Acido etacrinico: differenze tra le versioni

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Indicazioni e farmacocinetica
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==Indicazioni==
==Indicazioni==
L’acido etacrinico è indicato in tutte le sindromi da ritenzione idrosalina ed in particolare edemi di origine cardiaca o renale, forme nefrosiche, insufficienza renale cronica, cirrosi con [[ascite]], malattie epatiche ascitogene, [[Ipertensione arteriosa|ipertensione]] associata ad [[insufficienza cardiaca congestizia]].<ref>{{Cita web|url=https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000823_021033_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3|titolo=Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) AIFA}}</ref> Inoltre, è utilizzato nel trattamento a breve termine delle asciti causate da linfedema e edema [[Malattia idiopatica|idiopatico]]. È utilizzato molto spesso in caso di [[Reazioni di ipersensibilità|ipersensibilità]] alle [[Solfonammide|solfonamidi]] e nelle forme di edema resistenti ad altri trattamenti. La somministrazione endovenosa dell’etacrinato sodico è indicata in particolare nell'edema polmonare acuto e in caso di emergenze ipertensive, perché determina una diuresi molto rapida e un volume urinario più grande rispetto alla [[furosemide]]. L’acido etacrinico è anche indicato durante la [[scintigrafia renale]] in pazienti con allergia alla solfonamide, per la rapidità nella comparsa dell’azione. <ref name=":1">{{Cita pubblicazione|autore=Aribo C|autore2=Ng DK.|titolo=Ethacrynic Acid. 2020 Jun 9. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2021 Jan–. PMID: 32644414.}}</ref>
È utilizzato come farmaco in [[cardiologia]] contro lo scompenso cardiaco, l'ipertensione e il trattamento post-infarto.

L’acido etacrinico è anche impiegato nel trattamento ospedaliero dell’insufficienza cardiaca congenita in pazienti pediatrici con almeno un anno di età. È preferito alla furosemide perché determina un volume urinario più ampio e un miglior bilancio dei fluidi corporei. <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Zaccaria|cognome=Ricci|nome2=Roberta|cognome2=Haiberger|nome3=Chiara|cognome3=Pezzella|data=2015|titolo=Furosemide versus ethacrynic acid in pediatric patients undergoing cardiac surgery: a randomized controlled trial|rivista=Critical Care|volume=19|numero=1|pp=2|lingua=en|accesso=2021-04-29|doi=10.1186/s13054-014-0724-5|url=http://ccforum.com/content/19/1/2}}</ref>


Ricerche recenti mostrano come l’acido etacrinico potrebbe essere utile anche come adiuvante nella terapia antitumorale. Studi in vitro dimostrano la sua capacità nell’inibire la glutatione transferasi, un enzima spesso sovraespresso nelle cellule tumorali e che conferisce resistenza a molte terapie antitumorali. <ref name=":1" /><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lacreta FP|autore2=Brennan JM|autore3=Nash SL|titolo=Pharmakokinetics and bioavailability study of ethacrynic acid as a modulator of drug resistance in patients with cancer. 1994 Sep;270(3):1186-91.|rivista=J Pharmacol Exp Ther.|volume=1994 Sep;270(3):1186-91|numero=PMID: 7932170}}</ref>


==Controindicazioni==
==Controindicazioni==
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==Dosaggi==
==Dosaggi==
Il dosaggio verrà adeguato dal medico a seconda del paziente e della gravità del caso. La via di somministrazione può essere sia orale che endovenosa.
* [[Ipertensione]], 50&nbsp;mg al giorno (dose massima 250&nbsp;mg/die)


La dose iniziale consigliata per [[Somministrazione orale|via orale]] è di 1 compressa da 50 mg al mattino a stomaco pieno. La dose giornaliera efficace è di norma compresa tra 50-150 mg. In casi particolarmente gravi il medico può decidere di aumentare gradualmente la dose fino ad un massimo di 200-250 mg. Nella terapia di mantenimento si consiglia la somministrazione a giorni alterni oppure di far seguire a due o tre giorni di terapia, due o tre giorni di pausa.
== Farmacodinamica ==
L'acido etacrinico viene rapidamente assorbito dal [[tratto gastrointestinale]]. Dopo la somministrazione orale, l'effetto diuretico si manifesta entro 30 minuti e raggiunge un picco in circa 2 ore; la durata d'azione dopo la somministrazione orale è solitamente di 6-8 ore, ma può continuare fino a 12 ore. Dopo somministrazione endovenosa la [[Escrezione|diuresi]] di solito si verifica entro 5 min, raggiunge un massimo entro 15-30 min e persiste per circa 2 ore. Negli animali, quantità sostanziali di acido etacrinico si accumulano solo nel [[fegato]]. Il farmaco non entra nel liquido cerebrospinale. Non è noto se l'acido etacrinico attraversi la [[placenta]] o si distribuisca nel latte materno. <ref name=":0">{{Cita pubblicazione|data=1995|titolo=American Hospital Formulary Service Drug Information 95, Supplement B|accesso=2021-04-28|doi=10.1007/978-1-349-80162-6|url=http://dx.doi.org/10.1007/978-1-349-80162-6}}</ref> <ref>{{Cita libro|titolo=American Hospital Formulary Service Drug Information 95, Supplement A|url=http://dx.doi.org/10.1007/978-1-349-80201-2_1|accesso=2021-04-28|data=1995|editore=Palgrave Macmillan UK|pp=2–32|ISBN=978-1-349-80203-6}}</ref>


