Anita Wachter

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Anita Wachter
Anita Wachter a Semmering nel 1996
Nazionalità Bandiera dell'Austria Austria
Altezza 164 cm
Peso 50 kg
Sci alpino
Specialità Supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata
Squadra WSV Tschagguns
Termine carriera 2001
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 2 0
Mondiali 0 2 3
Mondiali juniores 2 1 0

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 1 trofeo
Coppa del Mondo - Gigante 2 trofei
Coppa Europa 1 trofeo

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Anita Wachter (Bartholomäberg, 12 febbraio 1967) è un'ex sciatrice alpina austriaca. Fu una delle atlete di punta della squadra austriaca nel periodo compreso tra la fine degli anni ottanta e gli anni novanta. In particolare eccelleva nella disciplina dello slalom gigante, nella quale ottenne la maggior parte delle vittorie. Durante la sua lunga carriera la sciatrice austriaca conquistò, tra l'altro, l'oro olimpico nella combinata a Calgary 1988, una Coppa del Mondo generale e due Coppe del Mondo di specialità.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La Wachter, originaria di Schruns, è moglie di Rainer Salzgeber e madre di Amanda, a loro volta sciatori alpini[1][2].

Stagioni 1984-1990[modifica | modifica wikitesto]

Ottenne il primo successo in campo internazionale nella Coppa Europa 1984, imponendosi sia nella classifica generale sia in quella di slalom gigante[3]; l'anno dopo ai Mondiali juniores di Jasná conquistò due medaglie d'oro, nello slalom gigante e nello slalom speciale, e una d'argento, nella combinata[4]. In Coppa del Mondo ottenne il primo risultato di rilievo il 17 marzo dello stesso anno a Waterville Valley (15ª in slalom gigante) e il primo podio il 25 gennaio 1986 a Saint-Gervais-les-Bains (3ª in combinata).

Nel 1987 esordì ai Campionati mondiali, classificandosi 5ª nella combinata nella rassegna iridata di Crans-Montana, e vinse la sua prima gara di Coppa del Mondo, lo slalom speciale di Courmayeur del 30 novembre. Nella stessa stagione debuttò anche ai Giochi olimpici invernali: a Calgary 1988 vinse la medaglia d'oro nella combinata, si piazzò 5ª nel supergigante, 7ª nello slalom gigante e non concluse la discesa libera e lo slalom speciale.

Stagioni 1989-1993[modifica | modifica wikitesto]

Ai Mondiali di Vail 1989 si piazzò 9ª nel supergigante, 13ª nello slalom gigante e 5ª nella combinata, mentre nella stagione seguente vinse la sua prima Coppa del Mondo di slalom gigante, con 44 punti di vantaggio su Mateja Svet, e si classificò al primo posto nella classifica di combinata.

Ai Mondiali di Saalbach-Hinterglemm 1991 vinse la medagli di bronzo nel supergigante e si classificò 11ª nello slalom gigante e 12ª nello slalom speciale; l'anno dopo ai XVI Giochi olimpici invernali di Albertville 1992, dopo esser stata portabandiera dell'Austria durante la cerimonia di apertura[2], vinse due medaglie d'argento, nello slalom gigante e nella combinata, mentre nel supergigante fu 9ª. Nella stagione 1992-1993 vinse la Coppa del Mondo generale (con 20 punti di vantaggio su Katja Seizinger) e la classifica di combinata e partecipò ai Mondiali di Morioka, dove si aggiudicò la medaglia d'argento nello slalom gigante, quella di bronzo nella combinata e si piazzò 6ª nel supergigante.

Stagioni 1994-2001[modifica | modifica wikitesto]

A Lillehammer 1994, sua ultima partecipazione olimpica, dopo esser stata nuovamente portabandiera dell'Austria durante la cerimonia di apertura[2] si classificò 9ª nel supergigante, 4ª nello slalom gigante e non concluse lo slalom speciale; in Coppa del Mondo si aggiudicò per la seconda volta la coppa di cristallo dello slalom gigante, con 119 punti di margine su Vreni Schneider. Nel 1996 ai Mondiali della Sierra Nevada vinse il suo secondo argento iridato, quella volta nella combinata e si piazzò 16ª nel supergigante, 4ª nello slalom gigante e non concluse lo slalom speciale; nella stessa stagione in Coppa del Mondo si aggiudicò per la terza volta la classifica della combinata. L'anno dopo ai Mondiali di Sestriere si piazzò 4ª nello slalom gigante, 22ª nello slalom speciale e 10ª nella combinata.

