Three Little Birds

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Three Little Birds
singolo discografico
ArtistaBob Marley & the Wailers
Pubblicazione1977
Durata3:00
Album di provenienzaExodus
GenereReggae
EtichettaTuff Gong
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 250 000+)
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[4]
(vendite: 1 200 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 70 000+)
Bob Marley & the Wailers - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo

Three Little Birds è una canzone di Bob Marley & the Wailers, presente nel secondo lato del loro album Exodus del 1977.

Ispirazione[modifica | modifica wikitesto]

È stata scritta da Marley a Kingston (in Giamaica), l'anno precedente. All'epoca Marley era solito sedere nel cortile di casa a fumare dell'erba (Marijuana). Ogni volta che si rollava uno spinello, tre piccoli uccellini venivano a beccare i semi che gli cadevano. La visione di questi tre uccellini, che mangiavano tranquilli e in pace, gli ispirò questa canzone reggae che parlava del non preoccuparsi eccessivamente del proprio destino.

Marley inoltre chiamava spesso "i tre uccellini" le coriste dei Wailers, la sua band. Avevano il nome collettivo di I-Threes: Marcia Griffiths, Judy Mowatt, e Rita Marley.

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

La canzone è una delle più popolari di Bob Marley. Nel 1980 in Inghilterra uscì come singolo (il retro era Every Need Got an Ego to Feed), arrivando sino al 17º posto.

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Three Little Birds (certificazione), su FIMI. URL consultato il 6 settembre 2021.
  2. ^ (DA) Three Little Birds, su IFPI Danmark. URL consultato il 3 giugno 2020.
  3. ^ (DE) Bob Marley & The Wailers – Three Little Birds – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 31 marzo 2023.
  4. ^ (EN) Three Little Birds, su British Phonographic Industry. URL consultato l'8 gennaio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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