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Dream Theater: differenze tra le versioni

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Quel che viene richiesto ai querelati è:
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Una sentenza che impedisca ai querelati di usare il nome dei Dream Theater (su disco o per promuovere concerti), senza il consenso di Mike Portnoy; un'ingiunzione che impedisca in futuro ai querelati di usare il nome della band; un risarcimento in denaro. ^38
Una sentenza che impedisca ai querelati di usare il nome dei Dream Theater (su disco o per promuovere concerti), senza il consenso di Mike Portnoy; un'ingiunzione che impedisca in futuro ai querelati di usare il nome della band; un risarcimento in denaro. <ref>http://musicametal.blogosfere.it/2011/09/mike-portnoy-vs-dream-theater-ecco-la-lettera-di-denuncia.html


===Cover===
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Versione delle 17:59, 13 ott 2011

File:Dream Theater in Rio 2006.jpg
I Dream Theater in concerto nel 2008. Da sinistra, John Petrucci, James LaBrie, Jordan Rudess, John Myung e Mike Portnoy.
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereProgressive metal[1]
Heavy metal[1]
Rock progressivo[1]
Neoprogressive[1]
Art rock[1]
Periodo di attività musicale1985 – in attività
EtichettaRoadrunner Records
Rhino Records
Atlantic Records
Mechanic Records
YtseJam Records
[dreamtheater.net Sito ufficiale]

I Dream Theater sono un gruppo musicale progressive metal statunitense, fondato nel 1985 a Boston da Mike Portnoy, John Petrucci e John Myung. Nonostante alcuni cambiamenti di formazione, i tre componenti originari sono sempre stati presenti nel gruppo fino all'8 settembre 2010, giorno in cui Mike Portnoy decise di lasciare la band.

Nati inizialmente col nome di Majesty, i Dream Theater sono diventati una delle band progressive di maggior successo commerciale degli anni novanta. La band è rimasta celebre negli anni grazie anche alla qualità dei suoi componenti e ai progetti esterni a cui hanno preso parte. Il chitarrista John Petrucci fu chiamato per sei volte come terzo componente dei G3, nel 2009 fu nominato come il "secondo miglior chitarrista metal di sempre" da Joel McIver nel suo libro The 100 Greatest Metal Guitarists e fu inserito nella lista "Top 10 Greatest Guitar Shredders of All Time" dalla rivista GuitarOne.[2] Mike Portnoy vinse invece 23 premi della rivista Modern Drummer ed è la seconda persona più giovane ad essere stata inserita nella Rock Drummer Hall of Fame, all'età di 37 anni. John Myung fu votato come The Greatest Bassist of All Time in un sondaggio di MusicRadar nel settembre 2010.

I loro dischi più venduti sono Images and Words (1992), che vinse il disco d'oro negli Stati Uniti e si piazzò alla posizione numero 61 della classifica Billboard 200, vendendo complessivamente 2 milioni di copie nel mondo[3], Awake (1994), che salì alla posizione numero 32, Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory, e Six Degrees of Inner Turbulence (2002), numero 46. Hanno venduto complessivamente 2.1 milioni di dischi negli USA ed oltre 10 milioni nel mondo.[4]

Nel novembre 2010 la band è entrata a far parte della Long Island Music Hall of Fame.[5]

Biografia

Gli inizi: dai Majesty ai Dream Theater

John Petrucci

Il primo nucleo storico dei futuri Dream Theater sorse nel 1985 nel Berklee College of Music di Boston, con la fondazione del progetto Majesty, a cui presero parte il chitarrista John Peter Petrucci e l'amico bassista John Ro Myung, assieme al batterista Michael Stephen Portnoy, tutti studenti dell'istituto. Successivamente furono inseriti nel gruppo anche il tastierista Kevin Moore e il cantante Chris Collins, i quali completarono di fatto la prima formazione del progetto.[6].

La denominazione del progetto fu scelta in seguito ad un commento di Portnoy sulla traccia Bastille Day dei Rush, definita dal batterista maestosa, traducibile in lingua inglese proprio con il termine "majestic".[7]

Fin dagli esordi, il gruppo presentò forti influenze derivative dal sound di Rush, Genesis, Yes e Queensryche. Numerosi furono i concerti che la band tenne a Long Beach (New York), presentando in scaletta molte cover, alcuni pezzi propri (poi reperibili nelle demo dell'1985 e 1986, le Majesty demos, oggi in commercio) e assoli dei singoli componenti.

