Lega Generale Fascista Olandese
Lega Generale Fascista Olandese | |
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(NL) Algemeene Nederlandsche Fascisten Bond | |
Leader | Jan Baars |
Stato | ![]() |
Fondazione | 29 giugno 1932 |
Dissoluzione | 1934 |
Ideologia | Fascismo |
Collocazione | Estrema destra |
Seggi massimi Camera |
0 / 100 |
La Lega Generale Fascista Olandese (in olandese Algemeene Nederlandsche Fascisten Bond, ANFB) è stato un piccolo partito politico fascista dei Paesi Bassi fondato nel 1932.
Il partito ha cercato di creare un volksfascisme, ed anche se non è riuscito a compiere pienamente questo obiettivo, si considerava più vicino al Benito Mussolini che a Adolf Hitler, nonostante la retorica tipicamente hitleriana. Sosteneva la formazione di uno Stato pan-olandese, da chiamare Dietsland comprendente le Fiandre e il Lussemburgo.
Il partito non ottenne un buon risultato nelle Elezioni legislative olandesi del 1933 (0,46% dei voti e zero seggi) e sparì quindi dalla scena.[1] Il gruppo quindi è confluito in una concentrazione corporativista assieme ai seguaci di Alfred Haighton e all'Unione nazionale, ma il leader Jan Baars non trovò comunanza con le idee di Carel Gerretson, il leader di questo nuovo gruppo, e quindi nel 1934 sciolse l’ANFB. I suoi militanti confluirono principalmente nel nuovo Partito Nazionalsocialista Olandese dei Lavoratori.[2]