I Borgia (serie televisiva canadese): differenze tra le versioni

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=== Prima stagione ===
=== Prima stagione ===
*Più volte si fa riferimento a Juan come [[Gonfaloniere]] dell'esercito papale; il giovane, però, non lo divenne prima del [[1496]].<ref name="juan">[http://www.treccani.it/enciclopedia/borgia-giovanni-duca-di-gandia_%28Dizionario-Biografico%29/ Voce Giovanni Borgia, duca di Gandía], ''Dizionario Biografico Treccani''.</ref>
*Più volte si fa riferimento a Juan come [[Gonfaloniere]] dell'esercito papale; il giovane, però, non lo divenne prima del [[1496]].<ref name="juan">{{Treccani|borgia-giovanni-duca-di-gandia_(Dizionario-Biografico)|Giovanni Borgia, duca di Gandía}}</ref>
* Orsino Orsini era in realtà il marito di [[Giulia Farnese]], pertanto non fu mai un prelato ne tantomeno un cardinale.<ref name="farnese">[http://www.treccani.it/enciclopedia/giulia-farnese_%28Dizionario-Biografico%29/ Voce Giulia Farnese], ''Dizionario Biografico Treccani''</ref>
* Orsino Orsini era in realtà il marito di [[Giulia Farnese]], pertanto non fu mai un prelato ne tantomeno un cardinale.<ref name="farnese">{{Treccani|giulia-farnese_(Dizionario-Biografico)|Giulia Fernese}}</ref>
* All'epoca del matrimonio tra Giulia Farnese e Orsino Orsini ([[1489]]) la giovane era già amante del cardinale Rodrigo da circa un anno,<ref name="farnese" />perciò [[Vannozza Cattanei]] (peraltro sposata all'umanista [[Carlo Canale]]<ref name="vannozza">[http://www.treccani.it/enciclopedia/vannozza-catanei_%28Dizionario-Biografico%29/ Voce Vannozza Catanei], ''Dizionario Biografico Treccani''.</ref> e non con il contadino Theo) non venne lasciata per lei.
* All'epoca del matrimonio tra Giulia Farnese e Orsino Orsini ([[1489]]) la giovane era già amante del cardinale Rodrigo da circa un anno,<ref name="farnese" />perciò [[Vannozza Cattanei]] (peraltro sposata all'umanista [[Carlo Canale]]<ref name="vannozza">{{Treccani|vannozza-catanei_(Dizionario-Biografico)|Vannozza Catanei}}</ref> e non con il contadino Theo) non venne lasciata per lei.
* All'epoca dell'elezione del padre al soglio pontificio [[Lucrezia Borgia|Lucrezia]] aveva 12 anni e non 14.<ref name="lucrezia">[http://www.treccani.it/enciclopedia/lucrezia-borgia-duchessa-di-ferrara_%28Dizionario-Biografico%29/ Voce Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara], ''Dizionario Biografico Treccani''.</ref>
* All'epoca dell'elezione del padre al soglio pontificio [[Lucrezia Borgia|Lucrezia]] aveva 12 anni e non 14.<ref name="lucrezia">{{Treccani|lucrezia-borgia-duchessa-di-ferrara_(Dizionario-Biografico)|Lucrezia Borgia}}</ref>
* Nel primo episodio il Papa dice al figlio [[Cesare Borgia|Cesare]] di avere avuto la sua età quando divenne cardinale. In realtà Cesare aveva all'epoca 17 anni, mentre Rodrigo divenne cardinale a 25. Si direbbe però che, come Lucrezia, Cesare sia nella serie più vecchio di quanto non fosse in realtà. Lo stesso [[David Oakes]], che interpreta Juan, ha scritto su [[twitter]] che il suo personaggio ha 19 anni quando si suppone averne 16.<ref>[https://twitter.com/#!/David_Oakes/status/90872112830611456 Tweet di David Oakes - 12 luglio 2011]</ref>
* Nel primo episodio il Papa dice al figlio [[Cesare Borgia|Cesare]] di avere avuto la sua età quando divenne cardinale. In realtà Cesare aveva all'epoca 17 anni, mentre Rodrigo divenne cardinale a 25. Si direbbe però che, come Lucrezia, Cesare sia nella serie più vecchio di quanto non fosse in realtà. Lo stesso [[David Oakes]], che interpreta Juan, ha scritto su [[twitter]] che il suo personaggio ha 19 anni quando si suppone averne 16.<ref>[https://twitter.com/#!/David_Oakes/status/90872112830611456 Tweet di David Oakes - 12 luglio 2011]</ref>
* Il [[Cem (principe)|principe Djem]], che si trovava in Vaticano da prima dell'incoronazione di Alessandro VI, morì misteriosamente a Napoli nel [[1495]], probabilmente per cause naturali. La sua morte non ebbe comunque nulla a che fare con i Borgia e con la dote di Lucrezia, che si sposò nel [[1493]].
* Il [[Cem (principe)|principe Djem]], che si trovava in Vaticano da prima dell'incoronazione di Alessandro VI, morì misteriosamente a Napoli nel [[1495]], probabilmente per cause naturali. La sua morte non ebbe comunque nulla a che fare con i Borgia e con la dote di Lucrezia, che si sposò nel [[1493]].
* [[Michelotto Corella]] e [[Cesare Borgia]] si conobbero presumibilmente sin dall'infanzia, ma senza ombra di dubbio si ha notizia della presenza di Corella ai tempi in cui Cesare frequentava l'università di [[Pisa]]<ref>[http://www.condottieridiventura.it/condottieri/c/0514%20%20%20%20%20%20MICHELOTTO%20COREGLIA.htm Michelotto Corella] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120313192417/http://www.condottieridiventura.it/condottieri/c/0514%20%20%20%20%20%20MICHELOTTO%20COREGLIA.htm |data=13 marzo 2012 }}, ''Condottieridiventura.it''.</ref>.
* [[Michelotto Corella]] e [[Cesare Borgia]] si conobbero presumibilmente sin dall'infanzia, ma senza ombra di dubbio si ha notizia della presenza di Corella ai tempi in cui Cesare frequentava l'università di [[Pisa]]<ref>[http://www.condottieridiventura.it/condottieri/c/0514%20%20%20%20%20%20MICHELOTTO%20COREGLIA.htm Michelotto Corella] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120313192417/http://www.condottieridiventura.it/condottieri/c/0514%20%20%20%20%20%20MICHELOTTO%20COREGLIA.htm |data=13 marzo 2012 }}, ''Condottieridiventura.it''.</ref>.
* Al fianco di [[Ferdinando I di Napoli]], detto ''Ferrante'', vediamo un [[Alfonso II di Napoli]] molto più giovane di quanto si supporrebbe. Inoltre lo stesso Ferrante, dipinto nella serie come un vecchio rimbambito incapace d'intendere e di volere, conservò in verità la lucidità mentale sino alla fine della propria vita e si adoperò con tutte le forze per impedire l'invasione francese di Napoli.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/ferdinando-i-d-aragona-re-di-napoli_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo=FERDINANDO I d'Aragona, re di Napoli}}</ref>
* Al fianco di [[Ferdinando I di Napoli]], detto ''Ferrante'', vediamo un [[Alfonso II di Napoli]] molto più giovane di quanto si supporrebbe. Inoltre lo stesso Ferrante, dipinto nella serie come un vecchio rimbambito incapace d'intendere e di volere, conservò in verità la lucidità mentale sino alla fine della propria vita e si adoperò con tutte le forze per impedire l'invasione francese di Napoli.<ref>{{Treccani|ferdinando-i-d-aragona-re-di-napoli_(Dizionario-Biografico)|FERDINANDO I d'Aragona, re di Napoli}}</ref>
*Le nozze di Lucrezia col ventiseienne [[Giovanni Sforza]] furono officiate dal notaio Beneimbene nell'[[Appartamento Borgia]] e Cesare non sarebbe diventato cardinale che a settembre. Vannozza non fu effettivamente presente alla cerimonia, ma nemmeno al ricevimento seguente. Non risulta inoltre che Giovanni Sforza fosse un violento; durante il matrimonio, comunque, egli e Lucrezia vissero quasi sempre separati.
*Le nozze di Lucrezia col ventiseienne [[Giovanni Sforza]] furono officiate dal notaio Beneimbene nell'[[Appartamento Borgia]] e Cesare non sarebbe diventato cardinale che a settembre. Vannozza non fu effettivamente presente alla cerimonia, ma nemmeno al ricevimento seguente. Non risulta inoltre che Giovanni Sforza fosse un violento; durante il matrimonio, comunque, egli e Lucrezia vissero quasi sempre separati.
* Durante il suo matrimonio, Lucrezia menziona il termine ''[[sprezzatura]]'', che però fu in voga a partire dal [[1528]] dopo essere stato utilizzato e spiegato ne ''[[Il Cortegiano]]'' di [[Baldassare Castiglione]].<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/sprezzatura/ Sprezzatura] in [[Vocabolario Treccani]]</ref>
* Durante il suo matrimonio, Lucrezia menziona il termine ''[[sprezzatura]]'', che però fu in voga a partire dal [[1528]] dopo essere stato utilizzato e spiegato ne ''[[Il Cortegiano]]'' di [[Baldassare Castiglione]].<ref>{{Treccani|sprezzatura|v=sì}}</ref></ref>
*Il ruolo attribuito all'istituto della Confessione è certamente sovradimensionato; in realtà la [[Penitenza (sacramento)|penitenza]] avrà un ruolo più pervasivo nelle masse credenti solo dopo il [[concilio tridentino]].
*Il ruolo attribuito all'istituto della Confessione è certamente sovradimensionato; in realtà la [[Penitenza (sacramento)|penitenza]] avrà un ruolo più pervasivo nelle masse credenti solo dopo il [[concilio tridentino]].
*Durante la confessione del cardinale Della Rovere, il monaco confessore dice di essere un "frate mendicante dell'[[ordine benedettino]]"; in realtà i [[Ordini mendicanti|frati mendicanti]] non afferivano a quest'ordine, semmai a quello [[ordine francescano|francescano]] o [[ordine domenicano|domenicano]].
*Durante la confessione del cardinale Della Rovere, il monaco confessore dice di essere un "frate mendicante dell'[[ordine benedettino]]"; in realtà i [[Ordini mendicanti|frati mendicanti]] non afferivano a quest'ordine, semmai a quello [[ordine francescano|francescano]] o [[ordine domenicano|domenicano]].
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* Juan non rifiutò le nozze, si sposò anzi nel [[1493]] come la sorella Lucrezia. Rimase in Spagna con la moglie fino al [[1496]], quando Alessandro VI lo richiamò a Roma per affrontare gli Orsini.<ref name="juan" /> Iniziò allora la sua relazione con [[Sancha d'Aragona]], che nel frattempo era stata anche amante di Cesare.
* Juan non rifiutò le nozze, si sposò anzi nel [[1493]] come la sorella Lucrezia. Rimase in Spagna con la moglie fino al [[1496]], quando Alessandro VI lo richiamò a Roma per affrontare gli Orsini.<ref name="juan" /> Iniziò allora la sua relazione con [[Sancha d'Aragona]], che nel frattempo era stata anche amante di Cesare.
* [[Ludovico il Moro]] fu uomo dal carattere mite, conciliante, che detestava ogni forma di violenza e di crudeltà, pertanto la sua figura all'interno della serie risulta totalmente falsata. Inoltre Ludovico e il cardinale [[Ascanio Maria Sforza|Ascanio Sforza]] erano fratelli e non cugini, e v'era fra loro un certo affetto: quando infatti nel dicembre del 1494 Ascanio venne imprigionato da Rodrigo, Ludovico arrivò a minacciare il Papa di deporlo se non l'avesse immediatamente liberato, cosa che avvenne subito dopo.<ref>{{Cita libro|autore=Siro Attilio Nulli|titolo=Lodovico il Moro|editore=Alpes}}</ref>
* [[Ludovico il Moro]] fu uomo dal carattere mite, conciliante, che detestava ogni forma di violenza e di crudeltà, pertanto la sua figura all'interno della serie risulta totalmente falsata. Inoltre Ludovico e il cardinale [[Ascanio Maria Sforza|Ascanio Sforza]] erano fratelli e non cugini, e v'era fra loro un certo affetto: quando infatti nel dicembre del 1494 Ascanio venne imprigionato da Rodrigo, Ludovico arrivò a minacciare il Papa di deporlo se non l'avesse immediatamente liberato, cosa che avvenne subito dopo.<ref>{{Cita libro|autore=Siro Attilio Nulli|titolo=Lodovico il Moro|editore=Alpes}}</ref>
*[[Gian Galeazzo Maria Sforza|Gian Galeazzo]] non fu mai tenuto prigioniero dallo zio nelle [[segrete]], viveva semmai per la maggior parte del tempo relegato a [[Pavia]] e doveva sottostare alla volontà dello zio, ma era libero di uscire fuori a caccia quando preferiva e di fare ciò che volesse.<ref name="ludovicosforza">[http://www.treccani.it/enciclopedia/ludovico-sforza-detto-il-moro-duca-di-milano_%28Dizionario-Biografico%29/ Voce Ludovico Sforza, detto il Moro, duca di Milano], ''Dizionario Biografico Treccani''.</ref>
*[[Gian Galeazzo Maria Sforza|Gian Galeazzo]] non fu mai tenuto prigioniero dallo zio nelle [[segrete]], viveva semmai per la maggior parte del tempo relegato a [[Pavia]] e doveva sottostare alla volontà dello zio, ma era libero di uscire fuori a caccia quando preferiva e di fare ciò che volesse.<ref name="ludovicosforza">{{Treccani|ludovico-sforza-detto-il-moro-duca-di-milano_(Dizionario-Biografico)|Ludovico Sforza, detto il Moro, duca di Milano}}</ref>
*A differenza di quanto vediamo nella serie, Alessandro VI aveva un rapporto privilegiato con Juan e non con Cesare.
*A differenza di quanto vediamo nella serie, Alessandro VI aveva un rapporto privilegiato con Juan e non con Cesare.
* Ursula Bonadeo è un personaggio di invenzione. Un'amante di Cesare fu la cortigiana [[Fiammetta Michaelis]], ma il Valentino ne ebbe diverse e si contano vari suoi figli illegittimi.<ref>{{en}} [http://www.maltagenealogy.com/libro%20d%27oro/borgia.html Libro d'Oro di Melita - The Mighty Family of Borgia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120418005341/http://www.maltagenealogy.com/libro%20d%27oro/borgia.html |data=18 aprile 2012 }} in MaltaGenealogy.com</ref>
* Ursula Bonadeo è un personaggio di invenzione. Un'amante di Cesare fu la cortigiana [[Fiammetta Michaelis]], ma il Valentino ne ebbe diverse e si contano vari suoi figli illegittimi.<ref>{{en}} [http://www.maltagenealogy.com/libro%20d%27oro/borgia.html Libro d'Oro di Melita - The Mighty Family of Borgia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120418005341/http://www.maltagenealogy.com/libro%20d%27oro/borgia.html |data=18 aprile 2012 }} in MaltaGenealogy.com</ref>
*[[Giovanni Sforza]] fu invitato a dar prova della sua virilità in pubblico non dal collegio dei cardinali e dal Papa, bensì dal cugino [[Ludovico il Moro]], a cui chiese consiglio dopo essere scappato da Roma. Egli, comunque, volle sottrarsi a tale umiliazione e non seguì il consiglio. Nella serie inoltre Giovanni, esasperato, annuncia di volere il "[[Divorzio (ordinamento italiano)|divorzio]]", ma tale istituto giuridico non esisteva né era concepibile all'epoca, infatti il suo fu un [[Annullamento del matrimonio|annullamento]].
*[[Giovanni Sforza]] fu invitato a dar prova della sua virilità in pubblico non dal collegio dei cardinali e dal Papa, bensì dal cugino [[Ludovico il Moro]], a cui chiese consiglio dopo essere scappato da Roma. Egli, comunque, volle sottrarsi a tale umiliazione e non seguì il consiglio. Nella serie inoltre Giovanni, esasperato, annuncia di volere il "[[Divorzio (ordinamento italiano)|divorzio]]", ma tale istituto giuridico non esisteva né era concepibile all'epoca, infatti il suo fu un [[Annullamento del matrimonio|annullamento]].
*Giovanni, l’infante romano, nacque nel marzo del [[1498]], pertanto Juan, morto nel giugno dell'anno prima, non poteva essere presente.<ref name="juan" /> Inoltre non si conosce con certezza se fosse figlio di Lucrezia, la qual cosa rimane una ipotesi, o se viceversa del fratello Cesare e di una donna sconosciuta.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/borgia-giovanni-detto-l-infante-romano_%28Dizionario-Biografico%29/ Giovanni Borgia detto l'infante romano], in [[Dizionario Biografico degli Italiani]]</ref>
*Giovanni, l’infante romano, nacque nel marzo del [[1498]], pertanto Juan, morto nel giugno dell'anno prima, non poteva essere presente.<ref name="juan" /> Inoltre non si conosce con certezza se fosse figlio di Lucrezia, la qual cosa rimane una ipotesi, o se viceversa del fratello Cesare e di una donna sconosciuta.<ref>{{Treccani|borgia-giovanni-detto-l-infante-romano_(Dizionario-Biografico)|Giovanni Borgia detto l'infante romano}}</ref>
*Il ritratto di Giulia Farnese ''[[Dama col liocorno]]'' non fu eseguito dal [[Pinturicchio]], ma da [[Raffaello]]. Il Pinturicchio, però, scelse Giulia come soggetto per la sua opera ''[[Gesù Bambino delle Mani]]''.
*Il ritratto di Giulia Farnese ''[[Dama col liocorno]]'' non fu eseguito dal [[Pinturicchio]], ma da [[Raffaello]]. Il Pinturicchio, però, scelse Giulia come soggetto per la sua opera ''[[Gesù Bambino delle Mani]]''.