Il cambio di nome della band si rese necessario nel 1988, poco prima dell'incisione del primo album, per problemi di copyright: esisteva infatti già un gruppo di genere jazz chiamato Majesty[8]. Fu così che la band, su suggerimento del padre di Mike[6], cambiò nome in Dream Theater, il nome di un cinema di Monterey, in California.

Sempre nel 1988, Charlie Dominici entrò a far parte del gruppo come cantante, sostituendo Collins. Con lui la band registrò l'anno successivo l'album d'esordio When Dream and Day Unite, per l'etichetta Mechanic Records, con cui la band aveva firmato un contratto il 23 giugno 1988.[9]

Il disco presentò ancora forti ispirazioni all'opera di gruppi come Rush e Queensrÿche, entrambi noti per aver tentato di unire in un unico pacchetto sonoro elementi hard rock, heavy metal e progressive. Rispetto a questi esempi, tuttavia, i Dream Theater lavorarono su un rafforzamento delle sonorità, che appaiono di maggiore potenza e maggiormente intrise di arrangiamenti sinfonici e melodie dai richiami classicheggianti.

Tra i brani dell'album d'esordio, riscossero successo in particolare A Fortune in Lies, The Ytse Jam e Only a Matter of Time, poi divenute cavalli di battaglia delle esibizioni live del gruppo.

L'avvento di LaBrie: Images and Words

James LaBrie

Dopo alcuni concerti a sostegno di When Dream and Day Unite, che videro la band esibirsi anche a Rhode Island, New York,[10] il gruppo decise di licenziare Charlie Dominici dal ruolo di cantante e frontman. Dopo quasi due anni di ricerche, a ricoprire il posto vacante fu ingaggiato nel 1990 il cantante canadese Kevin James LaBrie.

Poco prima di pubblicare il secondo album, i Dream Theater cambiarono etichetta, abbandonando la Mechanic Records in favore dell'Atlantic Records. Nel 1991 i Dream Theater incisero Images and Words, poi pubblicato nel 1992. Questo album è tutt'oggi considerato uno dei primi esempi di progressive metal in senso compiuto, nonché uno dei dischi heavy metal più rappresentativi degli anni novanta.[11][12][13]

Lo stile di Images and Words presentò una rilettura in chiave metal del rock progressivo. Il riferimento fu soprattutto al progressive classico degli anni settanta (Yes, King Crimson, Pink Floyd), ma vi furono punti di contatto evidenti anche con esperienze successive (dai Rush al neoprogressive di gruppi come Marillion o IQ).

Da notare che nella canzone Take the Time fu inserita dalla band una frase in italiano, recitante:

«Ora che ho perso la vista, ci vedo di più!»

Questa citazione fu estratta dal film Nuovo Cinema Paradiso, nel quale a pronunciarla è il personaggio di Alfredo, un ex-proiezionista accecato dal fuoco di una pellicola.

L'ascesa, l'abbandono di Kevin Moore e l'arrivo di Derek Sherinian

Mike Portnoy

Nel 1993 fu pubblicato il primo album live della band, intitolato Live at the Marquee e registrato nel celebre locale londinese. Il disco può essere in realtà visto come un EP con soli 6 pezzi, tra cui compaiono anche brani tratti dalla prima pubblicazione del gruppo When Dream and Day Unite e re-interpretati da James LaBrie.[14]

L'anno successivo i Dream Theater pubblicarono il loro terzo album, Awake. Rispetto al lavoro precedente, l'album presentò tinte più forti, dure e oscure, mantenendo però invariata l'influenza progressive. Forse ancora più che nei precedenti lavori, con Awake emerge il virtuosismo tecnico come uno dei tratti distintivi dello stile del gruppo.

Awake fu inizialmente accolto in modo tiepido dal pubblico e dalla critica, che non vi ritrovò molti degli elementi che avevano decretato il successo di Images and Words; a posteriori, molti sostengono invece che si tratti di un punto fondamentale della carriera della band e una prova della loro capacità di innovazione.[15]

La pubblicazione di Awake coincise con la dipartita dalla band di Kevin Moore, a causa di incomprensioni musicali con gli altri membri della band.[16] A sostituire il tastierista fu chiamato Derek Sherinian.

