Stazione di Torino Porta Susa
Torino Porta Susa già Torino Porta Susa sotterranea stazione ferroviaria | |
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Vista aerea della stazione | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Torino |
Coordinate | 45°04′21.62″N 7°39′57.64″E / 45.072672°N 7.666011°E |
Linee | Torino-Milano Passante ferroviario di Torino |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione interrata, passante |
Stato attuale | In uso |
Attivazione | 2009 |
Binari | 6 |
Interscambi | linee della rete urbana di bus e tram, alcune linee extraurbane della città metropolitana, stazione della metro |
Dintorni | piazza XVIII Dicembre Palazzo di Giustizia Palazzo della Provincia Questura Museo Pietro Micca Rai Grattacielo Intesa Sanpaolo corso Bolzano corso San Martino |
La stazione di Torino Porta Susa è una stazione ferroviaria della linea Torino-Milano e del passante ferroviario torinese. Fino al 18 ottobre 2009 ebbe il nome di Torino Porta Susa sotterranea, per distinguerla dal precedente impianto a quel tempo ancora in esercizio.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Sin dagli anni ottanta nell'ambito del progetto di interramento del Passante ferroviario di Torino, fu prevista la sostituzione della stazione di Porta Susa con un impianto, sotterraneo, situato a meridione della precedente, in modo da renderla fruibile per l'asse di corso Vittorio Emanuele II e per i servizi pubblici e privati che gravitano attorno ad esso, tra cui il Palagiustizia e il Politecnico. L'intenzione era quella di dotare la città di una nuova stazione principale, di tipo passante, utile in particolare per i futuri treni ad alta velocità[1].
Dopo vent'anni di lavori di costruzione del passante, il 14 dicembre 2008 sono stati inaugurati i primi due binari, numerati come 5 e 6, presso i quali sono stati attestati alcuni servizi locali per Chieri-Rivarolo e Chivasso-Pinerolo[2]. Il 27 settembre 2009, con l'apertura dei binari 3 e 4, è stato inaugurato il primo binario, direzione nord, del tratto di passante tra Porta Susa e Torino Stura, con il conseguente spostamento dalla vecchia stazione di superficie alla nuova stazione sotterranea di tutti i treni diretti ad est[3][4].
Il 18 ottobre 2009 è stata chiusa all'esercizio la stazione in superficie ed è stata aperta la seconda canna del passante. L'impianto sotterraneo ha quindi assunto la denominazione di Torino Porta Susa e ha iniziato ad essere servito anche dai treni in direzione sud[4][5]. L'edificio della vecchia stazione è restato in funzione per l'accesso all'utenza, mantenendo tale funzione fino a quando è stato completato un accesso temporaneo della stazione sotterranea. Fino al 2011, l'accesso verso la metropolitana e il centro della città era possibile soltanto mediante un lungo tratto a piedi sui marciapiedi della vecchia stazione fino alla stazione XVIII Dicembre; quindi è stata aperta al pubblico la nuova stazione Porta Susa della metropolitana, che consente una interconnessione diretta tra le due infrastrutture. A fine 2012, il vecchio fabbricato di piazza XVIII Dicembre ha smesso di ospitare le biglietterie che sono state trasferite in quello nuovo; a questo è seguito il progressivo trasferimento delle attività commerciali e degli uffici.
La nuova stazione e l'area circostante rappresentano il tassello ingegneristicamente ed urbanisticamente più complesso del grande progetto di riassetto urbano della Spina Centrale.
Dopo aver conseguito il "Premio Solare Europeo 2012", conferitole dall'Associazione Eurosolar per la volta di copertura con sistema fotovoltaico[6], il 19 novembre 2013 la stazione riceve il titolo di "Migliore stazione di grosse dimensioni UE 2013" dallo European Rail Congress.[7]
Progetto in costruzione[modifica | modifica wikitesto]
Il nuovo fabbricato viaggiatori è stato costruito più a sud rispetto alla stazione precedente, in corrispondenza degli isolati che si snodano fra via Cernaia/via Grassi e corso Matteotti. In senso longitudinale, il fabbricato corre fra corso Bolzano e corso Inghilterra ed è attraversato, per mezzo di passaggi pedonali, da tre strade (via duchessa Jolanda, via Susa e via Avigliana), oltre che da quattro passaggi pedonali sopraelevati (cavalconi)[8].
Il progetto della nuova stazione è firmato dalla società franco-italiana AREP, che ha vinto il concorso di progettazione di RFI-Ferrovie dello Stato. Gli autori dello stesso sono gli architetti Jean-Marie Duthilleul, Etienne Tricaud, Silvio d'Ascia e Agostino Magnaghi e alcuni schizzi del progetto sono visibili dal sito di AREP[8].
La struttura della stazione, a galleria longitudinale, in acciaio e vetro, è lunga 385 metri e la sua altezza varia dai 13 ai 19 metri. Grazie alla sua struttura semicilindrica, la vetrata, sfruttando un oculato gioco di luce, permette un'ampia e diffusa illuminazione del pavimento centrale e delle rampe d'accesso alle banchine; la parte alta delle vetrate è inoltre rivestita di cellule fotovoltaiche che consentono di produrre l'80% del fabbisogno di energia elettrica della stazione stessa[9].
Si prevedeva che la realizzazione della nuova stazione potesse avere termine entro la prima metà del 2012[10], ma i lavori si sono protratti più a lungo. La struttura viene aperta al pubblico "a blocchi", man mano che le strutture vengono completate. All'inizio del dicembre 2012 il troncone principale è stato aperto al pubblico: in concomitanza, sono state trasferite le biglietterie dal vecchio fabbricato ed aperte le sale d'attesa.
