Lisa e il diavolo

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Lisa e il diavolo
Leandro (Telly Savalas) nei titoli di testa
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Stati Uniti d'America, Germania Ovest, Spagna
Anno1973
Durata95 min
Generedrammatico, orrore, fantastico
RegiaMario Bava
SoggettoMario Bava
SceneggiaturaMario Bava, Roberto Natale, Romano Migliorini, Alfredo Leone
ProduttoreAlfredo Leone
Distribuzione in italianoRarovideo
FotografiaCecilio Paniagua
MontaggioCarlo Reali
MusicheCarlo Savina
ScenografiaRafael Ferri
TruccoAdalgisa Favella, Francesco Freda e Fabrizio Sforza
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Lisa e il diavolo è un film del 1973, diretto da Mario Bava e interpretato da Elke Sommer, Sylva Koscina e Alessio Orano.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Durante un viaggio in Spagna, la turista americana Lisa incontra in uno strano negozio di oggettistica un uomo, e rimane sconvolta dalla sua somiglianza con una raffigurazione del Diavolo presente in un affresco che aveva visto poco prima, durante una gita turistica. L'uomo, a sua volta incantato per via dell'incredibile somiglianza di Lisa con Elena, una nobildonna morta decenni prima, riesce ad attirarla nel palazzo dove, apparentemente, presta servizio come maggiordomo. Qui Leandro (questo il nome del Diavolo-maggiordomo), manovrando bizzarri manichini, si diverte a tormentare i vecchi abitanti del palazzo facendo loro rivivere il momento della morte.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film venne girato in Spagna e nel Lazio, dall'inizio di settembre al tardo novembre 1972.[1] Il titolo originale doveva essere Il diavolo e i morti.[1] Secondo Lamberto Bava, figlio del regista, alcune parti di dialogo furono ispirate dalla lettura del romanzo di Fëdor Dostoevskij I demoni.[2] Per le riprese di questo film, Mario Bava ricevette per la prima volta carta bianca dal produttore Alfredo Leone.[1] Tuttavia quest'ultimo, temendo un insuccesso, si ricredette e decise di ritirare la pellicola, ripresentandola modificata nell'aprile 1975 con il titolo La casa dell'esorcismo, in cui, sulla falsariga de L'esorcista (1973) di William Friedkin, furono aggiunte scene che secondo lui avrebbero potuto esercitare maggiore presa su un pubblico più vasto.[3] Per molti anni la versione originale italiana fu creduta persa e andò in onda per la prima volta nel 2004 su Sky.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu presentato al Festival di Cannes il 9 maggio 1973.[4] A detta del produttore Alfredo Leone, la prima proiezione fu disastrosa, facendogli ritenere che il film non aveva le carte in regola per essere venduto a distributori e committenti stranieri. Fu così che Lisa e il diavolo non ricevette alcuna programmazione nei cinema.[3] Solo più tardi fu rivalutato da alcuni, che riconobbero in questa pellicola il genio di Bava. Il regista costruisce, fotogramma per fotogramma, una fitta trama di intrecci e misteri, in un crescendo di tensione che culmina nel finale. Resta comunque una delle opere su cui maggiormente si riflettono le divisioni della critica: capolavoro per alcuni, mentre per altri si tratta di un film minore.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola originale in lingua italiana è stata digitalizzata e distribuita in DVD in una edizione a due dischi da RaroVideo nel 2004. All'interno sono presenti anche scene tagliate e il film La casa dell'esorcismo.

Nel maggio 2011, è stata pubblicata una nuova edizione ad opera della Minerva Pictures sempre in collaborazione con Rarovideo dal titolo La casa dell'esorcismo contenente soltanto la versione modificata dal produttore nel 1975.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Curti, p. 85.
  2. ^ Curti, p. 86.
  3. ^ a b Curti, p. 89.
  4. ^ Curti, p. 84.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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