Stig Tøfting
| Stig Tøfting | ||
|---|---|---|
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| Nazionalità |  Danimarca
| |
| Altezza | 173 cm | |
| Peso | 76 kg | |
Calcio 
| ||
| Ruolo | Centrocampista | |
| Termine carriera | 2007 | |
| Carriera | ||
| Giovanili | ||
 Aarhus | ||
| Squadre di club1 | ||
| 1989-1993 | Aarhus | 95 (10) |
| 1993-1995 |  Amburgo | 8 (0) |
| 1994 | →  Odense | 7 (0) |
| 1995-1997 | Aarhus | 70 (17) |
| 1997 | Odense | 12 (3) |
| 1997-2000 |  Duisburg | 69 (4) |
| 2000 | Aarhus | 7 (2) |
| 2000-2002 | Amburgo | 48 (2) |
| 2002-2003 |  Bolton | 14 (0) |
| 2003 |  Tianjin Teda | 17 (0) |
| 2004 | Aarhus | 29 (4) |
| 2005 |  Häcken | 23 (3) |
| 2006-2007 |  Randers | 30 (2) |
| Nazionale | ||
| 1990-1992 | Danimarca U-21 | 5 (0) |
| 1993-2002 | Danimarca | 41 (2) |
| Palmarès | ||
 Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA
| ||
| Argento | Coppa Artemio Franchi 1993 | |
| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Stig Tøfting (Hørning, 14 agosto 1969) è un ex calciatore danese, di ruolo centrocampista difensivo.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Ha collezionato numerose presenze nella nazionale danese, giocando diversi campionati mondiali ed europei. Fra i club in cui ha militato ci sono Aarhus, Odense, Amburgo, Duisburg, Bolton, Tianjin Teda e BK Häcken. Attualmente è nello staff tecnico dei danesi del Randers FC, con cui vinse da giocatore la Coppa di Danimarca e conquistò la promozione nella massima serie danese.
Ha concluso la sua carriera da calciatore in data 1º dicembre 2007, giocando la sua ultima partita contro il Viborg FF. Dopo aver lasciato il calcio giocato è diventato uno dei commentatori tecnici dell'emittente danese DanishDelight[1].
Controversie[modifica | modifica wikitesto]
Quando aveva 13 anni si ritrovò un giorno, al ritorno a casa, entrambi i genitori morti a causa di un omicidio-suicidio.[2] Inoltre nel 2003 perse un figlio di 22 giorni in seguito ad una meningite[3].
È balzato spesso alle cronache per i suoi guai giudiziari: nel 1999 ha mandato all'ospedale un ragazzo in una discoteca di Aarhus, ottenendo 20 giorni di carcere con la condizionale[4].
Nell'anno 2000, desideroso di aprire un bar nel suo paese natale, si vede negare la licenza dal sindaco per via di losche conoscenze. A questo punto Stig si è autocandidato a sindaco, ottenendo i consensi necessari a decretare la sconfitta del rivale, salvo poi ritirarsi all'ultimo in quanto non interessato all'attività di primo cittadino. Il successore gli concederà poi la licenza.
Durante i mondiali di calcio del 2002 è protagonista di una rissa con il compagno Jesper Grønkjær, reo di avere reagito ad un suo scherzo.
Sempre nel 2002 prende a testate il proprietario di un ristorante di Copenaghen che si lamentava dell'eccessiva baldoria sua e dei compagni di Nazionale (picchiando successivamente anche il cameriere del locale), ottenendo quattro mesi di carcere e compromettendo il suo ingaggio al Bolton[5].
Nel 2004 è stato licenziato dall'Aarhus per aver picchiato alcuni compagni di squadra durante la festa di Natale[6].
Nel 2005 pubblica un'autobiografia intitolata No regrets, come il tatuaggio che porta sul ventre.[7]
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]
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Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Aarhus: 1991-1992, 1995-1996
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Amburgo: 1994
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Brøndby vs. Lyngby – Ventesima giornata SAS-Ligaen 2010/2011, in Sciabolata Morbida, 6 marzo 2011.
- ^ Sergio Di Cesare, Tofting-Gravesen, pitbull si nasce, in La Gazzetta dello Sport, 12 giugno 2002.
- ^ (DA) Stig Tøfting: Min søn er begravet i haven, su ekstrabladet.dk, 24 aprile 2012.
- ^ (DA) Stig Tøfting sigtet for værtshus-vold, su politiken.dk, 23 giugno 2002.
- ^ (DA) Stig Tøfting - i medierne igen, su nyhederne.tv2.dk, politiken.dk, 19 luglio 2004.
- ^ (DA) Stig Tøfting fyret efter håndgemæng, su politiken.dk, 7 dicembre 2004.
- ^ Matteo Dore, L'uomo quadrato, in SportWeek, La Gazzetta dello Sport, 12 febbraio 2005.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stig Tøfting
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Stig Tøfting, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Stig Tøfting, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Stig Töfting (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Stig Tøfting (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Stig Tøfting, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Stig Tøfting, su soccerbase.com, Racing Post.
- (DE) Stig Tøfting, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, ES, CA) Stig Tøfting, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Stig Tøfting, su eu-football.info.
- (DA) Stig Tøfting, su dbu.dk.
- (EN) Stig Tøfting, su Olympedia.
- (EN) Stig Tøfting, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 307281216 |
|---|
- Calciatori dell'Aarhus Gymnastikforening
- Calciatori dello Hamburger S.V.
- Calciatori dell'Odense B.K.
- Calciatori del M.S.V. Duisburg
- Calciatori del Bolton Wanderers F.C.
- Calciatori del Tianjin Jinmen Hu Z.J.
- Calciatori del BK Häcken
- Calciatori del Randers F.C.
- Calciatori danesi del XX secolo
- Calciatori danesi del XXI secolo
- Nati nel 1969
- Nati il 14 agosto
- Calciatori della Nazionale danese