Telly Savalas
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Telly Savalas | |
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Telly Savalas nel 1973 | |
Nazionalità | ![]() |
Genere | Easy listening Ballata |
Periodo di attività musicale | 1972 – 1980 |
Strumento | voce |
Etichetta | DJM, Audio Fidelity, MCA, Arcade |
Album pubblicati | 9 |
Studio | 6 |
Raccolte | 3 |
Sito ufficiale | |
Telly Savalas, pseudonimo di Aristotelis Savalas (Αριστοτέλης Σαβάλας; Garden City, 21 gennaio 1922 – Universal City, 22 gennaio 1994), è stato un attore e cantante statunitense, noto principalmente per l'interpretazione del tenente Kojak, nell'omonima serie televisiva.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Primi anni[modifica | modifica wikitesto]
Telly Savalas nacque a Garden City, nello stato di New York, il 21 gennaio del 1922, secondogenito di Nikolaos "Nick" Savalas, un immigrato greco originario della Laconia (nel Peloponneso), proprietario di un piccolo ristorante, e di Christina Kapsalis, un'artista statunitense, figlia a sua volta di immigrati greci originari di Sparta (nel Peloponneso). Per aiutare economicamente la famiglia, lui e suo fratello fecero lavori umili e saltuari. Prima di iniziare gli studi scolastici Savalas parlava quasi esclusivamente greco. Nel 1940 conseguì il diploma presso la Sewanhaka High School in Floral Park, New York. In seguito frequentò corsi di lingua inglese, radio e psicologia presso la Columbia University School of General Studies, ottenendo la laurea nel 1948. Durante la Seconda guerra mondiale prestò servizio nell'esercito. Dopo la guerra lavorò per il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti come conduttore della serie Your Voice of America, e in seguito presso ABC News.
La televisione e il cinema[modifica | modifica wikitesto]
All'ABC divenne produttore esecutivo di programmi sportivi. Contemporaneamente, a partire dal 1959, iniziò una carriera di caratterista di serie televisive, collezionando fino al 1967 oltre cinquanta apparizioni. Venne notato da Burt Lancaster in un episodio della serie The Witness, dove interpretava il ruolo di Lucky Luciano, e con Lancaster interpretò tre film, il primo dei quali fu Il giardino della violenza (1961). Sempre al fianco di Lancaster, nel 1963 ottenne la parte del sadico Feto Gomez in L'uomo di Alcatraz, che gli valse una candidatura all'Oscar al miglior attore non protagonista.
Successivamente interpretò Ponzio Pilato ne La più grande storia mai raccontata (1965); poi fu nel cast di Quella sporca dozzina (1967), Joe Bass l'implacabile (1968) e I guerrieri (1970). In diversi film, Savalas rappresentò la quintessenza del cattivo: come esempio tipico può essere citata la sua interpretazione nel western Una ragione per vivere e una per morire (1972), di Tonino Valerii, dove recitò nel ruolo del cinico e vigliacco maggiore Ward, a fianco di James Coburn e Bud Spencer.
Nel 1973 nacque l'icona del poliziotto calvo con il lecca-lecca sempre in bocca[N 1], Theo Kojak, protagonista della serie televisiva Kojak, che esordì nel film che funge da episodio pilota Tenente Kojak il caso Nelson è tuo, prodotto dalla CBS nel 1973. La serie terminò ufficialmente nel 1978, dopo aver regalato a Savalas un Emmy Award e due Golden Globe. In diversi episodi della serie partecipò George, fratello di Savalas, nel ruolo dell'investigatore Stavros. Tra il 1985 e il 1990 furono registrati altri sette film televisivi con protagonista Savalas nel ruolo del celebre tenente.
Altre attività[modifica | modifica wikitesto]
Telly Savalas fu anche regista, produttore, scrittore e giornalista. Come cantante ottenne diversi successi: fra tutti una cover recitata della canzone If dei Bread, arrivata al n. 1 nella Hit Parade inglese nel 1975 e una versione cantata di Some Broken Hearts Never Mend, composta da Don Williams. Incise alcuni album con il compositore John Cacavas.
Onorato con una stella nella Hollywood Walk of Fame, fu voce narrante in diversi documentari e negli anni ottanta e novanta fu testimonial per la Players' Club Gold Card. Era un ottimo giocatore di poker e fu inoltre un pilota motociclistico in gare minori.
Morte[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1993 gli fu diagnosticato un tumore alla prostata, che lo condusse alla morte la mattina del 22 gennaio del 1994, all'età di 72 anni, a Universal City (California). È sepolto nel cimitero di Forest Lawn Memorial Park a Los Angeles.