=== Seconda stagione ===
=== Seconda stagione ===
* Quando Carlo invase l'Italia, [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante d'Aragona]] era già morto da diversi mesi; Gli era succeduto il primogenito [[Alfonso II di Napoli|Alfonso]], il quale avrebbe abdicato nel gennaio dell'anno successivo in favore del figlio [[Ferdinando II di Napoli|Ferrandino]]. Alfonso non fu dunque né torturato né ucciso da [[Carlo VIII di Francia|Carlo VIII]], bensì fuggì a Messina prima del suo arrivo, morendovi pochi mesi dopo. Inoltre nella città di Napoli non imperversava la peste, a differenza di quanto mostrato nella serie.<ref name="Alfonsodaragona">[http://www.treccani.it/enciclopedia/alfonso-ii-d-aragona-re-di-napoli/ Voce Alfònso II d'Aragona, re di Napoli], ''Dizionario Biografico Treccani''.</ref>
* Quando Carlo invase l'Italia, [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante d'Aragona]] era già morto da diversi mesi; Gli era succeduto il primogenito [[Alfonso II di Napoli|Alfonso]], il quale avrebbe abdicato nel gennaio dell'anno successivo in favore del figlio [[Ferdinando II di Napoli|Ferrandino]]. Alfonso non fu dunque né torturato né ucciso da [[Carlo VIII di Francia|Carlo VIII]], bensì fuggì a Messina prima del suo arrivo, morendovi pochi mesi dopo. Inoltre nella città di Napoli non imperversava la peste, a differenza di quanto mostrato nella serie.<ref name="Alfonsodaragona">{{Treccani|alfonso-ii-d-aragona-re-di-napoli|Alfònso II d'Aragona, re di Napoli}}</ref>
*Francesca e lo stalliere degli Sforza, Paolo, sono personaggi di invenzione. Lucrezia ebbe semmai una presunta [[Lucrezia Borgia#L'annullamento delle nozze e la relazione con Perotto|relazione]] con Pedro Calderón, detto Perotto, un messo del Papa, e non appena si scoprì che il ragazzo le faceva la corte fu dapprima messo in prigione, poi sgozzato e gettato nel Tevere, oppure, secondo altre fonti dell'epoca (in particolare l'ambasciatore veneziano nella sua pittoresca relazione) fu addirittura ucciso da Cesare ai piedi del papa. Sicuramente non poté essere ucciso da Juan Borgia come mostrato nella serie, in quanto quest'ultimo era già morto diversi mesi prima di lui.
*Francesca e lo stalliere degli Sforza, Paolo, sono personaggi di invenzione. Lucrezia ebbe semmai una presunta [[Lucrezia Borgia#L'annullamento delle nozze e la relazione con Perotto|relazione]] con Pedro Calderón, detto Perotto, un messo del Papa, e non appena si scoprì che il ragazzo le faceva la corte fu dapprima messo in prigione, poi sgozzato e gettato nel Tevere, oppure, secondo altre fonti dell'epoca (in particolare l'ambasciatore veneziano nella sua pittoresca relazione) fu addirittura ucciso da Cesare ai piedi del papa. Sicuramente non poté essere ucciso da Juan Borgia come mostrato nella serie, in quanto quest'ultimo era già morto diversi mesi prima di lui.
* Al suo ritorno da [[Napoli]], Carlo VIII non fu accompagnato da [[Caterina|Caterina Sforza]] e [[Giovanni Sforza]], né trovò il Papa e i suoi figli. Di conseguenza il ''Magnifico Inganno'' mostrato nella serie non si è mai verificato: questa definizione designa semmai tutt'altro episodio narrato dal [[Niccolò Machiavelli|Machiavelli]] (la [[strage di Senigallia]], durante la quale Cesare imprigionò, uccidendone alcuni, diversi suoi rivali).
* Al suo ritorno da [[Napoli]], Carlo VIII non fu accompagnato da [[Caterina|Caterina Sforza]] e [[Giovanni Sforza]], né trovò il Papa e i suoi figli. Di conseguenza il ''Magnifico Inganno'' mostrato nella serie non si è mai verificato: questa definizione designa semmai tutt'altro episodio narrato dal [[Niccolò Machiavelli|Machiavelli]] (la [[strage di Senigallia]], durante la quale Cesare imprigionò, uccidendone alcuni, diversi suoi rivali).
*Vittoria è un personaggio di finzione.
*Vittoria è un personaggio di finzione.
*Non esistono fonti circa un impegno che Giulia Farnese, Lucrezia Borgia e Vannozza Cattanei abbiano assunto di comune accordo per aiutare i poveri di Roma;
*Non esistono fonti circa un impegno che Giulia Farnese, Lucrezia Borgia e Vannozza Cattanei abbiano assunto di comune accordo per aiutare i poveri di Roma;
* La moglie di [[Francesco Gonzaga]] non fu Bianca Gonzaga (personaggio inesistente), bensì [[Isabella d'Este]], e quest'ultima non ebbe mai una relazione con Rodrigo. I due, inoltre, non erano duchi ma marchesi.<ref name="gonzaga">[http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-gonzaga-4%C2%BA-marchese-di-mantova/ Voce Francésco Gonzaga, IV marchese di Mantova], ''Dizionario Biografico Treccani''.</ref>
* La moglie di [[Francesco Gonzaga]] non fu Bianca Gonzaga (personaggio inesistente), bensì [[Isabella d'Este]], e quest'ultima non ebbe mai una relazione con Rodrigo. I due, inoltre, non erano duchi ma marchesi.<ref name="gonzaga">{{Treccani|francesco-gonzaga-4º-marchese-di-mantova|Francésco Gonzaga marchese di Mantova}}</ref>
*Subito dopo la [[battaglia di Fornovo]], [[Francesco II Gonzaga|Francesco Gonzaga]] dichiara che "è stata una battaglia degna delle pagine di Ariosto", tuttavia il vero cantore di [[Letteratura cavalleresca|gesta epiche cavalleresche]] era a quel tempo considerato [[Matteo Maria Boiardo]] (che era morto da meno di un anno) col suo [[Orlando innamorato|''Orlando Innamorato'']], e nessuno avrebbe potuto immaginare che il giovanissimo [[Ludovico Ariosto]] avrebbe dieci anni dopo dato inizio all'''[[Orlando furioso|Orlando Furioso]]''.
*Subito dopo la [[battaglia di Fornovo]], [[Francesco II Gonzaga|Francesco Gonzaga]] dichiara che "è stata una battaglia degna delle pagine di Ariosto", tuttavia il vero cantore di [[Letteratura cavalleresca|gesta epiche cavalleresche]] era a quel tempo considerato [[Matteo Maria Boiardo]] (che era morto da meno di un anno) col suo [[Orlando innamorato|''Orlando Innamorato'']], e nessuno avrebbe potuto immaginare che il giovanissimo [[Ludovico Ariosto]] avrebbe dieci anni dopo dato inizio all'''[[Orlando furioso|Orlando Furioso]]''.
*All'arrivo di Cesare a Forlì, [[Caterina Sforza]] gli mostra un busto del padre [[Galeazzo Maria Sforza]] raccontandogli come questi avesse perduto un occhio in battaglia e come per non avere la visuale ostruita si fosse tagliato il naso, in verità a Galeazzo Maria non mancavano né l'occhio né il naso: incidente simile capitò piuttosto al duca [[Federico da Montefeltro]], il quale perdette un occhio nel corso di una giostra e si fece - come pare - limare il naso per non trovarsi impedito in battaglia.
*All'arrivo di Cesare a Forlì, [[Caterina Sforza]] gli mostra un busto del padre [[Galeazzo Maria Sforza]] raccontandogli come questi avesse perduto un occhio in battaglia e come per non avere la visuale ostruita si fosse tagliato il naso, in verità a Galeazzo Maria non mancavano né l'occhio né il naso: incidente simile capitò piuttosto al duca [[Federico da Montefeltro]], il quale perdette un occhio nel corso di una giostra e si fece - come pare - limare il naso per non trovarsi impedito in battaglia.
*Benito Sforza non è mai esistito: [[Caterina Sforza]] ebbe almeno otto figli e nessuno si chiamò con quel nome.
*Benito Sforza non è mai esistito: [[Caterina Sforza]] ebbe almeno otto figli e nessuno si chiamò con quel nome.
*Il personaggio di Michelotto appare totalmente falsato all'interno della serie, in quanto non fu italiano bensì spagnolo, e non fu neppure un analfabeta né (per quanto ne sappiamo) un sodomita. Inoltre non fu un semplice sicario, bensì un amico intimo di Cesare.
*Il personaggio di Michelotto appare totalmente falsato all'interno della serie, in quanto non fu italiano bensì spagnolo, e non fu neppure un analfabeta né (per quanto ne sappiamo) un sodomita. Inoltre non fu un semplice sicario, bensì un amico intimo di Cesare.
*Nella serie Giovanni Sforza viene ucciso da Cesare Borgia. Ma nella realtà Giovanni morì per altre cause nel 1510,<ref name="giovannisforza">[http://www.treccani.it/enciclopedia/sforza-giovanni-conte-di-cotignola-e-signore-di-pesaro/ Voce Giovanni Sfòrza, conte di Cotignola e signore di Pesaro], ''Dizionario Biografico Treccani''.</ref> quando ormai Cesare era morto da tre anni.
*Nella serie Giovanni Sforza viene ucciso da Cesare Borgia. Ma nella realtà Giovanni morì per altre cause nel 1510,<ref name="giovannisforza">{{Treccani|sforza-giovanni-conte-di-cotignola-e-signore-di-pesaro|Giovanni Sfòrza, conte di Cotignola e signore di Pesaro}}</ref> quando ormai Cesare era morto da tre anni.
* Sebbene gli ambasciatori si riferiscano alle [[Indie Occidentali|Indie]] scoperte da [[Cristoforo Colombo|Colombo]] come il "Nuovo Mondo", in realtà questo termine non poteva ancora essere utilizzato a quel tempo, perché la percezione di essere di fronte a un nuovo continente sarà acquisita solo diversi anni dopo grazie all'intuizione di [[Amerigo Vespucci]].
* Sebbene gli ambasciatori si riferiscano alle [[Indie Occidentali|Indie]] scoperte da [[Cristoforo Colombo|Colombo]] come il "Nuovo Mondo", in realtà questo termine non poteva ancora essere utilizzato a quel tempo, perché la percezione di essere di fronte a un nuovo continente sarà acquisita solo diversi anni dopo grazie all'intuizione di [[Amerigo Vespucci]].
* I fratelli Calvino e Raffaello Pallavicini sono personaggi di finzione. Lucrezia non fu mai sul punto di sposare alcun genovese, essendo all'epoca dell'[[Dichiarazione di nullità del sacramento del matrimonio|annullamento del matrimonio]] già deciso che dovesse andare in sposa all'aragonese [[Alfonso d'Aragona (1481-1500)|Alfonso di Bisceglie]]. Per di più Rodrigo afferma che Calvino porti con sé una ricca [[dote]], quando invece la dote veniva portata esclusivamente dalle mogli, mai dai mariti, ragion per cui avrebbe dovuto essere lo stesso Rodrigo a fornire una dote a Lucrezia.
* I fratelli Calvino e Raffaello Pallavicini sono personaggi di finzione. Lucrezia non fu mai sul punto di sposare alcun genovese, essendo all'epoca dell'[[Dichiarazione di nullità del sacramento del matrimonio|annullamento del matrimonio]] già deciso che dovesse andare in sposa all'aragonese [[Alfonso d'Aragona (1481-1500)|Alfonso di Bisceglie]]. Per di più Rodrigo afferma che Calvino porti con sé una ricca [[dote]], quando invece la dote veniva portata esclusivamente dalle mogli, mai dai mariti, ragion per cui avrebbe dovuto essere lo stesso Rodrigo a fornire una dote a Lucrezia.
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* Antonello è un personaggio d'invenzione, come il frate che si allea con Della Rovere per avvelenare il Papa.
* Antonello è un personaggio d'invenzione, come il frate che si allea con Della Rovere per avvelenare il Papa.
* Il tetto della Basilica di San Pietro non rovinò mai sul Papa. Sorte simile toccò alla Torre Borgia, affrescata dal Pinturicchio, nel 1500 circa: Alessandro VI ne uscì privo di sensi e tutti dicevano fosse morto, ma si riprese.
* Il tetto della Basilica di San Pietro non rovinò mai sul Papa. Sorte simile toccò alla Torre Borgia, affrescata dal Pinturicchio, nel 1500 circa: Alessandro VI ne uscì privo di sensi e tutti dicevano fosse morto, ma si riprese.
* [[Girolamo Savonarola]] non fu arso vivo a Roma, ma la sua condanna fu eseguita a Firenze, in Piazza della Signoria, dove ancora oggi è possibile vedere il posto esatto in cui fu bruciato.<ref name="savonarola">[http://www.treccani.it/enciclopedia/girolamo-savonarola/ Voce Girolamo Savonaròla], ''Dizionario Biografico Treccani''.</ref>
* [[Girolamo Savonarola]] non fu arso vivo a Roma, ma la sua condanna fu eseguita a Firenze, in Piazza della Signoria, dove ancora oggi è possibile vedere il posto esatto in cui fu bruciato.<ref name="savonarola">{{Treccani|girolamo-savonarola|Girolamo Savonaròla}}</ref>
* Alla sua morte, avvenuta nel [[1497]] per mano di ignoti, Juan Borgia fu sepolto con ogni onore in [[Basilica di Santa Maria del Popolo|Santa Maria del Popolo]]
* Alla sua morte, avvenuta nel [[1497]] per mano di ignoti, Juan Borgia fu sepolto con ogni onore in [[Basilica di Santa Maria del Popolo|Santa Maria del Popolo]]