Nel 1995 la band pubblicò l'EP A Change of Seasons, dove le partiture di tastiera dell'omonima traccia d'apertura, una suite di 23 minuti a cui il gruppo aveva iniziato a lavorare nel 1989, furono l'ultima eredità compositiva di Moore. Infatti Sherinian le mantenne, salvo piccole modifiche, tali.[17]

L'EP incluse anche alcune cover di gruppi celebri hard rock quali Deep Purple e Led Zeppelin, rock quali i Queen, e infine progressive quali i Pink Floyd e i Genesis. Questi brani furono registrati dal vivo nel gennaio del 1995 in un concerto al Ronnie Scott's Jazz Club.[17]

Una nuova evoluzione: Falling Into Infinity

John Myung

Nel 1997 i Dream Theater registrarono e pubblicarono un nuovo album, Falling Into Infinity. Il disco fu dai critici ritenuto più lontano dai canoni del progressive metal a cui la stria e loro stessi avevano contribuito a creare.

La casa produttrice negò al gruppo la richiesta di una realizzazione per questo disco di un doppio CD, non essendo più interessata a produrre un ulteriore disco dei Dream Theater dato che Awake non aveva bissato, almeno in termini di vendite, il successo di Images and Words. Fu così che molti dei pezzi scritti per l'album dovettero aspettare diversi anni per vedere la luce, pubblicati sotto forma di disco regalo esclusivo al fan-club del gruppo.[18]

Pochi mesi prima dell'uscita del disco, i Dream Theater realizzarono un tour in cui presentarono in anteprima alcuni brani di Falling Into Infinity. Nello speciale contenuto del DVD Score, Mike Portnoy affermò che lo stesso tour fu ideato dal gruppo per mostrare ai loro produttori che c'erano ancora molti fans disposti a supportarli. Si dice che fu proprio grazie a questa serie di concerti che il disco fu pubblicato, anche se ciò costò molti sacrifici alla band, che proprio per i numerosi compromessi a cui era arrivata aveva rischiato un inevitabile scioglimento. Brani come You Not Me e Burning My Soul vennero registrati in versioni diverse da come erano stati concepiti originariamente, a causa delle pressioni ricevute proprio dalla casa discografica. In particolare il secondo brano conteneva una sezione strumentale, la quale fu poi riciclata dal gruppo, divenendo il brano Hell's Kitchen.[19]

Questo album, visto come contraltare di Awake, fu comunque ben considerato dalla critica, ma non riscosse grandi responsi da parte dei fan, specie da quelli più integralisti che videro in esso un'eccessiva fuoriuscita da parte del gruppo dalle proprie attitudini e sonorità musicali.

Nel 1998 uscì anche il doppio live Once In a LIVEtime, il quale non ottenne ne buone vendite ne apprezzamenti della critica, forse a causa della scarsa produzione, portata avanti da Kevin Shirley.

L'arrivo di Jordan Rudess

Metropolis PT.2: Scenes from a Memory

Jordan Rudess

Dopo un anno dedicato ai numerosi progetti personali dei singoli componenti, tra cui i Liquid Tension Experiment di John Petrucci e Mike Portnoy, i Dream Theater ritornarono con un concept album dal titolo Metropolis pt.2: Scenes from a Memory, che vide alle tastiere un nuovo elemento, Jordan Rudess, partecipante anch'egli al progetto Liquid Tension Experiment e subentrato a Derek Sherinian subito dopo il tour del 1998.

In realtà l'elemento scelto per rimpiazzare Kevin Moore dopo la sua uscita del 1994 doveva essere proprio Jordan Rudess ma, a causa di alcuni progetti personali, Rudess declinò l'offerta ed il gruppo dovette ripiegare sulla collaborazione di Derek Sherinian.