Anche la dose standard [[Somministrazione endovenosa|endovenosa]] è di 50 mg per un adulto di peso medio (o di 0,5-1 mg per Kg di peso corporeo). Raramente è necessaria una seconda somministrazione ed in tal caso si consiglia di cambiare la sede dell'iniezione per evitare la possibilità di [[Tromboflebite|tromboflebiti]]. Si può effettuare sia una iniezione endovenosa diretta nel tempo di molti minuti sia una lenta infusione mediante una [[fleboclisi]]. <ref>{{Cita web|url=https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000823_021033_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3|titolo=Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) AIFA}}</ref>
== Meccanismo d'azione ==

L'acido etacrinico inibisce il flusso di [[sodio]], [[potassio]] e [[cloruro]] principalmente nel tratto ascendente dell'[[ansa di Henle]], ma anche nei [[Tubulo renale|tubuli renali]] prossimali e distali. Questa azione farmacologica provoca l'escrezione di [[ioni]] con aumento della produzione urinaria e riduzione del [[fluido extracellulare]]. Essendo l'acido etacrinico un [[Diuretici|diuretico]], esso diminuisce la [[pressione sanguigna]] riducendo il volume del plasma ed il volume del fluido extracellulare; conseguentemente anche la [[gittata cardiaca]] diminuisce, spiegando la sua azione [[Farmaci antipertensivi|antipertensiva]]. La gittata cardiaca tornerà poi alla normalità con una conseguente diminuzione della [[Resistenza periferica totale|resistenza periferica]]. La sua modalità d'azione non implica l'inibizione dell'[[Carbonato deidratasi|anidrasi carbonica]]. L'attività diuretica ottimale dipende da almeno 2 requisiti strutturali: metilene e gruppi chetonici adiacenti in grado di reagire con i [[Radicale libero|radicali]] sulfidrilici e sostituenti sul nucleo [[Composti aromatici|aromatico]]. <ref>{{Cita libro|titolo=Enzyklopädie Medizingeschichte|url=http://dx.doi.org/10.1515/9783110976946.495|accesso=2021-04-28|editore=DE GRUYTER|ISBN=978-3-11-097694-6}}</ref> <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Elliot S|cognome=Vesell|data=1981-03-01|titolo=Goodman and Gilman's The Pharmacological Basis of Therapeutics, 6th ed. A. G. Oilman, L. S. Goodman, and A. Gilman, Eds., Macmillan Publishing Co., New York, NY 10022. xvi + 1843 pp. Pub. August 1980. $45.00|rivista=Clinical Chemistry|volume=27|numero=3|pp=515–515|accesso=2021-04-28|doi=10.1093/clinchem/27.3.515|url=http://dx.doi.org/10.1093/clinchem/27.3.515}}</ref> In vitro è stato dimostrato che l'acido etacrinico inibisce il [[trasporto attivo]] del cloruro nel tratto ascendente dell'ansa di Henle e poichè tale inibizione si è verificata con concentrazioni inferiori di acido etacrinico in presenza di [[cisteina]], è stato proposto che il [[metabolita]] etacrilato-cisteina sia la forma più attiva del farmaco; il farmaco aumenta l'[[escrezione]] di potassio nel tubulo renale distale. L'acido etacrinico non inibisce l'anidrasi carbonica e non è un [[Antagonista (biochimica)|antagonista]] dell'aldosterone. La secrezione di [[aldosterone]] può aumentare durante la terapia con il farmaco e può contribuire all'[[Ipokaliemia|ipopotassiemia]] causata dall'acido etacrinico. <ref>{{Cita libro|titolo=American Hospital Formulary Service Drug Information 95, Supplement A|url=http://dx.doi.org/10.1007/978-1-349-80201-2_1|accesso=2021-04-28|data=1995|editore=Palgrave Macmillan UK|pp=2–32|ISBN=978-1-349-80203-6}}</ref> <ref>{{Cita pubblicazione|data=1995|titolo=American Hospital Formulary Service Drug Information 95, Supplement B|accesso=2021-04-28|doi=10.1007/978-1-349-80162-6|url=http://dx.doi.org/10.1007/978-1-349-80162-6}}</ref>
== Farmacodinamica ==
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==Farmacocinetica==
==Farmacocinetica==
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==Effetti indesiderati==
==Effetti indesiderati==