Nel 1999 incrementò il suo palmarès con un'ultima medaglia di bronzo, nello slalom gigante, ai Mondiali di Vail/Beaver Creek, dove fu anche 9ª nello slalom speciale; il 28 dicembre dello stesso anno conquistò a Lienz in slalom gigante l'ultima vittoria in Coppa del Mondo, mentre il 17 febbraio 2000 salì per l'ultima volta sul podio nel massimo circuito internazionale, a Åre nella medesima specialità (12ª). Si congedò dalle rassegne iridate a Sankt Anton 2001, senza concludere la prova di slalom gigante, e dall'attività agonistica il 10 marzo dello stesso anno a Åre, in uno slalom speciale valido per la Coppa del Mondo non completato dalla Wachter.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
30 novembre 1987 Courmayeur Bandiera dell'Italia Italia SL
9 agosto 1989 Las Leñas Bandiera dell'Argentina Argentina SG
3 dicembre 1989 Vail Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti GS
10 febbraio 1991 Zwiesel Bandiera della Germania Germania GS
5 dicembre 1992 Steamboat Springs Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti GS
17 gennaio 1993 Cortina d'Ampezzo Bandiera dell'Italia Italia KB
31 ottobre 1993 Sölden Bandiera dell'Austria Austria GS
26 novembre 1993 Santa Caterina Valfurva Bandiera dell'Italia Italia GS
16 gennaio 1994 Cortina d'Ampezzo Bandiera dell'Italia Italia GS
7 gennaio 1995 Haus Bandiera dell'Austria Austria SG
23 gennaio 1995 Cortina d'Ampezzo Bandiera dell'Italia Italia GS
18 febbraio 1995 Åre Bandiera della Svezia Svezia GS
17 dicembre 1995 Sankt Anton am Arlberg Bandiera dell'Austria Austria KB
21 gennaio 1996 Cortina d'Ampezzo Bandiera dell'Italia Italia GS
27 dicembre 1998 Semmering Bandiera dell'Austria Austria GS
2 gennaio 1999 Maribor Bandiera della Slovenia Slovenia GS
24 febbraio 1999 Åre Bandiera della Svezia Svezia GS
13 marzo 1999 Sierra Nevada Bandiera della Spagna Spagna GS
28 dicembre 1999 Lienz Bandiera dell'Austria Austria GS

Legenda:
SG = supergigante
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale
KB = combinata

Coppa Europa[modifica | modifica wikitesto]

Nor-Am Cup[modifica | modifica wikitesto]

Nor-Am Cup - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
25 novembre 1998 Beaver Creek Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti GS
20 novembre 2000 Winter Park Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti GS

Legenda:
GS = slalom gigante

Campionati austriaci[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Podi in Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Stagione/Specialità Supergigante Slalom gigante Slalom speciale Combinata Podi totali
1985 0
1986 1 1 1 3
1987 1 1 2
1988 1 1 1 1 1 1 6
1989 2 1 1 1 5
1990 1 1 4 1 1 2 1 1 12
1991 1 1 1 1 4
1992 1 1
1993 1 2 1 2 1 1 1 9
1994 1 3 3 1 8
1995 1 2 1 4
1996 1 1 1 3
1997 4 1 1 6
1998 0
1999 4 1 2 7
2000 1 2 2 5
2001 0
Totale 2 5 7 14 21 10 1 4 4 2 2 3 75
14 45 9 7

Onorificenze e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

La Wachter fu proclamata sportiva austriaca dell'anno nel 1993 e fu insignita di una decorazione d'onore dell'Ordine al merito della Repubblica austriaca[2]:

Gran decorazione d'onore in oro dell'Ordine al merito della Repubblica austriaca - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Ski-Fieber lässt sie nicht los, in Vorarlberg online, 14 maggio 2012. URL consultato il 27 marzo 2016.
  2. ^ a b c d (EN) Anita Wachter, su olympedia.org. URL consultato il 13 giugno 2021.
  3. ^ a b c ÖSV-Siegertafel (Europacup), su oesv.at. URL consultato il 28 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  4. ^ a b ÖSV-Siegertafel (Juniorenweltmeisterschaften), su oesv.at. URL consultato il 28 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  5. ^ La Coppa del Mondo di combinata in quelle stagioni non venne assegnata; la Wachter quindi vinse tre volte la classifica di combinata senza ricevere alcun trofeo.
  6. ^ (DE) ÖSV-Siegertafel (Österr. Meisterschaften), su oesv.at. URL consultato il 28 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Alfiere dell'Austria ai Giochi olimpici invernali Successore
Leonhard Stock Albertville 1992 se stessa I
se stessa Lillehammer 1994 Emese Hunyady II