=== Terza stagione ===
=== Terza stagione ===
* Anche la figura di [[Ferdinando II di Napoli|Ferrandino d'Aragona]] (nella serie chiamato Ferdinando) appare completamente falsata: egli fu in verità un giovane dall'animo nobile, ardito e onesto, amato da ognuno per il suo alto senso della giustizia e dell'onore, pertanto non ebbe nulla in comune col personaggio subdolo e perverso dipinto nella serie. Non ebbe nulla a che fare neppure con le nozze di Lucrezia, che furono invece combinate dal padre [[Alfonso II di Napoli|Alfonso]], e non morì assassinato da Michelotto durante una caccia, bensì di malattia nel 1496 nel proprio letto.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/ferdinando-ii-d-aragona-re-di-napoli_%28Dizionario-Biografico%29/#:~:text=FERDINANDO%20II%20(Ferrandino)%20d',e%20da%20Ippolita%20Maria%20Sforza.&text=Fu%20invece%20lo%20stesso%20re,a%20Napoli%20nel%20settembre%201477|titolo=FERDINANDO II d'aragona, re di Napoli}}</ref>
* Anche la figura di [[Ferdinando II di Napoli|Ferrandino d'Aragona]] (nella serie chiamato Ferdinando) appare completamente falsata: egli fu in verità un giovane dall'animo nobile, ardito e onesto, amato da ognuno per il suo alto senso della giustizia e dell'onore, pertanto non ebbe nulla in comune col personaggio subdolo e perverso dipinto nella serie. Non ebbe nulla a che fare neppure con le nozze di Lucrezia, che furono invece combinate dal padre [[Alfonso II di Napoli|Alfonso]], e non morì assassinato da Michelotto durante una caccia, bensì di malattia nel 1496 nel proprio letto.<ref>{{Treccani|ferdinando-ii-d-aragona-re-di-napoli_(Dizionario-Biografico)|FERDINANDO II d'aragona, re di Napoli}}</ref>
*[[Sancia d'Aragona]] e Alfonso di Bisceglie erano figli illegittimi di [[Alfonso II di Napoli]], non di [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante]].
*[[Sancia d'Aragona]] e Alfonso di Bisceglie erano figli illegittimi di [[Alfonso II di Napoli]], non di [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante]].
*Fu [[Ercole I d'Este|Ercole d'Este]] a imporre come condizione delle nozze tra Lucrezia e il figlio Alfonso d'Este che giammai la prole del precedente matrimonio con il principe aragonese, ossia il piccolo Rodrigo di Bisceglie, soggiornasse presso la madre alla corte Estense, e non già [[Ferdinando II di Napoli|Ferrandino d'Aragona]] (tra l'altro all'epoca già defunto).
*Fu [[Ercole I d'Este|Ercole d'Este]] a imporre come condizione delle nozze tra Lucrezia e il figlio Alfonso d'Este che giammai la prole del precedente matrimonio con il principe aragonese, ossia il piccolo Rodrigo di Bisceglie, soggiornasse presso la madre alla corte Estense, e non già [[Ferdinando II di Napoli|Ferrandino d'Aragona]] (tra l'altro all'epoca già defunto).