Versione delle 16:37, 29 apr 2021

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Acido etacrinico
Nome IUPAC
acido 2,3-dicloro-4-(2-metilidenebutanoil)fenossiacetico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC13H12Cl2O4
Numero CAS58-54-8
Numero EINECS200-384-1
PubChem3278
DrugBankDBDB00903
SMILES
CCC(=C)C(=O)C1=C(C(=C(C=C1)OCC(=O)O)Cl)Cl
Dati farmacocinetici
Biodisponibilità> 90%
Metabolismofase II
Emivita0,5-1 h
Escrezionerenale e biliare
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H302 - 312 - 315 - 319 - 332 - 335
Consigli P261 - 280 - 305+351+338 [1]

L'acido etacrinico è il principio attivo di indicazione specifica contro l'ipertensione. Appartiene alla classe dei cosiddetti diuretici dell'ansa

Indicazioni

L’acido etacrinico è indicato in tutte le sindromi da ritenzione idrosalina ed in particolare edemi di origine cardiaca o renale, forme nefrosiche, insufficienza renale cronica, cirrosi con ascite, malattie epatiche ascitogene, ipertensione associata ad insufficienza cardiaca congestizia.[2] Inoltre, è utilizzato nel trattamento a breve termine delle asciti causate da linfedema e edema idiopatico. È utilizzato molto spesso in caso di ipersensibilità alle solfonamidi e nelle forme di edema resistenti ad altri trattamenti. La somministrazione endovenosa dell’etacrinato sodico è indicata in particolare nell'edema polmonare acuto e in caso di emergenze ipertensive, perché determina una diuresi molto rapida e un volume urinario più grande rispetto alla furosemide. L’acido etacrinico è anche indicato durante la scintigrafia renale in pazienti con allergia alla solfonamide, per la rapidità nella comparsa dell’azione. [3]

L’acido etacrinico è anche impiegato nel trattamento ospedaliero dell’insufficienza cardiaca congenita in pazienti pediatrici con almeno un anno di età. È preferito alla furosemide perché determina un volume urinario più ampio e un miglior bilancio dei fluidi corporei. [4]


Ricerche recenti mostrano come l’acido etacrinico potrebbe essere utile anche come adiuvante nella terapia antitumorale. Studi in vitro dimostrano la sua capacità nell’inibire la glutatione transferasi, un enzima spesso sovraespresso nelle cellule tumorali e che conferisce resistenza a molte terapie antitumorali. [3][5]

Controindicazioni

Malattia di Addison, ipokaliemia refrattaria, iponatriemia.

Dosaggi

Il dosaggio verrà adeguato dal medico a seconda del paziente e della gravità del caso. La via di somministrazione può essere sia orale che endovenosa.

La dose iniziale consigliata per via orale è di 1 compressa da 50 mg al mattino a stomaco pieno. La dose giornaliera efficace è di norma compresa tra 50-150 mg. In casi particolarmente gravi il medico può decidere di aumentare gradualmente la dose fino ad un massimo di 200-250 mg. Nella terapia di mantenimento si consiglia la somministrazione a giorni alterni oppure di far seguire a due o tre giorni di terapia, due o tre giorni di pausa.

Anche la dose standard endovenosa è di 50 mg per un adulto di peso medio (o di 0,5-1 mg per Kg di peso corporeo). Raramente è necessaria una seconda somministrazione ed in tal caso si consiglia di cambiare la sede dell'iniezione per evitare la possibilità di tromboflebiti. Si può effettuare sia una iniezione endovenosa diretta nel tempo di molti minuti sia una lenta infusione mediante una fleboclisi. [6]

