti al ritiro. Sempre nel corso del primo giro, alla curva Adelaide Jarno Trulli colpisce Kovalainen. Il pilota italiano è costretto al ritiro, mentre il finlandese vede la sua corsa compromessa. A fine gara Trulli si scuserà con Kovalainen per l'incidente provocato.[29] Alonso, in questo modo, è ottavo, per poi salire al settimo posto dopo il sorpasso su Rosberg, alla curva Lycee, nel corso del secondo giro; l’asturiano attacca anche Heidfeld, tre giri dopo nello stesso punto, ma viene ripassato in uscita di curva. Rimarrà bloccato alle spalle del tedesco fino al sedicesimo giro, quando va ai box per rifornire. Nella stessa tornata rientra anche Hamilton, imitato al diciannovesimo passaggio da Massa e al ventiduesimo da Räikkönen. Dopo gli stop l’ordine è Massa, Räikkönen, Hamilton, Kubica, Button, che non ha rifornito, Heidfeld, Fisichella e Alonso.

Durante i pit stop il finlandese della Ferrari ha ridotto a due i secondi di svantaggio nei confronti del compagno di squadra. Alonso continua ad attaccare e nel corso del ventitreesimo giro, infila Fisichella alla curva Adelaide. Dieci giri dopo avrà finalmente ragione di Heidfeld, inventandosi letteralmente un sorpasso alla chicane Imola. Nel frattempo Button ha rifornito al giro 32, con una Honda che ha beneficiato delle ultime migliorie.

Christijan Albers, protagonista di un incidente all'uscita della pit lane

Al ventottesimo giro Christijan Albers si ritira per un imprevisto ai box, ripartendo con il bocchettone del rifornimento ancora inserito.

Al trentasettesimo giro Hamilton, rientra per il rifornimento ma monta di nuovo gomme dure, chiarendo che ha una strategia a tre soste; si ritrova in battaglia con Kubica e lo passa subito al tornante Adelaide, mettendo al sicuro il terzo posto. Massa rifornisce al giro 43, quando ha 3”5 su Räikkönen; il finlandese ha tre giri aggiuntivi in cui riesce a costruire il margine per guadagnare la testa della corsa. Alonso, fermatosi al trentasettesimo giro ma avendo imbarcato benzina per andare fino in fondo, si ritrova nuovamente dietro a Fisichella e Heidfeld, che hanno rifornito una decina di giri dopo, mantenendo così le loro posizioni.

Räikkönen vince la gara davanti al proprio compagno di squadra e ad Hamilton, concretizzando la prima doppietta stagionale. L’inglese consolida il primato nel mondiale complice il deludente risultato di Alonso. A fine corsa Massa sosterrà di aver perso la prima piazza per colpa del traffico incontrato dopo la sua sosta.[30]