La storia narrata nel disco ebbe come filo conduttore una vicenda di amore finita in tragedia nella New York degli anni '20 e il racconto è presentato, come già il titolo suggerisce, come prosieguo della suite Metropolis - Part I "The Miracle And The Sleeper" contenuta in Images and Words. Anche musicalmente parlando il gruppo attinge a piene mani dalle sonorità di quell'album, seppur con un approccio musicale fatto di sonorità più moderne.[20]

Poco dopo l'uscita dell'album, il gruppo pubblicò un triplo CD live intitolato Live Scenes from New York e registrato il 30 agosto del 2000 a New York durante l'ultima data del tour di supporto per Scenes from a Memory. Il live riprende nel primo disco fedelmente la scaletta di Scenes From A Memory, inscenando praticamente uno spettacolo con tanto di coro gospel, narratore e riproduzione di diversi filmati raffiguranti le vicende narrate che accompagnano le canzoni. Gli altri due cd sono invece dedicati al resto della discografia della band, con una spartizione eguale dei brani fra i diversi album, anche se When Dream And Day Unite non è stato tenuto in considerazione. Compare inoltre una inedita Caught in a New Millennium, canzone medley che unisce Caught In A Web di Awake e New Millennium di Falling Into Infinity.

Inizialmente la copertina di questo triplo live raffigurava le Torri Gemelle, avvolte dalle fiamme del sacro cuore, simbolo del gruppo. Una sfortunata coincidenza volle che la data d'uscita del triplo live fosse proprio l'11 settembre 2001 e, per rispetto ai caduti della strage del World Trade Center, l'album verrà ritirato e successivamente ristampato con una nuova copertina. La copertina originale è ancora visibile nella versione in VHS, uscita nel maggio 2001.[6]

Six Degrees of Inner Turbulence

Myung

Dopo un'attesa di tre anni, nel 2002 i Dream Theater ritornarono con un nuovo disco, dal titolo Six Degrees of Inner Turbulence, un doppio album contenente nel secondo cd il brano omonimo, suite di 42 minuti che alterna parti più melodiche e leggere con accelerazioni influenzate dal thrash metal, oltre a intermezzi progressive rock di stampo settantiano ed ispirate aperture symphonic rock. Nel primo disco è invece presente il brano The Glass Prison, una suite di 13 minuti dedicata a Bill W., fondatore degli Alcolisti Anonimi, oltre a canzoni più progressive ma sempre dominate da uno stile atipico per il gruppo, sicuramente più duro di quello rivelato nei precedenti lavori.[21]

Questo disco si rivelò un buon successo e si piazzò fin dalla sua uscita nelle posizioni di vertice delle classifiche Billboard[22]. A seguito di questa pubblicazione, la band poté partire per un tour mondiale, denominato World Tourbulence 2002 tour.

Train of Thought

Il successivo album fu pubblicato nel 2003 e denominato Train of Thought. Il disco sembrò ribadire la svolta della formazione verso un approccio più "duro" al progressive rispetto alle loro opere precedenti. Il risultato fu un album dai toni molto oscuri che cercò in parte di ricalcare le orme di Awake.

Tuttavia, anche tra i fans più accaniti del gruppo vi furono perplessità, legate al fatto che questo disco non vide melodie di particolare rilievo, a causa anche di una produzione dove le tastiere furono soffocate dalla chitarra di un Petrucci che sembrò aver preferito un approccio più virtuosistico che melodico, specie all'interno dei suoi assoli. Inoltre le canzoni, in media molto lunghe, sembrarono basarsi troppo su sezioni strumentali che si rifacevano, anche in modo troppo esplicito, a gruppi come Metallica o Megadeth.[23]

Il 28 aprile 2004, durante il tour mondiale di questo album, la band americana fece tappa al celebre Budokan di Tokyo. Dal concerto, della durata di quasi 3 ore, nascerà l'ennesimo live della loro carriera, denominato Live at Budokan e commercializzato a fine 2004 sia sotto forma di triplo CD che sotto forma di doppio DVD.[24]

Octavarium

Rudess

Il 7 giugno 2005 fu pubblicato Octavarium, disco che presentò un'impostazione musicale decisamente più melodica del precedente lavoro. Il disco, composto da otto brani, ebbe la caratteristica di essere un concept basato sulla numerologia e sul rapporto tra il numero 5 ed il numero 8.

