Puglianello

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Puglianello
comune
Puglianello – Stemma
Puglianello – Bandiera
Puglianello – Veduta
Puglianello – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Benevento
Amministrazione
SindacoFrancesco Maria Rubano (lista civica Uniti e coerenti con Rubano sindaco) dal 10-9-2018
Territorio
Coordinate41°13′N 14°27′E / 41.216667°N 14.45°E41.216667; 14.45 (Puglianello)
Altitudine61 m s.l.m.
Superficie8,76 km²
Abitanti1 276[1] (31-3-2022)
Densità145,66 ab./km²
Comuni confinantiAmorosi, Faicchio, Ruviano (CE), San Salvatore Telesino
Altre informazioni
Cod. postale82030
Prefisso0824
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT062055
Cod. catastaleH087
TargaBN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 181 GG[3]
Nome abitantipuglianellesi
PatronoSan Giacomo Apostolo
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Puglianello
Puglianello
Puglianello – Mappa
Puglianello – Mappa
Posizione del comune di Puglianello nella provincia di Benevento
Sito istituzionale

Puglianello è un comune italiano di 1 276 abitanti[1] della provincia di Benevento in Campania.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese è situato in una pianura poco distante dal corso del fiume Volturno.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Puglianello venne citato per la prima volta nel IX secolo.[4]

Il suo nome originario era quello di Pullianellu.[5]

Appartenuto originariamente alla signoria dei Pugliano di Alife, il paese divenne poi un feudo autonomo (XV secolo) sotto i Celano, i Paolella ed i Martino des Carles di Teano,successivamente i Guercia di Napoli

Alla fine del Cinquecento contava circa cento abitanti e continuò a spopolarsi tanto che in un atto notarile del 1702 alcuni cittadini di Faicchio dichiaravano che «già prima del contagio del 1656[6] il detto Castello di Puglianello è stato disabitato dai cittadini, privo di abitanti, di case e di abitazioni». Nell'atto si continua scrivendo che, dato che il paese era disabitato, il tutto era diventato pieno di vegetazione ed erano rimasti in piedi solo pochi edifici: "la casa che si dice del Barone, anche se parte d'essa è sconcia e diruta, le chiese di Santa Maria e di San Giacomo, e la taverna di proprietà del Barone".[7]

Un altro documento che testimonia l'abbandono del paese risale al 1667 quando gli economi della cappella del SS.mo Corpo di Cristo di Puglianello chiesero al vescovo di Cerreto Sannita l'autorizzazione a vendere due campane di proprietà della cappella dato che detta cappella era cadente e che gli abitanti del paese si erano trasferiti altrove.[8]

I feudatari, negli anni successivi, vi chiamarono coloni da altrove che contribuirono a ripopolare il piccolo centro.

Nel 1848 venne aggregato come frazione a San Salvatore Telesino.

Nel 1948 divenne comune autonomo.

Il nome del paese deriverebbe da monte Pugliano, il colle che si trova alle spalle di Telese Terme. Forse alcuni abitanti di Pugliano si trasferirono nell'attuale Puglianello dove fondarono una "piccola Pugliano", quindi "Puglianello".[5]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Particolare del Castello baronale.
Edicola in ceramica cerretese del 1813.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Giacomo

La chiesa di san Giacomo viene citata per la prima volta nel XIV secolo con il titolo di "Santa Maria Assunta". Nel 1325 l'arciprete e i chierici pagarono 18 tarì di decime.[9] Nel 1656, a seguito dello spopolamento di Puglianello, le sue rendite furono aggregate alla Cattedrale di Cerreto Sannita. Venne ricostruita dopo il terremoto del 5 giugno 1688 e vi fu portato il culto di San Giacomo che fino ad allora era venerato in una chiesetta crollata. Più recentemente, nel 1966, è stata interamente ricostruita in forme moderne.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Nel centro del piccolo borgo è sito l'antico Castello dei baroni di Puglianello, oggetto nel tempo di diverse ristrutturazioni e attualmente suddiviso in più unità abitative. La pianta è rettangolare, quasi quadrata e ad ognuno dei quattro angoli sono site delle torri cilindriche aventi delle scarpate fino al cornicione. Esso è costruito in tufo giallo, materiale di cui è ricca la zona e possiede un antico porticato nel cortile interno.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera degli Stati Uniti Derby[senza fonte]

Sostentamento economico[modifica | modifica wikitesto]

L'economia locale da anni si sostiene, oltre alle poche strutture ricettive del territorio comunale, grazie alle multe per eccesso di velocità captate attraverso il radar di rilevamento della velocità posizionato sulla SS 372 (nota come "Via Telesina"), all'altezza del Km. 35+050 della stessa: nel solo 2022 i 4 comuni sui quali incide la carreggiata dell'arteria (Puglianello, Castelvenere, Paupisi e Torrecuso) hanno raccolto proventi per complessivi 2,8 milioni di euro[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Touring, p. 274.
  5. ^ a b Marrocco, p. 118.
  6. ^ La peste del 1656.
  7. ^ Pescitelli, p. 230.
  8. ^ Pescitelli, p. 231.
  9. ^ Marrocco, p. 119.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Autovelox, più apparecchi sulle strade: ecco i Comuni che fanno più cassa, su Il Sole 24 ORE, 17 luglio 2023. URL consultato il 12 febbraio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., L'Italia: Campania, Milano, Touring Club Italiano, 2005.
  • Dante B. Marrocco, Guida del Medio Volturno, Napoli, Tipografia Laurenziana, 1986.
  • Renato Pescitelli, Chiesa Telesina: luoghi di culto, di educazione e di assistenza nel XVI e XVII secolo, Auxiliatrix, 1977.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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