Pos N. Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro/Media P. al via Punti
1 6 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Ferrari 70 1h30'54"200 - 203.679 km/h 3 10
2 5 Brasile (bandiera) Felipe Massa Ferrari 70 +2"414 1 8
3 2 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 70 +32"153 2 6
4 10 Polonia (bandiera) Robert Kubica BMW Sauber 70 +41"727 4 5
5 9 Germania (bandiera) Nick Heidfeld BMW Sauber 70 +48"801 7 4
6 3 Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella Renault 70 +51"940 5 3
7 1 Spagna (bandiera) Fernando Alonso McLaren-Mercedes 70 +56"516 10 2
8 7 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Honda 70 +58"885 12 1
9 16 Germania (bandiera) Nico Rosberg Williams-Toyota 70 +1'08"505 9
10 11 Germania (bandiera) Ralf Schumacher Toyota 69 +1 giro 11
11 8 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Honda 69 +1 giro 13
12 15 Australia (bandiera) Mark Webber Red Bull-Renault 69 +1 giro 14
13 14 Regno Unito (bandiera) David Coulthard Red Bull-Renault 69 +1 giro 16
14 17 Austria (bandiera) Alexander Wurz Williams-Toyota 69 +1 giro 18
15 4 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Renault 69 +1 giro 6
16 22 Giappone (bandiera) Takuma Satō Super Aguri-Honda 68 +2 giri 22
17 20 Germania (bandiera) Adrian Sutil Spyker-Ferrari 68 +2 giri 21
Rit 19 Stati Uniti (bandiera) Scott Speed Toro Rosso-Ferrari 55 Cambio 15
Rit 21 Paesi Bassi (bandiera) Christijan Albers Spyker-Ferrari 28 Incidente ai box 20
Rit 23 Regno Unito (bandiera) Anthony Davidson Super Aguri-Honda 1 Collisione con V.Liuzzi 19
Rit 12 Italia (bandiera) Jarno Trulli Toyota 1 Collisione con H.Kovalainen 8
Rit 18 Italia (bandiera) Vitantonio Liuzzi Toro Rosso-Ferrari 0 Collisione con A.Davidson 17
  1. ^ a b Grand Prix de France 2007, su formula1.com, Formula1.com. URL consultato il 28 dicembre 2008.
  2. ^ (EN) Honda, Super Aguri kick off Jerez test, in AutoSport.com, 20 giugno 2007. URL consultato il 28 dicembre 2008.
  3. ^ (EN) Matt Beer, Ralf leads first day of Silverstone test, 19 giugno 2007. URL consultato il 5 luglio 2007.
  4. ^ (EN) Pablo Elizalde, Trulli keeps Toyota on top at Silverstone, in AutoSport.com, 20 giugno 2007. URL consultato il 28 dicembre 2008.
  5. ^ Massa il più veloce, in La Gazzetta dello Sport, 22 giugno 2007. URL consultato il 13 agosto 2009.
  6. ^ (EN) Michele Lostia, Pablo Elizalde, Massa bullish about Ferrari chances, in AutoSport.com, 25 giugno 2007. URL consultato il 28 dicembre 2008.
  7. ^ Niki Takeda, Räikkönen: "Abbiamo fatto un passo avanti", in La Gazzetta dello Sport, 21 giugno 2007.
  8. ^ (EN) Jonathan Noble, Biranit Goren, Ferrari's Stepney faces criminal enquiry, in AutoSport.com, 21 giugno 2007. URL consultato il 28 dicembre 2008.
  9. ^ L'intrigo Ferrari-Stepney, in Autosprint, 26 giugno 2007, p. 8.
  10. ^ Jonathan Noble, Spyker want FIA to look at Aguri updates, in AutoSport.com, 29 giugno 2007. URL consultato il 5 luglio 2007.
  11. ^ Air scoop, muso, pinne l'hanno stravolta, in Autosprint, 3 luglio 2007, p. 11.
  12. ^ L'arma lenticolare, in Autosprint, 10 luglio 2007, p. 9.
  13. ^ a b c Tecno novità, in Autosprint, 03 luglio 2007, p. 19.
  14. ^ a b Grand Prix de France 2007, su formula1.com, Formula1.com. URL consultato il 28 dicembre 2008.
  15. ^ (EN) Steve Cooper, Jonathan Noble, Davidson blames tight pitlane for crash, in AutoSport.com, 29. URL consultato il 28 dicembre 2008.
  16. ^ (EN) Mark Glendenning, Minor setback for Alonso in practice, 30 giugno 2007. URL consultato il 28 dicembre 2008.
  17. ^ Grand Prix de France 2007, su formula1.com, Formula1.com. URL consultato il 28 dicembre 2008.
  18. ^ (EN) Jonathan Noble, Davidson frustrated by pitlane woes, in AutoSport.com, 30 giugno 2007. URL consultato il 29 dicembre 2008.
  19. ^ (EN) Pablo Elizalde, Coulthard rues reliability issues, in AutoSport.com, 30 giugno 2007. URL consultato il 29 dicembre 2008.
  20. ^ (EN) Jonathan Noble, Drivers say upgraded Honda is a step forward, in AutoSport.com, 30 giugno 2007. URL consultato il 29 dicembre 2008.
  21. ^ (EN) Jonathan Noble, Massa delighted with return to form, in AutoSport.com, 30 giugno 2007. URL consultato il 29 dicembre 2008.
  22. ^ (EN) Jonathan Noble, Hamilton believes pole was possible, in AutoSport.com, 30 giugno 2007. URL consultato il 29 dicembre 2008.
  23. ^ (EN) Jonathan Noble, Räikkönen: error cost me front row slot, in AutoSport.com, 30 giugno 2007. URL consultato il 29 dicembre 2008.
  24. ^ (EN) Pablo Elizalde, Rosberg hindered by gearbox problem, in AutoSport.com, 30 giugno 2007. URL consultato il 29 dicembre 2008.
  25. ^ Takuma Sato retrocesso in 22ª posizione per una penalità ricevuta al Gran Premio degli Stati Uniti
  26. ^ Marco degl'Innocenti, Prima o poi batterò Lewis, in La Gazzetta dello Sport, 2 luglio 2007, p. 5.
  27. ^ Three dead after helicopter crash, in AutoSport.com, 1º luglio 2007. URL consultato il 29 dicembre 2008.
  28. ^ (EN) Bridgestone employee injured in air crash, in AutoSport.com, 1º luglio 2007. URL consultato il 29 dicembre 2008.
  29. ^ Chi accelera. Chi frena, in Autosprint, 3 luglio 2007, p. 21.
  30. ^ Massa-Kimi: torna il gelo, in Autosprint, 3 luglio 2007, p. 9.

Salvo diverse indicazioni i dati sono tratti da The Official Formula 1 website, su formula1.com. URL consultato il 9 settembre 2009.

  • Autosprint n.27/2007, Conti Editore, 2007.
  • Giorgio Stirano; Mirco Lazzari, Formula 1 2007-La Cronaca e le Foto più belle del campionato, Editore Vallardi, 2007. EAN 9788895684017

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2007
 

Edizione precedente:
2006
Gran Premio di Francia Edizione successiva:
2008
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1
Wikimedaglia
Wikimedaglia
Questa è una voce in vetrina, identificata come una delle migliori voci prodotte dalla comunità.
È stata riconosciuta come tale il giorno 29 settembre 2009 — vai alla segnalazione.
Naturalmente sono ben accetti suggerimenti e modifiche che migliorino ulteriormente il lavoro svolto.

Segnalazioni  ·  Criteri di ammissione  ·  Voci in vetrina in altre lingue  ·  Voci in vetrina in altre lingue senza equivalente su it.wiki