Nell'album si possono sentire influenze di vari gruppi, e in particolare dei Muse nei brani Panic Attack e Never Enough,[25] mentre in I Walk Beside You sono chiare le influenze degli U2 e dei Coldplay.[6][26] In particolare, quest'ultimo brano è uno dei pochi brani dei Dream Theater che non presentano nemmeno un assolo. L'ultima traccia, un'imponente suite dal titolo omonimo e dal notevole impatto emotivo, richiama alla memoria i grandi gruppi degli anni '70, di cui molti brani sono citati anche nel testo, quali Pink Floyd, Genesis, Alan Parsons Project e ELP. Tutte queste influenze riportando i Dream Theater a sonorità molto progressive e, di conseguenza, a un rinnovato interesse da parte dei fan di vecchia data.

Il 1º aprile 2006 i Dream Theater conclusero il tour a supporto di Octavarium con un concerto al Radio City Music Hall di New York, che fu registrato e pubblicato a settembre sotto il nome di Score. In quest'opera si vollero celebrare i vent'anni di carriera della band, includendo pezzi anche molto lunghi e raramente proposti live come Six Degrees of Inner Turbulence (42') ed Octavarium (24'), eseguiti con l'accompagnamento di una orchestra denominata The Octavarium Orchestra, diretta e arrangiata da Jamshied Sharifi. La scaletta vide l'esecuzione di una canzone per ogni album della discografia, partendo da The Majesty Demos per arrivare ad Octavarium, con l'eccezione di Falling Into Infinity e A Change of Seasons, rimpiazzati dall'inedita Raise the Knife.

Systematic Chaos, Chaos In Motion e il primo Best of

Il 4 giugno 2007 uscì il nono lavoro dei Dream Theater, Systematic Chaos. In un'intervista a "I Love Rock n'Roll", Mike Portnoy affermò che l'album fu composto, registrato e mixato in 5 mesi, tra il settembre 2006 e il febbraio 2007. Inoltre, l'album è stato prodotto prima di firmare il contratto con la nuova etichetta, la Roadrunner Records, che ha ricevuto l'anteprima di Systematic Chaos per valutare un probabile contratto discografico. Il disco ha poi esordito alla posizione numero 19 della classifica Billboard, la migliore piazza d'esordio per il gruppo[27].

Il terzo brano di Systematic Chaos, intitolato Constant Motion, è stato estratto come singolo, di cui è stato realizzato il primo videoclip del gruppo dopo quasi dieci anni dal precedente. Infatti era dal 1998 che i Dream Theater non ricorrevano a questo tipo di promozione, più precisamente da quando fu realizzato il video di Hollow Years. Già allora si era andati contro le volontà del gruppo, che aveva affermato di non voler più realizzare videoclip.

Nello stesso anno fu inoltre pubblicato un libro ufficiale del gruppo, dal titolo Lifting Shadows, riassunto dei primi 20 anni di carriera della band.[28]

Duetto tra Petrucci e Rudess (Buenos Aires 2008)

Il "Chaos in Motion World Tour" 2007/2008 ebbe inizio in Italia, il 3 giugno, in occasione del Gods of Metal. La band eseguì per intero il disco Images and Words, per celebrarne i 15 anni dalla sua uscita.[29] Lo stesso show fu poi riproposto solo in poche altre città. L'"European Fall Tour" (parte europea del "Chaos in Motion World Tour") li vide poi suonare in Italia per 5 date, a Bologna, Roma, Andria, Milano e Padova, accompagnati dai Symphony X, con cui avevano già condiviso il palco del Gods of Metal pochi mesi prima.

Il 26 gennaio 2008 uscì il videoclip di Forsaken, secondo singolo estratto da Systematic Chaos.

Il 23 settembre 2008 fu pubblicato il nuovo DVD live dei Dream Theater chiamato Chaos in Motion 2007-2008, contenente immagini tratte da diversi show del loro "Chaos in Motion tour", durato un anno e un giorno, per 115 show, 105 città toccate, 35 paesi, 5 continenti.

Il 1º aprile 2008 fu pubblicata la prima raccolta ufficiale dei Dream Theater, intitolata Dream Theater's Greatest Hit (...& 21 other pretty cool songs). L'album fu diviso in due CD, intitolati Dark Side e Light Side e comprendenti alcune edit version o remix di brani già pubblicati, insieme a brani mai apparsi ufficialmente.

