James LaBrie
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James LaBrie | |
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James LaBrie in concerto con i Dream Theater nel 2012 | |
Nazionalità | ![]() |
Genere | Heavy metal Progressive metal |
Periodo di attività musicale | 1987 – in attività |
Etichetta | Inside Out |
Gruppi attuali | Dream Theater |
Gruppi precedenti | Winter Rose |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 5 |
Raccolte | 2 |
Sito ufficiale | |
Kevin James LaBrie[1] (Penetanguishene, 5 maggio 1963) è un cantante canadese, noto per la sua militanza nel gruppo musicale progressive metal Dream Theater.
Apprezzato in ambiente progressive metal per le sue estese capacità vocali,[2] la sua carriera solista è ricca di partecipazioni e collaborazioni; il suo primo album solista, Keep It to Yourself, pubblicato con lo pseudonimo MullMuzzler, è stato pubblicato nel 1999.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Primi anni[modifica | modifica wikitesto]
Nato a Penetanguishene in Ontario (Canada), LaBrie ha iniziato a cantare e a suonare la batteria all'età di 5 anni.[1] Durante il periodo adolescenziale è stato membro di svariati gruppi sia come cantante che come batterista[1] e successivamente si è trasferito a Toronto all'età di 18 anni per proseguire il suo percorso musicale.[1] Attualmente risiede ancora a Toronto insieme alla moglie Karen, la figlia Chloe e il figlio Chance Abraham.[1]
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Winter Rose[modifica | modifica wikitesto]
Dopo impegni con diversi gruppi, è diventato cantante del gruppo glam rock Winter Rose, con il quale pubblicò un album omonimo nel 1989.[3]
Dream Theater[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1991 venne a sapere che i Dream Theater stavano cercando un cantante. Così decise di inviare una propria registrazione e fu rapidamente chiamato a New York per un'audizione completa. La prova andò bene e LaBrie fu preferito ad altri 200 candidati per coprire a tempo pieno il ruolo del cantante nel gruppo.
Essendoci già due John nella band (Myung e Petrucci) e un altro Kevin (Moore), LaBrie rinunciò al suo primo nome di battesimo, adottando James come unico nome.
I Dream Theater continuarono a registrare la cover di Perfect Strangers dei Deep Purple negli studi radiofonici della BBC insieme a Bruce Dickinson, nonché a suonare con lui dal vivo un medley degli Iron Maiden a Los Angeles. Da allora LaBrie ha avuto un impatto significativo sulle melodie vocali di tutti gli album dei Dream Theater, ma continua ad avere poca influenza nell'ambito compositivo del gruppo. Fatta eccezione per la parte musicale, dal lato della composizione dei testi LaBrie ha scritto almeno un brano per album, fatta eccezione per gli album Images and Words, Black Clouds & Silver Linings, Dream Theater e The Astonishing.
Carriera solista[modifica | modifica wikitesto]
Oltre agli impegni con i Dream Theater, LaBrie è attivo anche con una carriera da solista, iniziata nel 1999 con la pubblicazione dell'album Keep It to Yourself attraverso il soprannome MullMuzzler.[1] L'11 settembre 2001 pubblica il secondo album solista, intitolato James LaBrie's MullMuzzler 2,[1] e nel 2005 viene pubblicato Elements of Persuasion, primo album in cui LaBrie abbandona il soprannome in favore del suo nome reale.[1]
Il quarto album in studio, Static Impulse, è stato pubblicato il 27 settembre 2010,[4] mentre il quinto album, intitolato Impermanent Resonance, è stato pubblicato il 26 luglio 2013 in Europa e il 6 agosto negli Stati Uniti.[5]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
LaBrie ha prestato la sua voce in album di molti altri artisti nonché in album-tributo a vari influenti artisti. È apparso in molti dischi di Trent Gardner (incluso Leonardo: The Absolute Man e Explorers Club), come pure in album di artisti come gli Ayreon (The Human Equation del 2004 e The Source del 2017), Shadow Gallery, Tim Donohue e i Frameshift. Dal 2004, LaBrie lavora al progetto True Symphonic Rockestra, insieme a Thomas Dewald, Vladimir Grishko, Dirk Ulrich, Christoph Wansleben, Sandro Martinez, Paul Mayland, Marvin Philippi e Igor Marin. Il loro album del 2006 è stato portato a termine all'inizio di luglio, con Brainworx e Marinsound impegnate nella pubblicazione.
