Coordinate: 51°28′N 7°33′E

Renania Settentrionale-Vestfalia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Renania Settentrionale-Vestfalia
land
(DE) Land Nordrhein-Westfalen
Renania Settentrionale-Vestfalia – Stemma
Renania Settentrionale-Vestfalia – Bandiera
Localizzazione
StatoGermania (bandiera) Germania
Amministrazione
CapoluogoDüsseldorf
Ministro presidenteHendrik Wüst (CDU) dal 27 ottobre 2021
Territorio
Coordinate
del capoluogo
51°28′N 7°33′E
Altitudine45 m s.l.m.
Superficie34 112,52 km²
Abitanti17 924 591[1] (31-12-2021)
Densità525,45 ab./km²
Distretti gov.5 distretti governativi
Circondari31 circondari e 22 città extracircondariali
Länder confinanti  Assia
  Bassa Sassonia
  Renania-Palatinato
  Vallonia Belgio (bandiera) Belgio
  Gheldria Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
  Limburgo Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
  Overijssel Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Altre informazioni
LingueTedesco, basso tedesco, ripuario
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2DE-NW
Codice Destatis05
PIL(nominale) 543,03 mld [2]
Rappresentanza parlamentareBundesrat: 6 seggi
Cartografia
Renania Settentrionale-Vestfalia – Localizzazione
Renania Settentrionale-Vestfalia – Localizzazione
Renania Settentrionale-Vestfalia – Mappa
Renania Settentrionale-Vestfalia – Mappa
Sito istituzionale

La Renania Settentrionale-Vestfalia[3][4] (in tedesco Nordrhein-Westfalen [ˌnɔʁtʁaɪ̯nvɛstˈfaːlən] ascolta, abbreviato in NRW [ɛnʔɛʁˈveː] ascolta; in basso tedesco Noordrhien-Westfalen), nota anche con la traduzione letterale Nordreno-Vestfalia,[5] è uno dei 16 Stati federati (Bundesländer) della Germania. Con 17,9 milioni di abitanti, è lo stato tedesco più popoloso e il quarto per superficie.

È situato nella zona occidentale del paese e il suo capoluogo è Düsseldorf, mentre la città più grande è Colonia. La città di Bonn è la seconda sede del governo della Repubblica Federale Tedesca. La regione metropolitana Reno-Ruhr, situata al centro dello stato, con circa dieci milioni di abitanti, è una delle aree metropolitane più grandi e densamente popolate del mondo e posta al centro della "Megalopoli europea". Con un PIL di 711,419 miliardi di euro nel 2019, la Renania Settentrionale-Vestfalia è lo stato economicamente più popolato della Germania, ha un PIL procapite poco inferiore alla Lombardia ma ha 8 milioni di abitanti in più e questo la rende una importante regione della Germania (quarta regione della Germania in termini di PIL procapite se non si contano le città-regioni come per esempio Amburgo, Brema ecc.).

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

La Renania Settentrionale-Vestfalia confina con il Belgio (Vallonia) e i Paesi Bassi (province del Limburgo, della Gheldria e dell'Overijssel) a ovest e con gli stati tedeschi della Bassa Sassonia a nord, dell'Assia a sud-est e della Renania-Palatinato a sud.

Lo Stato è imperniato sulla tentacolare regione urbana del Reno-Ruhr, che a sua volta gravita attorno al grande complesso industriale della Ruhr, in tedesco Ruhrgebiet (informalmente, Ruhrpott), composto dalle città di Essen, Dortmund, Duisburg, Bochum e Gelsenkirchen. Tutte queste città formano un vasto agglomerato, che si trova lungo il Fiume Ruhr. La Ruhr è un tributario del Reno, che entra nello stato a sud ed esce a nord-ovest, verso i Paesi Bassi. Le principali città sul Reno sono Colonia, Düsseldorf, Bonn e Duisburg.