Nel 2008 i Dream Theater partirono per un tour denominato "Progressive Nation Tour 2008", iniziato il 2 maggio 2008 e svoltosi nel Nord America. Al loro fianco suonarono gli Opeth, i Between the Buried and Me e 3. Il tour vide i Dream Theater visitare città precedentemente mai toccate, come ad esempio Vancouver, o città in cui non suonavano da molti anni.

Black Clouds & Silver Linings e Progressive Nation 2009

Il 23 giugno 2009 fu pubblicato il decimo album dei Dream Theater, intitolato Black Clouds & Silver Linings. Il primo singolo estratto dal disco fu A Rite of Passage, per il quale la band girò anche un video.[30]. Immediatamente partirono per un tour europeo promozionale, che li vide anche come co-headliner al Gods of Metal del 2009.

Nell'inverno dello stesso anno realizzarono una nuova edizione del Progressive Nation, insieme a Unexpect, Bigelf e Opeth. Le riprese effettuate durante questo tour verranno utilizzate per realizzare il videoclip del brano Wither, secondo singolo estratto dal disco.

All'inizio del 2010 la band tornò in studio per registrare Raw Dog, contenuta nell'EP Blood and Metal, relativo all'edizione speciale del videogame God of War, per poi imbarcarsi in un tour sudamericano, nel quale suonò per la prima volta in Perù. Nell'estate dello stesso anno, la band accompagnò gli Iron Maiden in un tour nordamericano, che li portò a suonare al Madison Square Garden per la prima volta nella loro carriera.

L'abbandono di Mike Portnoy, il documentario "Dream Theater 2011 - The Spirit Carries On", l'entrata di Mike Mangini

L'8 settembre 2010 il batterista Mike Portnoy, attraverso il suo sito ufficiale, annunciò la sua uscita dal gruppo dopo 25 anni.[31].

Dopo lo sgomento iniziale e alcune dichiarazioni contrastanti tra Portnoy e il resto del gruppo, il tastierista Jordan Rudess confermò che la band avrebbe continuato la sua attività. Il 3 gennaio, John Petrucci, attraverso la sua pagina di facebook, dichiarò che la band sarebbe tornata in studio per iniziare a lavorare sui nuovi brani.[32].

Mentre la band continuava a mantenere segreto il nome del nuovo batterista, su internet iniziavano a circolare numerose voci sul presunto sostituto di Mike Portnoy, tuttavia nessuna di queste voci fu accompagnata da dichiarazioni ufficiali. La voce più diffusa era quella che si trattasse di Marco Minnemann [33], ma il 14 gennaio 2011, il sito Blabbermouth smentì tale ipotesi[34].

Il 18 aprile la band rese disponibile, sul proprio profilo Facebook, il trailer delle audizioni tenute da sette noti batteristi: Mike Mangini, Virgil Donati, Marco Minnemann, Thomas Lang, Derek Roddy, Aquiles Priester e Peter Wildoer; dopo tre episodi delle audizioni, raggruppati in un documentario dal titolo "Dream Theater 2011 - The Spirit Carries On", la band dichiarò che il nuovo batterista era Mike Mangini.

A Dramatic Turn Of Events

Il 24 maggio la band ha reso noto di aver concluso la fase di registrazione del nuovo disco, mixato dall'ingegnere del suono Andy Wallace [35]. Il disco, intitolato A Dramatic Turn of Events, è uscito il 13 settembre 2011.

L'album è stato anticipato dalla pubblicazione del brano On The Backs of Angels, che già dal 28 giugno era liberamente ascoltabile sul canale YouTube della Roadrunner Records. Nelle settimane successive, sono stati diffuse brevi anteprime, della durata di un minuto ciascuna, relative ad altri brani del disco. Il giorno successivo l'uscita del disco, è stato pubblicato il videoclip di On The Backs of Angels.

A partire dal luglio 2011 è partito il A Dramatic Turn of Events Tour (chiamato anche "A Dramatic Tour Of Events"). La prima data del tour, nonché prima esibizione di Mike Mangini con la band, si è svolta il 4 luglio 2011 all'Ippodromo Delle Capannelle di Roma. Al loro fianco suonarono gli Anathema e i Gamma Ray.