Versione delle 19:09, 27 set 2021

I Borgia
Immagine tratta dalla sigla originale della serie televisiva
Titolo originaleThe Borgias
PaeseCanada, Ungheria, Irlanda
Anno2011-2013
Formatoserie TV
Generestorico
Stagioni3
Episodi29
Durata55 min (episodio)
Lingua originaleinglese
Rapporto16:9
Crediti
IdeatoreNeil Jordan
SceneggiaturaNeil Jordan, Guy Burt (st. 2-3), David Leland (st. 2)
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
MusicheTrevor Morris
CostumiGabriella Pescucci
ProduttoreKaren Richards, Bill Goddard
Produttore esecutivoNeil Jordan, Jack Rapke, Darryl Frank, John Weber, Sheila Hockin, James Flynn, David Leland (st. 2), Michael Hirst (st. 1)
Casa di produzioneMyriad Pictures, Amblin Entertainment, ImageMovers, Octagon Entertainment, Take 5 Productions, CTV, Bell Media, Showtime Networks
Prima visione
Prima TV originale
Dal3 aprile 2011
Al16 giugno 2013
Rete televisivaBravo!
Prima TV in italiano
Dal3 marzo 2013
All'11 luglio 2016
Rete televisivaLA7 (st. 1)
Sky Box Sets (st. 2-3)

I Borgia (The Borgias) è una serie televisiva canadese di genere storico creata da Neil Jordan, trasmessa dal 3 aprile 2011 al 16 giugno 2013 sul canale Bravo! in Canada e su Showtime negli Stati Uniti.[1]

La serie (che non va confusa con l'omonima produzione franco-tedesca) narra la storia della famiglia italiana di origine aragonese dei Borgia, una delle più influenti a cavallo tra il XV e XVI secolo. Le vicende sono liberamente ispirate agli eventi della famiglia Borgia. Scritta da Neil Jordan, Guy Burt e David Leland, è una coproduzione tra Canada, Ungheria e Irlanda.

Il 25 aprile 2011 la serie è stata rinnovata per una seconda stagione,[2] mentre il 4 maggio 2012 Showtime ha ordinato una terza stagione.[3] Il 5 giugno 2013, a causa di problemi di budget, la serie viene cancellata.[4] A seguito della notizia, il creatore Neil Jordan ha dichiarato che sarebbe stato disponibile a chiudere la serie con un degno finale strutturato come film di due ore dal titolo The Borgia Apocalypse del quale aveva già scritto l'intera sceneggiatura. Showtime, però, ha deciso di bocciare il progetto poiché troppo costoso. Jordan ha quindi pubblicato The Borgia Apocalypse: The Screenplay, ovvero l'intera sceneggiatura del film in un e-book acquistabile su Amazon.com e iBookstore, per condividere con i fan la storia che aveva in mente di produrre.[5]

Trama

Prima stagione

Roma, 1492. Al capezzale del morente Innocenzo VIII, Rodrigo Borgia e Giuliano della Rovere già pensano a come farsi strada verso il pontificato. A spuntarla è il primo, che diventa Alessandro VI e si affretta a consolidare il proprio potere piazzando i propri figli illegittimi in posizioni convenienti: Cesare diventerà cardinale e lo aiuterà a difendersi dagli attacchi interni al Vaticano con l'aiuto del sicario Michelotto, il frivolo Juan sarà gonfaloniere dell'esercito papale e la quattordicenne Lucrezia assicurerà un'alleanza con il Nord Italia sposando Giovanni Sforza. Ma i nemici dei Borgia non demordono: Della Rovere cerca di deporre il Papa dapprima rivelando la sua scandalosa relazione con Giulia Farnese, poi rivolgendosi al re di Francia, Carlo VIII.

Seconda stagione

Dopo essersi aggiudicato le simpatie del re di Francia offrendogli su un piatto d'argento la corona di Napoli tanto desiderata, Papa Alessandro VI si preoccupa di riempire Roma di festeggiamenti eclatanti e di garantire benessere ai poveri della città. Ma il pontefice non ha abbandonato le spinose questioni politiche: creando una lega con le città del Nord-Italia, riesce a scacciare definitivamente i francesi dalla penisola e successivamente incomincia una feroce campagna contro il frate Girolamo Savonarola, che a Firenze istiga la popolazione locale contro i lussi e il pontefice stesso. L'intera questione viene affidata a Cesare, che compie svariati viaggi a Firenze per fermare il monaco, e alla fine riesce a condurlo a Roma e a condannarlo al rogo falsificando la sua firma sotto la confessione. Così facendo il giovane cardinale tempra il suo carattere impetuoso e incomincia a conoscere l'arte della vendetta. Al termine della stagione, Cesare assassina il fratello Juan, ormai pazzo e malato di sifilide, e rinuncia ai suoi voti cardinalizi. Intanto, Lucrezia, dopo essere stata privata del suo vecchio amante Paolo proprio dalla spada di Juan, cresce il suo bambino Giovanni e viene promessa sposa ad Alfonso d'Aragona, duca di Bisceglie e principe di Salerno. Al termine della stagione Rodrigo viene avvelenato da Della Rovere.

Terza stagione

Episodi

La prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su Bravo! e su Showtime dal 3 aprile al 22 maggio 2011, la seconda dall'8 aprile al 17 giugno 2012 e la terza dal 14 aprile[6] al 16 giugno 2013.

In Italia la prima stagione è andata in onda in prima visione assoluta su LA7 dal 3 al 24 marzo 2013.[7] Le restanti stagioni sono state pubblicate su Sky Box Sets e trasmesse su Sky Atlantic dal 9 settembre 2016.

Stagione Episodi Prima TV Canada Prima TV Italia
Prima stagione 9 2011 2013
Seconda stagione 10 2012 2016
Terza stagione 10 2013 2016