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Savalas si sposò tre volte. Poco dopo la morte del padre, causata da un tumore maligno, si sposò con Katherine Nicolaides, la sua fidanzata ai tempi del college. Nel 1950 nacque Christina, che portava il nome della madre di Savalas. Divorziò nel 1957 e nel 1960 sposò a Garden City l'attrice teatrale Marilyn Gardner. Dalla loro unione nacquero Candace (1961) e Penelope (1963).
Nel 1969, durante le riprese di Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà, Savalas conobbe Sally Adams, che era già madre di una bambina, Nicollette Sheridan, nata nel 1963[N 2] e abbandonò la famiglia. Nel 1973 Savalas e la Adams ebbero un figlio, Nick. Nello stesso anno Savalas ottenne il divorzio da Marilyn Gardner, ma non sposò Sally Adams. Julie Hovland, agente di viaggi del Minnesota, fu la sua terza moglie, con cui ebbe altri due figli, Christian e Ariana.
Savalas era amico intimo dell'attore greco-americano John Aniston, tant'è vero che fu padrino della figlia Jennifer, futura protagonista del telefilm Friends e attrice di successo.
Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]
Attore[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
- The Sin of Jesus, regia di Robert Frank (1961)
- Gangster contro gangster (Mad Dog Coll), regia di Burt Balaban (1961)
- Il giardino della violenza (The Young Savages), regia di John Frankenheimer (1961)
- Il promontorio della paura (Cape Fear), regia di J. Lee Thompson (1962)
- L'uomo di Alcatraz (Birdman of Alcatraz), regia di John Frankenheimer (1962)
- La pelle che scotta (The Interns), regia di David Swift (1962)
- Il piede più lungo (The Man from the Diner's Club), regia di Frank Tashlin (1963)
- Il granduca e mister Pimm (Love is a Ball), regia di David Swift (1963)
- Johnny Cool, messaggero di morte (Johnny Cool), regia di William Asher (1963)
- Squadra d'emergenza (The New Interns), regia di John Rich (1964)
- La più grande storia mai raccontata (The Greatest Story Ever Told), regia di George Stevens (1965)
- A braccia aperte (John Goldfarb, Please Come Home!), regia di J. Lee Thompson (1965)
- Gengis Khan il conquistatore (Genghis Khan), regia di Henry Levin (1965)
- La battaglia dei giganti (Battle Of The Bulge), regia di Ken Annakin (1965)
- La vita corre sul filo (The Slender Thread), regia di Sydney Pollack (1965)
- Beau Geste, regia di Douglas Heyes (1966)
- Quella sporca dozzina (The Dirty Dozen), regia di Robert Aldrich (1967)
- Con le spalle al muro (Sol Madrid), regia di Brian G. Hutton (1968)
- Joe Bass l'implacabile (The Scalphunters), regia di Sydney Pollack (1968)
- Buonasera signora Campbell (Buona Sera Mrs. Campbell), regia di Melvin Frank (1968)
- Assassination Bureau (The Assassination Bureau), regia di Basil Dearden (1969)
- L'oro di MacKenna (MacKenna's Gold), regia di J. Lee Thompson (1969)
- Gangster tuttofare (Crooks and Coronets), regia di Jim O'Connolly (1969)
- Bruciatelo vivo! (Land Raiders), regia di Nathan Juran (1969)
- Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà (On Her Majesty's Secret Service), regia di Peter R. Hunt (1969)
- I guerrieri (Kelly's Heroes), regia di Brian G. Hutton (1970)
- Città violenta, regia di Sergio Sollima (1970)
- E dopo le uccido (Pretty Maids All in a Row), regia di Roger Vadim (1971)
- Una città chiamata bastarda (A Town Called Bastard), regia di Robert Parrish (1971)
- Il piccione d'argilla (Clay Pigeon), regia di Lane Slate e Tom Stern (1971)
- L'assassino... è al telefono, regia di Alberto De Martino (1972)
- La banda J. & S. - Cronaca criminale del Far West, regia di Sergio Corbucci (1972)
- I tre del mazzo selvaggio (Pancho Villa), regia di Eugenio Martín (1972)
- Horror Express, regia di Eugenio Martín (1972)
- Una ragione per vivere e una per morire, regia di Tonino Valerii (1972)
- Lisa e il diavolo, regia di Mario Bava e Alfredo Leone (1972)
- I familiari delle vittime non saranno avvertiti, regia di Alberto De Martino (1972)
- Senza ragione, regia di Silvio Narizzano (1973)
- Operazione Siegfried (Inside Out), regia di Peter Duffell (1975)
- Killer Commando - Per un pugno di diamanti (Killer Force), regia di Val Guest (1976)
- Al di là della ragione (Beyond Reason), regia di Telly Savalas (1977)
- Capricorn One, regia di Peter Hyams (1977)
- Amici e nemici (Escape to Athena), regia di George Pan Cosmatos (1979)
- L'inferno sommerso (Beyond the Poseidon Adventure), regia di Irwin Allen (1979)
- Ecco il film dei Muppet (The Muppet Movie), regia di James Frawley (1979)
- Border Crossing (The Border), regia di Christopher Leitch (1980)
- La truffa (Fake-Out), regia di Matt Cimber (1982)
- La corsa più pazza d'America n. 2 (Cannonball Run II), regia di Hal Needham (1984)
