Dorzolamide

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Dorzolamide
Nome IUPAC
(4S,6S)-2-etilamino-4-metil-5,5-diosso-5λ6,7-ditiobiciclo[4.3.0]nona-8,10-dien-8-solfonammide
Nomi alternativi
Trusopt
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC10H16N2O4S3
Massa molecolare (u)324,443
Numero CAS130693-82-2
Codice ATCS01EC03
PubChem5284549
DrugBankDB00869
SMILES
CCNC1CC(S(=O)(=O)C2=C1C=C(S2)S(=O)(=O)N)C
Indicazioni di sicurezza

La dorzolamide (in fase sperimentale conosciuta con la sigla MK-507) è un inibitore dell'anidrasi carbonica. È un agente anti-glaucoma, e agisce diminuendo la produzione di umore acqueo. In Italia è venduto dalla società farmaceutica Merck Sharp & Dohme con il nome commerciale di Trusopt nella forma farmaceutica di collirio contenente il 2% di principio attivo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questo farmaco è stato sviluppato dalla Merck ed è stato introdotto sul mercato nel 1995. È stato il primo farmaco, nella terapia umana, basato sul drug design. È stato infatti sviluppato per aggirare e minimizzare gli effetti collaterali sistemici dell'acetazolamide, che deve essere assunto per via orale.[1]

Farmacodinamica[modifica | modifica wikitesto]

Dorzolamide è un efficace inibitore dell'anidrasi carbonica II umana. L'anidrasi carbonica è un enzima presente nei tessuti biologici in diverse forme isoenzimatiche, la più attiva delle quali è l'anidrasi carbonica II (AC-II). L'AC-II può essere rilevata principalmente negli eritrociti così come in altri tessuti, fra cui l'occhio. L'azione di inibizione dell'anidrasi carbonica esercitata da dorzolamide a livello dei processi ciliari dell'occhio determina una diminuita produzione e secrezione di umore acqueo, la quale a sua volta comporta una riduzione della pressione intra-oculare.[2][3][4]

Farmacocinetica[modifica | modifica wikitesto]

Dorzolamide somministrazione per via topica (instillazione oculare) può essere utilizzata a dosaggi molto bassi agendo direttamente sull'occhio. Dopo somministrazione topica il composto raggiunge un picco di concentrazione a distanza di circa 2 ore dalla somministrazione. Successivamente raggiunge il circolo sistemico e si accumula nei globuli rossi per il legame selettivo con l'anidrasi carbonica II.
Nell'organismo dorzolamide è metabolizzata in un singolo N-desetil metabolita, attivo ma inibitore meno efficace su AC-II. Il legame del composto con le proteine plasmatiche è pari al 33%. L'eliminazione del farmaco dall'organismo avviene principalmente attraverso l'emuntorio renale in forma immodificata; la medesima via di eliminazione interessa l'N-desetil metabolita.[5][6][7]

Usi clinici[modifica | modifica wikitesto]

La dorzolamide cloridrato è usato per abbassare la pressione intraoculare nel glaucoma ad angolo aperto e per l'ipertensione oculare.[8][9] Abbassa la IOP mediamente del 17% (dal 15 al 19%).[10]

Effetti collaterali e indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli effetti indesiderati si segnalano cefalea, astenia, faticabilità. A carico dell'occhio possono verificarsi bruciore, lacrimazione, congiuntivite, irritazione e infiammazione della palpebra, prurito oculare, visione offuscata, miopia transitoria. Alcuni pazienti sviluppano disturbi gastrointestinali come secchezza delle fauci, nausea, sensazione di sapore amaro. Più raramente si registrano reazioni da ipersensibilità: angioedema, orticaria, prurito, rash cutaneo, dermatiti e perfino necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme.[11][12][13][14][15]

Controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il composto è controindicato in soggetti con ipersensibilità individuale accertata al principio attivo oppure ad un eccipiente utilizzato nella formulazione.
Risulta anche controindicato nei pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 30 ml/min) o affetti da acidosi ipercloremica.