Personaggi e interpreti

Personaggi principali

  • Papa Alessandro VI (stagioni 1-3), interpretato da Jeremy Irons, doppiato da Gino La Monica.
    Un cardinale ambizioso e il capofamiglia della famiglia Borgia, usa la sua posizione per ottenere potere e influenza, diventando papa nel 1492. Sagace e intrigante, è totalmente devoto alla sua famiglia, ma gode della compagnia di altre donne. Il Papa, nonostante la sua corruzione e astuzia, crede di agire nel giusto, ma spesso biasima se stesso e mette le sue azioni in discussione quando a pagare sono gli innocenti. I suoi figli prediletti sono senza dubbio Juan e Lucrezia, e prova un affetto speciale per la loro madre, Vannozza.
  • Cesare Borgia (stagioni 1-3), interpretato da François Arnaud, doppiato da Paolo De Santis.
    Figlio maggiore di Rodrigo, è il consigliere di suo padre all'interno della Chiesa. Tuttavia, desidera lasciare il sacerdozio e abbracciare la carriera militare piuttosto che quella clericale. Ha un'indole violenta; è capace di uccidere chiunque pur di proteggere la sua famiglia o di non avere rivali in amore. Il suo unico punto debole è l'amore e la devozione per la sorella Lucrezia. Si indurisce dopo la tortura e la morte di una sua amante, Ursula Bonadeo, e dopo il terribile trattamento riservato a sua sorella da parte del suo primo marito, e si vendica dei fautori di entrambi gli atti. Una volta dimesse le vesti da cardinale, sviluppa una passione per il potere che lo condurrà all'autodistruzione, ma anche una forte tempra da non sottovalutare.
  • Lucrezia Borgia (stagioni 1-3), interpretata da Holliday Grainger, doppiata da Tiziana Martello.
    Figlia di Rodrigo, è la preferita del padre. Fin dall'inizio della serie intrattiene una relazione incestuosa con il fratello Cesare. È attratta dal principe Djem, e quando viene ucciso le si spezza il cuore, arrivando a sognarlo e a ripetersi il vero senso della sua morte. I sogni continuano anche dopo il suo primo matrimonio. Volitiva, intelligente e coraggiosa, viene promessa al violento Giovanni Sforza, e soffre della sua condizione. Durante il suo matrimonio con Sforza, intrattiene una relazione con Paolo, uno dei servitori, e partorisce un figlio suo, ma anche il giovane viene assassinato. Quando Lucrezia e Giulia Farnese vengono catturate dal re di Francia, lo persuade a salvare Roma tramite il suo spirito. Respinge le successive proposte di matrimonio del padre, finché non viene di nuovo obbligata alle nozze, stavolta con Alfonso d'Aragona. Il loro matrimonio è un fallimento, e decreta l'inizio della sua relazione vera e propria con Cesare.
  • Vannozza dei Cattanei (stagioni 1-3), interpretata da Joanne Whalley, doppiata da Anna Radici.
    Cortigiana e madre dei figli del Papa, la sua posizione da matriarca della famiglia è minacciata dai nuovi poteri acquisiti dai Borgia e dalla nuova amante del Papa, ma alla fine diventa quasi amica di Giulia, e rimane nel cuore del Papa, che la amerà sempre platonicamente. Dimora in una villa e in seguito nel palazzo di un cardinale morto.
  • Giulia Farnese (stagioni 1-3), interpretata da Lotte Verbeek, doppiata da Olivia Manescalchi.
    Amante del Papa, è una donna indipendente e volitiva. Si guadagna anche la fiducia del Papa e diventa amica di Lucrezia.
  • Juan Borgia (stagioni 1-2), interpretato da David Oakes, doppiato da Andrea Beltramo.
    Secondogenito di Rodrigo e Gonfaloniere dell'esercito papale, è incauto e arrogante, pur essendo un vigliacco. Ha un animo crudele e violento ma privo dell'astuzia propria del padre e dei fratelli. Dopo aver ucciso Paolo, il servitore con cui Lucrezia aveva stretto una relazione, incomincia a temere l'ira di sua sorella (che incoraggia la sua paura, giocado continuamente con lui e rendendolo paranoico riguardo ad una possibile vendetta nei confronti di Paolo). Cesare lo uccide quando scopre del comportamento abissale tenuto durante l'assedio di Forlì che Jaun aveva coperto, e della crudeltà che Juan covava nei confronti del bambino di Lucrezia, mentre stava lasciando una fumeria d'oppio.
  • Michelotto Corella (stagioni 1-3), interpretato da Sean Harris, doppiato da Stefano Brusa.
    Seguace di Cesare Borgia, svolge omicidi orditi dal giovane per mantenere la famiglia Borgia al potere. Intrattiene segretamente varie relazioni sessuali. Nel finale di stagione, si dimette presso Cesare dopo che egli gli ordina di uccidere il suo ultimo amante, apparentemente una spia della famiglia Sforza.
  • Goffredo Borgia (stagione 1), interpretato da Aidan Alexander, doppiato da Edoardo Miriantini.
    Il più piccolo dei figli del Papa, si sposa ancora in tenera età con Sancha di Napoli per garantire un'alleanza e consolidare il pontificato del padre.
  • Giovanni Burcardo (stagione 1, 3), interpretato da Simon McBurney, doppiato da Roberto Accornero.
    Il maestro di cerimonie del Vaticano e studioso esperto del diritto canonico. Per mantenere la sua posizione (e la vita), Giovanni non si pronuncia riguardo alla sua lealtà, aiutando a volte Alessandro VI e a volte i suoi nemici nei loro intrighi.
  • Girolamo Savonarola (stagioni 1-2), interpretato da Steven Berkoff, doppiato da Massimiliano Lotti.
    Un influente sacerdote di Firenze che predica contro il dominio dei Borgia e la corruzione della Chiesa.
  • Niccolò Machiavelli (stagioni 1-3), interpretato da Julian Bleach, doppiato da Oliviero Corbetta.
    Un alto funzionario della Repubblica di Firenze e consulente della famiglia De' Medici, considera con attenzione le offerte di alleanza del cardinale della Rovere e di Cesare Borgia. Della Rovere vorrebbe che Firenze desse libero passaggio all'esercito francese nella sua marcia contro Roma. Sconvolto quando i Medici cedono irrimediabilmente alle richieste del re di Francia e impotente di fronte alla distruzione di Firenze da parte delle truppe francesi, in seguito si allea con Cesare Borgia, fornendo consulenza per quanto concerne l'affare Savonarola i trasporti d'oro che Cesare intende rubare.
  • Caterina Sforza (stagioni 1-3), interpretata di Gina McKee, doppiata da Germana Pasquero (stagione 1) e da Maddalena Vadacca (stagioni 2-3).
    Cugina di Giovanni Sforza e nota leader militare, Caterina Sforza è una leggenda, conosciuta come "la tigre di Forlì". Come tutti gli Sforza, rifiuta l'alleanza con il Papa durante la campagna militare contro i Francesi. Dopo la loro vittoria sulla Francia, Cesare viene inviato a Forlì per convincere Caterina a giurare fedeltà al Papa, ma dopo che il giovane uccide il cugino Giovanni per vendicare Lucrezia, scoppia una guerra. Caterina possiede alleati, che sconfiggono Juan Borgia nei pressi di Forlì, ma suo figlio viene catturato e condotto a Roma, prima di essere rilasciato da Cesare. Imperterrita, Caterina cerca di stringere un'alleanza con alcuni nemici dei Borgia, che vengono successivamente sconfitti da Cesare. Vengono sconfitti anche i suoi restanti alleati e il figlio viene assassinato da Cesare, e perde anche lo zolfo necessario per garantire la polvere da sparo. Con un esercito formato da alleati papali e francesi, Cesare assedia Forlì, e prende il controllo della città. Decidendo di preferire la morte alla possibilità di arrendersi, Caterina cerca di impiccarsi, ma viene fatta prigioniera da Cesare. Il giovane la umilia, organizzando un grande rientro a Roma rinchiudendola in una gabbia e facendole indossare un costume da tigre.
  • Ascanio Sforza (stagioni 1-3), interpretato da Peter Sullivan, doppiato da Donato Sbodio (stagione 1) e da Luca Sandri (stagioni 2-3).
    Un potente cardinale che diventa cancelliere alleandosi con Rodrigo Borgia eleggendolo come Papa. Sforza organizza il matrimonio tra suo cugino Giovanni e Lucrezia.
  • Giuliano della Rovere (stagioni 1-3), interpretato da Colm Feore, doppiato da Alessandro Maria D'Errico.
    Un potente cardinale che, dopo aver perso l'elezione a Papa, si impegna per distruggere Rodrigo Borgia e il potere della sua famiglia, vedendolo come lascivo e blasfemo. Il suo primo tentativo di alleanza con la Francia si rivela un fallimento, dato che il Papa stringe una pace con il re di Francia e gli consente di attraversare Roma senza spargimenti di sangue. Successivamente cerca di assoldare un giovane per avvelenare il Papa, e quasi riesce nel suo secondo tentativo, ma grazie all'intervento di Lucrezia fallisce, e quando compare al letto di morte del Papa, viene arrestato da Cesare, dove affronta dolorose torture. Viene liberato da un cardinale ribelle e scappa da Roma.

Personaggi secondari

  • Giovanni Sforza (stagioni 1-2), interpretato da Ronan Vibert, doppiato da Fabrizio Odetto.
    Signore di Pesaro, scelto dal Papa come marito di Lucrezia in cambio di un'alleanza con gli Sforza. Uomo freddo e brutale, maltratta sessualmente Lucrezia all'inizio del matrimonio, per poi rompersi una gamba dopo essere caduto da cavallo secondo un preciso piano di Lucrezia stessa. Tutti i suoi servitori provano avversione verso di lui e molti nascondono la relazione che si instaura tra Paolo e Lucrezia. Rifiuta di allearsi con i Borgia quando la Francia minaccia di invadere Roma. Viene poi umiliato proprio dai Borgia, che annullano il matrimonio tra lui e Lucrezia con la (falsa) scusa di impotenza da parte del signore di Pesaro. Dapprima Sforza nega le accuse, ma il Papa gli ordina allora di praticare l'atto davanti al collegio cardinalizio con due prostitute. Sforza, incapace di sopportare l'umiliazione, dichiara la sua impotenza e lascia Roma in disgrazia. In seguito egli fa commenti sprezzanti e poco lusinghieri nei confronti di Cesare e Lucrezia, quando quest'ultimo si trova in visita a Forlì per negoziare la pace con la cugina, Caterina Sforza, e Cesare lo attacca e lo uccide, istigando una guerra tra Forlì e Roma.
  • Alfonso II di Napoli (stagioni 1-2), interpretato da Augustus Prew, doppiato da Davide Garbolino (stagione 1) e da Stefano Pozzi (stagione 2).
    Il figlio maggiore del re Ferdinando I di Napoli. A causa della debolezza e della vecchiaia del padre, è effettivamente lui a detenere il potere. Viene ucciso dal re Carlo VIII quando Napoli viene devastata dalla peste. Viene ritratto postumo nel dipinto de "L'ultima cena" nelle vesti di Giuda Iscariota.
  • Paolo (stagioni 1-2), interpretato da Luke Pasqualino, doppiato da Renato Novara.
    Giovane servitore di Giovanni Sforza, su ordine di Lucrezia sabota la sella del suo padrone causandogli un grave infortunio. Intraprende poi una relazione con Lucrezia, che rimane incinta. La aiuta a fuggire da Pesaro, procurandosi così una serie di frustate dal padrone. In seguito si reca a Roma per ritrovare Lucrezia, e stringe amicizia con una prostituta ingaggiata da Juan per seguirlo. Con l'aiuto di Cesare, riesce a incontrare suo figlio e Lucrezia per una notte. Viene ucciso quella stessa notte da Juan, che intende farlo passare per un suicida. Lucrezia, molto scossa dall'accaduto, convince il padre a dargli una sepoltura cristiana e in seguito impara a farsi temere da Juan.
  • Orsino Orsini (stagione 1), interpretato da Derek Jacobi, doppiato da Adolfo Fenoglio (stagione 1).
    Uno dei cardinali complottanti contro Papa Alessandro. Viene avvelenato a morte da Cesare Borgia.
  • Ursula Bonadeo/Sorella Marta (stagioni 1-2), interpretata da Ruta Gedmintas, doppiata da Elena Canone (stagione 1) e da Patrizia Mottola (stagione 2).
    Nobildonna che intrattiene per poco una relazione extra-coniugale con Cesare, che uccide suo marito. Dopo quest'episodio, colma di sensi di colpa, la donna decide di farsi suora ed entra in convento con il nome di Suor Marta. Rimane uccisa durante la distruzione del Convento di Santa Cecilia ad opera di Carlo VIII durante la guerra. L'esercito francese verrà in seguito razziato e distrutto da Cesare e da una banda di mercenari.
  • Djem (stagione 1), interpretato da Elyes Gabel, doppiato da Diego Baldoin.
    Un rivale al trono Ottomano che è stato bandito da suo fratello il sultano. Papa Alessandro accetta l'offerta del sultano di ospitare Djem in cambio di una ricompensa finanziaria. Il giovane affascinante e di buon cuore fa presto affezionare a sé i Borgia, soprattutto Lucrezia. È fortemente implicato che Djem e Lucrezia si innamorano, ma non consumano il loro rapporto. Djem fu alla fine ucciso dai Borgia, che usano la ricompensa molto più sostanziosa offerta dal sultano in caso di morte di Djem per pagare la dote di Lucrezia.
  • Maria (stagione 1), interpretata da Montserrat Lombard, doppiata da Deborah Morese.
    Una servitrice a Palazzo Orsini durante il soggiorno di Giulia Farnese che è disposta a testimoniare le sue indiscrezioni con il Papa e ne paga il prezzo.
  • Sancha d'Aragona (stagione 1), interpretata da Emmanuelle Chriqui, doppiata da Chiara Francese.
    La figlia illegittima del re di Napoli. Juan Borgia rifiuta di sposarla a causa della sua illegittimità, e perciò Sancha si unisce in matrimonio con il fratello di quest'ultimo, Goffredo, ancora adolescente. Intrattiene una relazione clandestina durante il matrimonio con lo stesso Juan che in precedenza l'aveva rifiutata.
  • Julius Verscucci (stagione 1), interpretato da Vernon Dobtcheff, doppiato da Cesare Rasini.
    Uno dei cardinali complottanti contro Papa Alessandro.
  • Piccolomini (stagioni 1-3), interpretato da Bosco Hogan, doppiato da Mario Scarabelli.
  • Ludovico Sforza (stagioni 1-3), interpretato da Ivan Kaye, doppiato da Mario Zucca.
    Brutale duca di Milano, anche conosciuto come "il Moro", si impossessa del potere imprigionando suo nipote. Nonostante l'alleanza tra i Borgia e gli Sforza, consente all'esercito francese di attraversare Milano durante la marcia contro Roma.
  • Carlo VIII di Francia (stagioni 1-2), interpretato da Michel Muller, doppiato da Michele Di Mauro (stagione 1) e da Luigi Ferraro (stagione 2).
    Re di Francia e comandante di uno degli eserciti più temuti d'Europa, Carlo VIII è un capo militare che gestisce la guerra con spietata efficienza. Desidera il trono di Napoli, e si allea perciò con il cardinale Della Rovere, che si dice disposto a concederglielo in cambio della deposizione di Papa Alessandro. Non molto avvenente in termini di aspetto fisico, viene affascinato dall'intelligenza di Lucrezia Borgia incontrata lungo la marcia per Roma, e si fa da lei convincere a incontrare il Papa suo padre. Sarà proprio quest'ultimo a concedergli la corona del regno di Napoli. Quando Napoli viene devastata dalla peste, uccide il principe Alfonso II, per poi contrarre lui stesso la malattia.
  • Augustino (stagione 2), interpretato da Darwin Shaw.
    Un amico d'infanzia di Micheletto. I due riprendono brevemente una storia d'amore passionale e intensa, ma il fidanzamento di Augustino alla figlia di un fornaio ferisce profondamente Micheletto.
  • Alfonso d'Aragona (stagioni 2-3), interpretato da Sebastian de Souza, doppiato da Alessandro Capra.
    Duca di Bisceglie e principe di Salerno, giunge a Roma come pretendente di Lucrezia. Lei lo sposerà in seconde nozze, ma il matrimonio si rivelerà un fallimento e la spingerà definitivamente tra le braccia del fratello Cesare.
  • Rufio (stagione 3), interpretato da Thure Lindhardt, doppiato da Emiliano Coltorti.
    Assassino spietato che lavora sotto Caterina Sforza, viene inviato a Roma per distruggere il potere dei Borgia, e cerca di convincere il cardinale Sforza a unirsi alla sua causa.
  • Ferdinando II di Napoli (stagione 3), interpretato da Matias Varela, doppiato da Ruggero Andreozzi.
  • Alessandro Farnese (stagione 3), interpretato da Cyron Melville, doppiato da Federico Zanandrea.
  • Paolo Orsini (stagione 3), interpretato da Pilou Asbæk, doppiato da Maurizio Merluzzo.
  • Francesco Gonzaga (stagione 3), interpretato Patrick O'Kane.
  • Charlotte d'Albret (stagione 3), interpretata da Ana Ularu.
    Signora di Châlus e duchessa di Valentinois. Diventa moglie di Cesare seguendo un patto fatto con il re Luigi XII di Francia per ottenere il sostegno militare contro la famiglia Sforza.