Per molti la Renania Settentrionale-Vestfalia è sinonimo di aree industriali e città conglomerate; gran parte della superficie dello Stato è invece coperta da foreste e zone agricole. La parte meridionale della Foresta di Teutoburgo si trova nel nord-est dello stato. A sud-ovest lo stato condivide una parte dell'Eifel, situato sul confine con Belgio e Renania-Palatinato. Il sud-est è occupato dalle regioni minormente popolate del Sauerland e del Siegerland.

Tra i fiumi principali che scorrono parzialmente attraverso la Renania Settentrionale-Vestfalia vi sono il Reno, la Ruhr, l'Ems, la Lippe e il Weser.

Lo Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia fu creato nel 1946 per decreto dell'occupante britannico sul territorio fino ad allora appartenente alla Prussia e costituente l'ex provincia di Vestfalia e i distretti governativi di Aquisgrana, Düsseldorf e Colonia dell'ex provincia del Reno.[6]

Nel 1947 l'ex Stato del Lippe venne fuso con la Renania Settentrionale-Vestfalia, portando agli attuali confini dello Stato.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Lo stato consiste di 5 distretti governativi (Regierungsbezirke), divisi in 31 circondari (Kreise) e 22 città extracircondariali (kreisfreie Städte). In tutto, la Renania Settentrionale-Vestfalia è composto da 396 comuni (1997), comprese le città extracircondariali.

I circondari della Renania Settentrionale-Vestfalia:

  1. Aquisgrana (Aachen)
  2. Borken
  3. Coesfeld
  4. Düren
  5. Ennepe-Ruhr
  6. Reno-Erft
  7. Euskirchen
  8. Gütersloh
  9. Heinsberg
  10. Herford
  11. Alto Sauerland
  1. Höxter
  2. Kleve
  3. Lippe
  4. Marca
  5. Mettmann
  6. Minden-Lübbecke
  7. Reno-Neuss
  8. Oberberg
  9. Olpe
  10. Paderborn
  1. Recklinghausen
  2. Reno-Berg
  3. Reno-Sieg
  4. Siegen-Wittgenstein
  5. Soest
  6. Steinfurt
  7. Unna
  8. Viersen
  9. Warendorf
  10. Wesel

Le 22 città extracircondariali (che non appartengono ad alcun circondario) sono:

  1. Bielefeld
  2. Bochum
  3. Bonn
  4. Bottrop
  5. Colonia (Köln)
  6. Dortmund
  7. Duisburg
  1. Düsseldorf
  2. Essen
  3. Gelsenkirchen
  4. Hagen
  5. Hamm
  6. Herne
  7. Krefeld
  8. Leverkusen
  1. Mönchengladbach
  2. Mülheim an der Ruhr
  3. Münster
  4. Oberhausen
  5. Remscheid
  6. Solingen
  7. Wuppertal

I circondari sono raggruppati in cinque distretti governativi, di cui ciascuno appartiene ad una delle due confederazioni territoriali (Landschaftsverbände):

Chiesa cattolica 42%,[7] Chiesa evangelica in Germania 28%.[8]

La Renania Settentrionale-Vestfalia produce oltre un quinto del prodotto interno lordo tedesco,[2] e il suo reddito pro capite supera del 15 per cento la media europea.[9] Le principali attività economiche sono concentrate nella regione metropolitana Reno-Ruhr.[10]

Negli anni cinquanta e sessanta la Renania Settentrionale-Vestfalia era chiamata il Land del carbone e dell'acciaio. Durante la ricostruzione successiva alla Seconda guerra mondiale, la Ruhr era una delle regioni industriali più importanti d'Europa, contribuendo al rilancio dell'economia tedesca. Alla fine degli anni sessanta la regione fu colpita da ripetute crisi, che misero subito in difficoltà l'industria manifatturiera locale, ad eccezione dell'industria pesante per un breve periodo.