Dosi terapeutiche[modifica | modifica wikitesto]

Dorzolamide utilizzata in monoterapia risulta efficace al dosaggio di una goccia di collirio, da instillare nel sacco congiuntivale dell'occhio affetto, per tre volte al giorno. Se utilizzata in associazione ad un collirio contenente un betabloccante, il dosaggio si riduce ad una goccia di dorzolamide soluzione oftalmica, due volte al giorno, con le medesime modalità di applicazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A. Bayer, F. Ferrari; TH. Maren; C. Erb, [Topical carbonic anhydrase inhibitors in the treatment of glaucoma]., in J Fr Ophtalmol, vol. 19, n. 5, 1996, pp. 357-62, PMID 8762903.
  2. ^ MF. Sugrue, The preclinical pharmacology of dorzolamide hydrochloride, a topical carbonic anhydrase inhibitor., in J Ocul Pharmacol Ther, vol. 12, n. 3, 1996, pp. 363-76, PMID 8875343.
  3. ^ JA. Balfour, MI. Wilde, Dorzolamide. A review of its pharmacology and therapeutic potential in the management of glaucoma and ocular hypertension., in Drugs Aging, vol. 10, n. 5, Mag 1997, pp. 384-403, PMID 9143858.
  4. ^ EA. Lippa, LE. Carlson; B. Ehinger; LO. Eriksson; K. Finnström; C. Holmin; SE. Nilsson; K. Nyman; C. Raitta; A. Ringvold, Dose response and duration of action of dorzolamide, a topical carbonic anhydrase inhibitor., in Arch Ophthalmol, vol. 110, n. 4, aprile 1992, pp. 495-9, PMID 1562255.
  5. ^ GS. Ponticello, MF. Sugrue; B. Plazonnet; G. Durand-Cavagna, Dorzolamide, a 40-year wait. From an oral to a topical carbonic anhydrase inhibitor for the treatment of glaucoma., in Pharm Biotechnol, vol. 11, 1998, pp. 555-74, PMID 9760696.
  6. ^ J Martens-Lobenhoffer, P Banditt., Clinical pharmacokinetics of dorzolamide, in Clin Pharmacokinet., vol. 41, n. 3, 2002, pp. 197-205, PMID 11929320.
  7. ^ K Schmitz, Banditt P, Motschmann M, Meyer FP, Behrens-Baumann W., Population pharmacokinetics of 2% topical dorzolamide in the aqueous humor of humans., in Invest Ophthalmol Vis Sci., vol. 40, n. 7, Giu 1999, pp. 1621-4, PMID 10359348.
  8. ^ ER. Strahlman, R. Vogel; R. Tipping; CM. Clineschmidt, The use of dorzolamide and pilocarpine as adjunctive therapy to timolol in patients with elevated intraocular pressure. The Dorzolamide Additivity Study Group., in Ophthalmology, vol. 103, n. 8, Ago 1996, pp. 1283-93, PMID 8764800.
  9. ^ WC. Stewart, ED. Sharpe; TS. Harbin; SA. Pastor; DG. Day; KT. Holmes; JA. Stewart, Brimonidine 0.2% versus dorzolamide 2% each given three times daily to reduce intraocular pressure., in Am J Ophthalmol, vol. 129, n. 6, Giu 2000, pp. 723-7, PMID 10926979.
  10. ^ R. van der Valk, CA. Webers; JS. Schouten; MP. Zeegers; F. Hendrikse; MH. Prins, Intraocular pressure-lowering effects of all commonly used glaucoma drugs: a meta-analysis of randomized clinical trials., in Ophthalmology, vol. 112, n. 7, Lug 2005, pp. 1177-85, DOI:10.1016/j.ophtha.2005.01.042, PMID 15921747.
  11. ^ N. Kluger, B. Guillot; N. Raison-Peyron, Systemic contact dermatitis to dorzolamide eye drops., in Contact Dermatitis, vol. 58, n. 3, marzo 2008, pp. 167-8, DOI:10.1111/j.1600-0536.2007.01143.x, PMID 18279155.
  12. ^ VM. Asensio-Sánchez, [Toxic epidermal necrolysis following dorzolamide eyedrops]., in An Med Interna, vol. 25, n. 1, gennaio 2008, pp. 47-8, PMID 18751332.
  13. ^ V. Munshi, H. Ahluwalia, Erythema multiforme after use of topical dorzolamide., in J Ocul Pharmacol Ther, vol. 24, n. 1, febbraio 2008, pp. 91-3, DOI:10.1089/jop.2007.0058, PMID 18370879.
  14. ^ A. Flórez, E. Rosón; A. Conde; B. González; I. García-Doval; C. de la Torre; M. Cruces, Toxic epidermal necrolysis secondary to timolol, dorzolamide, and latanoprost eyedrops., in J Am Acad Dermatol, vol. 53, n. 5, novembre 2005, pp. 909-11, DOI:10.1016/j.jaad.2005.04.076, PMID 16243161.
  15. ^ M. Kalavala, BN. Statham, Allergic contact dermatitis from timolol and dorzolamide eye drops., in Contact Dermatitis, vol. 54, n. 6, Giu 2006, p. 345, DOI:10.1111/j.0105-1873.2006.0645b.x, PMID 16787459.

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