Accoglienza

Il creatore e autore della serie Neil Jordan.

La prima stagione dello show ha ricevuto recensioni generalmente favorevoli negli Stati Uniti. Metacritic ha dato alla serie 66 punti su 100 basandosi su 25 critiche.[8] Robert Bianco di USA Today ha dichiarato: « [...] visto da una distanza di sicurezza, catturato da un cast impeccabile condotto da Jeremy Irons nel meraviglioso "alto stile" e presentato con tutto il brio, l'estro e il sontuoso design televisivo può chiamare a raccolta, la famigerata famiglia è quasi assuefante e divertente».[9] Linda Stasi del New York Post ha data alla stagione un punteggio di 3.5/4, sottolineando: «'The Borgias' (la serie) rende 'The Tudors' un gruppo di dilettanti con grandi labbra».[10]

Tuttavia, la serie si è scontrata con una critica più discordante nel Regno Unito. Rachel Ray di The Daily Telegraph ha definito la performance di Irons «deludentemente non diabolica». Ray ha aggiunto che lo show è «per gli appassionati di storia, non per gli spettatori in cerca di un altro Padrino».[11] Sarah Dempster di The Guardian ha deriso i dialoghi e lo stile visivo della serie: «Il ridicolo domina. Il doppio conto di apertura offre estemporanee risse di palazzo tra bighelloni priapei in brachette ingioiellate ("Tornate in Spagna, Borgia!") e stormi di cardinali irritati scivolano lungo oscuri corridoi come pepiere motorizzate».[12] Sam Wollaston ha citato la miniserie omonima del 1981, che fu ampiamente stroncata, e ha detto che c'era «più accortezza e attenzione al personaggio rispetto a questa versione [del 2011]. E Irons è adeguato».[13] Holly Williams di The Independent ha lodato Irons, ma ha detto altro: «la recitazione e lo script sembrano sostanziali come un'ostia. Con lotte di potere, sesso, omicidi e rivalità tra fratelli, lo show dovrebbe, almeno, essere vivace e divertente. Fino a ora la trama sembra spesso curiosamente poco affascinante».[14]

In Italia la critica degli storici è stata molto pesante. Franco Cardini ha fatto notare gli innumerevoli errori storici presenti nello show, definendo la serie: «con i soliti luoghi comuni, in parte puramente calunniosi, in parte spezzoni di verità cronistica montati alla rinfusa e cuciti insieme per squadernarci davanti una storia vista dal buco della serratura, tutta vizio prepotenza e intrighi, in cui non ci si cura affatto di situare quel che si narra nel contesto degli eventi e nel quadro socio culturale del tempo». Lo storico ha inoltre dato poca fiducia ai telespettatori dicendo: «tutto viene macinato e sepolto nella valanga di luoghi comuni e calunnie, che per giunta — c'è da giurarci — saranno salutate come oro colato da un branco di teledipendenti».[15] Inoltre la serie è iniziata in Italia durante il conclave in seguito alle dimissioni di papa Benedetto XVI e l'Aiart ha chiesto all'emittente LA7 di rimandare la trasmissione poiché «i Borgia è incentrato su torbide vicende della Chiesa e del Vaticano del XV e XVI secolo. I credenti sono in grado di fare le debite distinzioni con la situazione odierna, ma i non credenti o chi ha una cultura religiosa approssimativa può fare lo stesso?».[16] Le critiche dei telespettatori sul sito la7.it sono state, invece, per la maggior parte positive e la serie ha guadagnato molti consensi.[17]

La seconda stagione ha riscontrato negli Stati Uniti critiche più positive e detiene un punteggio da Metacritic di 81/100, basato su 6 recensioni.[18]

La terza ed ultima stagione detiene un punteggio da Metacritic di 72/100, basato su 4 recensioni.[19]

