Gran Premio di Francia 1981

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Bandiera della Francia Gran Premio di Francia 1981
350º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 8 di 15 del Campionato 1981
Data 5 luglio 1981
Nome ufficiale LXVII Grand Prix de France
Luogo Digione
Percorso 3,800 km
Distanza 80[1] giri, 304,000 km
Clima Soleggiato poi piovoso poi di nuovo asciutto
Note Gara sospesa per pioggia e incidente al 58º giro
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera della Francia Alain Prost
Renault in 1'05"95 Renault in 1'09"14
(nel giro 64)
Podio
1. Bandiera della Francia Alain Prost
Renault
2. Bandiera del Regno Unito John Watson
McLaren-Ford Cosworth
3. Bandiera del Brasile Nelson Piquet
Brabham-Ford Cosworth

Il Gran Premio di Francia 1981 è stata l'ottava prova della stagione 1981 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 5 luglio 1981 sul Circuito di Digione. La gara è stata vinta dal francese Alain Prost su Renault; per il vincitore si trattò del primo successo in carriera. Ha preceduto sul traguardo il britannico John Watson su McLaren-Ford Cosworth e il brasiliano Nelson Piquet su Brabham-Ford Cosworth.

La gara venne interrotta dopo 58 giri per l'arrivo della pioggia. Non essendo stato coperto il 75% della distanza prevista la gara riprese e la classifica venne stilata per somma di tempi.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

La Federazione Internazionale Sport Automobilistico ordinò agli organizzatori del Gran Premio d'Austria degli urgenti lavori per il miglioramento della sicurezza del tracciato dell'Österreichring, pena la mancata effettuazione della gara.[2]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Goodyear fece il suo ritorno in Formula 1, fornendo gli pneumatici a Williams e Brabham. Ciò portò però a dei problemi per l'impossibilità della Michelin di fornire alle scuderie a lei clienti (in pratica tutte, tranne la Toleman, che si appoggiava alla Pirelli) medesime gomme. La casa francese rifornì le coperture migliori alle case ufficiali (Ferrari, Renault, Talbot-Ligier e Alfa Romeo) e a McLaren, Lotus e Arrows. Alle altre venne garantita una fornitura ridotta.[3][4] L'ATS, la March e la Theodore passarono così alla Avon, che aveva già fornito la Fittipaldi nei gran premio di San Marino, del Belgio e di Monaco.[2]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Il Gran Premio di Francia, nella sua solita alternanza, tornò sul Circuito di Digione-Prenois, che aveva ospitato la gara anche nel 1974, 1977 e 1979.

Jean-Pierre Jabouille (che aveva vinto proprio l'edizione 1979) abbandonò definitivamente la massima formula e venne sostituito da Patrick Tambay alla Ligier. Jabouille era stato vittima di un incidente nel corso del Gran Premio del Canada 1980, e pur partecipando a qualche gara nel 1981, non era riuscito a riprendere totale confidenza con la Formula 1. Tambay, che fino a quel momento aveva corso per la Theodore, venne sostituito da Marc Surer, che a sua volta, aveva disputato i primi sette gran premi stagionali con la Ensign.[5][6] L'Osella portò il solo Beppe Gabbiani, visto il perdurare dell'indisponibilità di Miguel Ángel Guerra.

Tredici piloti ricevettero delle multe da 5.000 dollari in seguito alla manifestazione di solidarietà nei confronti dei meccanici, inscenata prima della partenza del Gran Premio del Belgio.[3] Alcuni piloti però si rifiutavano di pagare l'ammenda e accusarono la Grand Prix Drivers' Association di non aver tutelato la loro posizione.[7] I piloti fecero comunque ricorso contro le multe.[8]

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Al venerdì le condizioni meteorologiche erano molto mutevoli, con alternanza di pioggia e di sole. Ciò faceva modificare di continuo la classifica. Il più veloce fu il britannico John Watson su McLaren, in 1'06"59: precedette le due Renault di René Arnoux e Alain Prost. La classifica fu così dominata da vetture equipaggiate da gomme Michelin: il migliore con le Goodyear fu Carlos Reutemann, ottavo.[9]