Il 27 aprile 2011 Mike Portnoy, tramite avvocato, convoca i querelati John Petrucci, John Myung, Jordan Rudess, James LaBrie, le compagnie Ytse Jam, Inc. e Infinity Tours, Inc., a presentarsi entro 30 giorni, per discutere davanti ad un giudice riguardo questo caso.

La natura dell'azione legale è la seguente:

Il querelante è uno dei membri fondatori di una rock band e uno dei fondatori e azionista delle compagnie citate. I querelati Petrucci e Myung sono gli altri membri dondatori della band, e gli altri sono azionisti delle società. Tutti gli altri querelati si professano appartenenti alla band.

I querelati, rompendo i termini del contratto:

hanno estromesso il querelante dalla band; stanno illegalmente utilizzando il nome della band sul nuovo album dei querelati, senza la partecipazione o il permesso di Mike Portnoy; stanno illegalmente utilizzando il nome della band per promuovere concerti live dei querelati, senza la partecipazione o il permesso di Mike Portnoy.

Quel che viene richiesto ai querelati è:

Una sentenza che impedisca ai querelati di usare il nome dei Dream Theater (su disco o per promuovere concerti), senza il consenso di Mike Portnoy; un'ingiunzione che impedisca in futuro ai querelati di usare il nome della band; un risarcimento in denaro. Errore nelle note: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>.

Il cuore in fiamme, simbolo del gruppo che compare su diverse copertine (Images and Words e Live at the Marquee), fu un'idea dell'allora tastierista Kevin Moore. Si tratta semplicemente di una replica del Sacro Cuore di Cristo. Il filo spinato rappresenta le difficoltà e gli ostacoli. Il cuore rappresenta forza e resistenza. Il fuoco, invece, viene a rappresentare passione ed energia.

Il recupero di James LaBrie

LaBrie

Il gruppo, col passare degli anni, ha seguito un costante miglioramento nel modo di affrontare i live, dopo alcuni periodi decisamente sottotono. Agli inizi della carriera, infatti, i Dream Theater venivano accusati di essere molto "freddi", un atteggiamento necessario a mantenere la concentrazione necessaria per eseguire alla perfezione i brani più difficili. Ora questa critica non sembra più essere presa in considerazione.

Le critiche maggiori sono state fatte al rendimento live di James LaBrie, che nei primi anni non riusciva a riprodurre dal vivo la stessa pulizia vocale dei dischi, specialmente negli ultimi brani, quando la stanchezza iniziava a farsi sentire. Intorno al 1998 il suo rendimento toccò livelli molto bassi, anche a causa di problemi fisici (rischiò addirittura di perdere la voce)[36]. Dopo l'uscita di Scenes From A Memory ci fu una graduale ripresa, che permise a LaBrie di tornare ad eseguire dal vivo brani come Another Day e ad arrivare, nel 2004, ad eseguire regolarmente concerti da tre ore.

Attualmente, è possibile notare come LaBrie sia in grado di cantare brani dei primi dischi meglio di come li avrebbe cantati in quegli stessi anni; questo si può notare nel DVD Score dove Under A Glass Moon è cantata con una pulizia vocale maggiore di quella sentita nel Live in Tokyo, oppure di come l'acuto di Innocence Faded non sembri particolarmente sforzato. In ultimo, Metropolis - Part I "The Miracle and the Sleeper", nonostante sia eseguita dopo tre ore di concerto, risulta praticamente perfetta, soprattutto se paragonata all'esecuzione di Once in a LIVEtime.

James LaBrie si è dovuto sottoporre ad un vero e proprio restyling tecnico al fine di raggiungere un tale livello: è completamente cambiato l'approccio con le partiture più acute, che di fatto vengono oggi eseguite di "testa". Ne ha particolarmente sofferto la potenza espressiva delle interpretazioni che viene tuttavia sopperita dalla moderna tecnologia, capace di sopperire ad una certa carenza di "calore". Al contrario, i brani di Systematic Chaos, in sede live, non sembrano aver subito modifiche o riadattamenti da parte di LaBrie, segno che il cantante, durante le registrazioni, ha tenuto in considerazione il momento in cui si sarebbe dovuto trovare a cantare dal vivo quei brani.

