Episodi de I Borgia (serie televisiva canadese) (terza stagione)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La terza ed ultima stagione della serie televisiva I Borgia, composta da dieci episodi, è stata trasmessa dal canale canadese Bravo! dal 14 aprile al 16 giugno 2013.

Negli Stati Uniti è stata trasmessa, nelle stesse date, sul canale Showtime.[1]

In Italia, la stagione è stata pubblicata interamente su Sky Box Sets l'11 luglio 2016. È stata trasmessa in chiaro dall'11 agosto all'8 settembre 2017 su Cielo.

Durante questa stagione entrano nel cast principale Thure Lindhardt e Gina McKee. Simon McBurney ricompare come guest star.

Titolo originale Titolo italiano Prima TV Canada Pubblicazione Italia
1 The Face of Death Il volto della morte 14 aprile 2013 11 luglio 2016
2 The Purge L'epurazione 21 aprile 2013
3 Siblings Amore fraterno 28 aprile 2013
4 The Banquet of Chestnuts La prima notte di nozze 5 maggio 2013
5 The Wolf and the Lamb Il lupo e l'agnello 12 maggio 2013
6 Relics Reliquie 19 maggio 2013
7 Lucrezia's Gambit Lo stratagemma di Lucrezia 26 maggio 2013
8 Tears of Blood Lacrime di sangue 2 giugno 2013
9 The Gunpowder Plot Il complotto dello zolfo 9 giugno 2013
10 The Prince Il Principe 16 giugno 2013

Il volto della morte[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Papa Alessandro lotta per la vita dopo essere stato avvelenato nella seconda stagione, e i Cardinali tramano intorno al suo presunto "letto di morte". Cesare riesce a risalire al colpevole, ma Della Rovere ha un'altra mossa da giocare sulla scacchiera. Caterina Sforza invia il suo assassino personale, Rufio, per neutralizzare una volta per tutte la famiglia Borgia. Tuttavia, grazie al pronto intervento di Cesare e all'intelligenza di Lucrezia, il Papa si risveglia. Della Rovere viene arrestato, ma grazie a un cardinale traditore riesce a evadere, scappando poi da Roma, mentre il tentativo di detronizzare la famiglia da parte di Rufio si rivela inapplicabile.

L'epurazione[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Del tutto riabilitato, Papa Alessandro ordina al cardinale Sforza di istigare un'inquisizione tra i cardinali che stavano complottando contro di lui quando la sua vita era incerta. Una volta ottenute le prove, Alessandro bandisce tutti i cardinali di cui non si fida. Ma il cardinale Orsini non è disposto a mollare facilmente, e lascia scorrere il sangue. Caterina Sforza ordina a Rufio di cercare sostegno da parte dei signori della guerra mercenari delle famiglie dell'Emilia-Romagna, nella fattispecie Orsini, Vitelli e Colonna. Nel frattempo Lucrezia viene promessa sposa al Alfonso d'Aragona, duca di Bisceglie e principe di Salerno. Infastidita dalla decisione presa e non affatto desiderosa di iniziare questa sua nuova vita, Lucrezia si rende finalmente conto di amare Cesare più di quanto abbia mai amato un altro uomo, capisce di essere sempre stata innamorata di lui, e perciò lo supplica di seguirla a Napoli dopo le nozze.

Amore fraterno[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Mentre i cardinali traditori vengono allontanati e spogliati dei loro titoli e ricchezze, il cardinale Versucci appicca il fuoco al tesoro del Vaticano dopo aver rubato una somma di denaro, che dona ad un piccolo convento. Il futuro marito di Lucrezia, Alfonso, le nega il consenso di portare il suo figlio illegittimo Giovanni alla nuova corte; Cesare cerca di risolvere il problema, e arriva a pensare di stringere alleanza con il vecchio nemico dei Borgia. Le nozze tra Alfonso e Lucrezia hanno dunque luogo, ma durante la festa successiva Alfonso ha un diverbio con Cesare. Infuriato, si allontana lasciando Lucrezia da sola, e il matrimonio, con grande sollievo della giovane, non viene consumato. Lucrezia decide allora che solo un Borgia può amare veramente un'altra Borgia, e così raggiunge le stanze di Cesare e trascorre la notte con lui, commettendo incesto.