Al sabato, nel giorno del suo trentatreesimo compleanno, René Arnoux fu capace di scendere sotto il muro dell'1'06" e conquistare così la sesta pole position nel mondiale; Watson conservò la prima fila, anche se Alain Prost ottenne il suo stesso tempo. Gilles Villeneuve fu protagonista di un'uscita di pista a 240 km/h, senza però conseguenze fisiche per il canadese. Le Ferrari scontavano una scarsa aderenza. Migliorarono le prestazioni per le vetture gommata dalla Goodyear: Nelson Piquet chiuse quarto. Dagli scarsi pneumatici vennero penalizzate le Arrows con Riccardo Patrese dodicesimo e Siegfried Stohr (costretto a usare le stesse coperture usate nel Gran Premio di Spagna) non qualificato.[10]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati delle qualifiche[11] furono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 16 Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera della Francia Renault 1'05"95 1
2 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'06"36 2
3 15 Bandiera della Francia Alain Prost Bandiera della Francia Renault 1'06"36 3
4 5 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth 1'06"91 4
5 8 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'07"03 5
6 26 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera della Francia Ligier-Matra 1'07"09 6
7 2 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 1'07"42 7
8 12 Bandiera dell'Italia Elio De Angelis Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 1'07"52 8
9 1 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 1'07"53 9
10 22 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'07"56 10
11 27 Bandiera del Canada Gilles Villeneuve Bandiera dell'Italia Ferrari 1'07"60 11
12 23 Bandiera dell'Italia Bruno Giacomelli Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 1'07"63 12
13 11 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 1'07"62 13
14 28 Bandiera della Francia Didier Pironi Bandiera dell'Italia Ferrari 1'08"09 14
15 6 Bandiera del Messico Héctor Rebaque Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth 1'08"21 15
16 25 Bandiera della Francia Patrick Tambay Bandiera della Francia Ligier-Matra 1'08"47 16
17 20 Bandiera della Finlandia Keke Rosberg Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 1'09"35 17
18 29 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 1'09"37 18
19 3 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Cheever Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 1'09"88 19
20 17 Bandiera dell'Irlanda Derek Daly Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'09"94 20
21 33 Bandiera della Svizzera Marc Surer Theodore-Ford Cosworth 1'10"21 21
22 14 Bandiera del Cile Eliseo Salazar Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 1'10"50 22
23 4 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 1'10"64 23
24 21 Bandiera del Brasile Chico Serra Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 1'10"86 NP
Vetture non qualificate
NQ 30 Bandiera dell'Italia Siegfried Stohr Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 1'11"24 NQ
NQ 35 Bandiera del Regno Unito Brian Henton Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart 1'11"28 NQ
NQ 9 Bandiera della Svezia Slim Borgudd Bandiera della Germania ATS-Ford Cosworth 1'12"20 NQ
NQ 31 Bandiera dell'Italia Beppe Gabbiani Bandiera dell'Italia Osella-Ford Cosworth 1'12"24 NQ
NQ 36 Bandiera del Regno Unito Derek Warwick Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart 1'13"65 NQ

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Il 26enne francese Alain Prost coglie nel Gran Premio casalingo la prima delle sue 51 vittorie in Formula 1

Lo starter fece confusione al via: dopo l'accensione del semaforo rosso non attese i 4 secondi minimi previsti dal regolamento ma fece subito scattare la gara. Compreso l'errore, rifece apparire il rosso, seguito subito dopo di nuovo dal verde. Nelson Piquet si è trovato in testa, seguito da John Watson, Alain Prost, Andrea De Cesaris, Gilles Villeneuve, Jacques Laffite. René Arnoux, partito dalla pole, era solo decimo, con la vettura danneggiata all'alettone anteriore, per un contatto al via. Villeneuve conquistò il terzo posto dopo due giri, mentre si faceva largo Carlos Reutemann, che passò prima Mario Andretti, poi Laffite e De Cesaris, ponendosi all'inseguimento del canadese della Ferrari.

Al sesto giro Reutemann superò Villeneuve, che scontava problemi agli pneumatici, superato poco dopo anche dal rimontante Arnoux. La classifica era sempre guidata da Piquet, seguito da Watson, Prost, Reutemann, Arnoux, Villeneuve, De Cesaris e Laffite.