Farmacodinamica

I diuretici favoriscono l'eliminazione del liquido in eccesso nella circolazione sanguigna, attraverso la riduzione del cloruro di sodio e diminuendo di conseguenza la massimale. L'acido etacrinico inibisce il flusso di sodio, potassio e cloruro principalmente nel tratto ascendente dell'ansa di Henle, ma anche nei tubuli renali prossimali e distali. Questa azione farmacologica provoca l'escrezione di ioni con aumento della produzione urinaria e riduzione del fluido extracellulare. Essendo l'acido etacrinico un diuretico, esso diminuisce la pressione sanguigna riducendo il volume del plasma ed il volume del fluido extracellulare; conseguentemente anche la gittata cardiaca diminuisce, spiegando la sua azione antipertensiva. La gittata cardiaca tornerà poi alla normalità con una conseguente diminuzione della resistenza periferica. La sua modalità d'azione non implica l'inibizione dell'anidrasi carbonica. L'attività diuretica ottimale dipende da almeno 2 requisiti strutturali: metilene e gruppi chetonici adiacenti in grado di reagire con i radicali sulfidrilici e sostituenti sul nucleo aromatico. [7] [8] In vitro è stato dimostrato che l'acido etacrinico inibisce il trasporto attivo del cloruro nel tratto ascendente dell'ansa di Henle e poiché tale inibizione si è verificata con concentrazioni inferiori di acido etacrinico in presenza di cisteina, è stato proposto che il metabolita etacrilato-cisteina sia la forma più attiva del farmaco; il farmaco aumenta l'escrezione di potassio nel tubulo renale distale. L'acido etacrinico non inibisce l'anidrasi carbonica e non è un antagonista dell'aldosterone. La secrezione di aldosterone può aumentare durante la terapia con il farmaco e può contribuire all'ipopotassiemia causata dall'acido etacrinico. [9] [10]

Farmacocinetica

L'acido etacrinico viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale. Ha una elevata biodisponibilità (> 90%) ma una bassa potenza relativa (0,7%). Dopo la somministrazione orale, l'effetto diuretico si manifesta entro 30 minuti e raggiunge un picco in circa 2 ore; la durata d'azione dopo la somministrazione orale è solitamente di 6-8 ore, ma può continuare fino a 12 ore, l'emivita è di 0,5-1 ora. Dopo somministrazione endovenosa la diuresi di solito si verifica entro 5 minuti, raggiunge un massimo entro 15-30 minuti e persiste per circa 2 ore. Subisce un metabolismo di fase II attraverso la coniugazione con cisteina e con glutatione e la successiva trasformazione in acido mercapturico. [11] La via di eliminazione è sia biliare che renale: circa il 30-65% di una dose endovenosa di acido etacrinico è secreto dai tubuli renali prossimali ed è escreto nelle urine; circa il 35-40% viene escreto nella bile, parzialmente come coniugato di cisteina. Nei cani, circa il 30-40% del farmaco escreto nelle urine è invariato, il 20-30% è coniugato di cisteina e il 33-40% è un composto instabile e non identificato; il tasso di escrezione urinaria di acido etacrinico aumenta con l'aumentare del pH urinario. Negli animali, quantità sostanziali di acido etacrinico si accumulano solo nel fegato. Il farmaco non entra nel liquido cerebrospinale. Non è noto se l'acido etacrinico attraversi la placenta o si distribuisca nel latte materno. [12] [13]

Effetti indesiderati

Alcuni degli effetti indesiderati sono ipotensione, cefalea, iponatremia, gotta, vertigini, nausea, vomito, febbre, ipercalcemia, ipoglicemia, iperuricemia, affaticamento, rash. La tossicità selettiva di questo farmaco, dopo il rene, è a carico del sistema vestibolare. Acufeni, tinnitus e ipoacusia fino alla sordità sono stati riportati in letteratura. Questo perché la molecola contiene un gruppo alchenico insaturo che reagisce con i residui di cisteina delle proteine, legandovisi covalentemente. Viene anche a essere ossidato il glutatione (GSH), che forma un coniugato stabile con il farmaco. Lo stress ossidativo risultante è responsabile della tossicità cellulare e quindi renale e/o uditiva.

Note

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 24.10.2012
  2. ^ Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) AIFA, su farmaci.agenziafarmaco.gov.it.
  3. ^ a b Aribo C e Ng DK., Ethacrynic Acid. 2020 Jun 9. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2021 Jan–. PMID: 32644414..
  4. ^ (EN) Zaccaria Ricci, Roberta Haiberger e Chiara Pezzella, Furosemide versus ethacrynic acid in pediatric patients undergoing cardiac surgery: a randomized controlled trial, in Critical Care, vol. 19, n. 1, 2015, pp. 2, DOI:10.1186/s13054-014-0724-5. URL consultato il 29 aprile 2021.
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Bibliografia

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