Nonostante i cambiamenti produttivi e la crescita economica più bassa della media nazionale, nel 2007 il Land ha generato un PIL di 529,4 miliardi di euro, il più alto in Germania, pari al 21,8 per cento del reddito nazionale.[11] Il Land ospita 37 delle cento maggiori aziende tedesche, ma il suo reddito pro capite è il più basso della parte occidentale del paese.[12] Nel luglio 2014 il tasso di disoccupazione era dell'8,2%, il secondo in Germania.[13] Nel 2009 la Renania Settentrionale-Vestfalia era il primo Land tedesco per investimenti, sia nazionali che stranieri,[14] e nel febbraio 2014 è stata annoverata tra le regioni più promettenti dell'economia europea.[15][16]

La bandiera della Renania Settentrionale-Vestfalia è un tricolore verde-bianco-rosso con gli stemmi combinati della provincia prussiana del Reno (linea bianca su sfondo verde), della Vestfalia (il cavallo bianco) e del Lippe (la rosa rossa).

Secondo la leggenda, il cavallo sullo stemma della Vestfalia sarebbe quello che il condottiero Sassone Vitichindo cavalcò dopo il suo battesimo. Altre teorie attribuiscono il cavallo a Enrico il Leone.

Lista di Ministri-Presidenti della Renania Settentrionale-Vestfalia

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Ente statistico della Renania Settentrionale-Vestfalia - Dati sulla popolazione
  2. ^ a b Uffici statistici Statali e Federale - Dati 2010, su statistik-portal.de. URL consultato il 15 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2011).
  3. ^ Cfr. "R. Settentrionale-Vestfalia" in "Renania" nell'enciclopedia Treccani.
  4. ^ Cfr. "Renània Settentrionale-Vestfàlia" nell'enciclopedia Sapere.
  5. ^ Consolato Colonia, su conscolonia.esteri.it. URL consultato il 15 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2017).
  6. ^ (DE) Verordnung Nr. 46, Auflösung der Provinzen des ehemaligen Landes Preußen in der Britischen Zone und ihre Neubildung als selbständige Länder vom 23. August 1946, su verfassungen.de. URL consultato il 7 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2017).
  7. ^ chiesa cattolica http://www.dbk.de/imperia/md/content/kirchlichestatistik/bev-kath-l__nd-2008.pdf[collegamento interrotto]
  8. ^ EKD https://www.ekd.de/download/kirchenmitglieder_2007.pdf
  9. ^ EUROPA - Press Releases - Regional GDP per inhabitant in the EU27, GDP per inhabitant in 2006 ranged from 25% of the EU27 average in Nord-Est in Romania to 336% in Inner London, su europa.eu, 19 febbraio 2009. URL consultato il 10 maggio 2010.
  10. ^ http://www2.bezreg-duesseldorf.nrw.de/static/download/chef/raumplanung/versionenglish.pdf Archiviato il 28 ottobre 2006 in Internet Archive. Comparative Analysis of the Rhine-Ruhr Metropolitan Region, Düsseldorf Regional Government, August 2002
  11. ^ Ministerium für Wirtschaft, Mittelstand und Energie des Landes Nordrhein-Westfalen: Konjunkturindikatoren NRW Archiviato il 13 agosto 2007 in Archive.is.
  12. ^ Arbeitskreis Volkswirtschaftliche Gesamtrechnungen der Länder: Volkswirtschaftliche Gesamtrechnungen der Länder Archiviato il 14 giugno 2008 in Internet Archive.
  13. ^ Nordrhein-Westfalen - statistik.arbeitsagentur.de, su statistik.arbeitsagentur.de. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2015).
  14. ^ Sorry, we can't find that page Archiviato il 4 ottobre 2011 in Internet Archive.
  15. ^ London and Nordrhein-Westfalen, Germany best investment locations in Europe
  16. ^ European Cities and Regions of the Future 2014/15 - fDiIntelligence.com

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN131339289 · ISNI (EN0000 0001 0941 5702 · LCCN (ENn79108403 · GND (DE4042570-8 · BNE (ESXX461381 (data) · BNF (FRcb11865122q (data) · J9U (ENHE987007265895605171 · NDL (ENJA00698131