Inesattezze storiche

Prima stagione

  • Più volte si fa riferimento a Juan come Gonfaloniere dell'esercito papale; il giovane, però, non lo divenne prima del 1496.[20]
  • Orsino Orsini era in realtà il marito di Giulia Farnese, pertanto non fu mai un prelato ne tantomeno un cardinale.[21]
  • All'epoca del matrimonio tra Giulia Farnese e Orsino Orsini (1489) la giovane era già amante del cardinale Rodrigo da circa un anno,[21]perciò Vannozza Cattanei (peraltro sposata all'umanista Carlo Canale[22] e non con il contadino Theo) non venne lasciata per lei.
  • All'epoca dell'elezione del padre al soglio pontificio Lucrezia aveva 12 anni e non 14.[23]
  • Nel primo episodio il Papa dice al figlio Cesare di avere avuto la sua età quando divenne cardinale. In realtà Cesare aveva all'epoca 17 anni, mentre Rodrigo divenne cardinale a 25. Si direbbe però che, come Lucrezia, Cesare sia nella serie più vecchio di quanto non fosse in realtà. Lo stesso David Oakes, che interpreta Juan, ha scritto su twitter che il suo personaggio ha 19 anni quando si suppone averne 16.[24]
  • Il principe Djem, che si trovava in Vaticano da prima dell'incoronazione di Alessandro VI, morì misteriosamente a Napoli nel 1495, probabilmente per cause naturali. La sua morte non ebbe comunque nulla a che fare con i Borgia e con la dote di Lucrezia, che si sposò nel 1493.
  • Michelotto Corella e Cesare Borgia si conobbero presumibilmente sin dall'infanzia, ma senza ombra di dubbio si ha notizia della presenza di Corella ai tempi in cui Cesare frequentava l'università di Pisa[25].
  • Al fianco di Ferdinando I di Napoli, detto Ferrante, vediamo un Alfonso II di Napoli molto più giovane di quanto si supporrebbe. Inoltre lo stesso Ferrante, dipinto nella serie come un vecchio rimbambito incapace d'intendere e di volere, conservò in verità la lucidità mentale sino alla fine della propria vita e si adoperò con tutte le forze per impedire l'invasione francese di Napoli.[26]
  • Le nozze di Lucrezia col ventiseienne Giovanni Sforza furono officiate dal notaio Beneimbene nell'Appartamento Borgia e Cesare non sarebbe diventato cardinale che a settembre. Vannozza non fu effettivamente presente alla cerimonia, ma nemmeno al ricevimento seguente. Non risulta inoltre che Giovanni Sforza fosse un violento; durante il matrimonio, comunque, egli e Lucrezia vissero quasi sempre separati.
  • Durante il suo matrimonio, Lucrezia menziona il termine sprezzatura, che però fu in voga a partire dal 1528 dopo essere stato utilizzato e spiegato ne Il Cortegiano di Baldassare Castiglione.[27]</ref>
  • Il ruolo attribuito all'istituto della Confessione è certamente sovradimensionato; in realtà la penitenza avrà un ruolo più pervasivo nelle masse credenti solo dopo il concilio tridentino.
  • Durante la confessione del cardinale Della Rovere, il monaco confessore dice di essere un "frate mendicante dell'ordine benedettino"; in realtà i frati mendicanti non afferivano a quest'ordine, semmai a quello francescano o domenicano.
  • Non risulta che il cardinale Giuliano della Rovere abbia mai ucciso una spia dei Borgia in una chiesa.
  • Non si conosce con precisione la provenienza di Vannozza, la quale era quasi sicuramente mantovana, secondo altri romana, ma senza dubbio non fu spagnola, bensì italiana. Cesare, Juan e Lucrezia erano dunque italo-spagnoli.[22]
  • L'invasione di Carlo VIII non fu diretta a rovesciare il Papa (ancorché il piano francese contemplasse tra i suoi obiettivi anche la possibilità di rimuovere un papa come Alessandro VI, "notoriamente ricoperto di imputazioni negative"),[28] bensì volta alla conquista del regno di Napoli, con la scusa di volerlo usare come base in Italia da cui far partire una nuova crociata verso la Terra Santa.
  • La città di Lucca non subì mai un attacco devastante da parte dell'esercito francese guidato da Carlo VIII, essendovi entrato questi solo sulla via del ritorno da Napoli, l'anno dopo l'invasione (1495). Furono invece saccheggiate, con eccidio della popolazione, le città di Fivizzano e Pontremoli in Lunigiana.
  • Carlo VIII non era all'epoca anziano come lo vediamo: aveva infatti circa vent'anni. Egli afferma inoltre di aver sperimentato la potenza della sua artiglieria nel conflitto contro gli inglesi (guerra dei cent'anni), tale affermazione è storicamente imprecisa dato che nel 1453, anno della fine della guerra tra Regno di Francia e Regno d'Inghilterra, Carlo non era ancora nato e nel corso del suo regno non entrò mai in conflitto con gli inglesi. Per l'occasione Alessandro VI non indossò un saio francescano, né indusse i cardinali a fare altrettanto, il camuffamento è chiaramente di fantasia; Rodrigo consentì il passaggio alle truppe francesi nelle terre pontificie per evitare ulteriori saccheggi alla città eterna: il 6 gennaio 1495 Alessandro VI accolse Carlo VIII e ne autorizzò la marcia verso Napoli, affiancandogli come cardinale legato il figlio Cesare Borgia.
  • Carlo VIII non ricevette mai alcuna incoronazione da parte di Alessandro VI.
  • Se Giulia Farnese fu presa in ostaggio dai francesi, altrettanto non può dirsi di Lucrezia, la quale di conseguenza non ebbe alcun ruolo nella discesa a Roma di re Carlo.
  • Juan non rifiutò le nozze, si sposò anzi nel 1493 come la sorella Lucrezia. Rimase in Spagna con la moglie fino al 1496, quando Alessandro VI lo richiamò a Roma per affrontare gli Orsini.[20] Iniziò allora la sua relazione con Sancha d'Aragona, che nel frattempo era stata anche amante di Cesare.
  • Ludovico il Moro fu uomo dal carattere mite, conciliante, che detestava ogni forma di violenza e di crudeltà, pertanto la sua figura all'interno della serie risulta totalmente falsata. Inoltre Ludovico e il cardinale Ascanio Sforza erano fratelli e non cugini, e v'era fra loro un certo affetto: quando infatti nel dicembre del 1494 Ascanio venne imprigionato da Rodrigo, Ludovico arrivò a minacciare il Papa di deporlo se non l'avesse immediatamente liberato, cosa che avvenne subito dopo.[29]
  • Gian Galeazzo non fu mai tenuto prigioniero dallo zio nelle segrete, viveva semmai per la maggior parte del tempo relegato a Pavia e doveva sottostare alla volontà dello zio, ma era libero di uscire fuori a caccia quando preferiva e di fare ciò che volesse.[30]
  • A differenza di quanto vediamo nella serie, Alessandro VI aveva un rapporto privilegiato con Juan e non con Cesare.
  • Ursula Bonadeo è un personaggio di invenzione. Un'amante di Cesare fu la cortigiana Fiammetta Michaelis, ma il Valentino ne ebbe diverse e si contano vari suoi figli illegittimi.[31]
  • Giovanni Sforza fu invitato a dar prova della sua virilità in pubblico non dal collegio dei cardinali e dal Papa, bensì dal cugino Ludovico il Moro, a cui chiese consiglio dopo essere scappato da Roma. Egli, comunque, volle sottrarsi a tale umiliazione e non seguì il consiglio. Nella serie inoltre Giovanni, esasperato, annuncia di volere il "divorzio", ma tale istituto giuridico non esisteva né era concepibile all'epoca, infatti il suo fu un annullamento.
  • Giovanni, l’infante romano, nacque nel marzo del 1498, pertanto Juan, morto nel giugno dell'anno prima, non poteva essere presente.[20] Inoltre non si conosce con certezza se fosse figlio di Lucrezia, la qual cosa rimane una ipotesi, o se viceversa del fratello Cesare e di una donna sconosciuta.[32]
  • Il ritratto di Giulia Farnese Dama col liocorno non fu eseguito dal Pinturicchio, ma da Raffaello. Il Pinturicchio, però, scelse Giulia come soggetto per la sua opera Gesù Bambino delle Mani.

Seconda stagione

  • Quando Carlo invase l'Italia, Ferrante d'Aragona era già morto da diversi mesi; Gli era succeduto il primogenito Alfonso, il quale avrebbe abdicato nel gennaio dell'anno successivo in favore del figlio Ferrandino. Alfonso non fu dunque né torturato né ucciso da Carlo VIII, bensì fuggì a Messina prima del suo arrivo, morendovi pochi mesi dopo. Inoltre nella città di Napoli non imperversava la peste, a differenza di quanto mostrato nella serie.[33]
  • Francesca e lo stalliere degli Sforza, Paolo, sono personaggi di invenzione. Lucrezia ebbe semmai una presunta relazione con Pedro Calderón, detto Perotto, un messo del Papa, e non appena si scoprì che il ragazzo le faceva la corte fu dapprima messo in prigione, poi sgozzato e gettato nel Tevere, oppure, secondo altre fonti dell'epoca (in particolare l'ambasciatore veneziano nella sua pittoresca relazione) fu addirittura ucciso da Cesare ai piedi del papa. Sicuramente non poté essere ucciso da Juan Borgia come mostrato nella serie, in quanto quest'ultimo era già morto diversi mesi prima di lui.
  • Al suo ritorno da Napoli, Carlo VIII non fu accompagnato da Caterina Sforza e Giovanni Sforza, né trovò il Papa e i suoi figli. Di conseguenza il Magnifico Inganno mostrato nella serie non si è mai verificato: questa definizione designa semmai tutt'altro episodio narrato dal Machiavelli (la strage di Senigallia, durante la quale Cesare imprigionò, uccidendone alcuni, diversi suoi rivali).
  • Vittoria è un personaggio di finzione.
  • Non esistono fonti circa un impegno che Giulia Farnese, Lucrezia Borgia e Vannozza Cattanei abbiano assunto di comune accordo per aiutare i poveri di Roma;
  • La moglie di Francesco Gonzaga non fu Bianca Gonzaga (personaggio inesistente), bensì Isabella d'Este, e quest'ultima non ebbe mai una relazione con Rodrigo. I due, inoltre, non erano duchi ma marchesi.[34]
  • Subito dopo la battaglia di Fornovo, Francesco Gonzaga dichiara che "è stata una battaglia degna delle pagine di Ariosto", tuttavia il vero cantore di gesta epiche cavalleresche era a quel tempo considerato Matteo Maria Boiardo (che era morto da meno di un anno) col suo Orlando Innamorato, e nessuno avrebbe potuto immaginare che il giovanissimo Ludovico Ariosto avrebbe dieci anni dopo dato inizio all'Orlando Furioso.
  • All'arrivo di Cesare a Forlì, Caterina Sforza gli mostra un busto del padre Galeazzo Maria Sforza raccontandogli come questi avesse perduto un occhio in battaglia e come per non avere la visuale ostruita si fosse tagliato il naso, in verità a Galeazzo Maria non mancavano né l'occhio né il naso: incidente simile capitò piuttosto al duca Federico da Montefeltro, il quale perdette un occhio nel corso di una giostra e si fece - come pare - limare il naso per non trovarsi impedito in battaglia.
  • Benito Sforza non è mai esistito: Caterina Sforza ebbe almeno otto figli e nessuno si chiamò con quel nome.
  • Il personaggio di Michelotto appare totalmente falsato all'interno della serie, in quanto non fu italiano bensì spagnolo, e non fu neppure un analfabeta né (per quanto ne sappiamo) un sodomita. Inoltre non fu un semplice sicario, bensì un amico intimo di Cesare.
  • Nella serie Giovanni Sforza viene ucciso da Cesare Borgia. Ma nella realtà Giovanni morì per altre cause nel 1510,[35] quando ormai Cesare era morto da tre anni.
  • Sebbene gli ambasciatori si riferiscano alle Indie scoperte da Colombo come il "Nuovo Mondo", in realtà questo termine non poteva ancora essere utilizzato a quel tempo, perché la percezione di essere di fronte a un nuovo continente sarà acquisita solo diversi anni dopo grazie all'intuizione di Amerigo Vespucci.
  • I fratelli Calvino e Raffaello Pallavicini sono personaggi di finzione. Lucrezia non fu mai sul punto di sposare alcun genovese, essendo all'epoca dell'annullamento del matrimonio già deciso che dovesse andare in sposa all'aragonese Alfonso di Bisceglie. Per di più Rodrigo afferma che Calvino porti con sé una ricca dote, quando invece la dote veniva portata esclusivamente dalle mogli, mai dai mariti, ragion per cui avrebbe dovuto essere lo stesso Rodrigo a fornire una dote a Lucrezia.
  • In una scena, Rodrigo dichiara che non permetterà che il nipote Giovanni (figlio illegittimo di Lucrezia) sia condannato al Purgatorio in quanto ancora privo di battesimo, in verità il Purgatorio non fu mai una condanna, bensì un luogo di passaggio e di purificazione per le anime destinate al Paradiso, mentre prima del pronunciamento di papa Benedetto XVI avvenuto nel 2007 si credeva che i bambini morti senza battesimo fossero destinati al limbo.
  • Juan non ebbe nulla a che fare né con Forlì né con Caterina Sforza, né mai ebbe la sifilide (che toccò invece a Cesare).[20]
  • Antonello è un personaggio d'invenzione, come il frate che si allea con Della Rovere per avvelenare il Papa.
  • Il tetto della Basilica di San Pietro non rovinò mai sul Papa. Sorte simile toccò alla Torre Borgia, affrescata dal Pinturicchio, nel 1500 circa: Alessandro VI ne uscì privo di sensi e tutti dicevano fosse morto, ma si riprese.
  • Girolamo Savonarola non fu arso vivo a Roma, ma la sua condanna fu eseguita a Firenze, in Piazza della Signoria, dove ancora oggi è possibile vedere il posto esatto in cui fu bruciato.[36]
  • Alla sua morte, avvenuta nel 1497 per mano di ignoti, Juan Borgia fu sepolto con ogni onore in Santa Maria del Popolo

