L'uomo dei sogni
L'uomo dei sogni (Field of Dreams) è un film del 1989 diretto da Phil Alden Robinson.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Una sera Ray Kinsella, un agricoltore da poco trasferitosi nell'Iowa con la moglie Annie e la figlia Karin, mentre cammina fra le alte piante del suo campo di granturco, sente una voce dirgli: "Se lo costruisci, lui tornerà". Stupito e impaurito, Ray crede di sognare ma quando sente nuovamente quella voce segue il proprio istinto e costruisce un campo da baseball regolamentare, proprio dietro casa. Non sa perché, ma sa che deve farlo. E ben presto scopre il motivo: sul campo una sera si materializza "Shoeless" Joe Jackson e con lui, successivamente, gli altri sette giocatori della storica formazione dei Chicago White Sox, che nel 1919 furono squalificati a vita con l'accusa di aver venduto un match delle World Series (il cosiddetto Scandalo dei Black Sox[1]).
Ray non crede ai propri occhi ma la sua "missione" non è terminata: sente infatti ancora "la voce" dirgli "Lenisci il suo dolore" e capisce di dover rintracciare alcune persone. Il primo è Terence Mann, uno scrittore liberal-progressista a suo tempo bollato come comunista e ritiratosi a vita privata. Il secondo è Archibald "Moonlight" Graham, un ex giocatore diventato medico e benefattore che però scopre essere morto se non che, durante una surreale passeggiata, Ray si ritrova nel 1972, imbattendosi in Moonlight. Apparentemente "slegati" fra loro, tutti questi personaggi hanno invece a che fare con una persona che è John Kinsella, padre di Ray e fan dei White Sox; dopo il 1968 i rapporti fra lui e il figlio si erano interrotti, Ray se ne era andato di casa e successivamente John era morto. Ray alla fine capisce che forse ha ora l'occasione per "rivedere" il genitore e riappacificarsi con il proprio senso di colpa.
Prima che ciò accada però, deve fare i conti con suo cognato Mark che vuole convincerlo a vendere la fattoria. Terence e Karin invece sono contrari e affermano che verrebbero migliaia di persone a vedere le partite dei White Sox pagando il biglietto. Poiché Mark non riesce a vedere i giocatori, pensa che siano tutti impazziti; mentre solleva Karin dalle gradinate su cui era seduta accusando il cognato di aver fatto impazzire anche lei, Ray cerca di fermarlo e la bimba cade dalla tribuna. Allora Graham, ridiventato ragazzo per coronare il suo sogno di giocare a baseball, compie la scelta di aiutarla, riprendendo definitivamente le sembianze dell'anziano medico.
Karin si riprende e Moonlight, Terence e tutti i giocatori di baseball rientrano "laggiù", fra le piante di mais, nell'aldilà. Ray, all'inizio risentito perché ritiene che Terence abbia preso il suo posto in quel "viaggio", poi capisce, grazie alle parole di Joe, che la "voce" era la propria e che lo scopo di tutti quegli avvenimenti era quello di lenire il dolore di suo padre. John infatti si rivela e finalmente, insieme a suo figlio, gioca a baseball, come da sempre avrebbe voluto fare. È sera e mentre padre e figlio continuano a giocare si vede dall'alto una interminabile fila di automobili che si sta avvicinando al campo da baseball, facendo presagire che la profezia di Terence e Karin si stia avverando e che riusciranno a saldare tutti i debiti con le banche e quindi a salvare la fattoria.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- 1990 - Premio Oscar
- Nomination Miglior film a Lawrence Gordon e Charles Gordon
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Phil Alden Robinson
- Nomination Miglior colonna sonora a James Horner
- 1990 - Chicago Film Critics Association Award
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Amy Madigan
- L'American Film Institute lo ha collocato al sesto posto fra i migliori film del genere fantasy[2].
- Una battuta del film ("Se lo costruisci, lui tornerà", "If you build it, he will come" in lingua originale) è stata inserita nel 2005 nella lista delle cento migliori citazioni cinematografiche di tutti i tempi stilata dall'American Film Institute, nella quale figura al 39º posto[3]. Il film compare inoltre al 28º posto della lista, sempre stilata dall'AFI, dei 100 film da applausi[4].