Video musicali

Il video di Pull Me Under, prima canzone dall'album Images and Words, è stato uno dei pochissimi video musicali dei Dream Theater ad essere programmato da MTV. In seguito ne sono stati girati altri come Another Day, Take the Time, Hollow Years e The Silent Man, praticamente mai trasmessi se non nelle trasmissioni dedicate esclusivamente al metal. Il video di Lie ebbe rotazione sulla rete italiana Videomusic.

Sono quindi più di dieci anni che i Dream Theater continuano a vendere anche senza l'ausilio di video promozionali, e senza rinunciare alla sperimentazione che da sempre caratterizza ogni loro album. Tuttavia, nella recente intervista ad I Love Rock'N'Roll Mike Portnoy ha dichiarato che a rendere famosa questa band è stata soprattutto Internet e che tale gruppo non necessita di mezzi di promozione notevolmente commerciali quali ad esempio la radio o i videoclip per diffondere la propria musica. Nonostante la band abbia in precedenza confermato l'idea di non girare più alcun video, per l'uscita di Systematic Chaos il gruppo ha realizzato, a sorpresa, il video di Constant Motion e di Forsaken, dove tuttavia non compare la band ma solo un cartone animato. Più recentemente sono stato estratti i singoli A Rite of Passage e 'Wither' dall'album neo-pubblicato Black Clouds & Silver Linings.

Formazione

Lo stesso argomento in dettaglio: Formazione dei Dream Theater.

Attuale

Cronologia della formazione

Discografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Dream Theater.

Live

Videografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Dream Theater § Videografia.

Premi

Certificazione RIAA

Bibliografia

  • Brian King JaM Progductions! Interview with John Petrucci and Mike Portnoy in Theater of Dreams 29 (2003), pp. 14–20.
  • Scott Hansen, James LaBrie: As this man thinks in Theater of Dreams 27/28, (2003) pp. 26–30.
  • Rich Wilson, "Lifting Shadow" (2007 1^edizione) (2009 2^edizione)

Note

  1. ^ a b c d e (EN) AllMusic, Biography, su allmusic.com. URL consultato l'8-12-2010.
  2. ^ Randy Ciak, Top Shredders of All Time, su randyciak.com. URL consultato il 26-02-2008.
  3. ^ (EN) Dream Theater, su billboard.com. URL consultato l'8-12-2010.
  4. ^ (EN) Goldmine Magazine, Dream Theater’s Mike Portnoy talks about sharing the road, su goldminemag.com. URL consultato il 29-08-2009.
  5. ^ (EN) RoadrunnerRecords, Dream Theater's John Myung: "Being Inducted Is Like Passing An Important Mile Marker In Our Career...", su roadrunnerrecords.com. URL consultato l'8-12-2010.
  6. ^ a b c d (EN) Dream Theater, Biography, su dreamtheater.net. URL consultato l'8-12-2010.
  7. ^ Questo fatto è narrato nel documentario del gruppo "The Score so Far"
  8. ^ (EN) gabbo.net, Dream Theater Frequently Asked Questions, su gabbo.net. URL consultato l'8-12-2010.
  9. ^ Portnoy, Mike (2004). When Dream and Day Unite Demos 1987-1989 [CD Liner Notes]. New York: YtseJam Records.
  10. ^ Mike Portnoy.com
  11. ^ Riccardo Angelini, Images & Words, su truemetal.it. URL consultato l'8-12-2010.
  12. ^ Alessio Antoni, Images & Words, su heavy-metal.it. URL consultato l'8-12-2010.
  13. ^ Mario Solina, Images & Words, su metalitalia.com, http://www.metalitalia.com. URL consultato l'8-12-2010.
  14. ^ Ares982, Live at Marquee, su truemetal.it. URL consultato l'8-12-2010.
  15. ^ Onirica, Awake, su truemetal.it. URL consultato l'8-12-2010.
  16. ^ EastWest Records. Dream Theater and Long Time Keyboardist Part Ways. Press Release.
  17. ^ a b Onirica, A Change of Seasons, su truemetal.it. URL consultato l'8-12-2010.
  18. ^ Portnoy, Mike (1998). "Liquid Tension Experiment" [CD Liner Notes]. New York: Magna Carta Records.
  19. ^ Onirica, Falling Into Infinity, su truemetal.it. URL consultato l'8-12-2010.
  20. ^ Onirica, Scenes from a Memory, su truemetal.it. URL consultato l'8-12-2010.
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