Terza stagione

  • Anche la figura di Ferrandino d'Aragona (nella serie chiamato Ferdinando) appare completamente falsata: egli fu in verità un giovane dall'animo nobile, ardito e onesto, amato da ognuno per il suo alto senso della giustizia e dell'onore, pertanto non ebbe nulla in comune col personaggio subdolo e perverso dipinto nella serie. Non ebbe nulla a che fare neppure con le nozze di Lucrezia, che furono invece combinate dal padre Alfonso, e non morì assassinato da Michelotto durante una caccia, bensì di malattia nel 1496 nel proprio letto.[37]
  • Sancia d'Aragona e Alfonso di Bisceglie erano figli illegittimi di Alfonso II di Napoli, non di Ferrante.
  • Fu Ercole d'Este a imporre come condizione delle nozze tra Lucrezia e il figlio Alfonso d'Este che giammai la prole del precedente matrimonio con il principe aragonese, ossia il piccolo Rodrigo di Bisceglie, soggiornasse presso la madre alla corte Estense, e non già Ferrandino d'Aragona (tra l'altro all'epoca già defunto).
  • Non esistette nessun principe Raffaello aspirante al trono di Napoli, pertanto nel giorno stesso della morte di re Ferrandino fu suo zio Federico ad ascendere al trono, essendo il primo in linea di successione.
  • Lucrezia amò con tutta sé stessa il marito Alfonso d'Aragona, il quale giammai le impedì di allevare l'infante romano, che ella trattò sempre come un fratello. Tutti i biografi ufficiali a partire dal Gregorovius concordano nel definire Alfonso l'unico amore di Lucrezia.
  • Lucrezia non si recò mai a Napoli, ma visse insieme ad Alfonso d'Aragona a Roma, ove già dal 1496 risiedevano anche la sorella di quest'ultimo, Sancha, con il marito Jofrè Borgia, i quali nella serie paiono spariti e dimenticati anche in occasione delle nozze dei rispettivi fratelli.
  • Non vi è notizia alcuna che riporti di qualsivoglia rapporto d'amicizia tra Lucrezia e Michelotto Corella, il quale portò a termine dietro ordine di Cesare l'uccisione di Alfonso di Bisceglie, anzi risulta che Lucrezia odiasse tantissimo Michelotto.
  • Era Cesare a nutrire l'ambizione di ascendere al trono di Napoli attraverso il matrimonio con Carlotta d'Aragona, figlia di Federico I, e l'acquisizione dello strategico principato di Taranto. Tuttavia Carlotta rifiutò con sdegno la proposta del Borgia poiché non voleva esser appellata "madama la cardinalessa", perciò si può ben dire che, vedendo frustrate le proprie aspirazioni napoletane, Charlotte d'Albret risultò per il Valentino un mero ripiego, per quanto l'unione gli avesse consentito di consolidare il legame con la Francia di Luigi XII e la sopraggiunta inutilità di qualsivoglia alleanza con gli Aragonesi di Napoli (di qui la necessità di liberarsi di Alfonso di Bisceglie).
  • La conquista del ducato di Milano fu affidata da Luigi XII al famoso condottiero Gian Giacomo Trivulzio e non a Cesare Borgia come mostrato nella serie.
  • La statua equestre di Leonardo da Vinci non venne fusa per fabbricarne cannoni, differentemente da quanto spiegato nella serie, anzi non venne mai realizzata: rimase allo stato di modello in creta e venne distrutta da alcuni balestrieri guasconi durante la conquista di Milano. È pur vero tuttavia che il bronzo raccolto inizialmente per la fusione della statua venne poi destinato alla fabbricazione dei cannoni.
  • Ludovico Sforza non morì ucciso da Cesare Borgia, bensì nel 1508 in Francia, dopo otto anni di prigionia a seguito della sua cattura da parte dei francesi.
  • La Lancia di Longino non venne donata dai giudei a papa Alessandro VI, fu bensì donata a papa Innocenzo VIII dal Sultano turco Bayazid II, ed è attualmente custodita a San Pietro in Vaticano.
  • Francesco Todeschini Piccolomini non fu mai rimosso dall'ufficio di cardinale, tant'è che alla morte di Alessandro VI, nel 1503, fu egli stesso eletto papa come Papa Pio III.
  • Le circostanze del "banchetto delle castagne" (peraltro evento di dubbia esistenza) sono errate, in quanto non si trattò di un'orgia per corrompere cardinali, bensì di una festa negli appartamenti vaticani di Cesare a cui parteciparono anche il papa e Lucrezia.

Colonna sonora

La colonna sonora di The Borgias è composta interamente da Trevor Morris.

The Borgias (Music from the Original Series)

Il 16 giugno 2011 viene pubblicata la colonna sonora della prima stagione della serie televisiva.[38]

Edizioni musicali Colosseum Music Entertainment GmbH.

  1. The Borgias Main Titles – 1:34
  2. Rome 1492 – 0:34
  3. Cesare and Lucrezia's Theme – 1:32
  4. Hallway Vampires – 1:59
  5. Wing of a Messenger Dove – 1:59
  6. Confessional – 2:24
  7. I Am Alexander Sixtus – 2:31
  8. Arrival At Orsini's Palace – 1:16
  9. Following a Monkey – 1:25
  10. Giulia Farnese – 2:26
  11. Della Rovere Plots – 1:50
  12. Rovere Finds a Body In His Bed – 0:45
  13. Trust Has Already Been Earned – 1:05
  14. Micheletto Stalks Rovere – 2:21
  15. Sulphur Bath Assassination – 1:32
  16. Micheletto and Juan Both Murder – 4:19
  17. Giancarlo to Spy On Rovere – 1:49
  18. Giulia Teaches Lucrezia to Kiss – 2:12
  19. You Are a Borgia Spy – 2:50
  20. Lucrezia Arrives At New Home – 0:55
  21. Sforza Rapes Lucrezia – 2:05
  22. Alexander's Nightmare – 1:02
  23. Cesare Angry With Micheletto – 1:05
  24. Poisoned Pheasant – 1:35
  25. Cesare Fights the Baron – 1:19
  26. Lucrezia Tends the Wound – 2:09
  27. Lucrezia and Paulo Kiss – 1:31
  28. Cesare and Ursula Make Love – 1:09
  29. Juan and Sancia Have Sex – 1:28
  30. Attack of Lucca – 4:02
  31. The King Is Dead – 2:46
  32. Sforza Whips Paulo – 1:37
  33. France and Rome Meet On the Battlefield – 1:46
  34. Canons of War – 4:04
  35. Vanozza Flees Vatican City – 2:53
  36. French Army Enters Rome – 1:08
  37. Lucrezia to the Nunnery – 1:56
  38. Lineage of the Family – 6:45
Durata totale: 77:38

Note

  1. ^ (EN) Sex. Power. Murder. Amen. Sinful Drama THE BORGIAS Premieres April 3 on Bravo!, su ctvmedia.ca, Bravo!, 14 marzo 2011. URL consultato il 30 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2011).
  2. ^ (EN) Showtime Renews The Borgias, su seat42f.com, Seat42f. URL consultato il 25 aprile 2011.
  3. ^ (EN) Sara Bibel, 'The Borgias' Renewed for a Third Season by Showtime, su tvbythenumbers.zap2it.com, 4 maggio 2012. URL consultato il 26 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
  4. ^ (EN) Nellie Andreeva, Showtime’s ‘Borgias’ To End Run After Three Seasons; Creator Neil Jordan On How He Planned To Wrap Story, 5 giugno 2013. URL consultato il 6 giugno 2013.
  5. ^ (EN) Sara Bibel, 'The Borgias' Creator Neil Jordan Releases e-Book 'The Borgia Apocalypse' - Updated, su tvbythenumbers.zap2it.com, TV by the Numbers, 12 agosto 2013. URL consultato il 28 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2013).
  6. ^ (EN) Robert Seidman, Showtime Announces Premiere Dates for 'Nurse Jackie,' 'Dexter' (Returning Early) 'Ray Donovan,' 'Homeland,' 'Masters of Sex' & More, su tvbythenumbers.zap2it.com, TV by the Numbers, 12 gennaio 2013. URL consultato il 14 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).
  7. ^ I BORGIA - il 2 marzo in anteprima web e il 3 marzo in prima tv assoluta su LA7, su la7.it, LA7, 15 febbraio 2013. URL consultato il 16 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2013).
  8. ^ (EN) The Borgias: Season 1, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 27 marzo 2013.
  9. ^ (EN) Robert Bianco, A scandalous good time with 'The Borgias', su usatoday.com, USA Today, 1º aprile 2011. URL consultato il 27 marzo 2013.
  10. ^ (EN) Linda Stasi, Family values, su nypost.com, New York Post, 31 marzo 2011. URL consultato il 27 marzo 2013.
  11. ^ (EN) Rachel Ray, The Borgias, Showtime: US TV review, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 4 aprile 2011.
  12. ^ (EN) Sarah Dempster, The Borgias: epic silliness, su guardian.co.uk, The Guardian, 12 agosto 2011. URL consultato il 27 marzo 2013.
  13. ^ (EN) Sam Wollaston, TV review: The Borgias; Britain's Hidden Heritage, su guardian.co.uk, The Guardian, 4 agosto 2011. URL consultato il 27 marzo 2013.
  14. ^ (EN) Holly Williams, The Borgias, Sky Atlantic, Saturday, su independent.co.uk, The Independent, 14 agosto 2011. URL consultato il 27 marzo 2013.
  15. ^ Redazione, “I Borgia” in tv: intrighi, sesso, sangue. Questa, però, è la storia vera, su tempi.it, 4 marzo 2013. URL consultato il 27 marzo 2013.
  16. ^ Papa: Aiart, opportuno rinviare 'I Borgia' in vista Conclave, su adnkronos.com, 2 marzo 2013. URL consultato il 27 marzo 2013.
  17. ^ LA7.it - I BORGIA - bacheca Archiviato l'8 marzo 2013 in Internet Archive.
  18. ^ (EN) The Borgias: Season 2, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 27 marzo 2013.
  19. ^ (EN) The Borgias: Season 3, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato l'8 giugno 2013.
  20. ^ a b c d Giovanni Borgia, duca di Gandía, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  21. ^ a b Giulia Fernese, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  22. ^ a b Vannozza Catanei, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  23. ^ Lucrezia Borgia, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  24. ^ Tweet di David Oakes - 12 luglio 2011
  25. ^ Michelotto Corella Archiviato il 13 marzo 2012 in Internet Archive., Condottieridiventura.it.
  26. ^ FERDINANDO I d'Aragona, re di Napoli, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  27. ^ I Borgia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  28. ^ Marco Pellegrini, Le guerre d'Italia, Il Mulino, Bologna 2009, p. 25
  29. ^ Siro Attilio Nulli, Lodovico il Moro, Alpes.
  30. ^ Ludovico Sforza, detto il Moro, duca di Milano, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  31. ^ (EN) Libro d'Oro di Melita - The Mighty Family of Borgia Archiviato il 18 aprile 2012 in Internet Archive. in MaltaGenealogy.com
  32. ^ Giovanni Borgia detto l'infante romano, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  33. ^ Alfònso II d'Aragona, re di Napoli, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  34. ^ Francésco Gonzaga 4º marchese di Mantova, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  35. ^ Giovanni Sfòrza, conte di Cotignola e signore di Pesaro, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  36. ^ Girolamo Savonaròla, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  37. ^ FERDINANDO II d'aragona, re di Napoli, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  38. ^ The Borgias (Music from the Original Series)

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