- I violentatori della notte (Faceless), regia di Jesús Franco (1987)
- Ipnosi morbosa (Mind Twister), regia di Fred Olen Ray (1994)
- Backfire!, regia di A. Dean Bell (1995)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Kojak – serie TV, 118 episodi (1973-1978)
- Quella sporca dozzina - Missione mortale (The Dirty Dozen: The Deadly Mission), regia di Lee H. Katzin - film TV (1987)
- Quella sporca dozzina - Missione nei Balcani (The Dirty Dozen: The Fatal Mission), regia di Lee H. Katzin - film TV (1988)
Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]
- GoBots: Battle of the Rock Lords, regia di Don Lusk e Ray Patterson (1986)
Regista[modifica | modifica wikitesto]
- Report to New York - serie TV (1959)
- Kojak - serie TV, 5 episodi (1974-1978)
- Al di là della ragione (Beyond Reason) (1985)
Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]
- Al di là della ragione (Beyond Reason) (1985)
Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]
Album[modifica | modifica wikitesto]
- 1972 - This Is Telly Savalas...
- 1975 - Telly Savalas
- 1975 - Telly Savalas Radio Special Self Portrait
- 1974 - Telly
- 1976 - Who Loves Ya Baby
- 1980 - Sweet Surprise
Raccolte[modifica | modifica wikitesto]
- 1980 - The Best of Kojak
- 1980 - Some Broken Hearts Never Mend
- 1990 - 16 Original World Hits
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

- 1963 - Candidatura come Migliore attore non protagonista per L'uomo di Alcatraz
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
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World War II Victory Medal |
![]() |
Ellis Island Medal of Honor |
Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]
Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Telly Savalas è stato doppiato da:
- Renato Turi ne Il promontorio della paura, Il giardino della violenza, La più grande storia mai raccontata, La vita corre sul filo, Joe Bass l'implacabile, Buonasera, signora Campbell, Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà, I tre del mazzo selvaggio, Senza ragione, L'oro di MacKenna
- Glauco Onorato in L'uomo di Alcatraz, I guerrieri, Tenente Kojak il caso Nelson è tuo, Capricorn One
- Lino Troisi in Kojak, Kojak: Assassino a piede libero, Kojak: Scatole cinesi
- Renzo Palmer in Una ragione per vivere e una per morire, Amici e nemici, Bruciatelo vivo!
- Antonio Guidi in Città violenta, I familiari delle vittime non saranno avvertiti
- Enzo Tarascio ne La banda J. & S. - Cronaca criminale del Far West
- Sergio Tedesco in La battaglia dei giganti
- Corrado Gaipa in Quella sporca dozzina
- Vittorio Sanipoli in Una città chiamata bastarda
- Sergio Rossi in L'assassino... è al telefono
- Renato Mori in Operazione Siegfried
- Bruno Alessandro in Killer Commando - Per un pugno di diamanti
- Pietro Biondi in La corsa più pazza d'America 2
- Vittorio Di Prima ne La truffa
Note[modifica | modifica wikitesto]
- Esplicative
- ^ Nel copione originale era previsto che il personaggio dovesse fumare. Il lecca-lecca fu un'idea di Savalas, in ricordo di un film che aveva girato anni prima con Mario Bava, Lisa e il diavolo, in cui il suo personaggio di cameriere/demonio girava tutto il tempo con lecca-lecca chupa chups
- ^ Anche la Sheridan sarà poi un'attrice, nota tra l'altro per la serie TV Desperate Housewives.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su tellysavalas.com.
- (EN) Telly Savalas, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Telly Savalas, su Find a Grave.
- Telly Savalas, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Telly Savalas, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Telly Savalas, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Telly Savalas, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Telly Savalas, su WhoSampled.
- (EN) Telly Savalas, su SecondHandSongs.
- (EN) Telly Savalas, su genius.com.
- Telly Savalas, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Telly Savalas, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Telly Savalas, su Movieplayer.it.
- Telly Savalas, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Telly Savalas, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Telly Savalas, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Telly Savalas, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (DE, EN) Telly Savalas, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 87759753 · ISNI (EN) 0000 0001 2096 5705 · Europeana agent/base/148214 · LCCN (EN) n85199133 · GND (DE) 134508009 · BNF (FR) cb11935315j (data) · BNE (ES) XX887925 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n85199133 |
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