Stile ed influenze musicali[modifica | modifica wikitesto]
L'ispirazione musicale di LaBrie proviene da molti generi differenti, passando da artisti appartenenti alla scena rock e metal come Aerosmith, Journey, Judas Priest, Metallica e Van Halen ai compositori di musica classica come Wolfgang Amadeus Mozart, Antonio Vivaldi e Ludwig van Beethoven.[1] In tempi recenti, ha affermato di ascoltare anche Muse, Switchfoot, Two Door Cinema Club, Mutemath, Young the Giant, I See Stars, Bring Me the Horizon, August Burns Red e i Sleeping with Sirens.[6]
Per quanto riguarda le influenze canore, LaBrie ha citato Steve Perry, Freddie Mercury, Sting, Paul Rodgers e Nat King Cole tra i cantanti più influenti.[1]
Intossicazione alimentare[modifica | modifica wikitesto]
Il 29 dicembre 1994, mentre stava trascorrendo una vacanza a Cuba, LaBrie incappò in un grave caso di intossicazione alimentare e, nel vomitare, si laceró le corde vocali.[7] Tre diversi otorinolaringoiatri che lo visitarono dissero di non poter far nulla per lui e che l'unica cosa che avrebbe potuto fare era quella di far riposare il più possibile la sua voce. Tuttavia, il 12 gennaio 1995, contro gli ordini dei medici, partecipò al tour di supporto ad Awake in Giappone con la voce lontano dall'essere normale.[7] LaBrie ha dichiarato di non essersi sentito vocalmente a posto almeno fino al 2002.[7]
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Da solista[modifica | modifica wikitesto]
- 1999 – Keep It to Yourself
- 2001 – James LaBrie's MullMuzzler 2
- 2005 – Elements of Persuasion
- 2008 – Prime Cuts (raccolta)
- 2010 – Static Impulse
- 2013 – Impermanent Resonance
- 2014 – I Will Not Break EP (EP)
Con i Winter Rose[modifica | modifica wikitesto]
- 1989 – Winter Rose
Con i Dream Theater[modifica | modifica wikitesto]
- 1992 – Images and Words
- 1994 – Awake
- 1995 – A Change of Seasons (EP)
- 1997 – Falling into Infinity
- 1999 – Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory
- 2002 – Six Degrees of Inner Turbulence
- 2003 – Train of Thought
- 2005 – Octavarium
- 2007 – Systematic Chaos
- 2009 – Black Clouds & Silver Linings
- 2011 – A Dramatic Turn of Events
- 2013 – Dream Theater
- 2016 – The Astonishing
- 2019 – Distance over Time
Con i Frameshift[modifica | modifica wikitesto]
- 2003 – Unweaving the Rainbow
Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]
- 1991 – Fates Warning - Parallels
- 1998 – Shadow Gallery - Tyranny
- 1998 – Explorers Club - Age of Impact
- 2001 – Leonardo - The Absolute Man
- 2002 – Explorers Club - Raising the Mammoth
- 2004 – Ayreon - The Human Equation
- 2006 – Henning Pauly - Babysteps
- 2007 – John Macaluso & Union Radio - The Radio Waves Goodbye
- 2009 – Redemption - Snowfall on Judgement Day
- 2009 – True Symphonic Rockestra - Concerto in True Minor
- 2011 – Eden's Curse - No Holy Man
- 2016 – Ayreon - The Theater Equation
- 2016 – Last Union - Most Beautiful Day
- 2017 – Ayreon - The Source
- 2019 – Jordan Rudess - Wired for Madness
Album tributo[modifica | modifica wikitesto]
- 1996 – Working Man - Tribute to Rush
- 1997 – Dragon Attack: A Tribute to Queen
- 1999 – Encores, Legends & Paradox - A Tribute to the Music of ELP
- 2000 – Tie Your Mix Down - Tribute to Queen
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e f g h i j (EN) James LaBrie's Biography, James LaBrie. URL consultato il 21 dicembre 2013.
- ^ (EN) 10 Mesmerizing High Notes by Metal Vocalists, Loudwire. URL consultato il 18 gennaio 2016.
- ^ (EN) James LaBrie's Discography, James LaBrie. URL consultato il 21 dicembre 2013.
- ^ (EN) James LaBrie: Artwork for "Static Impulse" album unveiled; New MySpace page launched; First promo song 'One More Time' online!, Inside Out Music, 20 settembre 2010. URL consultato il 31 luglio 2013.
- ^ (EN) James LaBrie NEW CD RELEASE UPDATE, James LaBrie, 4 giugno 2013. URL consultato il 31 luglio 2013.
- ^ (EN) Interview: DREAM THEATER (19/08/13), Rock Your Life, 4 settembre 2013. URL consultato il 4 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2013).
- ^ a b c (EN) LaBrie on how he almost once lost his voice, su dprp.net. URL consultato il 21 dicembre 2013.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su James LaBrie
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su jameslabrie.com.
- (EN) James LaBrie, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) James LaBrie, su Discogs, Zink Media.
- (EN) James LaBrie, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) James LaBrie (artista), su Encyclopaedia Metallum.
- (EN) James LaBrie (gruppo), su Encyclopaedia Metallum.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76570405 · ISNI (EN) 0000 0000 7844 9386 · Europeana agent/base/61765 · LCCN (EN) no2002114864 · GND (DE) 1047223953 · BNF (FR) cb14625001q (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-no2002114864 |
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