- Nel 2017 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti[5]
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Riprese[modifica | modifica wikitesto]

La fattoria e l'annesso campo da baseball che compaiono nella pellicola si trovano nello Iowa, nella Contea di Dubuque, vicino Dyersville. È possibile visitarli e fermarsi a giocare. In una delle scene finali del film questo era proprio il suggerimento della figlioletta di Ray Kinsella e, una lunghissima fila di auto che si apprestavano a raggiungere il campo, durante lo scorrere dei titoli di coda del film, era una conferma che ciò sarebbe accaduto, riuscendo ad impedire che Ray fosse costretto a vendere la fattoria per i debiti contratti per realizzare il suo sogno.
Soggetto[modifica | modifica wikitesto]
Il film è tratto dal libro Shoeless Joe di W. P. Kinsella e si basa sulla storia dello scandalo che nel 1919 costò la squalifica a otto giocatori dei White Sox, sei comprovati colpevoli (Eddie Cicotte, Oscar "Happy" Felsch, Arnold "Chick" Gandil, Fred McMullin, Charles "Swede" Risberg, Claude "Lefty" Williams), uno non implicato nella scommessa ma a conoscenza dei fatti (George "Buck" Weaver) e uno che si è dichiarato colpevole inizialmente, ma che ha poi ritrattato ed è stato sempre chiamato fuori dagli altri ("Shoeless" Joe Jackson)[6]. Nel libro, Ray Kinsella si metteva alla ricerca di uno scrittore realmente esistito, J. D. Salinger, famoso per essersi auto esiliato; per evitare controversie legali, nel film è sostituito dal fittizio scrittore afroamericano Terence Mann. Anche Archibald Graham è un personaggio realmente esistito, nel film, rispetto al libro, viene cambiata l'epoca in cui è vissuto.
Il titolo originale del film (Field of dreams) fu scelto dai produttori al posto del titolo del libro (Shoeless Joe) perché reputato più accattivante. Casualmente era proprio il titolo che l'autore W.P. Kinsella aveva scelto per il proprio libro, ma che poco prima della pubblicazione fu cambiato dal suo editore.
Cast[modifica | modifica wikitesto]
La pellicola rappresenta l'ultima interpretazione cinematografica di Burt Lancaster.
Citazioni[modifica | modifica wikitesto]
- Nella serie televisiva americana How I Met Your Mother, nell'episodio La strategia dell'architetto, Ted e Robin litigano perché Robin sostiene che L'uomo dei sogni sia un film noioso.
- Anche nella serie televisiva americana Alphas nell'episodio 1x10 viene citato il film L'uomo dei sogni, durante una discussione tra Nina e Hicks.
- Nella serie televisiva americana Sirens nell'episodio 1x01 viene citato il film L'uomo dei sogni riferendosi al suo finale come una delle uniche "tre cose per cui un uomo possa piangere" (le altre due sono rispettivamente la nascita di un figlio e la morte di Mike Ditka).
- Nella serie televisiva Bones nell'episodio 9x06 viene citato il film L'uomo dei sogni da parte del dr. Jack Hodgins per spronare la moglie Angela Montenegro ad organizzare il matrimonio tra Booth e la dottoressa Brennan.
- In una puntata della serie televisiva The Big Bang Theory il personaggio di Sheldon Cooper mentre propone di ricreare lo stato di Israele nel deserto messicano fa riferimento al film dicendo:"... è come in quel film sul baseball... costruiscilo e loro verranno!"
- Nell'episodio 21 della decima stagione de I Simpson Kevin Costner si rivolge a Lisa scusandosi per il flop del film Waterworld e sottolineando al contempo il successo del film L'uomo dei sogni che, secondo l'attore: "Ci ha fatto credere ancora in noi stessi".
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Anche il film Otto uomini fuori del 1988 tratta di questo argomento
- ^ afi.com. URL consultato il 25 luglio 2010.
- ^ (EN) American Film Institute, AFI's 100 YEARS...100 MOVIE QUOTES, su afi.com. URL consultato il 16 dicembre 2019.
- ^ (EN) 100 Most Inspiring American Movies, su filmsite.org. URL consultato il 16 dicembre 2019.
- ^ [1]
- ^ Eliot Asinof. Eight Men Out, Henry Holt & Co, New York
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su L'uomo dei sogni
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su fieldofdreamsmoviesite.com.
- (EN) L'uomo dei sogni, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) L'uomo dei sogni, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- L'uomo dei sogni, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) L'uomo dei sogni, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) L'uomo dei sogni, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) L'uomo dei sogni, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) L'uomo dei sogni, su FilmAffinity.
- (EN) L'uomo dei sogni, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) L'uomo dei sogni, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) L'uomo dei sogni, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) L'uomo dei sogni, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 351144783037365405410 · LCCN (EN) n2002025426 · BNE (ES) XX3718631 (data) |
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