Come a Jarama si formò un trenino dietro a Villeneuve (sesto), con De Cesaris, Laffite, Pironi e De Angelis, tutti vicinissimi. Ne approfittò Héctor Rebaque che già al giro 30 aveva superato De Angelis, Pironi, De Cesaris e Laffite, portandosi subito dietro a Villeneuve. Tre giri dopo Arnoux passò Reutemann mentre il battistrada Piquet perse il vantaggio su Prost a causa di un guaio sulla gomma anteriore sinistra. Al 42º giro Villeneuve si fermò col motore in panne, mentre al giro 45 René Arnoux venne risuperato da Reutemann.

Al giro 58 iniziò a piovere, quando mancavano solo 2 giri per completare il 75% del GP: il direttore di gara espose la bandiera rossa e sospese la corsa. Il regolamento sportivo prevedeva che, se non fosse stato raggiunto il 75%, ma compiuti più di due giri, una gara sospesa andasse conclusa, con classifica finale data dalla somma dei tempi delle due manche. La situazione però appariva caotica: inizialmente alcuni piloti avevano creduto che la gara fosse terminata, con l'assegnazione di un punteggio dimezzato (come nel Gran Premio d'Austria 1975), tanto da abbandonare le vetture; successivamente circolò l'ipotesi che la gara fosse terminata regolarmente e, infine, venne comunicato che sarebbero stati percorsi i 22 giri che mancavano per il raggiungimento della distanza prevista inizialmente.[12]

La pioggia cessò quasi subito: la Michelin fornì ai suoi team gomme soft, utilizzate in prova, in quanto si riteneva che potevano resistere per i 22 giri che restavano, garantendo grande concorrenzialità, visto che la Goodyear non disponeva di gomme a mescola morbida. La classifica al momento dell'interruzione vedeva primo Piquet, Prost secondo a 6"79, Watson a 7”28, Reutemann a 28”13, Arnoux a 39”10. Seguivano poi Rebaque, Laffite, De Angelis e Pironi staccati di un giro.[13][14]

Alla seconda partenza, quarantacinque minuti dopo l'interruzione, Prost andò subito in testa seguito da Watson, Arnoux, Piquet, Rebaque, Reutemann e Pironi mentre Laffite usciì di pista dopo un contatto con Reutemann. A metà giro Watson passò Prost in staccata alla Double Gauche de la Bretelle ma arrivò lungo e viene risuperato.

Piquet dovette cedere poi due posizioni a Reutemann e Pironi, ma l'argentino scontò un calo di motore e precipitò fino al decimo posto. Prost vinse così il suo primo Gran Premio di Formula 1, davanti a Watson, e Piquet.[13][15] Prost fu il 68º pilota a riuscire a imporsi in una gara valida per il mondiale.[16]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[17] furono i seguenti:

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Pos. Griglia Punti
1 15 Bandiera della Francia Alain Prost Bandiera della Francia Renault 80 1h35'48"13[18] 3 9
2 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 80 + 2"29 2 6
3 5 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth 80 + 24"22 4 4
4 16 Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera della Francia Renault 80 + 42.30 1 3
5 28 Bandiera della Francia Didier Pironi Bandiera dell'Italia Ferrari 79 + 1 giro 14 2
6 11 Bandiera dell'Italia Elio De Angelis Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 79 + 1 giro 8 1
7 12 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 79 + 1 giro 13  
8 22 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 79 + 1 giro 10  
9 6 Bandiera del Messico Héctor Rebaque Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth 78 + 2 giri 15  
10 2 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 78 + 2 giri 7  
11 8 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 78 + 2 giri 5  
12 33 Bandiera della Svizzera Marc Surer Theodore-Ford Cosworth 78 + 2 giri 21  
13 3 Bandiera degli Stati Uniti Eddie Cheever Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 77 + 3 giri 19  
14 29 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 77 + 3 giri 18  
15 23 Bandiera dell'Italia Bruno Giacomelli Bandiera dell'Italia Alfa Romeo 77 + 3 giri 12  
16 4 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 77 + 3 giri 23  
17 1 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 76 Collisione con B.Giacomelli[19] 9  
Rit 26 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera della Francia Ligier-Matra 57 Sospensione 6  
Rit 17 Bandiera dell'Irlanda Derek Daly Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 55 Motore 20  
Rit 27 Bandiera del Canada Gilles Villeneuve Bandiera dell'Italia Ferrari 41 Probl. Elettrici 11  
Rit 25 Bandiera della Francia Patrick Tambay Bandiera della Francia Ligier-Matra 30 Cuscinetto
di ruota
16  
Rit 20 Bandiera della Finlandia Keke Rosberg Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 11 Sospensione 17  
Rit 14 Bandiera del Cile Eliseo Salazar Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 6 Sospensione 22  
NP 21 Bandiera del Brasile Chico Serra Bandiera del Brasile Fittipaldi-Ford Cosworth 0 Incidente 24  
NQ 30 Bandiera dell'Italia Siegfried Stohr Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth    
NQ 35 Bandiera del Regno Unito Brian Henton Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart    
NQ 9 Bandiera della Svezia Slim Borgudd Bandiera della Germania ATS-Ford Cosworth    
NQ 31 Bandiera dell'Italia Beppe Gabbiani Bandiera dell'Italia Osella-Ford Cosworth    
NQ 36 Bandiera del Regno Unito Derek Warwick Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart        
WD 32 Bandiera dell'Argentina Miguel Ángel Guerra Bandiera dell'Italia Osella-Ford Cosworth    