La prima notte di nozze[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The Banquet of Chestnuts
  • Diretto da: Jon Amiel
  • Scritto da: Guy Burt

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il cardinale Farnese, recentemente nominato, viene posto a guardia del tesoro del Vaticano e in breve scopre il furto compiuto da Versucci. I Borgia incaricano Michelotto di trovare il cardinale ladro. Intanto, Venezia invia una richiesta d'aiuto per combattere i pirati turchi, e Alessandro, percependo l'opportunità di rinvigorire il tesoro, risponde alla chiamata d'aiuto. Preoccupata per la lealtà dei nuovi cardinali, Giulia organizza una specie di trappola per loro, conosciuta come "il banchetto delle castagne": nella festa vengono percepite le attività sessuali dei cardinali con delle prostitute, in modo da usare le prove per ottenere sicura lealtà. Nel frattempo, il re Ferdinando di Napoli si accorge che il matrimonio tra Alfonso e Lucrezia non è stato consumato, e obbliga i due giovani ad adempiere al proprio dovere davanti ai suoi occhi e a quelli di un membro della famiglia Borgia. Lucrezia, umiliata e disgustata, sbatte tutto il suo dolore davanti a Cesare, e per fargliela pagare insiste che sia lui il membro della sua famiglia ad assistere alla consumazione. Essa ha luogo, e Cesare e Lucrezia piangono insieme dai loro angoli.

Il lupo e l'agnello[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La missione diplomatica di Cesare in Francia è un successo, che procura anche un alleato alla causa dei Borgia, Charlotte d'Albret. Tornato a Roma, la pericolosa e folle Bianca si toglie la vita, spingendo così Papa Alessandro e il cardinale Sforza a cospirare per ripagare l'offesa dei Gonzaga con la stessa moneta. Lucrezia si reca a Napoli accompagnata dal marito, sotto la protezione di Michelotto. Re Ferdinando resta fermo nella sua posizione rifiutando alla giovane il permesso di portare il suo figlio illegittimo Giovanni a corte. Furiosa, Lucrezia ordisce un piano per avvelenare il sovrano, e Michelotto si offre di eseguire il lavoro.

Reliquie[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Cesare irrompe nel Nord Italia con l'esercito francese. Papa Alessandro si infuria percependo l'azione del figlio come una sfida alla sua autorità. I due pianificano di far crollare la casata degli Sforza servendosi proprio dell'esercito francese. Caterina, nel frattempo, ha già predisposto ogni cosa e inviato il suo esercito personale contro il Vaticano. Preoccupato per la mancanza di fondi sufficienti per la preparazione della sua crociata, Papa Alessandro impone tasse alla primitiva comunità ebraica giunta recentemente a Roma. Essi offrono invece la Lancia di Longino.

Lo stratagemma di Lucrezia[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Cesare dà alle fiamme il palazzo del cardinale Costanzo, in modo da stroncare sul nascere la pestilenza. Nel frattempo il piano di Lucrezia è riuscito: re Ferdinando di Napoli è morto, ma la giovane è consapevole che i cugini di Alfonso, il principe Raffaello e il principe Federico, precedono entrambi lei e il marito nella linea di successione. Perciò ricatta uno dei principi per la rinuncia al trono di Napoli, in modo da tenere il figlio con sé. Cesare e Michelotto uccidono il figlio di Caterina Sforza. In seguito Michelotto incontra un uomo che si fa chiamare Pascal.

Lacrime di sangue[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Michelotto scopre che il suo nuovo amante è una spia, ragion per cui informa Cesare che si prodiga per scoprire di chi sia al servizio. Siccome scie di pellegrini sono in cammino verso Roma per la ricorrenza dell'anno giubilare, Caterina Sforza fa creare un falso telo dicendo che è l'originale che avvolse il corpo di Cristo e che ha cominciato a piangere lacrime di sangue. I pellegrini si riversano a fiumi a San Marino togliendo entrate al Papa. Quando Cesare e Michelotto giungono per indagare sul telo scoprono che un falso ma Caterina fa esplodere l'ingresso della cripta e Cesare e Michelotto vengono quasi uccisi. Durante l'incoronazione del nuovo re di Napoli a Roma, Lucrezia viene nominata come ambasciatrice del Vaticano alla sua corte, ma ben presto scopre di essere sotto stretta e continua sorveglianza da parte delle guardie napoletane, che non nutrono alcuna fiducia in lei. Lucrezia inoltre scopre che re Federico ha finto di essere stato avvelenato per avere il suo appoggio e quello del Papa alla sua scalata verso il trono. Egli è il inoltre in contatto con Caterina Sforza tramite la spia amata da Michelotto e quindi la tiene in ostaggio nel caso in cui Cesare attacchi Forlì. Nel frattempo, Papa Alessandro e il suo aiutante Mattai lavorano incessantemente per mantenere la parola data dal Papa in riferimento alla guerra contro i Turchi. Quando Cesare scopre che la spia è il ragazzo amato da Michelotto gli ordina di ucciderlo e lui a malincuore gli dice che lo farà. Lucrezia per scappare da Napoli chiede aiuto alla donna conosciuta nel bosco che precedentemente aveva accusato Rafael dicendo che gli aveva chiesto erbe velenose per uccidere il fratello Federico (cosa falsa dato che Federico aveva finto l'avvelenamento). La donna pentita di aver aiutato Federico gli dà alcune erbe soporifere per far addormentare tutti e tentare la fuga da Napoli.