La Stazione AV di Torino Porta Susa è stata inaugurata simbolicamente il 14 gennaio 2013 alla presenza del Presidente del Consiglio Mario Monti, dell'AD Trenitalia Mauro Moretti, del governatore della Regione Piemonte Roberto Cota, del sindaco di Torino Piero Fassino e di diversi ministri della Repubblica.
Il 15 dicembre 2013 sono stati attivati i binari 1 e 2. Nel mese di febbraio 2014 sono stati inaugurati lo "scivolo", che consente l'accesso al livello -1 direttamente da piazza XVIII Dicembre, e l'attraversamento pedonale "Duchessa Jolanda". Il costo totale, interamente a carico di RFI, è stimato in 79 milioni di euro.
Il 20 dicembre 2016 è stato aperto al pubblico il parcheggio multipiano sotterraneo della stazione.[11]
Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]
La stazione è interrata, dispone di 6 rotaie passanti, che giacciono sotto il sedime stradale e la vecchia ferrovia di superficie, con quattro ingressi alla stazione sotterranea identificati ognuno da una lettera (A, B, C, D) e distribuiti lungo tutto il tratto dei corsi Inghilterra e Bolzano compreso tra la vecchia stazione e corso Vittorio Emanuele II.
Solitamente i binari (tutti sotterranei) sono gestiti nel seguente modo:
- 1: Utilizzato per i treni del Servizio ferroviario regionale del Piemonte ed i treni InterCity (direzione Porta Nuova)
- 2: Utilizzato per i treni del Servizio ferroviario regionale del Piemonte ed i treni InterCity (direzione Milano)
- 3: Utilizzato per le Frecce Trenitalia, TGV, i treni Italo (Alta Velocità) direzione Francia / Porta Nuova
- 4: Utilizzato per le Frecce Trenitalia, TGV, i treni Italo (Alta Velocità) direzione Milano - Roma
- 5: Utilizzato per i treni del Servizio ferroviario metropolitano di Torino (in direzione Pinerolo/Chieri/Asti/Fossano/Alba)
- 6: Utilizzato per i treni del Servizio ferroviario metropolitano di Torino (In direzione Chivasso / Torino Stura)
Il fabbricato viaggiatori si trova più a sud della vecchia stazione, tra Corso Inghilterra e Corso Bolzano, al livello del terreno.
Movimento[modifica | modifica wikitesto]
La stazione di Torino Porta Susa è la seconda stazione del capoluogo piemontese per numero di passeggeri. La stazione è servita dai treni del Servizio ferroviario regionale del Piemonte, Frecciabianca, Frecciarossa di Trenitalia, dai treni del Servizio ferroviario metropolitano di Torino di gruppo torinese trasporti e Trenitalia, dai treni .Italo di Nuovo Trasporto Viaggiatori e dai TGV di SNCF Voyages Italia.
Servizi[modifica | modifica wikitesto]
Le banchine a servizio dei binari sono collegate tra loro tramite un sovrappassaggio pedonale dotato di scale mobili e sono accessibili ai portatori di disabilità grazie a degli ascensori. L'area dedicata al traffico passeggeri è dotata di un impianto di videosorveglianza e di comunicazione sonora.
Biglietteria a sportello
Biglietteria automatica
Sala d'attesa
Servizi igienici
Posto di Polizia ferroviaria
Posto di primo soccorso
Bar
Fermata tram, bus, metrò
Interscambi[modifica | modifica wikitesto]
E' possibile l'interscambio con le linee della rete urbana di bus e tram in superficie e con Metropolitana, gestite dal Gruppo Torinese Trasporti, che avviene in piazza XVIII Dicembre ed in corso Inghilterra .
Presso il capolinea di corso Bolzano, inoltre transitano alcune linee di bus extraurbana .
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Rete Ferroviaria Italiana, Le stazioni per l'alta velocità Archiviato il 12 dicembre 2008 in Internet Archive.
- ^ RFI Spa. Circolare compartimentale TO 36/2008. pp. 2-3
- ^ RFI Spa. Circolare compartimentale TO 20/2009. pp. 2-4.
- ^ a b Passante di Torino, in "I Treni" n. 320 (novembre 2009), p. 5
- ^ RFI Spa. Circolare compartimentale TO 22/2009. pp. 2-4.
- ^ TORINO PORTA SUSA Archiviato il 9 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Torino Porta Susa miglior stazione Ue, in ansa.it, 19 novembre 2013. URL consultato il 24 novembre 2013.
- ^ a b Turin Porta Susa TGV Station, 2008'
- ^ La stazione è 100% green a Torino Porta Susa
- ^ Giornale La Repubblica, Tiburtina, via alla nuova stazione, il primo hub per l'alta velocità, 28 novembre 2011.
- ^ Porta Susa: aperto il nuovo parcheggio all'interno della stazione
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- La nuova Torino Porta Susa, in "I Treni" n. 356 (febbraio 2013), pp. 29–31.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Stazione di Torino Porta Susa (1856)
- Stazione di Torino Porta Milano
- Stazione di Torino Dora
- Rete tranviaria di Torino
- ferrovia Torino-Torre Pellice
- ferrovia Torino-Chieri
- ferrovia Torino-Aosta
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- RFI - Le stazioni per l'Alta Velocità, su rfi.it. URL consultato il 23-05-2011 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2008).