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Polemiche dopo la gara[modifica | modifica wikitesto]

Nelson Piquet, pilota della Brabham, in testa nella prima parte del gran premio, prima dell'interruzione, fu molto polemico nei confronti della direzione di corsa. Secondo lui, la decisione di interrompere la gara, quando mancavano solo due giri al raggiungimento del 75% della distanza, aveva favorito Alain Prost, pilota francese e poi vincitore.[20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gara interrotta dopo 58 giri per la pioggia, poi ripresa e conclusa sulla distanza originaria.
  2. ^ a b (ES) La F-1 siempre noticia, in El Mundo Deportivo, 25 giugno 1981, p. 31. URL consultato il 25 giugno 2013.
  3. ^ a b Cristiano Chiavegato, Gomme e multe ai piloti altre polemiche nel Circo, in La Stampa, 3 luglio 1981, p. 21.
  4. ^ La Michelin, in La Stampa, 3 luglio 1981, p. 19.
  5. ^ (ES) Xavier Ventura, España: exito deportivo, fracaso economico, in El Mundo Deportivo, 24 giugno 1981, p. 26. URL consultato il 25 giugno 2013.
  6. ^ (ES) Marc Surer piloto de "Theodore", in El Mundo Deportivo, 2 luglio 1981, p. 35. URL consultato il 25 giugno 2013.
  7. ^ Cristiano Chiavegato, I piloti italiani contro la Formula 1, in Stampa Sera, 3 luglio 1981, p. 24.
  8. ^ Un Villeneuve per la Arrows, in Stampa Sera, 6 luglio 1981, p. 13.
  9. ^ F1, beffati (per ora) i turbo, in La Stampa, 4 luglio 1981, p. 19.
  10. ^ Sergio Cuti, Volano Arnoux e Watson Ferrari senza aderenza, in L'Unità, 5 luglio 1981, p. 14. URL consultato il 27 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. ^ Risultati delle qualifiche, su chicanef1.com.
  12. ^ Giochi di ogmme e tanta tensione nella sosta-caos, in Stampa Sera, 6 luglio 1981, p. 13.
  13. ^ a b Come Piquet è retrocesso dal primo al terzo posto, in Stampa Sera, 6 luglio 1981, p. 13.
  14. ^ Dai primi pasticci al via allo stop per il temporale, in Stampa Sera, 6 luglio 1981, p. 13.
  15. ^ Cristiano Chiavegato, Nella minigara finale c'è spazio solo per le Renault e Watson, in Stampa Sera, 6 luglio 1981, p. 13.
  16. ^ (FR) Statistiques Pilotes-Victories Chronologie, su statsf1.com. URL consultato il 27 giugno 2013.
  17. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  18. ^ Classifica per somma di tempi.
  19. ^ Alan Jones, pur ritirato, venne classificato avendo coperto più del 90% della distanza.
  20. ^ Ercole Colombo, Prost:"quasi un miracolo" Piquet:"Mi hanno derubato", in Stampa Sera, 6 luglio 1981, p. 13.
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1981
 

Edizione precedente:
1980
Gran Premio di Francia Edizione successiva:
1982
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