Il complotto dello zolfo[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Scoprendo il tradimento del suo amante e rimanendone devastato, Michelotto lo uccide e dopodiché scompare. Cesare galoppa verso Napoli in aiuto di Lucrezia, che non vede da troppo tempo. I due Borgia si incontrano a metà strada, la loro gioia è incontenibile e non viene placata dai baci che si scambiano lontano dal castello, ma prosegue non troppo nascosta anche alla corte, tanto che Alfonso inizia a sospettare dell'incesto. Gli sbirri di Papa Alessandro intanto sono all'opera per requisire quanta più polvere da sparo possibile per far fronte alle prossime, evidenti minacce.

Il Principe[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Papa Alessandro e Cesare si perdonano l'un l'altro definitivamente. Gli eserciti papali sono stati comunque rifocillati e ben pagati grazie all'oro procurato dal Giubileo e grazie ai risparmi della crociata non più eseguita. Cesare marcia con il suo esercito per terminare l'assedio che Juan aveva iniziato tempo prima, contro Forlì. Mentre si prepara per l'attacco, Michelotto riappare per informarlo dell'esistenza di una miniera romana scavata sotto le mura della città e, grazie a quest'informazione, i soldati scoprono una gran quantità di palle da cannone utilizzate per abbattere finalmente le mura dell'odiata città. Cesare e il suo esercito conquistano Forlì con poche perdite. Decidendo di preferire la morte all'arrendersi, Caterina Sforza cerca di impiccarsi, ma uno dei luogotenenti di Cesare la scopre, recide la corda e la fa prigioniera. Cesare, deciso a umiliare Caterina, la rinchiude in una gabbia e la fa condurre fino a Roma per poi gettarla nelle prigioni. Alfonso, abbastanza ubriaco, e Cesare hanno una rissa, da cui Alfonso esce decisamente perdente. Ormai vicino alla morte, Lucrezia somministra al marito una delle sue pozioni per togliergli la vita senza dolore. Cesare giura a Lucrezia che ormai sarà sua per sempre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) SHOWS A-Z - THE BORGIAS LISTINGS, su thefutoncritic.com.
  2. ^ (EN) The Futon Critic Staff tramite Travis Yanan, Sunday's Cable Ratings: "Game of Thrones" Continues Its Reign, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, 16 aprile 2013. URL consultato il 1º maggio 2013.
  3. ^ (EN) The Futon Critic Staff tramite Travis Yanan, Sunday's Cable Ratings: "Game of Thrones," NBA Playoffs Top Charts, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, 23 aprile 2013. URL consultato il 1º maggio 2013.
  4. ^ (EN) The Futon Critic Staff tramite Travis Yanan, Sunday's Cable Ratings: No Stopping "Game of Thrones" on HBO, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, 30 aprile 2013. URL consultato il 1º maggio 2013.
  5. ^ (EN) The Futon Critic Staff tramite Travis Yanan, Sunday's Cable Ratings: "Game of Thrones" Goes Untouched for HBO, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, 7 maggio 2013. URL consultato l'8 maggio 2013.
  6. ^ (EN) The Futon Critic Staff tramite Travis Yanan, Sunday's Cable Ratings: Another Week, Another "Game of Thrones" Victory, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, 14 maggio 2013. URL consultato il 15 maggio 2013.
  7. ^ (EN) The Futon Critic Staff tramite Travis Yanan, Sunday's Cable Ratings: "Game of Thrones," "North America" Top Charts, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, 21 maggio 2013. URL consultato il 22 maggio 2013.
  8. ^ (EN) The Futon Critic Staff tramite Travis Yanan, Sunday's Cable Ratings: TNT Tops Charts with Latest NBA Playoffs Coverage, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, 29 maggio 2013. URL consultato il 30 maggio 2013.
  9. ^ (EN) The Futon Critic Staff tramite Travis Yanan, Sunday's Cable Ratings: "Game of Thrones" Towers Over the Competition, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, 4 giugno 2013. URL consultato il 5 giugno 2013.
  10. ^ (EN) The Futon Critic Staff tramite Travis Yanan, Sunday's Cable Ratings: "Game of Thrones" Wraps Season with Big Finish, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, 11 giugno 2013. URL consultato il 12 giugno 2013.
  11. ^ (EN) The Futon Critic Staff tramite Travis Yanan, Sunday's Cable Ratings: "True Blood" Returns on Top for HBO, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, 18 giugno 2013. URL consultato il 19 giugno 2013.
  Portale Televisione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di televisione